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art civile codice

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Essenzialità dell'errore

L'art. cod.civ. fornisce all'interprete la nozione di errore essenziale. Al riguardo è assai importante saper leggere la norma nel crescendo di importanza del requisito della determinanza. Che cosa significa determinante? E' possibile distinguere tra una determinanza in senso oggettivo...

Forma della conferma della disposizione testamentaria nulla

E' la conferma della disposizione testamentaria nulla, di cui all' cod.civ., atto a forma libera oppure, al contrario, si deve intendere vincolato quanto alle modalità di manifestazione? Secondo una teorica, nonostante l'assenza in proposito di prescrizioni specifiche, la conferma sarebbe...

Pratiche generali interpretative (usi interpretativi)

A mente dell'art. cod.civ. occorre interpretare le clausole ambigue secondo ciò che si pratica generalmente nel luogo in cui il contratto è stato concluso. Quando uno dei contraenti rivesta la qualità di imprenditore le clausole ambigue devono essere intese conformemente a ciò che si pratica in...

L'azione surrogatoria

L'art. cod.civ. prevede un'azione a favore dei creditori intesa ad evitare che il debitore venga a diminuire la consistenza del proprio patrimonio tenendo un contegno semplicemente omissivo, rimanendo cioè inerte in situazioni nelle quali, al contrario, una buona amministrazione gli imporrebbe di...

Estinzione della delegazione passiva

In tema di estinzione della delegazione passiva l'art. cod. civ. detta la regola in base alla quale il delegante può revocare la delegazione fino a quando il delegato non abbia assunto l'obbligazione (nella delegatio promittendi) ovvero non abbia effettuato il pagamento (nella delegatio solvendi)...

La mora del debitore (mora debendi o solvendi)

Il soggetto passivo del rapporto obbligatorio può risultare inadempiente sotto molteplici profili: si pensi all'effettuazione della prestazione inesatta quantitativamente o qualitativamente. La mora del debitore costituisce un inadempimento che si specifica dal punto di vista strettamente...

Decreto Presidente Repubblica del 2001 numero 380 art. 23-bis

AUTORIZZAZIONI PRELIMINARI ALLA SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITÀ E ALLA COMUNICAZIONE DELL'INIZIO DEI LAVORI 1. Nei casi in cui si applica la disciplina della segnalazione certificata di inizio attività di cui all'articolo 19 della legge 7 agosto 1990, n. 241, prima della presentazione...

L'alea: causa o oggetto del contratto

All'esito di una disamina che ha quali tappe la messa a fuoco della nozione di alea in correlazione a quella di rischio normale, il valore della differenza tra contratti aleatori per previsione normativa e per volontà delle parti, il peculiare atteggiarsi dell'alea intesa come oggetto del contratto...

Disciplina del contratto a favore del terzo

Dispone l'art. cod.civ. che il terzo acquista il diritto verso chi ha fatto la promessa fin dal momento della stipulazione del contratto a suo favore. Questo acquisto non può tuttavia essere considerato stabile o definitivo. Una volta concluso il contratto tra stipulante e promittente si...

Negozi patrimoniali e negozi personali

La distinzione tra negozi patrimoniali e personali si riferisce alla emersione dell'indole patrimoniale ovvero di quella familiare dell'atto . Nei primi l'intento è finalizzato alla produzione di effetti che riguardano la sfera del patrimonio e degli affari economici. I secondi invece sono orientati...

Decreto Presidente Repubblica del 2001 numero 380 art. 128

CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI (LEGGE 9 GENNAIO 1991, N. 10, ART. 30) 1. Con decreto del Presidente della Repubblica, adottato previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro delle attività produttive, sentito il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, il...

Decreto Ministeriale del 2010, 16 aprile 2010 art. 1

DEFINIZIONI 1. Nel presente decreto e nei relativi allegati 1 e 2 si intendono per: a) "finanziamento del terrorismo": in conformità con l'art. 1, comma 1, lettera a) del decreto legislativo 22 giugno 2007, n. 109, «qualsiasi attività diretta, con qualsiasi mezzo, alla raccolta, alla provvista,...

Decreto Presidente Repubblica del 1955 numero 771 art. 12

(Omissis)(Gli artt. 4, 5, 6, 7, 8, 9, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17 e 18 hanno modificato, rispettivamente, gli artt. 71, 81, 82, 108, 110, 117, 121, 168, 242, 244, 245, 251, 256 e 273. R.D. 9 maggio 1912, n. 1447, riportato alla voce Ferrovie e tramvie concesse all'industria privata e ad enti...

Decreto Presidente Repubblica del 1955 numero 771 art. 25

[L'approvazione degli orari di cui all'articolo precedente si intende implicitamente data dopo trascorsi quindici giorni dalla comunicazione degli stessi alle autorità rispettivamente competenti, qualora le medesime non abbiano tatto pervenire all'esercente un provvedimento contrario nel termine...

Decreto Presidente Repubblica del 1955 numero 771 art. 35

(Omissis)(Gli artt. 30, 31, 32, 33, 34, 35, 36, 37, 38, 39, 40, 41, 42 e 43 hanno modificato, rispettivamente, gli artt. 1, 2, 3, 4, 6, 7, 10, 11, 14, 15, 16, 17, 18 e 19, R.D. 25 agosto 1908, n. 829, recante il regolamento per l'esecuzione della legge 13 giugno 1907, n. 403, sull'impianto di vie...

Decreto Presidente Repubblica del 1955 numero 771 art. 48

(Omissis)(Gli artt. 45, 46, 47, 49, 50, 52, 53 e 54 hanno modificato, rispettivamente, gli artt. 1, 2, 3, 7 secondo comma, 20, 27, 31 e 32, L. 28 settembre 1939, n. 1822, recante la disciplina degli autoservizi di linea per viaggiatori, bagagli e pacchi agricoli in regime di concessione...

Decreto Presidente Repubblica del 1955 numero 771 art. 50

(Omissis)(Gli artt. 45, 46, 47, 49, 50, 52, 53 e 54 hanno modificato, rispettivamente, gli artt. 1, 2, 3, 7 secondo comma, 20, 27, 31 e 32, L. 28 settembre 1939, n. 1822, recante la disciplina degli autoservizi di linea per viaggiatori, bagagli e pacchi agricoli in regime di concessione...

Decreto Presidente Repubblica del 1955 numero 771 art. 51

(Omissis)(Gli artt. 45, 46, 47, 49, 50, 52, 53 e 54 hanno modificato, rispettivamente, gli artt. 1, 2, 3, 7 secondo comma, 20, 27, 31 e 32, L. 28 settembre 1939, n. 1822, recante la disciplina degli autoservizi di linea per viaggiatori, bagagli e pacchi agricoli in regime di concessione...

Decreto Presidente Repubblica del 1955 numero 771 art. 57

Decentramento in materia di autotrasporti di merci (Omissis)(Gli artt. 57, 58, 59, 60, 61, 62 e 63 hanno modificato, rispettivamente, gli artt. 1, 2, 4, 7, 10, 11 e 13, L. 20 giugno 1935, n. 1349, recante la disciplina dei servizi di trasporto merci mediante autoveicoli).

Decreto Presidente Repubblica del 1955 numero 771 art. 7

(Omissis)(Gli artt. 4, 5, 6, 7, 8, 9, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17 e 18 hanno modificato, rispettivamente, gli artt. 71, 81, 82, 108, 110, 117, 121, 168, 242, 244, 245, 251, 256 e 273. R.D. 9 maggio 1912, n. 1447, riportato alla voce Ferrovie e tramvie concesse all'industria privata e ad enti...

Decreto Presidente Repubblica del 1955 numero 771 art. 9

(Omissis)(Gli artt. 4, 5, 6, 7, 8, 9, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17 e 18 hanno modificato, rispettivamente, gli artt. 71, 81, 82, 108, 110, 117, 121, 168, 242, 244, 245, 251, 256 e 273. R.D. 9 maggio 1912, n. 1447, riportato alla voce Ferrovie e tramvie concesse all'industria privata e ad enti...

Decreto Presidente Repubblica del 1959 numero 2 art. 19

Locali adibiti in edifici destinati ad alloggi ad uso diverso dall'abitazione Ove in edifici destinati ad alloggi esistano locali adibiti ad uso diverso dall'abitazione, questi possono essere ceduti in proprietà al valore venale accertato dalla Commissione di cui all'art. 6 con preferenza per...

Decreto Presidente Repubblica del 1959 numero 2 art. 2

Esclusione dalla cessione in proprietà. Sono esclusi dalla cessione in proprietà: a) gli alloggi costruiti o da costruire ai sensi dell'art. 343, secondo comma, del testo unico delle leggi sull'edilizia popolare ed economica, approvato con regio decreto 28 aprile 1938, numero 1165, del decreto...

Decreto Presidente Repubblica del 1959 numero 2 art. 20

Riparto e cancellazione delle ipoteche Gli Enti in previsione della vendita da effettuare dei vari alloggi, possono chiedere ed ottenere dall'Istituto mutuante il piano di ripartizione del debito riferentesi agli alloggi medesimi. Estinta la quota del debito gravante su un alloggio, l'Istituto...

Decreto Presidente Repubblica del 1959 numero 2 art. 21

Capo V Utilizzazione delle somme ricavate dalle cessioni. Le somme ricavate dall'alienazione degli alloggi e dei locali costruiti a totale carico dello Stato, comprese quelle derivanti dalla vendita degli alloggi di cui alla legge 9 agosto 1954, n. 640, sono versate in apposito capitolo del...

Decreto Presidente Repubblica del 1960 numero 1842 art. unico

I rapporti costituiti per le attività per le quali è stato stipulato l'accordo collettivo economico 13 ottobre 1958, relativo alla modifica dell'accordo del 30 giugno 1938, sono regolati da norme giuridiche uniformi alle clausole dell'accordo economico anzidetto. I minimi di trattamento economico e...

Decreto Presidente Repubblica del 1961 numero 145 art. 10

All'agente o rappresentante il cui rapporto si risolva per iniziativa del preponente, successivamente alla entrata in vigore del presente accordo, sempre che il rapporto stesso sia in atto alla entrata in vigore del presente accordo da almeno 10 anni, sarà riconosciuta - in via transitoria ed ai...

Decreto Presidente Repubblica del 1961 numero 145 art. 11.1

Il presente Regolamento entra in vigore dal 1° luglio 1957 ed avrà la stessa durata dell'accordo economico 20 giugno 1956. Norme transitorie Le ditte sono tenute a versare in unica soluzione entro tre mesi dalla data di sottoscrizione del presente Regolamento gli importi relativi alla indennità...

Decreto Presidente Repubblica del 1961 numero 145 art. 4

L'agente o rappresentante deve assolvere gli obblighi inerenti all'incarico affidatogli in conformità delle istruzioni impartite dalla ditta. L'agente o rappresentante non ha facoltà di riscuotere per la ditta; né di concedere sconti o dilazioni, salvo diverso accordo scritto.

Decreto Presidente Repubblica del 1961 numero 145 art. 5.1

L'Ente istituisce nelle singole gestioni «previdenza» e «Indennità per la risoluzione del rapporto» per ciascun agente conti individuali in cui annota i versamenti effettuati dalle ditte sotto la data dell'avvenuta ricezione di essi. Su detti conti devono essere annotati altresì tutti gli...

Decreto Presidente Repubblica del 1961 numero 145 art. 7.1

I fondi rappresentati dal versamento dei contributi e dalle altre entrate, dedotte le spese necessarie per la gestione dell'Ente, saranno impiegati secondo un piano determinato anno per anno dal Consiglio di Amministrazione, il quale fissa le relative quote, nelle seguenti forme: a) titoli di Stato...

Decreto Presidente Repubblica del 1961 numero 145 art. unico

I rapporti costituiti per le attività per le quali sono stati stipulati l'accordo 20 giugno 1956, relativo alla disciplina del rapporto di agenzia e rappresentanza commerciale, nonché l'accordo 17 luglio 1957 per la redazione delle disposizioni regolamentari di cui agli articoli 19 e 20 del predetto...