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Risultati 11621-11655 di 36957

Cass. civile, sez. III del 2012 numero 2087 (14/02/2012)

In caso di illecito incidente sul mantenimento in vita della società a responsabilità limitata o che possa comportare un depauperamento del suo patrimonio sociale suscettibile di risolversi nella diminuzione del valore della partecipazione del socio, il diritto al risarcimento compete solo alla...

Cass. civile, sez. III del 2012 numero 20995 (27/11/2012)

Il notaio che omette di annotare a margine dell'atto di matrimonio la costituzione di un fondo patrimoniale non può giustificare la propria dimenticanza con l'esistenza di un contrasto in giurisprudenza circa l'obbligatorietà dell'adempimento. In caso di incertezza, infatti, la condotta del...

Cass. civile, sez. III del 2012 numero 22638 (11/12/2012)

Il diritto al risarcimento del danno patrimoniale da lucro cessante non può farsi discendere in modo automatico dall’accertamento dell’invalidità permanente, poiché esso sussiste solo se tale invalidità abbia prodotto una riduzione della capacità lavorativa specifica. A tal fine, il danneggiato è...

Cass. civile, sez. III del 2013 numero 12977 (24/05/2013)

Se il conduttore abbia arrecato all'immobile gravi danni o effettuato non consentite innovazioni di tale rilievo che, nell'economia del contratto, sia necessario l'esborso di notevoli somme per eseguire le opere di ripristino, il rifiuto del locatore di ricevere la restituzione è in via di principio...

Cass. civile, sez. III del 2013 numero 15113 (17/06/2013)

Deve essere rimessa alle Sezioni unite civili della Cassazione la questione dell’impossibilità di restituzione ad nutum al comodatario dell’immobile in comodato precario dopo l’assegnazione dell’immobile al coniuge affidatario dei figli meritando di essere ripensato l’orientamento espresso al...

Cass. civile, sez. III del 2013 numero 15435 (20/06/2013)

L'obbligazione del creditore di prestare il proprio consenso alla cancellazione dell'ipoteca, dovendo in caso contrario rispondere dei danni, ed altresì di attivarsi nei modi più adeguati alle circostanze, affinché il consenso così prestato pervenga al debitore, nasce solo a seguito della estinzione...

Cass. civile, sez. III del 2013 numero 15981 (08/04/2013)

Nell’illecito lottizzatorio non può ritenersi assiomaticamente sussistente la buona fede dell’acquirente per il solo fatto che quegli si sia rivolto a un notaio quale pubblico ufficiale rogante. Le parti stipulanti infatti - proprio al fine specifico di non fare emergere elementi indiziari di uno...

Cass. civile, sez. III del 2013 numero 18034 (25/07/2013)

In tema di azione revocatoria ordinaria, nel caso in cui il debitore disponga del suo patrimonio mediante vendita contestuale di una pluralità di beni, devono ritenersi in re ipsa l'esistenza e la consapevolezza (sua e dei terzi acquirenti) del pregiudizio patrimoniale che tali atti arrecano alle...

Cass. civile, sez. III del 2013 numero 19308 (21/08/2013)

La domanda di risoluzione di un contratto preliminare proposta dall'erede del promittente venditore non implica ratifica del contratto concluso dal falsus procurator, che lo abbia sottoscritto sebbene privo di specifico mandato, quando si accerti che la domanda è stata proposta al solo fine di...

Cass. civile, sez. III del 2013 numero 28456 (19/12/2013)

La sanzione della nullità prevista dall'art. 40 della legge n. 47/1985 con riferimento a vicende negoziali relative ad immobili privi della necessaria concessione edificatoria, trova applicazione nei soli contratti con effetti traslativi e non anche con riguardo ai contratti con efficacia...

Cass. civile, sez. III del 2013 numero 28616 (20/12/2013)

La responsabilità per le cose in custodia ai sensi dell'art. 2051 c.c. ha natura oggettiva e necessita, per la sua configurabilità, del mero rapporto eziologico tra cosa ed evento e tale da prescindere dall'accertamento della pericolosità della cosa stessa e sussistere in relazione a tutti i danni...

Cass. civile, sez. III del 2013 numero 3657 (14/02/2013)

Costituisce approdo esegetico pacifico nella giurisprudenza che, per il notaio richiesto della preparazione e della stesura di un atto pubblico di trasferimento immobiliare, la preventiva verifica della libertà e della disponibilità del bene e, più in generale, delle risultanze dei pubblici...

Cass. civile, sez. III del 2013 numero 8210 (04/04/2013)

La responsabilità della banca per fatto illecito dei propri dipendenti scatta ogniqualvolta il fatto lesivo sia stato prodotto, o quanto meno agevolato, da un comportamento riconducibile all'attività lavorativa del dipendente, e quindi anche se questi abbia operato oltrepassando i limiti delle...

Cass. civile, sez. III del 2013 numero 903 (16/01/2013)

Il notaio officiato di un atto comportante il trasferimento di un immobile, che non abbia compiuto diligentemente le visure ipocatastali non rilevando l'esistenza di un'ipoteca, può essere condannato a titolo di risarcimento in forma specifica, a procurare la cancellazione della formalità. D’altro...

Cass. civile, sez. III del 2013 numero 9231 (17/04/2013)

In caso di fatto illecito plurioffensivo, ciascuno danneggiato titolare di un autonomo diritto al risarcimento di tutto il danno, morale (cioè la sofferenza interiore soggettiva sul piano strettamente emotivo, nell’immediatezza dell’ illecito, ma anche duratura nel tempo nelle sue ricadute, pur se...

Cass. civile, sez. III del 2014 numero 10633 (15/05/2014)

La dichiarazione unilaterale scritta con cui un soggetto si impegna a trasferire ad altri la proprietà di uno o più beni immobili in esecuzione di un precedente accordo fiduciario non costituisce semplice promessa di pagamento ma autonoma fonte di obbligazioni se contiene un impegno attuale e...

Cass. civile, sez. III del 2014 numero 1361 (23/01/2014)

Il risarcimento del danno da perdita della vita ha funzione compensativa, e il relativo diritto (o ragione di credito) è trasmissibile iure hereditatis, atteso che la non patrimonialità è attributo proprio del bene protetto (la vita) e non già del diritto al ristoro della lesione ad esso arrecata. ...

Cass. civile, sez. III del 2014 numero 1369 (23/01/2014)

In tema di prelazione e riscatto agrari, nel caso di vendita di fondo coltivato da più affittuari, l'art. 8, comma IX, della l. n. 590/1965, prevede il principio generale della necessità dell'esercizio congiunto del diritto, potendosene, tuttavia, ammettere l'esercizio per porzioni separate ove...

Cass. civile, sez. III del 2014 numero 1451 (27/01/2014)

Il principio dell'apparenza del diritto nella sua declinazione di apparenza colpevole, operante in materia di rappresentanza negoziale nei confronti del rappresentato apparente nel concorso, necessario, dell'esistenza di una situazione di fatto difforme da quella di diritto, della sussistenza della...

Cass. civile, sez. II del 1979 numero 1148 (22/02/1979)

a) L'art. 28 delle legge notarile (L. 16 febbraio 1913 n. 89), che consente al notaio di rifiutare il suo ministero se le parti non depositino presso di lui l'importo delle tasse, degli onorari e delle spese dell'atto, va interpretato nel senso che il professionista, ove non si avvalga di tale...

Cass. civile, sez. II del 1979 numero 1481 (09/03/1979)

La facoltà del testatore di stabilire particolari norme per formare le porzioni, di cui al primo comma dell' art. 733 Cod. civ., incontra un limite nella disciplina della collazione, dal momento che il donante ha solo il potere di dispensare il donatario dalla collazione, ma non può in alcun modo...

Cass. civile, sez. II del 1979 numero 2229 (21/04/1979)

Le servitù negative sono suscettibili di possesso (e quindi di tutela possessoria) il quale si esplica in un potere di fatto del titolare che investe l'altrui fondo in termini di prohibitio, quando ad un atto iniziale (solitamente definito di "attivazione") da parte del proprietario del fondo...

Cass. civile, sez. II del 1979 numero 242 (12/01/1979)

Il trasferimento del possesso della cosa e il pagamento del prezzo non comportano sempre e necessariamente che le parti abbiano voluto l'immediato trasferimento della proprietà in esecuzione di un contratto definitivo di compravendita, ben potendo rappresentare - secondo l'insindacabile...

Cass. civile, sez. II del 1979 numero 2449 (27/04/1979)

La promessa dell' obbligazione o del fatto del terzo non crea un vincolo solidale nei confronti del promissario fra il promittente ed il terzo, essendo quest' ultimo estraneo al rapporto in cui altri ha promesso la sua obbligazione o il suo fatto, sicché non può operare la surrogazione legale ex...

Cass. civile, sez. II del 1979 numero 3175 (05/06/1979)

La decadenza dal beneficio dell'inventario posta a carico del chiamato che sia nel possesso di beni ereditari dall'art. 485 cod. civ. non richiede il possesso dell'intera eredità, essendo sufficiente a tal fine il possesso anche di un solo bene ereditario con la consapevolezza della sua provenienza.

Cass. civile, sez. II del 1979 numero 3315 (12/06/1979)

La convenzione che contenga una promessa di attribuzione dei propri beni a titolo gratuito configura un contratto preliminare di donazione che è nullo, in quanto con esso si viene a costituire a carico del promittente un vincolo giuridico a donare, il quale si pone in contrasto con il principio...

Cass. civile, sez. II del 1979 numero 3850 (05/07/1979)

L' opzione non rappresenta un atto prenegoziale che si inserisce nella fase delle trattative rivolte alla conclusione del contratto, ma, costituendo un accordo con cui si conferisce all' oblato il potere di decisione rispetto alla stipulazione del negozio, postula che il contenuto di questo sia già...

Cass. civile, sez. II del 1979 numero 4565 (07/08/1979)

In tema di compravendita, qualora la cosa venduta sia affetta da vizi, il compratore non può avvalersi dell'azione di esatto adempimento, alternativamente con le azioni derivanti dalla garanzia di cui all'art. 1490 cod. civ., in quanto le obbligazioni principali del venditore, secondo la previsione...

Cass. civile, sez. II del 1979 numero 5832 (12/11/1979)

I poteri di amministrazione e di disposizione riconosciuti all'erede beneficiario, quale titolare dell'ufficio di liquidazione, rispetto all'eredità in generale, spettano anche al curatore della eredità rilasciata a norma dell'art. 507 cod. civ., in quanto allo stesso va riconosciuta la qualità di...

Cass. civile, sez. II del 1980 numero 1007 (12/02/1980)

L' art. 2034 cod. civ. ha distinto le obbligazioni naturali in due categorie, prevedendo, al secondo comma, fattispecie tipiche di obbligazioni naturali (casi, cioè, esplicitamente contemplati dalla legge di atti socialmente e moralmente leciti, che non assurgono però a vincoli giuridici e sono...

Cass. civile, sez. II del 1980 numero 1285 (22/02/1980)

Si ha fedecommesso de residuo e non legato di usufrutto nella disposizione con cui il testatore, pur indicando come usufruttuario il beneficiario, attribuisce a costui la facoltà di vendere i beni facenti parte dell'asse, con la precisazione che alla sua morte la proprietà dei cespiti rimasti nel...

Cass. civile, sez. II del 1980 numero 3339 (21/05/1980)

Ricorre l'ipotesi del litisconsorzio necessario di tutti i successori legittimi rispetto all'azione di impugnazione del testamento per incapacità naturale del de cuius, in quanto l'azione e rivolta all'affermazione dell'apertura di un tipo di successione piuttosto che un altro, che rimarrebbe...

Cass. civile, sez. II del 1980 numero 3992 (25/06/1980)

Il principio della necessità dell'importanza dell'inadempimento ai fini della risoluzione del contratto (art. 1455 cod. civ.) ha carattere generale ed è applicabile anche in tema di garanzia per i vizi della cosa venduta e, pertanto, nel caso di azione redibitoria, non ogni vizio della merce...