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Cass. civile, sez. II del 1997 numero 8233 (29/08/1997)

Il termine per l'adempimento indicato nel contratto deve ritenersi essenziale quando la sua improrogabilità risulti dalle espressioni adoperate dai contraenti anche senza l'uso di formule sacramentali ovvero dalla natura e dall'oggetto del contratto, la cui utilità economica avuta presente dai...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 925 (30/01/1997)

L'art. 1479 primo comma cod.civ. non è applicabile al contratto preliminare di vendita perchè, indipendentemente dalla conoscenza del promissario compratore dell'altruità del bene, fino alla scadenza del termine per stipulare il contratto definitivo, il promittente venditore può adempiere...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 99 (09/01/1997)

La responsabilità contrattuale può concorrere con quella extracontrattuale allorquando il fatto dannoso sia imputabile all' azione o all' omissione di più persone tutte obbligate al risarcimento del danno correlato al loro comportamento; sicché, in ipotesi di vendita a terzi di un bene immobile, in...

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 1298 (07/02/1998)

L'eccezione di prescrizione trattandosi di eccezione in senso proprio, essendo rivolta unicamente al rigetto della domanda avversaria, può essere proposta anche in grado di appello ai sensi dell'art. 345 cod. proc. civ. nel testo anteriore all'art. 52 della legge 26 novembre 1990 n. 353.

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 1302 (07/02/1998)

E' nulla per illiceità dell' oggetto, in quanto lesiva dei diritti attribuiti dalla legge ai condomini sulle parti comuni dell' edificio, la deliberazione approvata a maggioranza - anteriormente all' entrata in vigore della legge 9 gennaio 1991 n. 10 - di non eseguire i lavori di manutenzione e di...

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 2156 (27/02/1998)

Il debitore ceduto, pur se edotto della cessione, non viola il principio di buona fede nei confronti del cessionario se non contesta il credito - ovvero se transige con il cedente su crediti diversi da quello ceduto - né il suo silenzio può costituire conferma di esso, perché per assumere tale...

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 2159 (27/02/1998)

I diritti reali di abitazione e di uso dei mobili che l'arredano, riservati per legge, a titolo di legato, al coniuge superstite (art. 540 cod. civ.), hanno ad oggetto la casa coniugale, ossia quella che in concreto era adibita a residenza familiare, e non quella ove i coniugi, prima del decesso di...

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 2163 (27/02/1998)

La collazione per l' imputazione costituisce una " fictio iuris" per effetto della quale il coerede, che, a seguito di una donazione operata in vita dal "de cuius", abbia già anticipatamente ricevuto una parte dei beni a lui altrimenti destinati solo con l' apertura della successione, ha diritto a...

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 2387 (04/03/1998)

La domanda di riscatto proposta dal coerede ex art. 732 cod. civ. costituendo un atto dispositivo di diritti deve necessariamente provenire dalla parte e non dal suo difensore munito di ordinaria procura alle liti. Pertanto la formulazione di tale domanda da parte del difensore, senza uno specifico...

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 3083 (24/03/1998)

La "presupposizione" ricorre quando una determinata situazione, di fatto o di diritto, passata, presente o futura, di carattere obiettivo - la cui esistenza, cessazione e verificazione sia del tutto indipendente dall' attività o dalla volontà dei contraenti e non costituisca oggetto di una loro...

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 3153 (25/03/1998)

Dalla retroattività degli effetti dell' acquisto di un diritto per usucapione - stabilita per garantire, alla scadenza del termine necessario, la piena realizzazione dell' interesse all' adeguamento della situazione di fatto a quella di diritto - deriva che, se la P.A. occupa "sine titulo" un fondo...

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 326 (16/01/1998)

In tema di estinzione del diritto di servitù negativa (il cui esercizio non si esplica nelle forme di un qualsivoglia comportamento positivo sul fondo servente), il non uso va identificato nella mancata osservanza dell' onere di riattivazione del diritto conseguente all' eventuale realizzazione di...

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 3500 (04/04/1998)

L'azione redibitoria deve ritenersi preclusa a norma dell'art. 1492 cod. civ. quando il compratore, utilizzando la "res empta", e così determinandone la trasformazione, modificazione o consumazione, abbia in tal modo espresso la volontà di accettare il bene pur nella consapevolezza dei vizi da cui è...

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 5297 (29/05/1998)

Nella fase antecedente alla conclusione di un contratto, le parti hanno, in ogni tempo, piena facoltà di verificare la propria convenienza alla stipulazione e di richiedere tutto quanto ritengano opportuno in relazione al contenuto delle reciproche, future obbligazioni, con conseguente libertà, per...

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 55 (07/01/1998)

Poiché la stima per la formazione delle quote di beni in comunione va effettuata al tempo della divisione, tenendo conto di ogni elemento incidente sul valore di mercato, occorre considerare l' incremento di esso per effetto di una procedura espropriativa per pubblica utilità in corso, e pertanto è...

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 6081 (18/06/1998)

Perché ricorra lo spoglio a mezzo dell'ufficiale giudiziario sono necessarie due condizioni: È necessario che il titolo, in forza del quale si procede non abbia efficacia contro il possessore e che l'intervento dell'ufficiale giudiziario sia stato maliziosamente provocato da colui che ha richiesto...

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 7055 (18/07/1998)

Il termine annuale di prescrizione previsto dall'art. 184 cod.civ., la cui brevità è stata dichiarata costituzionalmente legittima con sentenza del 17 marzo 1988 n.311, per l'annullamento, da parte del coniuge che non ha prestato il consenso, dell'atto con cui l'altro coniuge ha disposto di un bene...

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 7820 (10/08/1998)

Per il disposto dell'art. 1705 comma secondo cod. civ. il mandante può esercitare i diritti di credito derivanti dall'esecuzione del mandato, salvo che ciò possa pregiudicare i diritti attribuiti al mandatario. Per effetto di tale eccezione al principio di cui al comma primo dello stesso articolo,...

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 785 (27/01/1998)

Mentre il debitore, che ha eccepito la prescrizione presuntiva, è tenuto a provare il decorso del termine previsto dalla legge, grava sul creditore l'onere di dimostrare la mancata soddisfazione del credito e tale prova può essere fornita soltanto con il deferimento del giuramento decisorio, ovvero...

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 8201 (19/08/1998)

Il venditore che eccepisce l'ignoranza del vincolo di destinazione a parcheggio di appositi spazi, stabilito dalla disciplina imperativa ai sensi dell'art. 41 "sexies" legge 17 agosto 1942 n. 1150, introdotto dall'art. 18 legge 6 agosto 1967 n. 765, allorché ha alienato gli appartamenti di un...

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 8337 (22/08/1998)

In mancanza di trascrizione dell' atto di acquisto di un immobile, il conflitto tra più acquirenti va risolto non già in base all' art. 2650 cod. civ., applicabile soltanto nel caso vi sia continuità tra le trascrizioni, bensì in base al principio prior in tempore, potior in iure, con la conseguenza...

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 984 (02/02/1998)

In caso di vendita di cosa altrui, l' obbligo del venditore può essere adempiuto sia mediante l' acquisto della proprietà della cosa da parte sua, con l' automatico ed immediato trapasso della proprietà al compratore, sia mediante la vendita diretta della cosa stessa operata dal terzo suo...

Cass. civile, sez. II del 1999 numero 1208 (13/02/1999)

In tema di condominio di edifici, ai fini del calcolo delle maggioranze prescritte dall' art. 1136 cod. civ. per l' approvazione delle delibere assembleari, non si può tenere conto della adesione espressa dal condomino che si sia allontanato prima della votazione dichiarando di accettare le...

Cass. civile, sez. II del 1999 numero 12144 (29/10/1999)

In tema di azione revocatoria ordinaria, l'art. 2901 cod. civ. accoglie una nozione lata di "credito", comprensiva della ragione o aspettativa, con conseguente irrilevanza delle relative fonti di acquisizione, coerentemente con la funzione propria dell'azione, la quale non persegue scopi...

Cass. civile, sez. II del 1999 numero 13724 (07/12/1999)

L'estensione e le modalità di esercizio di un diritto di servitù, se non risultino equivoche o dubbie in base al titolo o al possesso, sono regolate da questi e non dai criteri sussidiari di cui agli articoli 1064 e 1065 cod. civ., e pertanto qualsiasi innovazione rispetto ad esse è vietata,...

Cass. civile, sez. II del 1999 numero 13751 (09/12/1999)

Per la sussistenza di una veduta è necessario che l' apertura abbia una normale e permanente destinazione alla vista e all' affaccio sul fondo altrui, veduta che non deve subire limitazioni nemmeno a piombo sicché la visione, a carico del vicino, sia mobile e globale. Ne deriva che la costruzione di...

Cass. civile, sez. II del 1999 numero 14370 (21/12/1999)

La rinuncia al possesso da parte del proprietario di un bene, in quanto limitativa dello "jus domini", non può presumersi ma deve risultare da una univoca manifestazione di volontà abdicativa, sicché la semplice astensione dall'esercizio del possesso non è sufficiente a determinarne la perdita,...

Cass. civile, sez. II del 1999 numero 1510 (23/02/1999)

Il voto di un partecipante ad un' assemblea condominiale, allontanatosi prima della trattazione e discussione sui punti all' ordine del giorno, non può esser conteggiato per la formazione della maggioranza prescritta per l' assunzione della delibera perché questa è una sintesi, non una somma...

Cass. civile, sez. II del 1999 numero 2472 (18/03/1999)

L' ipotesi prevista dall' ultimo comma dell' art. 1326 cod. civ. secondo cui un' accettazione non conforme alla proposta equivale a nuova proposta, ricorre, anche ai fini della determinazione del "Forum contractus", anche quando le modifiche richieste in sede di accettazione siano di valore...

Cass. civile, sez. II del 1999 numero 456 (19/01/1999)

Il "difetto di costruzione" che, a norma dell'art. 1669 c.c. legittima il committente all'azione di responsabilità extracontrattuale nei confronti dell'appaltatore può consistere in una qualsiasi alterazione, conseguente ad una insoddisfacente realizzazione dell'opera, che, pur non riguardando parti...

Cass. civile, sez. II del 1999 numero 5237 (29/05/1999)

Il carattere derivato del subappalto non implica che fatti e condizioni del contratto di appalto si trasfondano sul secondo contratto, il quale conserva la sua autonomia; le parti del contratto di subappalto ben possono stabilire prezzi e tempi di esecuzione e consegna diversi da quelli del...

Cass. civile, sez. II del 1999 numero 6018 (17/06/1999)

Il notaio che abbia autenticato le sottoscrizioni delle parti in calce ad una scrittura privata di vendita di un'unità immobiliare compresa in un edificio, senza avere ricevuto dalle parti un incarico specifico di assistenza e consulenza, non può essere considerato responsabile di una dichiarazione...

Cass. civile, sez. II del 1999 numero 7689 (19/07/1999)

In tema di impugnazione di una disposizione testamentaria che si assuma effetto di dolo, per potersi configurare il dolo non è sufficiente qualsiasi influenza di ordine psicologico esercitata sul testatore mediante blandizie, richieste, suggerimenti, sollecitazioni e simili, ma occorre la presenza...