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Risultati 8611-8645 di 37651

Cass. civile, sez. II del 1978 numero 1359 (18/03/1978)

Ricorre l'ipotesi di una valida disposizione testamentaria non solo nel caso in cui la disposizione sia stata dettata a vantaggio di soggetti nominativamente indicati, con espressa determinazione delle rispettive quote, ma anche nel caso in cui i beneficiari e la quantificazione delle assegnazioni...

Cass. civile, sez. II del 1978 numero 2179 (06/05/1978)

L'apposizione, in un contratto di compravendita di cose che debbono essere trasportate da un luogo all'altro, della clausola "franco consegna arrivo" o di altra equivalente (come "franco stazione arrivo" o "franco destino") non vale di per se come deroga alla disciplina contenuta nell'art. 1510 Cod....

Cass. civile, sez. II del 1978 numero 3479 (11/07/1978)

La rinuncia ad un ricorso davanti al giudice amministrativo, diretto a conseguire l' annullamento di licenza edilizia, può costituire, nei rapporti fra il ricorrente ed il beneficiario della licenza medesima, oggetto di transazione, atteso che tale beneficiario, quale controinteressato all'...

Cass. civile, sez. II del 1978 numero 39 (06/01/1978)

Il risarcimento del danno mediante reintegrazione in forma specifica può esplicarsi nell'eliminazione di quanto illecitamente fatto e che risulta identificato con la fonte, esclusiva o concorrente, di un danno attuale, continuo e destinato, altrimenti, a protrarsi con certezza nel tempo. (Nella...

Cass. civile, sez. II del 1978 numero 3925 (23/08/1978)

Ai sensi dell' art. 1503 secondo comma cod. civ., il venditore che abbia comunicato al compratore la propria volontà di esercitare il riscatto convenzionale, entro il termine all' uopo previsto, ma abbia ricevuto dal compratore medesimo il rifiuto dell' offerta non formale delle somme dovutegli...

Cass. civile, sez. II del 1978 numero 3931 (23/08/1978)

La rinunzia abdicativa del partecipante ad una comunione, in quanto determina l' accrescimento della quota rinunciata a favore degli altri compartecipanti, ha una funzione satisfattiva - liberatoria: ne consegue che il rinunziante, con la dismissione del proprio diritto (reale) si libera delle...

Cass. civile, sez. II del 1978 numero 5075 (07/11/1978)

L'istituzione di erede ex re certa, prevista dal secondo comma dell'art. 588 Cod. civ., ricorre qualora risulti che il testatore, pur avendo indicato beni determinati, abbia in effetti inteso assegnare questi come quota del patrimonio. Pertanto, qualora, nonostante l'assegnazione di beni...

Cass. civile, sez. II del 1978 numero 5413 (21/11/1978)

Il vigente ordinamento non prevede, come causa di estinzione dell'usufrutto l'usucapio libertatis, ma, unicamente, la prescrizione estintiva, a seguito del non uso da parte dello usufruttuario protratto per venti anni.(Nella specie la convenuta, citata in giudizio dal padre il quale reclamava...

Cass. civile, sez. II del 1978 numero 741 (16/02/1978)

Ai sensi dell' art. 1074 cod. civ., l' impossibilità materiale di uso della servitù, dipenda da eventi naturali, ovvero da fatti imputabili al proprietario del fondo servente od a quello del fondo dominante, così come la sopravvenuta mancanza di utilitas della servitù medesima, non ne determinano l'...

Cass. civile, sez. III del 2014 numero 24468 (18/11/2014)

La circostanza che un immobile concesso in comodato sia destinato ad attività commerciale non è sufficiente per ritenere il relativo contratto soggetto ad un termine implicito, sicché il comodante può domandare la restituzione del bene prima della cessazione di tale attività.

Cass. civile, sez. III del 2014 numero 24986 (25/11/2014)

In materia di trattamento dei dati personali, la disposizione di cui all'art. 137, comma III, D.Lgs. n. 196/2003 non può ritenersi operativa in relazione alla pubblicazione di dati sensibili di un minore affetto da handicap sul rilievo che essi siano comunque percepiti da terzi. In tal senso,...

Cass. civile, sez. III del 2014 numero 3346 (13/02/2014)

L'inserzione dell'atto di rinuncia all'eredità nel registro delle successioni costituisce una forma di pubblicità funzionale a rendere la rinuncia opponibile ai terzi e non ai fini della sua validità. Ne consegue che il creditore ereditario, che agisca in giudizio contro l'erede per il pagamento dei...

Cass. civile, sez. III del 2014 numero 7779 (03/04/2014)

L'astrattezza cartolare del titolo di credito - la cui ratio è favorire la circolazione dello stesso titolo, rendendolo insensibile alle vicende del sottostante rapporto negoziale, in particolare impedendo che al terzo in buona fede, assolutamente estraneo a tale rapporto, possa opporsi un eventuale...

Cass. civile, sez. III del 2014 numero 8272 (09/04/2014)

Nel contratto a favore di terzo, in difetto di espresse previsioni convenzionali, il terzo è l'unico legittimato ad agire - con l'azione di risoluzione del contratto e di risarcimento danni - per ottenere, a fronte dell'inadempimento del promittente, la prestazione attribuita ove il contratto sia...

Cass. civile, sez. III del 2014 numero 9987 (08/05/2014)

In tema di azione revocatoria ordinaria, la costituzione di ipoteca successiva al sorgere del credito garantito ha natura di atto a titolo gratuito, con conseguente indifferenza dello stato soggettivo del terzo, senza che abbia rilievo la contestuale pattuizione di una dilazione di pagamento del...

Cass. civile, sez. III del 2015 numero 10133 (18/05/2015)

In tema di responsabilità professionale, il notaio, che è obbligato alla verifica dell'esistenza di formalità pregiudizievoli sul bene oggetto di compravendita, ma non è tenuto ad una condotta in concreto eccessivamente onerosa, ha l'onere probatorio di delimitare l'ambito della diligenza da lui...

Cass. civile, sez. III del 2015 numero 1144 (22/01/2015)

È ammissibile l'azione revocatoria ordinaria del trasferimento di immobile, effettuato da un genitore in favore della prole in ottemperanza ai patti assunti in sede di separazione consensuale omologata, poiché esso trae origine dalla libera determinazione del coniuge e diviene "dovuto" solo in...

Cass. civile, sez. III del 2015 numero 13345 (30/06/2015)

In considerazione della diversità di presupposti esistenti tra negozio simulato e negozio soggetto ad azione revocatoria, ad integrare gli estremi della simulazione non è sufficiente la prova che, attraverso l'alienazione di un bene, il debitore abbia inteso sottrarlo alla garanzia generica dei...

Cass. civile, sez. III del 2015 numero 18315 (18/09/2015)

In tema di azione revocatoria ordinaria, quando l’atto di disposizione sia anteriore al sorgere del credito la condizione per l’esercizio dell’azione stessa è, oltre al consilium fraudis del debitore, la participatio fraudis del terzo acquirente, cioè la conoscenza da parte di questi della dolosa...

Cass. civile, sez. III del 2015 numero 2075 (05/02/2015)

L'eventuale inserimento per errore nella nota di iscrizione dell'ipoteca nei registri immobiliari di un elemento non essenziale, quale il termine di efficacia della garanzia, non previsto dal titolo o ad esso non conforme, non è idoneo a connotare il diritto ipotecario anche quanto a quell'elemento,...

Cass. civile, sez. III del 2015 numero 24618 (03/12/2015)

Il comodato di un bene immobile, stipulato senza limiti di durata in favore di un nucleo familiare, ha un carattere vincolato alle esigenze abitative familiari, sicché il comodante è tenuto a consentire la continuazione del godimento anche oltre l'eventuale crisi coniugale, salva l'ipotesi di...

Cass. civile, sez. III del 2015 numero 6395 (30/03/2015)

Deve essere dichiarata la nullità del mutuo di scopo concesso dalla banca e della conseguente iscrizione ipotecaria, con conseguente inesistenza del diritto dell'istituto di credito di agire esecutivamente verso l'acquirente dell'immobile, essendo stato il mutuo di scopo concesso quando già la...

Cass. civile, sez. III del 2015 numero 6431 (31/03/2015)

L'art. 754 c.c., per il quale gli eredi rispondono dei debiti del de cuius in relazione al valore della quota nella quale sono stati chiamati a succedere, si interpreta nel senso che il coerede convenuto per il pagamento di un debito ereditario ha l'onere di indicare al creditore la sua condizione...

Cass. civile, sez. III del 2015 numero 6451 (31/03/2015)

Sussiste la responsabilità solidale del notaio che prestò la sua opera per il contratto preliminare e definitivo, insieme con il venditore e il mediatore immobiliare, per la cancellazione del pignoramento laddove il professionista con grave negligenza non avvertì l'acquirente del grave pericolo che...

Cass. civile, sez. III del 2016 numero 12883 (22/06/2016)

La dichiarazione dell'affittuario di fondo agrario di voler esercitare la prelazione in caso di vendita, ai sensi dell'art. 8 della l. n. 590/1965, integra un atto unilaterale recettizio, sicché produce effetto solo nel momento in cui giunga a conoscenza del destinatario o in cui deve reputarsi da...

Cass. civile, sez. III del 2016 numero 1652 (29/01/2016)

L'onere della prova dei presupposti di applicabilità dell'art. 170 c.c., e in particolare, per quanto rileva in questa sede, che il debito per cui si procede sia stato contratto per scopi estranei ai bisogni della famiglia e che il creditore sia a conoscenza di tale estraneità, grava sulla parte che...

Cass. civile, sez. III del 2016 numero 21800 (28/10/2016)

L'onere della prova dei presupposti di applicabilità dell'art. 170 c.c. grava su chi intenda avvalersi del regime di impignorabilità dei beni costituiti in fondo patrimoniale, sicché, ove sia proposta opposizione, ex art. 615 c.p.c., per contestare il diritto del creditore ad agire esecutivamente,...

Cass. civile, sez. III del 2005 numero 9757 (10/05/2005)

L'art. 49 della l. n. 89/1913 stabilisce che il notaio deve essere certo dell'identità personale delle parti e può raggiungere tale certezza anche al momento dell'attestazione, valutando tutti gli elementi atti a formare il suo convincimento contemplando, in caso contrario, il ricorso a due...

Cass. civile, sez. III del 2006 numero 4008 (23/02/2006)

Sussiste una transazione novativa quando risulti che la stessa sia incompatibile con le obbligazioni oggetto del precedente rapporto e cioè quando dall’atto sorga un’obbligazione oggettivamente diversa da quella preesistente. Al riguardo, comunque, l’accertamento dell’animus novandi costituisce un...

Cass. civile, sez. III del 2007 numero 18512 (03/09/2007)

Nel caso di pronuncia della sentenza costitutiva ai sensi dell'art. 2932 c.c.. le statuizioni di condanna consequenziali, dispositive dell'adempimento delle prestazioni a carico delle parti tra le quali la sentenza determina la conclusione del contratto, sono da ritenere immediatamente esecutive ai...

Cass. civile, sez. III del 2007 numero 18534 (03/09/2007)

In tema di debiti ereditari, il soggetto chiamato all'eredità e che non l'abbia accettata, se si trova nel possesso di beni ereditari (art. 486 c. c.), può stare in giudizio per rappresentare l'eredità, ma, siccome non è ancora succeduto all'ereditando, non è soggetto passivo delle obbligazioni già...

Cass. civile, sez. III del 2007 numero 20338 (27/09/2007)

Il fatto che, ai sensi dell'art.752 c.c., i coeredi "contribuiscono tra loro al pagamento dei debiti e pesi ereditari in proporzione delle quote ereditarie..." e che, ai sensi dell'art.754 c.c., ciascuno è tenuto verso i creditori in proporzione della sua quota, comporta solo che, a seguito della...

Cass. civile, sez. III del 2007 numero 20987 (08/10/2007)

L'esistenza del danno parentale, quale che sia il profilo dedotto (il danno diretto di ordine psichico, il patema d'animo proprio del danno morale, il danno esistenziale ancorato a posizioni soggettive costituzionalmente protette) non è qualificabile come danno-evento, risarcibile in re ipsa, ma è...

Cass. civile, sez. III del 2007 numero 23794 (16/11/2007)

Nel contratto di leasing finanziario l'utilizzatore, anche se non è stato parte del contratto di fornitura, è legittimato ad agire direttamente nei confronti dell'appaltatore per l'adempimento del contratto di fornitura, per il risarcimento del danno conseguentemente sofferto ed anche per sentire...

Cass. civile, sez. III del 2007 numero 25475 (06/12/2007)

La fattispecie giuridica della cofideiussione, di cui all'art.1946 c.c., ricorre quando più soggetti, anche se non contestualmente, prestano una fideiussione, nella reciproca consapevolezza dell'esistenza dell'altrui garanzia e con l'intento di garantire congiuntamente il medesimo debito e il...