Testo cercato:

art civile codice

Risultati 8471-8505 di 36793

Cass. civile, sez. Unite del 2008 numero 2655 (05/02/2008)

L'obbligazione principale e quella fideiussoria, per quanto fra loro collegate, mantengono una propria individualità non soltanto soggettiva, data l'estraneità del fideiussore al rapporto richiamato dalla garanzia, ma anche oggettiva, in quanto la causa fideiussoria è fissa ed uniforme, mentre...

Cass. civile, sez. Unite del 2009 numero 18356 (19/08/2009)

In tema di responsabilità per fatto illecito, rientra tra i principi informatori della materia, ai quali è tenuto a uniformarsi il giudice di pace nel giudizio di equità, quello di cui al disposto dell'art.2059 c.c.il quale, secondo una lettura costituzionalmente orientata, non disciplina...

Cass. civile, sez. Unite del 2009 numero 21661 (13/10/2009)

Ai fini della individuazione del giudice territorialmente competente per un'azione di risarcimento danni, il locus commissi delicti, quale luogo ove l'obbligazione risarcitoria sorge ex art. 20 c.p.c., è quello ove si produce il danno che è conseguenza del fatto lesivo ed in assenza del quale il...

Cass. civile, sez. Unite del 2009 numero 22755 (28/10/2009)

L'intervento del coniuge non acquirente nell' atto di acquisto di beni immobili o mobili registrati - condizione necessaria ai sensi dell' art. 179, comma 2, c.c. al fine di scongiurare la caduta in comunione legale del bene acquistato - non preclude allo stesso di proporre domanda di accertamento...

Cass. civile, sez. Unite del 2009 numero 9660 (23/04/2009)

Qualora uno dei coniugi, in regime di comunione legale dei beni, abbia da solo acquistato o venduto un bene immobile da ritenersi oggetto della comunione, il coniuge rimasto estraneo alla formazione dell'atto è litisconsorte necessario in tutte le controversie in cui si chieda al giudice una...

Cass. civile, sez. Unite del 2010 numero 15169 (23/06/2010)

Le scritture private provenienti da terzi possono essere liberamente contestate, non applicandosi alle stesse la disciplina sostanziale di cui all’art. 2702 c.c. né quella processuale di cui all’art. 214 c.p.c., atteso che le stesse costituiscono prove atipiche il cui valore probatorio è puramente...

Cass. civile, sez. Unite del 2010 numero 8426 (09/04/2010)

In tema di dichiarazione di fallimento di una società, ai fini del rispetto del termine di un anno dalla cancellazione dal registro delle imprese, previsto dall’art. 10 l. fall., R.D. n. 267/1942, si presume sino a prova contraria la continuazione delle attività societarie qualora sia iscritto nel...

Cass. civile, sez. Unite del 2011 numero 15233 (12/07/2011)

Nell'azione di scioglimento di comunione ereditaria, secondo quanto stabilito nell'art. 50 della L. n. 218/1995, la parziale collocazione dei beni immobili all'estero è idonea a precludere la giurisdizione del giudice italiano solo se essa si fondi unicamente sul criterio del domicilio o della...

Cass. civile, sez. Unite del 2013 numero 11523 (14/05/2013)

Nel giudizio volto all’accertamento della simulazione relativa di un contratto di compravendita per interposizione fittizia dell’acquirente, l’alienante non è litisconsorte necessario, allorché, nei suoi riguardi, il negozio sia stato interamente eseguito con l’adempimento delle obbligazioni,...

Cass. civile, sez. III del 2017 numero 13172 (25/05/2017)

Le condizioni per l'esercizio dell'azione revocatoria ordinaria consistono nell'esistenza di un valido rapporto di credito tra il creditore che agisce in revocatoria ed il debitore disponente, nell'effettività del danno, inteso come lesione della garanzia patrimoniale a seguito del compimento, da...

Cass. civile, sez. III del 2017 numero 13716 (31/05/2017)

Il comodato di un bene immobile, stipulato senza limiti di durata in favore di un nucleo familiare, ha un carattere vincolato alle esigenze abitative familiari, sicché il comodante è tenuto a consentire la continuazione del godimento, anche oltre l'eventuale crisi coniugale, salva l'ipotesi di...

Cass. civile, sez. III del 2017 numero 9350 (12/04/2017)

In tema di eredità beneficiata, ove la parte si sia costituita in giudizio come erede accettante con beneficio di inventario e tale qualità non sia stata contestata, le conseguenze della sua soccombenza, anche in relazione alle spese giudiziali, sono ad essa riferibili nella qualità suddetta,...

Cass. civile, sez. III del 2018 numero 13107 (21/03/2018)

L’istituto dell’abuso del diritto di cui all’art. 10 bis della legge n. 212/00, che, per effetto della modifica introdotta dall’art.1 del decreto legislativo n. 128/15, esclude ormai la rilevanza penale delle condotte ad esso riconducibili, ha applicazione solo residuale rispetto alle disposizioni...

Cass. civile, sez. III del 2018 numero 27442 (30/10/2018)

È nullo il patto apposto al contratto di leasing con il quale si convengano interessi convenzionali moratori che, alla data della stipula, eccedano il tasso soglia di cui all'art. 2 della l. n. 108 del 1996, relativo al tipo di operazione cui accede il patto di interessi moratori convenzionali e...

Cass. civile, sez. III del 2019 numero 16287 (18/06/2019)

In tema di azione revocatoria ordinaria, quando l'atto di disposizione sia successivo al sorgere del credito, unica condizione per il suo esercizio è la conoscenza che il debitore abbia del pregiudizio delle ragioni creditorie, nonché, per gli atti a titolo oneroso, l'esistenza di analoga...

Cass. civile, sez. III del 2019 numero 24201 (30/09/2019)

La natura pubblicistica degli enti di sviluppo agrario e la finalità dagli stessi perseguita (che consiste nella formazione e nello sviluppo di imprese agrarie a carattere familiare, efficienti e razionalmente organizzate) sono presenti sia nel momento in cui essi procedono all'acquisto delle...

Cass. civile, sez. III del 2019 numero 2525 (30/01/2019)

Il notaio che, incaricato della stipulazione di un contratto di compravendita di una quota ideale di bene in comunione ereditaria, ometta di effettuare le debite misure e di riferire della trascrizione di una domanda di divisione, viola gli obblighi di buona fede ex art. 1175 c.c., finalizzati a...

Cass. civile, sez. III del 2019 numero 9320 (04/04/2019)

L'istituzione di trust familiare (nella specie, per fare fronte alle esigenze di vita e di studio della prole) non integra, di per sé, adempimento di un dovere giuridico, non essendo la stessa obbligatoria per legge, ma configura - ai fini dell'azione revocatoria ordinaria - un atto a titolo...

Cass. civile, sez. III del 2019 numero 9796 (09/04/2019)

Nel caso in cui le parti di un contratto di comodato abbiano vincolato l'efficacia del rapporto al venir meno dell'utilizzazione del bene concesso in godimento secondo gli accordi convenuti (ovvero, come nella fattispecie, al venir meno degli scopi statutari dell'ente comodatario), la circostanza...

Cass. civile, sez. III del 2020 numero 4175 (19/02/2020)

Deve essere accolta l’azione revocatoria e dichiarato inefficace nei confronti della banca creditrice l’atto di costituzione del fondo patrimoniale in cui confluisce tutto il patrimonio immobiliare dei coniugi fideiussori, atto per sua natura a titolo gratuito, dovendosi rilevare la sussistenza...

Cass. civile, sez. III del 2020 numero 4686 (21/02/2020)

In materia di contratto d'opera intellettuale, il rimedio contrattuale della eccezione di inadempimento è legittimamente esperibile dal professionista nel caso in cui il cliente non abbia assolto l'obbligo di anticipare le spese occorrenti per il compimento dell'opera ex art. 2234 c.c., purché la...

Cass. civile, sez. IV del 2014 numero 3037 (11/02/2014)

In tema di acquisti effettuati dal mandatario in nome proprio, il disposto dell'art. 1706, comma I, c.c., deve essere coordinato - qualora si tratti di azioni di società con unico soci o- con il combinato disposto dell'art. 2362, comma I, c.c. e dell'art. 2448, comma I, c.c.. Ne consegue che il...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1975 numero 1388 (10/04/1975)

A norma dell'art. 1310 primo comma cod. civ., gli atti con i quali il creditore interrompe la prescrizione contro uno dei debitori in solido hanno effetto riguardo agli altri debitori. Tale principio non viene limitato dall'art. 1308 primo comma cod. civ., il quale, nello escludere che la...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1977 numero 3349 (27/07/1977)

L'obbligazione alternativa, con potere di scelta da parte del creditore, postula l'originario concorso di due o più prestazioni, dedotte in modo disgiuntivo, nessuna delle quali può essere adempiuta prima dell'indispensabile scelta; l'obbligazione facoltativa postula invece un'obbligazione semplice,...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1992 numero 7664 (23/06/1992)

La denuncia dell' abusivo riempimento di un foglio firmato in bianco, con sottoscrizione riconosciuta o autenticata, non richiede l' esperimento della querela di falso, ai sensi dell' art. 2702 cod. civ. nel caso in cui si deduca che il riempimento stesso è avvenuto "contra pacta", cioè in modo...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1993 numero 2605 (04/03/1993)

L'applicabilità dell'art. 2055 c.c. al concorso di responsabilità contrattuale del datore di lavoro con quella aquiliana di terzi per danno biologico subito dal lavoratore nell'esercizio delle mansioni affidategli comporta un'obbligazione solidale in funzione di garanzia del credito del...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1993 numero 5591 (17/05/1993)

Il preponente, che, sottraendo una serie di affari all' agente con la conclusione di contratti di agenzia con altri soggetti per la medesima zona, ne leda il diritto di esclusiva, è tenuto al risarcimento del danno contrattuale. Il relativo diritto dell' agente è soggetto alla prescrizione ordinaria...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1995 numero 2021 (22/02/1995)

Nell' ambito dei modi di estinzione delle obbligazioni diversi dall' adempimento, mentre l' accordo remissorio, diretto ad estinguere il debito verso il pagamento, da parte del debitore, di una quota di esso, costituendo un tipico negozio a struttura bilaterale (o plurilaterale), si perfeziona con...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1995 numero 2426 (02/03/1995)

La norma di cui all' art. 2 del D.L. 29 marzo 1993 n. 82 (recante "Misure urgenti per il settore dell' autotrasporto di cose per conto di terzi", convertito, con modificazioni, in legge 27 maggio 1993 n. 162) secondo la quale "per i contratti stipulati successivamente alla data di entrata in vigore...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1995 numero 74 (04/01/1995)

La disposizione di cui all' art. 1371 cod. civ., che impone di interpretare il contratto nel senso meno gravoso per l' obbligato, se è a titolo gratuito, e nel senso che esso realizzi l' equo contemperamento degli interessi delle parti, se è a titolo oneroso, ha carattere espressamente...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1996 numero 11172 (14/12/1996)

L' art. 6 del D.L. 22 dicembre 1981, n. 791, convertito nella legge 26 febbraio 1982, n. 54, (applicabile a seguito della sentenza della Corte costituzionale n. 226 dell' 8 maggio 1990 anche al personale dipendente da aziende di pubblico trasporto) consentendo ai lavoratori iscritti all'...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1996 numero 2749 (27/03/1996)

Al rapporto di agenzia compiutamente regolato dalla disciplina contrattuale efficace "erga omnes"(D.P.R. 16 gennaio 1961, n.145, di recepimento dell'accordo 20 giugno 1956), non può farsi applicazione analogica dell'art. 1736 cod. civ. secondo il quale il commissionario tenuto allo star del credere...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1996 numero 5419 (13/06/1996)

In materia di indebito oggettivo, ai fini della decorrenza degli interessi ai sensi dell' art. 2033 cod. civ. e della rilevanza dell' eventuale maggior danno di cui all' art. 1224, secondo comma, cod. civ. rileva una nozione di buona fede in senso soggettivo, coincidente con l' ignoranza dell'...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1997 numero 12668 (15/12/1997)

La provvigione spetta all'agente sugli affari che abbiano avuto regolare esecuzione, dovendosi intendere per regolare esecuzione non l'esatto adempimento secondo i patti contrattuali, bensì il risultato economico utile conseguito, così che la provvigione è dovuta anche in caso di esecuzione non...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1997 numero 2847 (01/04/1997)

Per ritenere sussistente, secondo l' art. 1335 cod. civ. la presunzione di conoscenza, da parte del destinatario, della dichiarazione a questo diretta, occorre la prova, il cui onere incombe al dichiarante, che la dichiarazione sia pervenuta all' indirizzo del destinatario, e tale momento, nel caso...