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art civile codice

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Cass. civile, sez. I del 1994 numero 5647 (10/06/1994)

Il credito di cui all'art. 2289 c.c., relativo alla liquidazione della quota del socio uscente, avendo fin dall'origine ad oggetto una somma di danaro, è un credito di valuta ed è soggetto, quindi, al principio nominalistico di cui all'art. 1227 c.c.; nondimeno la svalutazione monetaria assume...

Cass. civile, sez. I del 1994 numero 7831 (23/09/1994)

La convenzione con la quale un ente creditizio, in corrispettivo della cessione di tutte le attività mobiliari ed immobiliari di altra banca sottoposta a liquidazione coatta amministrativa, si accolli, tra gli altri, i debiti che dovessero per questa venire ad esistenza a seguito dell' accoglimento...

Cass. civile, sez. I del 1994 numero 8333 (12/10/1994)

La polizza fidejussoria prevista dall'art. 38 bis del DPR 26-10-1972 n. 633, in alternativa al deposito cauzionale, direttamente satisfattorio, di titoli di Stato - al fine di ottenere il rimborso con pagamento accelerato di crediti IVA risultanti dalla dichiarazione annuale -, essendo diretta a...

Cass. civile, sez. I del 1994 numero 9388 (10/11/1994)

Nel contratto di assicurazione contro gli infortuni a favore del terzo, cui si applica la disciplina dell' assicurazione sulla vita, la disposizione contenuta nell' art. 1920, comma 3, cod. civ. (secondo cui, per effetto della designazione, il terzo acquista un diritto proprio ai vantaggi dell'...

Cass. civile, sez. I del 1994 numero 9432 (11/11/1994)

Al fine del riconoscimento e della quantificazione del diritto agli alimenti, nonché della ripartizione del relativo onere in presenza di più obbligati, il raffronto fra le rispettive condizioni economiche va effettuato con riferimento alla situazione in atto, e, quindi, deve prescindere da vicende...

Cass. civile, sez. I del 1995 numero 10768 (14/10/1995)

In tema di intestazione fiduciaria di titoli azionari, il pactum fiduciae comporta la creazione di obblighi giuridici a carico del fiduciario, azionabili in via giudiziaria da parte del fiduciante per ottenerne l'adempimento (nella specie, la S.C. ha ritenuto che il pactum fiduciae si configurasse...

Cass. civile, sez. I del 1996 numero 6082 (03/07/1996)

Nella liquidazione equitativa del danno per evitare che la relativa decisione - ancorché fondata su valutazioni discrezionali - sia arbitraria e sottratta a qualsiasi controllo, è necessario che il giudice indichi, almeno sommariamente e sia pure con l' elasticità propria dell' istituto e nell'...

Cass. civile, sez. I del 1996 numero 6298 (10/07/1996)

E' legittima la clausola penale con cui le parti, nell' esercizio della libertà di autodeterminazione patrimoniale loro riconosciuta dall' ordinamento (art. 1322 cod. civ.), fissino, per il mero ritardo nell' adempimento, gli interessi in misura inferiore a quella legale, non restando pregiudicato,...

Cass. civile, sez. I del 1996 numero 654 (29/01/1996)

In tema di responsabilità civile dei magistrati, deve essere escluso ogni nesso eziologico tra l'evento dannoso che il ricorrente assume di aver partito per effetto di un rinvio a giudizio ed il decreto di citazione a giudizio emesso dal p.m. senza la previa escussione dei testi a discarico indicati...

Cass. civile, sez. I del 1996 numero 6725 (25/07/1996)

La situazione di socio occulto di una società in accomandita semplice - la quale è caratterizzata dall' esistenza di due categorie di soci, che si diversificano a seconda del livello di responsabilità (illimitata per gli accomandatari e limitata alla quota conferita per gli accomandanti, ai sensi...

Cass. civile, sez. I del 1996 numero 7604 (19/08/1996)

La disposizione di cui all' art. 1218 cod. civ. pone a carico del debitore l' onere della prova di non aver potuto adempiere l' obbligazione o di non aver potuto eseguire esattamente e nel tempo previsto la prestazione dovuta per cause a lui non imputabili. La prova della non imputabilità dell'...

Cass. civile, sez. I del 1996 numero 8127 (06/09/1996)

Coloro i quali contraggono obbligazioni in nome di una costituenda società di capitali assumono responsabilità personale e diretta, la quale permane, salvo patto contrario, anche quando la società abbia conseguito la personalità giuridica e ratificato le operazioni compiute anteriormente in suo...

Cass. civile, sez. I del 1997 numero 10027 (14/10/1997)

Quando una società di persone sia stata sciolta, anche senza una dichiarazione formale, continuano a rappresentarla coloro che erano a ciò designati anteriormente allo scioglimento, come previsto, in via generale, dall'art. 2274 cod. civ.. Per quanto attiene, più in particolare, alle società in nome...

Cass. civile, sez. I del 1997 numero 13003 (23/12/1997)

In tema di azione per la responsabilità civile dei magistrati, il ricorso per cassazione proposto, ai sensi dell'art. 5 l. n. 117 del 1988, avverso il provvedimento con cui la Corte d'appello dichiara inammissibile la domanda va notificato nel termine di trenta giorni dalla notifica del...

Cass. civile, sez. I del 1997 numero 1851 (03/03/1997)

L'azione del promittente venditore diretta a far dichiarare l'intervenuta risoluzione di diritto del contratto preliminare per l'omessa osservanza da parte del promittente compratore del termine essenziale di stipulazione del contratto definitivo, quando non sia accompagnata dall'istanza di...

Cass. civile, sez. I del 1997 numero 2804 (28/03/1997)

Con riguardo ai debiti pecuniari delle Pubbliche Amministrazioni, per i quali le norme sulla contabilità pubblica stabiliscono, in deroga al principio di cui all'art. 1182 comma terzo cod. civ., che i pagamenti si effettuano presso gli uffici di tesoreria dell'amministrazione debitrice, la natura...

Cass. civile, sez. I del 1997 numero 3618 (24/04/1997)

In tema di mutuo condizionato in un'operazione di credito edilizio, la mancata annotazione dell'avvenuta erogazione successiva all'iscrizione ipotecaria e nei limiti di essa non muta gli effetti e l'estensione dell'iscrizione ipotecaria originaria, né assume rilievo condizionante sospensivo rispetto...

Cass. civile, sez. I del 1997 numero 4060 (09/05/1997)

Le trattative per comporre bonariamente la vertenza, le proposte, le concessioni e le rinunce fatte dalle parti a scopo transattivo, se non raggiungono l' effetto desiderato, non avendo come proprio presupposto l' ammissione totale o parziale della pretesa avversaria e non rappresentando, quindi,...

Cass. civile, sez. I del 1997 numero 5275 (12/06/1997)

La responsabilità diretta degli amministratori verso i terzi in conseguenza della violazione del divieto di nuove operazioni posto dall'art. 2449 sussiste indipendentemente dalla circostanza che la causa di scioglimento sia opponibile ai terzi in conseguenza del compimento delle formalità...

Cass. civile, sez. I del 1997 numero 5993 (03/07/1997)

In tema di disposizione del comma 2 dell'art. 2058 c.c., in virtù della quale, anche se il danneggiato abbia chiesto, quando possibile, la "reintegrazione in forma specifica", il giudice può disporre che il risarcimento avvenga solo per "equivalente" ove la reintegrazione in forma specifica risulti...

Cass. civile, sez. I del 1997 numero 6349 (14/07/1997)

E' legittima la delibera di trasformazione (o fusione) di una società a base capitalistica in una società cooperativa, poiché il divieto di cui all' art. 14, L. 17 febbraio 1971, n. 127 riguarda solo la trasformazione - e la fusione - di una società cooperativa in una società capitalistica e non la...

Cass. civile, sez. I del 1997 numero 6925 (24/07/1997)

La trasformazione di una società di persone in società di capitali non comporta l'estinzione di un soggetto e la creazione di un altro soggetto, ma la semplice modificazione della struttura e dell'organizzazione societaria, che lascia immutata l'identità soggettiva dell'ente ed immutati i rapporti...

Cass. civile, sez. I del 1997 numero 7020 (28/07/1997)

Al fine dell' opponibilità alla pubblica amministrazione della cessione di credito, l' autentica notarile richiesta dall' art. 69 del R.D. n. 2440 del 1923 deve riferirsi alle sottoscrizioni di tutte le parti che hanno posto in essere la cessione (la S.C. ha così confermato la sentenza del merito...

Cass. civile, sez. I del 1997 numero 8316 (01/09/1997)

Il procedimento camerale di rettificazione degli atti dello stato civile (nella specie, atto di nascita) si conclude con una sentenza contro la quale sono esperibili gli ordinari mezzi di impugnazione, ad opera esclusivamente della parte rimasta soccombente, non anche, pertanto, di terzi rimasti...

Cass. civile, sez. I del 1997 numero 9522 (29/09/1997)

La facoltà di chiedere la risoluzione del contratto, in ipotesi di subappalto senza autorizzazione dell' Amministrazione committente, è concessa, dall' art. 2 "quinquies" della legge n. 726 del 1992, in esclusivo favore dell' Amministrazione stessa, nel cui interesse la norma è dettata.

Cass. civile, sez. III del 2006 numero 11763 (19/05/2006)

In riferimento alle condizioni per l'esercizio della azione revocatoria ordinaria, nel caso in cui l'atto di disposizione sia successivo al sorgere del credito, è necessario e sufficiente la consapevolezza di arrecare pregiudizio agli interessi del creditore, essendo l'elemento soggettivo integrato...

Cass. civile, sez. III del 2006 numero 1690 (26/01/2006)

Nell'ipotesi in cui un rapporto venga fatto oggetto di una transazione e questa non abbia carattere novativo la c. d. mancata estinzione del rapporto originario discendente da quel carattere della transazione significa non già che la posizione delle parti sia regolata contemporaneamente dall'accordo...

Cass. civile, sez. III del 2006 numero 16937 (25/07/2006)

Il contratto preliminare va considerato come struttura negoziale autonoma, destinata a realizzare un assetto di interessi prodromico a quello che sarà compiutamente attuato con il contratto definitivo, cosicché il suo oggetto non consiste solo in un "facere" ma anche e soprattutto in un futuro...

Cass. civile, sez. III del 2006 numero 17145 (27/07/2006)

In caso di leasing finanziario, atteso che con la conclusione del contratto di fornitura viene a realizzarsi nei confronti del terzo contraente quella stessa scissione di posizioni che si ha per i contratti conclusi dal mandatario senza rappresentanza (sicché ai sensi dell'art. 1705, II comma, c.c....

Cass. civile, sez. III del 2006 numero 18498 (25/08/2006)

Quando tra due soggetti i rispettivi debiti e crediti hanno origine da un unico, ancorché complesso, rapporto, come nel caso in cui i reciproci crediti al risarcimento dei danni derivino da un unico evento prodotto dalle concomitanti azioni colpose, presunte tali ex art. 2054 c.c., di entrambi i...

Cass. civile, sez. III del 2006 numero 20328 (20/09/2006)

Non può essere attribuita la responsabilità al Comune per l'omessa collocazione di guardrail ove la parte che ha subito il danno per il mancato riparo del baratro non abbia indicato l'obbligo giuridico, specifico o generico, cui l'amministrazione si sarebbe sottratta, non potendo comunque in...

Cass. civile, sez. III del 2006 numero 24391 (16/11/2006)

L'obbligazione di custodire per restituire va sempre adempiuta con la diligenza del buon padre di famiglia e il suo inadempimento va valutato con uguale rigore, ai sensi degli artt. 1218 e 1780 c.c., sia che rappresenti l'unica prestazione qualificatrice del rapporto, come nel contratto di deposito,...

Cass. civile, sez. III del 2006 numero 264 (11/01/2006)

Per il notaio richiesto della preparazione e stesura di un atto pubblico di trasferimento immobiliare, la preventiva verifica della libertà e disponibilità del bene e, più in generale, delle risultanze dei registri immobiliari attraverso la loro visura, costituisce, salvo espressa dispensa per...

Cass. civile, sez. III del 2006 numero 411 (12/01/2006)

In caso di alienazione del patrimonio di edilizia residenziale di proprietà degli enti pubblici territoriali, anche se con il sistema dei pubblici incanti, la cessione delle unità immobiliari deve avvenire con priorità assoluta in favore dei legittimi conduttori, che vantano un vero e proprio...

Cass. civile, sez. III del 2006 numero 5100 (09/03/2006)

In caso di successione di più eredi nel lato passivo del rapporto obbligatorio si determina un frazionamento "pro quota" dell'originario debito del "de cuius" fra gli aventi causa, con la conseguenza che il rapporto che ne deriva non è unico ed inscindibile, e non si determina, nell'ipotesi di...