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Cass. civile, sez. III del 1995 numero 11453 (03/11/1995)

Il diritto al risarcimento del danno patrimoniale, che spetta, a norma dell'art. 2043 cod. civ., ai congiunti di persona deceduta a causa di altrui fatto illecito, richiede l'accertamento che i medesimi siano stati privati di utilità economiche di cui giá beneficiavano e di cui, presumibilmente,...

Cass. civile, sez. III del 1995 numero 12978 (20/12/1995)

L' esistenza della condizione di reciprocità prevista dall' art. 16 delle preleggi, ponendosi come fatto costitutivo del diritto azionato dallo straniero, deve da lui essere provata in caso di contestazione e, poiché la conoscenza della legge straniera si risolve in una "quaestio facti", la prova...

Cass. civile, sez. III del 1995 numero 1323 (03/02/1995)

Qualora la responsabilità del vettore per i danni subiti dal trasportatore esclusa dallo stato di necessità determinato dal fatto colposo del terzo, l'azione indennitaria ex art. 2045 c.c., contro il soggetto necessitario (vettore) e quella risarcitoria ex art. 2043 contro il terzo necessitante sono...

Cass. civile, sez. III del 1995 numero 3816 (30/03/1995)

Il notaio che dopo il trasferimento in altra sede ubicata nello stesso distretto mantenga nella sede precedente nonostante l'immissione del suo successore, uno studio e cioè una struttura organizzativa per lo svolgimento in modo stabile e continuativo dell'attività professionale, così contravvenendo...

Cass. civile, sez. III del 1995 numero 5024 (09/05/1995)

Il diritto di ritenzione, che é riconosciuto nell'art. 1152 cod. civ. e si configura come situazione giuridica non autonoma ma strumentale alla autotutela di altra situazione attiva generalmente costituita da un diritto di credito, é contemplato in favore dell'affittuario nell'art. 20 della legge 3...

Cass. civile, sez. III del 1995 numero 6075 (30/05/1995)

Nei casi in cui proviene dal "falsus procurator", la disdetta del contratto di locazione, quale atto unilaterale di natura negoziale, può essere ratificata dal soggetto interessato, ai sensi dell' art. 1399 cod. civ., applicabile, in virtù del rinvio contenuto nell' art. 1324 cod. civ., anche agli...

Cass. civile, sez. III del 1996 numero 10480 (26/11/1996)

I cosiddetti danni patrimoniali futuri, risarcibili a favore dei genitori e dei fratelli di un minore deceduto a seguito di illecito, vanno ravvisati nella perdita o nella diminuzione di quei contributi patrimoniali o di quelle utilità economiche che, sia in relazione a precetti normativi (art. 315,...

Cass. civile, sez. III del 1996 numero 11433 (20/12/1996)

Nel rogito redatto con l'ausilio di interprete in quanto avente ad oggetto la stipulazione di un atto da parte di sordomuto analfabeta, ai sensi del combinato disposto dagli art. 55, 56 e 57 della legge notarile n. 89 del 1913, l'interprete deve prestare giuramento e il notaio e' tenuto a fare...

Cass. civile, sez. III del 1996 numero 1341 (21/02/1996)

Agli effetti dell'azione revocatoria, deve ritenersi lesivo del credito anteriore anche l'atto oneroso che, seppur non escludendo, da solo, la possibilità di adempimento da parte del debitore, risulti collegato, sotto il profilo del "consilium fraudis", con uno o più atti successivi, in guisa da...

Cass. civile, sez. III del 1996 numero 3733 (19/04/1996)

La stipulazione di un contratto di locazione di un immobile urbano destinato ad uso non abitativo, soggetto alle disposizioni dell' art. 27 della legge 27 luglio 1978 n. 392, per una durata inferiore al termine minimo di legge non determina la nullità del contratto, ma l' invalidità della clausola...

Cass. civile, sez. III del 1996 numero 4671 (21/05/1996)

La liquidazione del danno morale compiuta dal giudice del merito, pur costituendo un giudizio eminentemente equitativo, può essere sindacata in cassazione allorché la somma liquidata sia palesemente non corrispondente alla natura ed all'entità del danno.È risarcibile ai sensi dell'art. 2043 c.c. il...

Cass. civile, sez. III del 1996 numero 4673 (21/05/1996)

Dalla proprietà pubblica del comune sulle strade poste all'interno dell'abitato (art. 16, lett. b, l. 20 marzo 1865 n. 2248, all. F) discende non solo l'obbligo dell'ente alla manutenzione (come stabilito dall'art. 5 r.d. n. 2056 del 1923), ma anche quello della custodia con conseguente operatività,...

Cass. civile, sez. III del 1996 numero 4740 (22/05/1996)

Ai fini della prescrizione del diritto al risarcimento del danno derivante dal reato il principio per cui si deve avere riguardo alla pena edittale prevista per il reato contestato senza tener conto della diminuzione di pena conseguente alla concessione di circostanze attenuanti generiche, non trova...

Cass. civile, sez. III del 1996 numero 6313 (11/07/1996)

L' atto con cui il notaio riceve le dichiarazioni dei legittimari dirette a confermare espressamente le disposizioni testamentarie rese in forma orale dal "de cujus", sulle premesse - dai medesimi dichiarate - dell' inesistenza di un testamento formale e della ripetuta, dettagliata e mai revocata...

Cass. civile, sez. III del 1996 numero 6328 (12/07/1996)

L'art. 45 legge 3 maggio 1982 n. 203, con disposizione compatibile con gli art. 3 e 44 Cost., consente alle parti di derogare pattiziamente, con la garanzia dell'assistenza delle rispettive organizzazioni professionali maggiormente rappresentative a livello nazionale, alle norme vigenti in materia...

Cass. civile, sez. III del 1996 numero 6519 (19/07/1996)

Il credito dell' assegno di mantenimento attribuito dal giudice al coniuge separato senza addebito di responsabilità, ai sensi dell' art. 156 cod. civ., avendo la sua fonte legale nel diritto all' assistenza materiale inerente al vincolo coniugale e non nell' incapacità della persona che versa in...

Cass. civile, sez. III del 1996 numero 8263 (13/09/1996)

La responsabilità dei genitori per il fatto illecito dei figli minori ai sensi dell'art. 2048 c.c. può concorrere con quella degli stessi minori fondata sull'art. 2043 c.c. se capaci di intendere e di volere. Del pari, il vincolo di solidarietà sussiste anche tra la responsabilità dei genitori da un...

Cass. civile, sez. III del 1996 numero 83 (09/01/1996)

La liquidazione del maggior danno che il creditore di una somma di danaro provi di aver subito per effetto del ritardo nel pagamento (art. 1224, secondo comma,cod.civ.) va compiuta dal giudice di merito con riferimento alla data della decisione che chiude il giudizio davanti a sé. La liquidazione...

Cass. civile, sez. III del 1996 numero 8305 (17/09/1996)

Con riguardo a fatto illecito che abbia colpito il congiunto senza causarne la morte, è ammissibile la richiesta del risarcimento della lesione dei cosiddetti diritti riflessi di cui siano portatori soggetti diversi dalla vittima iniziale del fatto ingiusto (quali il diritto del coniuge a regolari...

Cass. civile, sez. III del 1997 numero 10799 (04/11/1997)

Il verbale di assemblea straordinaria di una società a responsabilità limitata non rientra nel novero degli atti notarili eccettuati dall'osservanza della disposizione dettata dal primo comma dell'art. 47 della legge n. 89 del 1913 (nella specie, la Corte territoriale aveva ritenuto responsabile di...

Cass. civile, sez. III del 1997 numero 1331 (13/02/1997)

La dichiarazione dell' affittuario di fondo agrario di voler esercitare la prelazione in caso di vendita ai sensi dell' art. 8 legge del 26 maggio 1965 n. 590, integra un atto unilaterale recettizio, di talché produce effetto solo nel momento in cui giunga a conoscenza del destinatario o in cui deve...

Cass. civile, sez. III del 1997 numero 1683 (24/02/1997)

Gli insegnanti delle scuole elementari rispondono dei danni cagionati dall'atto illecito dei loro allievi nel tempo in cui sono sottoposti alla loro vigilanza, se non provano ex art. 2048 c.c. di non aver potuto impedire il fatto e, quindi, dimostrando di avere esercitato la vigilanza sugli alunni...

Cass. civile, sez. III del 1997 numero 1863 (03/03/1997)

Il carattere sussidiario dell' azione di arricchimento senza causa non impedisce che essa possa esercitarsi in concorrenza o in pendenza dell' azione così detta primaria. Pertanto, il termine di prescrizione dell' azione di arricchimento decorre, come per ogni altra azione, dal giorno in cui si...

Cass. civile, sez. III del 1997 numero 2745 (27/03/1997)

Il giudice deve, anche d' ufficio, procedere alla liquidazione equitativa dei danni di cui riconosca l' esistenza, tanto nell' ipotesi in cui sia completamente mancata la prova del loro ammontare, a causa dell' impossibilità di fornire congrui ed idonei elementi a riguardo, quanto nell' ipotesi in...

Cass. civile, sez. III del 1997 numero 5801 (28/06/1997)

Poiché l' espromissione è disciplinata come negozio astratto tra espromittente e creditore, da un lato non sono opponibili al creditore le eccezioni derivanti dal rapporto tra quegli e il debitore principale (art. 1272, secondo comma, cod. civ.); dall' altro, la prova della mancanza di causa dell'...

Cass. civile, sez. III del 1997 numero 5995 (03/07/1997)

Il privato che partecipa ad una gara - nella specie a licitazione privata - indetta da un Comune per la costruzione di un' opera, anche se ottiene, dal giudice amministrativo - la cui decisione, per il giudice ordinario, costituisce giudicato esterno, da interpretarsi dal giudice di merito - l'...

Cass. civile, sez. III del 1997 numero 6985 (25/07/1997)

In tema di risarcimento del danno da fatto illecito (come del resto, nella responsabilità contrattuale) compete al danneggiato, in via generale, il risarcimento per equivalente, e, tuttavia, gli è consentito chiedere, con una scelta che spetta solo a lui e non al danneggiante (il quale può - bensì -...

Cass. civile, sez. III del 1997 numero 7061 (28/07/1997)

Al fine di accertare se una penale, pattuita per l' ipotesi di inadempimento (o ritardo) della controparte, abbia consistenza irrisoria, tanto da risolversi, in concreto, nella esclusione o limitazione della responsabilità per i danni da inadempimento, e nella conseguente violazione del divieto...

Cass. civile, sez. III del 1997 numero 7603 (14/08/1997)

Poiché si verifichi la liberazione del fideiussore per fatto del creditore ai sensi dell'art. 1955 cod. civ. occorre che il creditore abbia con il suo comportamento causato al garante un pregiudizio giuridico e non soltanto economico, vale a dire la perdita del diritto di surrogazione ex art. 1949...

Cass. civile, sez. III del 1997 numero 7822 (21/08/1997)

Ai fini dell' operatività della disposizione di cui al secondo comma dell' art. 1419 cod. civ il quale contempla la sostituzione delle clausole nulle di un contratto contrastanti con norme inderogabili, con la normativa legale, non si richiede che le disposizioni inderogabili, oltre a prevedere la...

Cass. civile, sez. III del 1997 numero 9462 (26/09/1997)

La stipulazione, da parte di un agente munito del potere rappresentativo di una compagnia di assicurazione, di clausole derogatorie al disposto di cui all' art. 1901 cod. civ. (nella specie, previsione dell' efficacia del rapporto assicurativo sin dalla decorrenza contrattualmente convenuta,...

Cass. civile, sez. III del 1997 numero 9624 (02/10/1997)

Il contratto di utenza telefonica è inquadrabile nello schema del contratto di somministrazione e pertanto la clausola contrattuale che prevede la facoltà del somministrante di sospendere la fornitura nel caso di ritardato pagamento anche di una sola bolletta rappra una specificazione contrattuale...

Cass. civile, sez. III del 1997 numero 9705 (06/10/1997)

In tema di terapia chirurgica, il dovere di informazione che grava sul sanitario è funzionale al consapevole esercizio, da parte del paziente, del diritto, che la stessa Carta costituzionale, agli art. 13 e 32 comma 2, a lui solo attribuisce (salvi i casi di trattamenti sanitari obbligatori per...

Cass. civile, sez. III del 1998 numero 10023 (09/10/1998)

L' art. 21 della legge 3 maggio 1982, n. 203 recante norme sui contratti agrari si interpreta nel senso che in caso di violazione del divieto di subaffitto posto in essere da parte di affittuario non coltivatore diretto, il subaffittuario subentra nel rapporto come affittuario non coltivatore...