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art civile codice

Risultati 14106-14140 di 37018

Cass. civile, sez. III del 1978 numero 1466 (29/03/1978)

Il diritto al risarcimento del danno vantato dal mittente nei confronti del vettore per la perdita di cose trasportate soggiace alla prescrizione breve prevista dall' art. 2951 cod. civ. non solo per quanto attiene alla durata di questa, stabilita in un anno dal primo comma dell' articolo citato, ma...

Cass. civile, sez. III del 1978 numero 3949 (23/08/1978)

Nel contratto di spedizione la custodia delle cose da trasportare, affidate allo spedizioniere, rientra tra le operazioni accessorie alla conclusione del contratto di trasporto, a cui lo spedizioniere si obbliga ai sensi dell'art. 1737 Cod. civ., ma, pur nell'unicità del complesso rapporto di...

Cass. civile, sez. III del 1978 numero 98 (11/01/1978)

Il trasferimento di titoli azionari a mezzo stanza di compensazione si articola in un duplice rapporto tra il girante e il capo della stanza e tra questo e il giratario: pertanto, chi acquista tramite stanza di compensazione assume, nei confronti del girante, la veste non di giratario diretto, bensì...

Cass. civile, sez. III del 1979 numero 2958 (22/05/1979)

La disposizione dell'art. 1945 cod. civ., secondo cui il fideiussore può opporre contro il creditore tutte le eccezioni che spettano al debitore principale, salva quella derivante dalla incapacità, non esclude una particolare valutazione di ciascuna eccezione in relazione ai caratteri di essa e al...

Cass. civile, sez. III del 1979 numero 3448 (21/06/1979)

L' associazione non riconosciuta, anche se sfornita di personalità giuridica, è tuttavia considerata dall' ordinamento come centro di imputazione di interessi, di situazioni e di rapporti giuridici e, quindi, come soggetto di diritti distinto dagli associati, essendo dotata di una propria...

Cass. civile, sez. III del 1979 numero 3585 (27/06/1979)

La norma dell' art. 1988 Cod. civ., disponendo che la promessa di pagamento e la ricognizione del debito dispensano colui a favore del quale vengono fatte dall' onere di provare il rapporto fondamentale, si limita a prevedere una presunzione juris tantum, in ordine all' esistenza del rapporto...

Cass. civile, sez. III del 1979 numero 4799 (18/09/1979)

Mentre nella delegazione pura l' obbligazione del delegato verso il delegatario prescinde del tutto dai vizi dei rapporti sottostanti di valuta e di provvista, a meno che non ricorra la nullità della doppia causa, nella delegazione titolata, in cui si ha un più intenso vincolo dei rapporti di base,...

Cass. civile, sez. III del 1979 numero 4820 (19/09/1979)

Il danneggiato il quale abbia proposto azione di risarcimento dei danni nei confronti di due soggetti da lui ritenuti corresponsabili, qualora abbia poi, in via transattiva, ottenuto da uno di questi il risarcimento di parte del danno, non può pretendere dall'altro soggetto - ancorché ne sia stata...

Cass. civile, sez. III del 1979 numero 4895 (22/09/1979)

L'affermazione della responsabilità del committente per i danni cagionati dal commesso non esige che questi sia munito di un potere rappresentativo del preponente, ma soltanto la sussistenza di un danno dovuto ad un comportamento illecito del preposto e un nesso di occasionalità necessaria fra le...

Cass. civile, sez. III del 1979 numero 704 (31/01/1979)

Il pagamento con surrogazione, di cui all' art. 1203, n. 3, Cod. civ. ha il limitato effetto di soddisfare il creditore originario senza liberare il debitore, con la conseguenza che il rapporto obbligatorio non si estingue e il solvens si sostituisce al creditore originario subentrando nel medesimo...

Cass. civile, sez. III del 1980 numero 1445 (04/03/1980)

Il patto di prelazione, col quale taluno prometta ad altri di dargli la preferenza, nell' ipotesi che decida di vendere una determinata cosa, integra gli estremi di un contratto preliminare e, se riguarda un immobile, deve essere redatto per iscritto. Identicamente, la comunicazione (cosiddetta...

Cass. civile, sez. III del 1980 numero 3381 (22/05/1980)

È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 1224 cod. civ. in riferimento all'art. 3 della costituzione sotto il profilo del trattamento differenziato che la norma istituisce fra i debiti di valuta e i debiti di valore per quanto concerne l'incidenza della...

Cass. civile, sez. III del 1980 numero 3771 (13/06/1980)

Il debitore non può essere considerato in mora se ha tempestivamente inviato un assegno bancario al creditore e questi l' abbia rifiutato, ritenendolo erroneamente non corrispondente all' importo del proprio credito. Ne il rifiuto di tale assegno, qualora esso sia stato inviato a titolo di...

Cass. civile, sez. III del 1980 numero 4213 (03/07/1980)

La cessione di un credito può, in astratto, essere preordinata sia al conseguimento di uno scopo di garanzia che, ai sensi dell' art. 1198 cod. civ., alla realizzazione di una funzione solutoria e lo apprezzamento del giudice del merito circa il simultaneo concorso, in concreto, dei due scopi...

Cass. civile, sez. III del 1980 numero 605 (24/01/1980)

La presunzione di onerosità del mandato, stabilita iuris tantum dalla legge, può essere superata da una prova contraria che persuasivamente dimostri la gratuita del mandato: tale estremo può essere desunto anche dalle circostanze nelle quali il rapporto si è instaurato, come la qualità del...

Cass. civile, sez. III del 1981 numero 1468 (16/03/1981)

Il principio della conservazione del contratto e delle singole clausole,sancito dall' art 1367 cod civ, costituisce - secondo il dettato espresso dalla norma - un criterio interpretativo sussidiario, utilizzabile solo quando il senso delle pattuizioni sia rimasto oscuro ed ambiguo e permangano sul...

Cass. civile, sez. III del 1981 numero 172 (08/01/1981)

Mentre non è configurabile la cessione temporanea del diritto di usufrutto a favore del nudo proprietario, in quanto cio comporta la estinzione per consolidazione ai sensi dell' art 1014 n 2 cod civ, senza possibilita che, allo spirare del pattuito termine della cessione, si verifichi la...

Cass. civile, sez. III del 1981 numero 1992 (08/04/1981)

In tema di contratto a favore di terzo, il diritto di questo ha carattere autonomo rispetto a quello dello stipulante e puo essere fatto valere, in via diretta, contro il promittente, suo immediato debitore, senza necessita che nel giudizio intervenga lo stipulante.

Cass. civile, sez. III del 1981 numero 2347 (22/04/1981)

In tema di errore sulla dichiarazione nell'atto negoziale unilaterale ricettizio, sebbene la legge non preveda la possibilita di rettifica - con effetti ex tunc-quale rimedio di cui possa avvalersi il dichiarante, esso è ammissibile, in base al principio generale della buona fede, qualora l'errore...

Cass. civile, sez. III del 1981 numero 2351 (22/04/1981)

Poichè l' accordo per lo scioglimento, per mutuo dissenso, di un contratto per il quale la legge richiede la forma scritta ad substantiam, deve rivestire la stessa forma stabilita per la sua conclusione, è inammissibile l' interrogatorio formale avente ad oggetto la dimostrazione di un tale accordo.

Cass. civile, sez. III del 1981 numero 4291 (02/07/1981)

Il termine di durata del contratto di somministrazione - alla cui fissazione consegue, a norma dell' art 1569 cod civ, l' esclusione del diritto di ciascuna delle parti di recedere ad nutum - puo essere stabilito anche per relationem e può, quindi, ritenersi insito anche nella preventiva...

Cass. civile, sez. III del 1981 numero 6353 (28/11/1981)

In tema di esecuzione del mandato, mentre l'eccesso o il difetto di rappresentanza - che si concretano in un travalicamento dei limiti della procura - comportano la mancata produzione di effetti nella sfera giuridica del mandante dell'atto compiuto dal rappresentante, l'abuso di rappresentanza - e...

Cass. civile, sez. III del 1981 numero 6355 (28/11/1981)

Il caso del venditore che abbia alienato allo stesso compratore, come interamente propri, più immobili, di cui alcuni a lui appartenenti solo in comunione con altri soggetti, è da distinguere dall' ipotesi del venditore che abbia alienato la cosa comune come interamente propria, poiché, mentre in...

Cass. civile, sez. III del 1982 numero 182 (13/01/1982)

Dal momento in cui la cosa, in sè pericolosa, sia dal fabbricante consegnata da altra persona (nella specie, all'impresa distributrice ed istallatrice delle bombole di gas), questa assume un distinto potere di disposizione ed un autonomo dovere di sorveglianza; così che ogni svolgimento di attività...

Cass. civile, sez. III del 1982 numero 2887 (10/05/1982)

Nel contratto di comodato, e per il caso di inadempimento od inesatto adempimento dell'obbligo di restituzione della cosa ricevuta, il comodante che abbia esperito senza successo l'azione di adempimento non può domandare la condanna del comodatario alla prestazione per equivalente, ma soltanto il...

Cass. civile, sez. III del 1982 numero 365 (15/01/1982)

In tema di responsabilità per danni cagionati da cose in custodia, l'efficacia esimente del fatto del terzo, pur non richiedendo, l'individuazione di quest'ultimo, postula pur sempre da parte del custode la prova della forza causale determinante ed autonoma di tale fatto nella produzione del danno,...

Cass. civile, sez. III del 1982 numero 402 (21/01/1982)

Mentre l' opzione si sostanzia in una convenzione in base alla quale una delle parti si obbliga a rimanere vincolata alla propria dichiarazione, mentre l' altra ha facoltà di accettarla o meno; nella prelazione, invece, si realizza un contratto preliminare unilaterale, in forza del quale un parte ha...

Cass. civile, sez. III del 1982 numero 538 (27/01/1982)

L'operatività del contratto di locazione stipulato soltanto da uno dei comproprietari del bene, in relazione alla presunzione che questi agisca anche per conto degli altri, postula l'incontestata disponibilità del bene medesimo, nel senso che gli altri comproprietari non abbiano e non chiedano di...

Cass. civile, sez. III del 1982 numero 5707 (29/10/1982)

Nella coesistenza di più debiti della medesima specie dello stesso debitore verso uno stesso creditore, qualora il primo non dichiari, quando paga, quale debito intende soddisfare (art.. 1193, primo comma, cod. civ.) né il secondo, all' atto della quietanza, provveda ad imputare il pagamento ad uno...

Cass. civile, sez. III del 1982 numero 6934 (16/12/1982)

La pubblica amministrazione risponde direttamente, in virtù del rapporto di immedesimazione organica, dei fatti illeciti dei propri dipendenti, in via concorrente e solidale con l' autore dell' illecito, la cui responsabilità è ugualmente diretta, senza che incidano sulla natura delle due...

Cass. civile, sez. III del 1982 numero 856 (12/02/1982)

La responsabilità solidale ed illimitata dei soci di una società di fatto, per il soddisfacimento delle obbligazioni sociali, comporta che il creditore può chiedere l'adempimento nei confronti di ciascun socio, senza necessità di convenire in giudizio la società, salva restando la facoltà del socio...

Cass. civile, sez. III del 1983 numero 2717 (19/04/1983)

In tema di responsabilità aquiliana, nel caso di danni prodotti dall'urto tra un autoveicolo ed un animale, la presunzione di colpa (a carico del proprietario dell'animale) di cui all'art. 2052 c.c. ben può concorrere con quella (a carico del conducente del veicolo) di cui al successivo art. 2054,...