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Cass. civile, sez. II del 1954 numero 3152 (28/09/1954)

L'accertameto dell'indegnità a succedere, per formazione di un testamento falso, di chi ha iniziato un giudizio per ottenere la dichiarazione di falsità di un altro testamento dello stesso de cuius, nonchè la declaratoria di indegnità a succedere del convenuto, deve ritenersi di natura preliminare,...

Cass. civile, sez. II del 1958 numero 3505 (27/10/1958)

L'art. 684 cod. civ. ricollega alla distruzione, lacerazione o cancellazione del testamento olografo, avvenuta deliberatamente ad opera del testatore, una presunzione assoluta di revoca del testamento, non potendo neppure concepirsi l'intenzione di mantenere in vita il testamento olografo quando...

Cass. civile, sez. I del 1994 numero 9584 (15/11/1994)

Nell' assicurazione per conto di chi spetta stipulata dal vettore per i danni alle cose trasportate, la qualità di assicurato, titolare dei diritti derivanti dal contratto, spetta al proprietario delle merci, e non al contraente vettore, la cui copertura per il pregiudizio derivante al suo...

Cass. civile, sez. I del 1994 numero 9835 (19/11/1994)

Il curatore fallimentare del venditore, il quale agisca per la dichiarazione di simulazione della quietanza relativa all' avvenuto pagamento del prezzo di compravendita al fine di recuperare al fallimento detto prezzo, cumula, con la rappresentanza del fallito ex art. 43 R.D. n.267 del 1942, anche...

Cass. civile, sez. I del 1995 numero 1106 (30/01/1995)

Se, dopo la dichiarazione di fallimento di un imprenditore apparentemente individuale, risulti che egli era socio di una società di fatto, anche se occulta, esercitante la stessa impresa, deve essere dichiarato il fallimento della società e di altri soci occulti, senza che sia necessario provare l'...

Cass. civile, sez. I del 1995 numero 11391 (02/11/1995)

L' art. 1187 cod. civ. - il quale, richiamando l' art. 2963 cod. civ., prevede la proroga dei termini di adempimento delle obbligazioni scadenti in giorno festivo al giorno seguente non festivo - costituisce una norma generale in materia di adempimento delle obbligazioni, applicabile, come tale,...

Cass. civile, sez. I del 1995 numero 11599 (08/11/1995)

Nel contratto di edizione di opera da crearsi, cui si applicano i principi generali dettati in tema di contratto con prestazione di cosa futura (art. 1348 cod. civ.), l'editore non può sindacare bontà e valore intrinseci all'opera, una volta che abbia assunto l'obbligo di pubblicarla, in quanto...

Cass. civile, sez. I del 1995 numero 12505 (05/12/1995)

Sussiste colpa grave dei sanitari medici dipendenti di un ente ospedaliero, allorquando, nell'attività di assistenza al parto, scelgano una metodologia in presenza di dati obiettivi che ne imponevano l'esclusione; conseguentemente, gli stessi medici sono obbligati al risarcimento dei danni...

Cass. civile, sez. I del 1995 numero 12628 (07/12/1995)

Per il socio di una società in nome collettivo il pagamento pro quota delle rate di un mutuo contratto da quest' ultima è oggetto di una obbligazione che discende direttamente dallo "status" di partecipante all' organismo societario, che, se gli dà diritto alla partecipazione agli utili in...

Cass. civile, sez. I del 1995 numero 12640 (11/12/1995)

La presunzione posta dall'art. 2050 c.c. opera non solo in caso di danni patiti da terzi, estranei al rischio connesso all'attività pericolosa, ma anche ove siano rimasti danneggiati soggetti, come i vigili del fuoco, il cui intervento si caratterizza per la volontaria assunzione e la completa...

Cass. civile, sez. I del 1995 numero 2140 (25/02/1995)

Dalla polizza di assicurazione per conto di chi spetta, diretta a garantire unicamente la persona che al momento dell' evento dannoso risulta essere proprietaria della merce, non può conseguire, in mancanza di apposita pattuizione, anche la copertura assicurativa del vettore che l' abbia...

Cass. civile, sez. I del 1995 numero 2734 (09/03/1995)

Al fine dell'obbligazione indennitaria del coniuge cui sia imputabile la nullità del matrimonio, ai sensi dell'art. 129 bis cod.civ., il requisito della buona fede dell'altro coniuge, da presumersi fino a prova contraria, si identifica nella incolpevole ignoranza della specifica circostanza per la...

Cass. civile, sez. I del 1995 numero 2915 (14/03/1995)

In tema di edilizia residenziale pubblica e nel vigore della nuova normativa, qualora, dopo l' accettazione da parte dell' ente gestore (nella specie l' IACP) della istanza di cessione (presentata ai sensi dell' art. 29 della legge 8 agosto 1977 n. 513) e il versamento del prezzo indicato, l'...

Cass. civile, sez. I del 1995 numero 3087 (17/03/1995)

Le comunioni dei beni tra coniugi costituite con atti stipulati anteriormente alla riforma del diritto di famiglia, introdotta con legge 19 maggio 1975 n. 151, restano assoggettate a tale nuova disciplina quando gli effetti non si siano esauriti anteriormente alla legge di riforma, ma si protraggano...

Cass. civile, sez. I del 1995 numero 567 (19/01/1995)

Con riguardo al danno provocato dallo scoppio di una bombola di gas, nell'ipotesi in cui non si fornisca la prova della causa dello scoppio, possono operare cumulativamente la presunzione di responsabilità a carico del produttore-distributore, quale esercente attività pericolosa, e quella a carico...

Cass. civile, sez. I del 1995 numero 7345 (01/07/1995)

La clausola con la quale il fideiussore si impegni a soddisfare il creditore su semplice richiesta, valevole anche come osservanza dell'onere di cui all'art. 1957 cod. civ., costituisce valida espressione di autonomia negoziale, atteso che se è consentito alle parti di concedere (o di far concedere...

Cass. civile, sez. I del 1995 numero 7650 (13/07/1995)

L' impugnazione avverso una sentenza pronunciata nei confronti di una società in accomandita semplice posta in liquidazione e cancellata dal registro delle imprese - ma ancora munita di soggettività e connessa capacità processuale, estinguendosi la società solo a seguito della definizione dei...

Cass. civile, sez. I del 1995 numero 7890 (20/07/1995)

Data la necessità di contemperamento delle opposte esigenze di assicurare, da un lato, l'alienabilità delle azioni e, tutelare, d'altro lato, l'interesse della società ad impedire l'ingresso di elementi potenzialmente pregiudizievoli per la compagine sociale, è valida ed efficace una clausola di...

Cass. civile, sez. I del 1995 numero 9211 (01/09/1995)

Il soggetto produttore di rifiuti tossici (nella specie, rifiuti industriali speciali) è, comunque, sottoposto alla responsabilità prevista dagli art. 2043 e 2050 c.c. e non può esimersi da essa sostenendo di aver affidato completamente a terzi lo stoccaggio e lo smaltimento dei rifiuti stessi, in...

Cass. civile, sez. I del 1995 numero 9227 (01/09/1995)

I rapporti bancari regolati da usi normativi - dotati, cioè, dei caratteri obiettivi della costanza, della generalità e della durata, nonché del carattere soggettivo della "opinio juris", che sono propri della norma giuridica consuetudinaria - in base ai quali la produzione degli interessi...

Cass. civile, sez. I del 1996 numero 11311 (18/12/1996)

L' atto con il quale una pubblica amministrazione, a mezzo di contratto stipulato da un pubblico funzionario, si obblighi a cedere gratuitamente al demanio dello Stato un' area di sua proprietà, nonché un' altra area che si impegni ad espropriare, costituisce una donazione nulla, sia perché, pur...

Cass. civile, sez. I del 1996 numero 2314 (19/03/1996)

Il socio di una società di capitali che voglia chiedere la restituzione di somme da lui precedentemente versate alla società «in conto aumento capitale infruttifero» deve specificamente provare il titolo su cui si fonda la sua pretesa.In caso di versamento del socio «in conto aumento capitale...

Cass. civile, sez. I del 1996 numero 2666 (26/03/1996)

La proroga di fatto dei termini di prescrizione e di decadenza conseguente alla sospensione dei medesimi prevista per le regioni Basilicata e Campania dalla normativa relativa agli interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal terremoto del 1980 (art. 4 d.l. 26 novembre 1980 n. 776, nel...

Cass. civile, sez. I del 1996 numero 2692 (26/03/1996)

In tema di competenza territoriale per l'espropriazione forzata di crediti lavorativi dei dipendenti delle Amministrazioni dello Stato anche ad ordinamento autonomo (nelle specie, Anas), la declaratoria d'illegittimità costituzionale dell'art. 3 d.P.R. 5 gennaio 1950 n. 180, resa dalla Corte cost....

Cass. civile, sez. I del 1996 numero 2776 (27/03/1996)

Il procedimento di rettificazione degli atti dello stato civile, disciplinato dal titolo non del R.D. 9 luglio 1939 n. 1238 (ordinamento dello stato civile) è ammissibile soltanto nelle ipotesi in cui sia diretto ad eliminare una difformità tra la situazione di fatto, quale è o dovrebbe essere nella...

Cass. civile, sez. I del 1996 numero 2842 (28/03/1996)

La stipulazione di un contratto da parte del sindaco (nella specie, scrittura privata di cessione volontaria del fondo espropriando, in attuazione dell'art. 12 legge n. 865 del 1971), non preceduta dalla delibera del consiglio comunale, ne comporta l'annullabilità, rilevabile esclusivamente da parte...

Cass. civile, sez. I del 1996 numero 4422 (10/05/1996)

Il diniego di un' autorizzazione amministrativa (risultata non concessa, nella specie, per mancata produzione, da parte del richiedente della documentazione necessaria) non consente al privato di proporre, davanti al giudice ordinario, azione di risarcimento dei danni contro la P.A., essendo detta...

Cass. civile, sez. I del 1996 numero 4945 (28/05/1996)

La parte che rinunci a far valere l' acquisto per usucapione maturatosi per effetto del possesso ininterrotto del fondo protrattosi per un certo periodo di tempo non rinuncia ad un diritto di proprietà già acquisito, bensì solo ad avvalersi della tutela giuridica apprestata dall' ordinamento per...

Cass. civile, sez. I del 2007 numero 15942 (17/07/2007)

Ai fini del giudizio in ordine alla validità delle deliberazioni assunte nel corso della stessa assemblea, le circostanze, o situazioni particolari, impedienti al destinatario di essere tempestivamente informato della convocazione dell'assemblea, possono venire in considerazione unicamente se si...

Cass. civile, sez. I del 2007 numero 16211 (23/07/2007)

Nel caso in cui l'azione di responsabilità nei confronti degli amministratori di una società trovi fondamento nella violazione del divieto di intraprendere nuove operazioni, a seguito dello scioglimento della società derivante dalla riduzione del capitale sociale al di sotto dei limiti previsti...

Cass. civile, sez. I del 2007 numero 20699 (02/10/2007)

Agli effetti dell'art. 2787, comma III, c.c., in tema di prelazione del creditore pignoratizio,la sufficiente indicazione del credito garantito può essere desunta in via indiretta, in base ad elementi che comunque portino all' identificazione del credito in questione, che siano presenti all'interno...

Cass. civile, sez. I del 2007 numero 2211 (01/02/2007)

L'art. 471 c.c., disponendo che le eredità devolute ai minori e agli interdetti non si possono accettare se non con il beneficio d'inventario, esclude che il rappresentante legale dell'incapace possa accettare l'eredità in modo diverso da quello prescritto dall'art. 484 c.c., che consiste in una...

Cass. civile, sez. I del 2007 numero 24939 (29/11/2007)

In tema di responsabilità del notaio, la condotta colposa consistita nell'aver omesso di accertare che il procuratore non aveva il potere di concedere ipoteca sui beni posti a garanzia di mutuo bancario, integra la responsabilità del professionista e, qualora della procura sia data lettura al...

Cass. civile, sez. I del 2007 numero 8221 (02/04/2007)

In tema di invalidità delle deliberazioni dell'assemblea delle società per azioni, si ha un'inversione dei criteri regolatori del diritto negoziale, in quanto per esse vige il principio in virtú del quale la regola generale è quella dell'annullabilità (art. 2377 c.c.), mentre la previsione della...

Cass. civile, sez. I del 2008 numero 16576 (18/06/2008)

La ricognizione di debito non rappresenta una fonte autonoma di obbligazioni ma ha solo l'effetto confermativo di un preesistente rapporto fondamentale. Affinché, pertanto, la dichiarazione unilaterale con cui taluno si riconosce debitore possa esplicare i suoi effetti è necessario che sia rimessa...