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art civile codice

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Cass. civile, sez. I del 1991 numero 11038 (18/10/1991)

In tema di appalto di opere pubbliche, l' anticipazione all' appaltatore di una percentuale del prezzo contrattuale, ai sensi dell' art. 16, quarto comma, lettera c) della 1. 14 maggio 1981 n. 219 e dell' art. 1 del D.M. 25 gennaio 1972, non ha natura di mutuo, né, in particolare, di mutuo "di...

Cass. civile, sez. I del 1991 numero 12439 (20/11/1991)

Ai fini della concreta risarcibilità di danni subiti dal creditore - che pure sia in astratto sussistente, configurandosi i danni medesimi, ai sensi dell' art. 1223 cod. civ., come conseguenza immediata e diretta dell' inadempimento - l' art. 1227, secondo comma cod. civ., nel porre la condizione...

Cass. civile, sez. I del 1991 numero 2180 (01/03/1991)

Il divieto per i coniugi di disciplinare in anticipo i loro rapporti patrimoniali per l'eventualità del divorzio non riguarda solo la predeterminazione dell'assegno, ma comprende gli accordi economici parimenti rientranti nel regime patrimoniale del divorzio (nella specie, trattavasi di accordo...

Cass. civile, sez. I del 1991 numero 4031 (16/04/1991)

Chiunque pubblichi abusivamente il ritratto di persona notoria, per fini di pubblicità commerciale e pur senza pregiudicare l'onore o il decoro della persona stessa, é tenuto al risarcimento del danno, la cui quantificazione deve essere operata tenendo conto più che della lesione del diritto alla...

Cass. civile, sez. I del 1991 numero 5123 (08/05/1991)

Il gruppo di imprese non costituisce un soggetto giuridico o comunque un centro di interessi autonomo rispetto alle societa' collegate e, pertanto, anche ai fini della responsabilita' degli amministratori - quando manchi la prova di un accordo fra le varie societa', diretto a creare un' impresa...

Cass. civile, sez. I del 1991 numero 9536 (12/09/1991)

La regola che un termine fissato a mesi deve essere computato secondo il calendario comune, posta dall' art. 155, secondo comma, cod. proc. civ. e dall' art. 2963, primo comma, cod. civ., configura espressione di un principio generale, applicabile, in difetto di diversa previsione, tanto in materia...

Cass. civile, sez. I del 1992 numero 10582 (16/09/1992)

Il rinvio alle clausole del capitolato generale per gli appalti di opere pubbliche (di cui al D.P.R. n. 1063 del 1962), ad integrazione del contenuto del contratto predisposto dall' amministrazione appaltante di concerto con l' impresa contraente, non configura ipotesi di contratto per adesione -...

Cass. civile, sez. I del 1992 numero 11116 (12/10/1992)

Il mutuo è contratto di natura reale che si perfeziona con la consegna di una determinata quantità di danaro (o di altre cose fungibili) ovvero con il conseguimento della giuridica disponibilità di questa da parte del mutuatario, la quale può ritenersi sussistente, come equipollente della...

Cass. civile, sez. I del 1992 numero 11275 (15/10/1992)

L' estensione dell' efficacia del concordato preventivo della società ai soci illimitatamente responsabili - stabilita dall' ultimo comma dell' art. 184 del R.D. 16 marzo 1942 n. 267 - opera nel solo caso in cui l' illimitata responsabilità del socio si ponga in connessione col tipo di società di...

Cass. civile, sez. I del 1992 numero 12298 (17/11/1992)

La possibilità della costituzione di un consorzio di miglioramento fondiario obbligatorio mediante decreto presidenziale, del quale debbono far parte, necessariamente, tutti i soggetti proprietari di terreni di un determinato comprensorio e che, comunque, si trovino in determinate condizioni, non...

Cass. civile, sez. I del 1992 numero 12302 (17/11/1992)

Il principio che non è configurabile la simulazione di una società di capitali iscritta nel registro delle imprese, in considerazione delle particolari e inderogabili formalità che presiedono alla sua organizzazione, non trova deroga con riguardo alla disposizione di cui all' art. 2332 cod. civ....

Cass. civile, sez. I del 1971 numero 340 (10/02/1971)

La cessione di azioni, o di quote sociali, costituisce fra le parti un contratto perfetto ad efficacia reale o obbligatoria.La distinzione, posta implicitamente dalla legge, all' art. 2322 cod. civ., tra effetti interni ed effetti esterni della cessione di quota, non procede da una diversità di...

Cass. civile, sez. I del 1973 numero 676 (12/03/1973)

Ai sensi dell'art. 1268 cpv. cod.civ. il creditore che ha accettato l'obbligazione del terzo non può rivolgersi al delegante se prima non ha richiesto al delegato l'adempimento. Per osservanza di tale onere non è tuttavia necessario che il creditore proceda alla escussione (agendo in executivis) del...

Cass. civile, sez. I del 1974 numero 1690 (07/06/1974)

Il concetto di apporto del socio alla società va inteso in senso ampio, si' da comprendere ogni contributo che abbia un valore economicamente apprezzabile e possa servire all'attuazione del fine sociale; pertanto deve essere riconosciuto il carattere di contributo in senso societario a quelle...

Cass. civile, sez. I del 1974 numero 1750 (15/06/1974)

Per effetto della concessione effettuata a norma della legge sul riordinamento degli usi civici (legge 16 giugno 1927 n.1766) ed in attuazione di piano di ripartizione di terre, il concessionario acquista, sui terreni assegnatigli, un utile dominio che, per norma cogente, è inalienabile per...

Cass. civile, sez. I del 1975 numero 1991 (20/05/1975)

L'esclusione di diritto del socio che sia dichiarato fallito, prevista dall'art. 2288 cod. civ., tende a preservare la società in bonis dagli effetti dell'insolvenza personale del socio e non opera, quindi, nell'ipotesi in cui il fallimento del socio sia effetto di quello della società, in forza...

Cass. civile, sez. I del 1975 numero 2674 (09/07/1975)

In tema di liquidazione concorsuale dell'eredità beneficiata, avvenuto il regolare deposito del prezzo di una vendita di beni ereditari debitamente autorizzata ed effettuata, i privilegi gravanti sui beni stessi rimangono, a sensi dell'art. 499 cod. civ., irrevocabilmente estinti, ancorché...

Cass. civile, sez. I del 1975 numero 315 (27/01/1975)

Perché la consegna delle cose al vettore consegua l'effetto liberatorio, deve essere eseguita non solo secondo le modalità stabilite in contratto, ma anche con quelle altre imposte da esigenze di comune diligenza e prudenza.Tali esigenze, ove si tratti di obbligazione inerente all'esercizio di...

Cass. civile, sez. I del 1975 numero 3230 (10/10/1975)

L' adesione di un nuovo soggetto ad un contratto cosiddetto aperto, quale è quello di consorzio, concretando una modificazione soggettiva del negozio originario, deve avvenire con l' osservanza della forma prescritta per quest' ultimo; forma che, per il contratto di consorzio e costituita, a norma...

Cass. civile, sez. I del 1975 numero 468 (07/02/1975)

A norma degli artt 17 della legge 4 gennaio 1968 n. 15, nonché 49 e 68 del D.P.R. 5 gennaio 1967 n. 200, la legalizzazione degli atti formati all'estero e da far valere nello stato italiano, da parte delle autorità consolari e diplomatiche residenti nello stato in cui l'atto e formato, costituisce...

Cass. civile, sez. I del 1976 numero 1046 (24/03/1976)

L'art 17 della legge 4 gennaio 1968, n 15, nel porre la legalizzazione tra i requisiti indispensabili per l'utilizzazione nello stato degli atti formati all'estero, fa salve le esenzioni dall'obbligo della legalizzazione stabilite da leggi o accordi internazionali.

Cass. civile, sez. I del 1976 numero 1594 (07/05/1976)

L'esistenza di un mandato ad alienare immobili non può essere argomentata, sulla base di semplici presunzioni, dal comportamento esteriore del mandatario, dovendo essa risultare, ai fini della opponibilità ai terzi, non meno che a quelli della sua validità fra le parti (mandante e mandatario), da...

Cass. civile, sez. I del 1976 numero 2525 (07/07/1976)

L' espromissione è un contratto fra il creditore ed il terzo, che assume spontaneamente il debito altrui, nel quale non vengono in considerazione i rapporti interni fra debitore ed espromittente e nel quale non sono giuridicamente rilevanti i motivi che hanno determinato l' intervento del terzo,...

Cass. civile, sez. I del 1976 numero 2609 (09/07/1976)

Poiché la società di persone è configurabile come una pluralità di soggetti i cui patrimoni sono, ciascuno per una parte, gravati da un vincolo derivante dalla loro parziale destinazione al conseguimento di uno scopo comune, i creditori particolari del socio, tra i quali è lo Stato per l'imposta di...

Cass. civile, sez. I del 1976 numero 4388 (22/11/1976)

Sia la vendita su documenti, regolata dall' art. 1527 cod. civ., sia la vendita con pagamento del prezzo a mezzo banca di cui all' art. 1530 Cod. civ. hanno ad oggetto merce rappresentata da titoli e si caratterizzano per il fatto che l' obbligo della consegna dei beni venduti è sostituito da quello...

Cass. civile, sez. I del 1976 numero 798 (09/03/1976)

L'interpretazione dell'atto costitutivo della società, compiuta dal giudice di merito nel rispetto delle norme di ermeneutica contrattuale, adeguatamente motivata ed immune da vizi logici, non è censurabile in cassazione.Qualora la maggioranza dei membri, del consiglio di amministrazione rinunci...

Cass. civile, sez. I del 1976 numero 848 (11/03/1976)

Il negozio con il quale il debitore - autorizzato dal creditore al soddisfo rateale del debito, in corrispondenza di analoghi pagamenti rateali a lui dovuti da una banca - conferisce a quest' ultima l' incarico di versare le somme spettantegli direttamente al proprio creditore, configura, ove la...

Cass. civile, sez. I del 1976 numero 851 (11/03/1976)

Il capoverso dell' art. 139 cod. proc. civ. dispone che la notificazione possa eseguirsi nelle mani di persona della famiglia, o addetta alla casa, all' ufficio o all' azienda del destinatario, nella presunzione che tali persone, legate al destinatario da rapporto di fiducia, si prendano cura di...

Cass. civile, sez. I del 1977 numero 1040 (16/03/1977)

L' ordinanza, con la quale il pretore od il presidente del tribunale, in applicazione dell' art. 446 Cod. civ., fissano un assegno provvisorio di alimenti, può essere posta in esecuzione nei confronti dell' obbligato solo previa notificazione al medesimo con la formula esecutiva, ai sensi degli artt...

Cass. civile, sez. I del 1978 numero 1045 (02/03/1978)

Una società di capitali o, comunque, un imprenditore commerciale che, contravvenendo ad un preciso obbligo di legge, ometta di rendere pubblico l' atto con cui, rispettivamente, revochi i suoi amministratori ovvero limiti o revochi la procura institoria, deve risentire gli effetti di tale omissione...

Cass. civile, sez. I del 1978 numero 4144 (15/09/1978)

La necessità della forma scritta per l'atto di costituzione in mora del debitore (art. 1219 cod. civ.), anche al fine dell'interruzione della prescrizione (art. 2943 quarto comma cod. civ.), non implica che con la stessa forma debba essere conferita la procura a compiere la costituzione in mora,...

Cass. civile, sez. I del 1978 numero 4481 (09/10/1978)

Ai sensi del combinato disposto degli artt 13 e 21 del R.D. 21 giugno 1942 n. 929, in materia di brevetti per marchi d' impresa (nel testo modificato dalla legge 21 marzo 1967 n. 158), nonché degli artt 2563, 2564 e 2568 Cod. civ., qualora l' imprenditore si sia avvalso del diritto di usare il...