Testo cercato:

art civile codice

Risultati 7946-7980 di 37437

Cass. civile, sez. III del 1996 numero 4740 (22/05/1996)

Ai fini della prescrizione del diritto al risarcimento del danno derivante dal reato il principio per cui si deve avere riguardo alla pena edittale prevista per il reato contestato senza tener conto della diminuzione di pena conseguente alla concessione di circostanze attenuanti generiche, non trova...

Cass. civile, sez. III del 1996 numero 6313 (11/07/1996)

L' atto con cui il notaio riceve le dichiarazioni dei legittimari dirette a confermare espressamente le disposizioni testamentarie rese in forma orale dal "de cujus", sulle premesse - dai medesimi dichiarate - dell' inesistenza di un testamento formale e della ripetuta, dettagliata e mai revocata...

Cass. civile, sez. III del 1996 numero 6328 (12/07/1996)

L'art. 45 legge 3 maggio 1982 n. 203, con disposizione compatibile con gli art. 3 e 44 Cost., consente alle parti di derogare pattiziamente, con la garanzia dell'assistenza delle rispettive organizzazioni professionali maggiormente rappresentative a livello nazionale, alle norme vigenti in materia...

Cass. civile, sez. III del 1996 numero 6519 (19/07/1996)

Il credito dell' assegno di mantenimento attribuito dal giudice al coniuge separato senza addebito di responsabilità, ai sensi dell' art. 156 cod. civ., avendo la sua fonte legale nel diritto all' assistenza materiale inerente al vincolo coniugale e non nell' incapacità della persona che versa in...

Cass. civile, sez. III del 1996 numero 8263 (13/09/1996)

La responsabilità dei genitori per il fatto illecito dei figli minori ai sensi dell'art. 2048 c.c. può concorrere con quella degli stessi minori fondata sull'art. 2043 c.c. se capaci di intendere e di volere. Del pari, il vincolo di solidarietà sussiste anche tra la responsabilità dei genitori da un...

Cass. civile, sez. III del 1996 numero 83 (09/01/1996)

La liquidazione del maggior danno che il creditore di una somma di danaro provi di aver subito per effetto del ritardo nel pagamento (art. 1224, secondo comma,cod.civ.) va compiuta dal giudice di merito con riferimento alla data della decisione che chiude il giudizio davanti a sé. La liquidazione...

Cass. civile, sez. III del 1996 numero 8305 (17/09/1996)

Con riguardo a fatto illecito che abbia colpito il congiunto senza causarne la morte, è ammissibile la richiesta del risarcimento della lesione dei cosiddetti diritti riflessi di cui siano portatori soggetti diversi dalla vittima iniziale del fatto ingiusto (quali il diritto del coniuge a regolari...

Cass. civile, sez. III del 1997 numero 10799 (04/11/1997)

Il verbale di assemblea straordinaria di una società a responsabilità limitata non rientra nel novero degli atti notarili eccettuati dall'osservanza della disposizione dettata dal primo comma dell'art. 47 della legge n. 89 del 1913 (nella specie, la Corte territoriale aveva ritenuto responsabile di...

Cass. civile, sez. III del 1997 numero 1331 (13/02/1997)

La dichiarazione dell' affittuario di fondo agrario di voler esercitare la prelazione in caso di vendita ai sensi dell' art. 8 legge del 26 maggio 1965 n. 590, integra un atto unilaterale recettizio, di talché produce effetto solo nel momento in cui giunga a conoscenza del destinatario o in cui deve...

Cass. civile, sez. III del 1997 numero 1683 (24/02/1997)

Gli insegnanti delle scuole elementari rispondono dei danni cagionati dall'atto illecito dei loro allievi nel tempo in cui sono sottoposti alla loro vigilanza, se non provano ex art. 2048 c.c. di non aver potuto impedire il fatto e, quindi, dimostrando di avere esercitato la vigilanza sugli alunni...

Cass. civile, sez. III del 1997 numero 1863 (03/03/1997)

Il carattere sussidiario dell' azione di arricchimento senza causa non impedisce che essa possa esercitarsi in concorrenza o in pendenza dell' azione così detta primaria. Pertanto, il termine di prescrizione dell' azione di arricchimento decorre, come per ogni altra azione, dal giorno in cui si...

Cass. civile, sez. III del 1997 numero 2745 (27/03/1997)

Il giudice deve, anche d' ufficio, procedere alla liquidazione equitativa dei danni di cui riconosca l' esistenza, tanto nell' ipotesi in cui sia completamente mancata la prova del loro ammontare, a causa dell' impossibilità di fornire congrui ed idonei elementi a riguardo, quanto nell' ipotesi in...

Cass. civile, sez. III del 1997 numero 5801 (28/06/1997)

Poiché l' espromissione è disciplinata come negozio astratto tra espromittente e creditore, da un lato non sono opponibili al creditore le eccezioni derivanti dal rapporto tra quegli e il debitore principale (art. 1272, secondo comma, cod. civ.); dall' altro, la prova della mancanza di causa dell'...

Cass. civile, sez. III del 1997 numero 5995 (03/07/1997)

Il privato che partecipa ad una gara - nella specie a licitazione privata - indetta da un Comune per la costruzione di un' opera, anche se ottiene, dal giudice amministrativo - la cui decisione, per il giudice ordinario, costituisce giudicato esterno, da interpretarsi dal giudice di merito - l'...

Cass. civile, sez. III del 1997 numero 6985 (25/07/1997)

In tema di risarcimento del danno da fatto illecito (come del resto, nella responsabilità contrattuale) compete al danneggiato, in via generale, il risarcimento per equivalente, e, tuttavia, gli è consentito chiedere, con una scelta che spetta solo a lui e non al danneggiante (il quale può - bensì -...

Cass. civile, sez. III del 1997 numero 7061 (28/07/1997)

Al fine di accertare se una penale, pattuita per l' ipotesi di inadempimento (o ritardo) della controparte, abbia consistenza irrisoria, tanto da risolversi, in concreto, nella esclusione o limitazione della responsabilità per i danni da inadempimento, e nella conseguente violazione del divieto...

Cass. civile, sez. III del 1997 numero 7603 (14/08/1997)

Poiché si verifichi la liberazione del fideiussore per fatto del creditore ai sensi dell'art. 1955 cod. civ. occorre che il creditore abbia con il suo comportamento causato al garante un pregiudizio giuridico e non soltanto economico, vale a dire la perdita del diritto di surrogazione ex art. 1949...

Cass. civile, sez. III del 1997 numero 7822 (21/08/1997)

Ai fini dell' operatività della disposizione di cui al secondo comma dell' art. 1419 cod. civ il quale contempla la sostituzione delle clausole nulle di un contratto contrastanti con norme inderogabili, con la normativa legale, non si richiede che le disposizioni inderogabili, oltre a prevedere la...

Cass. civile, sez. III del 1997 numero 9624 (02/10/1997)

Il contratto di utenza telefonica è inquadrabile nello schema del contratto di somministrazione e pertanto la clausola contrattuale che prevede la facoltà del somministrante di sospendere la fornitura nel caso di ritardato pagamento anche di una sola bolletta rappra una specificazione contrattuale...

Cass. civile, sez. III del 1997 numero 9705 (06/10/1997)

In tema di terapia chirurgica, il dovere di informazione che grava sul sanitario è funzionale al consapevole esercizio, da parte del paziente, del diritto, che la stessa Carta costituzionale, agli art. 13 e 32 comma 2, a lui solo attribuisce (salvi i casi di trattamenti sanitari obbligatori per...

Cass. civile, sez. III del 1998 numero 10023 (09/10/1998)

L' art. 21 della legge 3 maggio 1982, n. 203 recante norme sui contratti agrari si interpreta nel senso che in caso di violazione del divieto di subaffitto posto in essere da parte di affittuario non coltivatore diretto, il subaffittuario subentra nel rapporto come affittuario non coltivatore...

Cass. civile, sez. III del 1998 numero 10629 (26/10/1998)

In materia di responsabilità derivante dalla circolazione di veicoli, l'art. 2054 c.c. esprime, in ciascuno dei commi che lo compongono, principi di carattere generale, applicabili a tutti i soggetti che da tale circolazione, comunque, ricevano danni, e quindi anche ai trasportati, quale che sia il...

Cass. civile, sez. III del 1998 numero 12476 (11/12/1998)

L’efficacia del negozio di risoluzione per mutuo dissenso non può decorrere da un momento successivo alla sua stipulazione, attribuendo così efficacia ultrattiva al precedente contratto, in quanto ciò contraddirebbe l' essenza del negozio solutorio e la natura degli interessi che, in riferimento...

Cass. civile, sez. III del 1998 numero 12765 (21/12/1998)

Nel caso di scontro tra veicoli, la proposizione dell' azione giudiziaria per il conseguimento dell' intero risarcimento da parte del danneggiato unitamente ad uno dei conducenti coinvolti nello scontro, con unico difensore, contro il conducente dell' altro veicolo, non implica una remissione tacita...

Cass. civile, sez. III del 1998 numero 2331 (03/03/1998)

L'art. 1 l. (sull'assicurazione obbligatoria) 24 dicembre 1969 n. 990, come modificato dall'art. 1 d.l. 23 dicembre 1976 n. 857, conv. in l. 26 febbraio 1977 n. 39, pur avendo imposto la copertura assicurativa del trasportato a qualunque titolo, non ha comportato il venir meno della esclusione della...

Cass. civile, sez. III del 1998 numero 2639 (10/03/1998)

La riduzione della capacità lavorativa generica o della capacità lavorativa specifica possono dar luogo ad un danno patrimoniale risarcibile soltanto se producano una riduzione della capacità di produrre reddito, risarcibile a titolo di lucro cessante. Tale riduzione della capacità di produrre...

Cass. civile, sez. III del 1998 numero 3462 (03/04/1998)

La domanda risarcitoria, che il danneggiato proponga nei confronti del conducente del veicolo investitore e dell' assicuratore dell' auto da questi condotta, può, alla fine, risultare accolta soltanto nei confronti del primo e non del secondo, perché la constatazione amichevole, redatta ai sensi...

Cass. civile, sez. III del 1998 numero 3560 (07/04/1998)

E' legittimamente irrogata una sanzione disciplinare nei confronti di un notaio che, nel rogare un atto di compravendita immobiliare, abbia documentato il versamento dell' oblazione relativa al manufatto oggetto di richiesta di sanatoria in misura inferiore ai due terzi della somma dovuta (così...

Cass. civile, sez. III del 1998 numero 7338 (27/07/1998)

Qualora non venga spontaneamente adempiuta l' obbligazione di consegnare una cosa determinata, il creditore può proporre tanto l' azione di adempimento, quanto, alternativamente, l' azione risarcitoria con natura e funzione sostitutiva della prestazione mancata. Il giudicato formatosi sull'...

Cass. civile, sez. III del 1998 numero 8927 (09/09/1998)

Il pagamento mediante assegni di conto corrente può essere legittimamente rifiutato e non spiega - perciò e di per sé - efficacia liberatoria, ma l'eventuale accettazione degli stessi da parte del creditore o di chi sia da lui stato autorizzato a ricevere il pagamento (nella fattispecie, il...

Cass. civile, sez. III del 1998 numero 8970 (10/09/1998)

Nel liquidare il danno patrimoniale subito dagli eredi di persona deceduta in conseguenza dell' altrui atto illecito, danno pari alla perdita della quota di reddito che il defunto destinava stabilmente alla propria famiglia, il giudice di merito - quand' anche intenda liquidare tale danno in via...

Cass. civile, sez. III del 1998 numero 9583 (25/09/1998)

In tema di competenza per territorio, la clausola contrattuale che rende esclusivo uno dei fori concorrenti di cui agli artt. 19 e 20 cod. proc. civ. implica deroga alla ordinaria competenza dell' autorità giudiziaria ai sensi degli artt. 29 cod. proc. civ. e 1341 cod. civ. e deve, pertanto, essere...

Cass. civile, sez. III del 1999 numero 1135 (10/02/1999)

In tema di risarcimento del danno da fatto illecito, il principio della "compensatio lucri cum damno" può trovare applicazione solo nel caso in cui il vantaggio ed il danno siano entrambi conseguenza immediata e diretta del fatto illecito, quali suoi effetti contrapposti, e, quindi, non opera...

Cass. civile, sez. III del 1999 numero 12834 (19/11/1999)

La fede privilegiata riconosciuta dal legislatore all' atto pubblico non si estende agli apprezzamenti e valutazioni in esso contenuti e pertanto non è necessario impugnare con querela di falso un verbale redatto da un pubblico ufficiale per contestare la fondatezza dell' ivi affermata apertura al...

Cass. civile, sez. III del 1999 numero 12957 (22/11/1999)

In relazione al termine entro il quale il concedente deve reagire giudizialmente avverso il contratto di subaffitto posto in essere dal subaffittuario, dalla disposizione del secondo comma dell' art. 21 della legge n. 203 del 1982 si ricava che l' inosservanza, da parte del concedente, del termine...