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Cass. civile, sez. Lavoro del 1993 numero 8711 (16/08/1993)

In tema di atti interruttivi della prescrizione, la circostanza che la costituzione in mora provenga non dal creditore personalmente, ma da soggetto che abbia agito nella dichiarata qualità di rappresentante o mandatario del titolare del diritto, in forza di un potere genericamente o specificamente...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1995 numero 10130 (25/09/1995)

In tema di contratto di agenzia, l'obbligo dell'agente di promuovere la conclusione dei contratti per conto del proponente, da adempiersi, conformemente ai criteri di cui all'art. 1176 cod. civ., usando la diligenza del buon padre di famiglia, con riguardo alla natura dell'attività esercitata, si...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1995 numero 10408 (04/10/1995)

In conformità di un uso praticato in tutto il territorio dello Stato ed avente carattere di notorietà, il luogo di pagamento delle prestazioni dovute dal datore di lavoro ai lavoratori è quello in cui è posta l' azienda presso la quale essi lavorano, sicché la mora del datore di lavoro nel pagamento...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1995 numero 11565 (06/11/1995)

Ai fini della configurabilità di un rapporto di lavoro subordinato fra una società di capitali ed un componente del consiglio di amministrazione con riguardo a mansioni che esorbitino dai suoi compiti di amministratore, il requisito della subordinazione postula che tali mansioni siano assoggettate...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1996 numero 2646 (26/03/1996)

Anche nell'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, alla quale, ai sensi dell'art. 1886 c.c., si applicano, in difetto di norme speciali, le disposizioni del c.c. in materia di assicurazione, trova applicazione la regola di cui all'art. 1897 c.c. -...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1996 numero 307 (16/01/1996)

Con riguardo al mezzo di autotutela previsto dall'art. 1460 cod. civ.(utilmente invocabile anche nel contratto di lavoro subordinato tenuto conto della sua tipica natura di contratto a prestazioni corrispettive) se la parte chiamata successivamente ad adempiere non si avvale del rimedio consentito...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1996 numero 600 (26/01/1996)

In tema di contratto di agenzia, il preponente che, essendosi contrattualmente riservata la facoltà di concludere affari diretti anche nella zona assegnata all'agente, suggerisca alla clientela di preferire l'acquisto diretto invece che per il tramite dell'agente, esercita il proprio diritto di fare...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1996 numero 7181 (06/08/1996)

Poiché l'unico requisito formale prescritto dall'art. 1219 comma primo cod. civ. per la costituzione in mora del debitore è la richiesta scritta di adempimento, il creditore può provare con qualsiasi mezzo, anche con presunzioni, di avergli manifestato in tal modo la sua chiara volontà in tal senso....

Cass. civile, sez. Lavoro del 1996 numero 7386 (09/08/1996)

La comunicazione dell' esercizio dell' opzione di continuare a prestare l' attività lavorativa - prevista dall' art. 6 del D.L. 22 dicembre 1981 n. 791 (convertito nella legge 26 febbraio 1982 n. 54) per gli iscritti all' assicurazione generale obbligatoria I.V.S. per incrementare l' anzianità...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1996 numero 7636 (19/08/1996)

Le norme dettate in tema di prevenzione degli infortuni sul lavoro, tese ad impedire l'insorgenza di situazioni pericolose, sono dirette a tutelare il lavoratore non solo dagli incidenti derivanti dalla sua disattenzione, ma anche da quelli ascrivibili ad imperizia, negligenza ed imprudenza dello...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1997 numero 10851 (05/11/1997)

La disciplina di cui all' art. 23 del R.D. 29 giugno 1939 n. 1127, nel sancire l' automatica appartenenza al datore di lavoro dei diritti derivanti dall' invenzione, e nel porre così un' eccezione al principio che titolare dei diritti stessi è lo stesso inventore, dà rilievo alla circostanza che l'...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1997 numero 12912 (20/12/1997)

La previsione dell'art. 2304 cod. civ. secondo cui i creditori di una società in nome collettivo non possono pretendere il pagamento dai singoli soci se non dopo l'escussione del patrimonio sociale, opera esclusivamente in sede esecutiva, nel senso che il creditore sociale non può procedere...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1997 numero 2516 (21/03/1997)

In tema di pagamento di obbligazioni pecuniarie, il cosiddetto "maggior danno" non differisce, per natura e presupposti, dal danno liquidato nella misura degli interessi, e, pertanto, può avere ad oggetto solo l' eccedenza rispetto all' indennizzo già coperto dagli interessi moratori. Ne consegue...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1997 numero 5624 (24/06/1997)

La responsabilità del socio illimitatamente responsabile che sia receduto dal contratto societario riguarda, a norma dell'art. 2290 cod. civ., tutte le obbligazioni sociali insorte prima del recesso, ivi comprese, oltre a quelle di origine negoziale, quelle di origine legale. (Nella specie,...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1997 numero 6647 (19/07/1997)

Nel rapporto di agenzia, in materia di "star del credere", non può farsi applicazione analogica dell'art. 1737 cod. civ., secondo il quale il commissionario tenuto allo star del credere ha diritto ad un compenso aggiuntivo o ad una maggiore provvigione, trovando applicazione invece la compiuta...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1998 numero 10945 (02/11/1998)

In caso di omissione contributiva, il lavoratore può chiedere, la condanna al risarcimento del danno per la cui quantificazione può farsi riferimento al criterio previsto dall' art. 13 l. 12 agosto 1962, n. 1338, che quantifica il risarcimento in forma specifica, mediante costituzione di una rendita...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1998 numero 12554 (14/12/1998)

La disciplina dettata dall'art. 2112 cod. civ. (in ordine alla successione dell'imprenditore cessionario all'imprenditore cedente nel rapporto di lavoro) trova applicazione, non solo nel caso di trasferimento dell'intera azienda, ma anche quando siano trasferite singole unità produttive suscettibili...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1998 numero 3613 (08/04/1998)

Al mancato rispetto del termine previsto dall'art. 6 del D.L. n. 791 del 1981, convertito nella legge n. 54 del 1982, per l'esercizio, da parte dei lavoratori che non abbiano ancora raggiunto l'anzianità contributiva massima, dell'opzione per la continuazione del rapporto di lavoro dopo il...

Cass. civile, sez. Unite del 2005 numero 1521 (26/01/2005)

È ammissibile il ricorso ex art. 111 Cost. avverso il provvedimento con il quale, in sede di reclamo ex art. 749 c.p.c., sia disposta la revoca della proroga del termine assegnato ex art. 500 c.c. agli eredi accettanti con beneficio di inventario per liquidare le attività ereditarie e formare lo...

Cass. civile, sez. Unite del 2005 numero 18128 (13/09/2005)

Il potere del giudice di ridurre la penale, previsto dall'articolo 1384 del Cc, può essere esercitato d'ufficio, e ciò sia con riferimento alla penale manifestamente eccessiva, sia con riferimento all'ipotesi in cui la riduzione avvenga perchè l'obbligazione principale è stata in parte eseguita,...

Cass. civile, sez. Unite del 2006 numero 13523 (12/06/2006)

Le domande dirette a denunziare la violazione della distanza legale da parte del proprietario del fondo vicino e ad ottenere l'arretramento della sua costruzione tendono a salvaguardare il diritto di proprietà dell'attore dalla costituzione di una servitú di contenuto contrario al limite violato e...

Cass. civile, sez. Unite del 2007 numero 10375 (08/05/2007)

Le azioni possessorie sono esperibili davanti al giudice ordinario nei confronti della P.A. quando il comportamento della medesima non si ricolleghi ad un formale provvedimento amministrativo, emesso nell'ambito e nell'esercizio di poteri autoritativi e discrezionali ad essa spettanti, ma si...

Cass. civile, sez. Unite del 2007 numero 10941 (14/05/2007)

Nel caso di compravendita internazionale di beni mobili fra una società belga ed una italiana, per determinare la competenza giurisdizionale in materia civile e commerciale si applica l'art. 5, n. 1, lett. b) del Regolamento CE n. 44/2001 secondo cui occorre dare rilievo esclusivamente al luogo di...

Cass. civile, sez. Unite del 2007 numero 13886 (14/06/2007)

In tema di locazione di immobili ad uso non abitativo, nell'ipotesi in cui il proprietario - locatore intenda alienare ad un terzo ovvero al comproprietario dell'immobile locato solo una quota dell'immobile, non spetta al conduttore il diritto di prelazione ed il conseguente diritto di riscatto e...

Cass. civile, sez. Unite del 2007 numero 16794 (30/07/2007)

L'indennità di sopraelevazione, di cui all'art. 1127 c.c., è dovuta, quale conseguenza della realizzazione del nuovo piano, in ogni ipotesi di costruzione oltre l'ultimo piano, indipendentemente dall'entità dell'innalzamento stesso. Quel che conta è che vi sta stato un aumento della superficie e...

Cass. civile, sez. Unite del 2007 numero 23726 (15/11/2007)

E' contraria alla regola generale di correttezza e buona fede, in relazione al dovere inderogabile di solidarietà di cui all'art. 2 della Costituzione, e si risolve in abuso del processo (ostativo all'esame della domanda), il frazionamento giudiziale (contestuale o sequenziale) di un credito...

Cass. civile, sez. Unite del 2007 numero 24657 (28/11/2007)

I crediti del de cuius, a differenza dei debiti, non si dividono automaticamente tra i coeredi in ragione delle rispettive quote, ma entrano a far parte della comunione ereditaria. Ciò consente a ciascuno dei partecipanti di agire singolarmente per far valere l'intero credito ereditario comune o...

Cass. civile, sez. Unite del 2007 numero 4421 (27/02/2007)

Al giudice dell'opposizione al decreto ingiuntivo ottenuto -ex art. 63 delle disposizioni di attuazione del Cod Civ.- per la riscossione dei contributi condominiali in base allo stato di ripartizione approvato dall'assemblea non è consentito di sospendere il giudizio in attesa della definizione del...

Cass. civile, sez. Unite del 2008 numero 12639 (19/05/2008)

In tema di mutuo fondiario, l'esercizio, da parte dell'Istituto di credito mutuante, della condizione risolutiva prevista dall'art. 15 del D.P.R. n. 7/1976 (applicabile nella fattispecie "ratione temporis") nell'ipotesi di inadempimento del mutuatario, determina la risoluzione del rapporto di mutuo,...

Cass. civile, sez. Unite del 2008 numero 19499 (16/07/2008)

Nelle obbligazioni pecuniarie, in difetto di discipline particolari dettate da norme speciali, il maggior danno (da svalutazione) di cui all'art.1224, comma II, c.c.(rispetto a quello già coperto dagli interessi legali moratori non convenzionali che siano comunque dovuti) è in via generale...

Cass. civile, sez. Unite del 2008 numero 21933 (29/08/2008)

La disciplina dettata dall'art. 2389 c.c. deve ritenersi di carattere imperativo ed inderogabile la cui violazione determina la sanzione della nullità senza possibilità di convalida laddove non espressamente stabilito dalla legge. L'attribuzione e determinazione dei compensi da corrispondere agli...

Cass. civile, sez. Unite del 2008 numero 24772 (08/10/2008)

In tema di azioni esercitabili dal mandante nell'ipotesi di mandato senza rappresentanza, il sistema normativo è imperniato sul rapporto regola-eccezione, nel senso che, secondo la regola generale di cui all'art. 1705, comma II, c.c., il mandatario acquista i diritti e assume gli obblighi derivanti...

Cass. civile, sez. Unite del 2008 numero 28654 (03/12/2008)

Appartiene alla giurisdizione ordinaria la controversia in cui la demanialità collettiva di un fondo sia fatta valere quale ragione di nullità del contratto con il quale un Comune, agendo "iu-re privatorum", abbia locato a terzi quel suolo, atteso che le questioni circa l'esistenza, la natura e...

Cass. civile, sez. Unite del 2008 numero 7930 (27/03/2008)

Il promissario acquirente di un bene immobile il quale, in virtù di un preliminare di compravendita, da un lato, anticipi in tutto o in parte il pagamento del prezzo e, dall'altro, ottenga l'immediata immissione nel godimento del bene per effetto dell'esecuzione anticipata della consegna della res...

Cass. civile, sez. Unite del 2009 numero 23825 (11/11/2009)

Ai fini dell'ammissibilità dell'azione di esecuzione in forma specifica dell’obbligo a contrarre, è necessaria, in riferimento agli immobili costruiti anteriormente al 1^ settembre 1967, una dichiarazione, predisposta nella forma della dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà, attestante...