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art civile codice

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Cass. civile, sez. I del 1998 numero 6473 (02/07/1998)

In tema di fidejussione prestata a garanzia di un' apertura di credito in conto corrente, senza predeterminazione di durata, il recesso del fidejussore è operante dal momento in cui viene a conoscenza della banca e produce l' effetto di limitare la garanzia al saldo passivo esistente a tale data,...

Cass. civile, sez. I del 1998 numero 6813 (13/07/1998)

Con il pagamento dell'ultima rata di prezzo si verifica la condizione sospensiva a cui è sottoposta la vendita con riserva di proprietà di un alloggio di edilizia popolare e pertanto, per il trasferimento di esso a favore degli eredi dell' assegnatario, con il quale è stato stipulato il contratto di...

Cass. civile, sez. I del 1998 numero 8401 (24/08/1998)

In tema di risarcimento dei danni per la perdita della proprietà per effetto di occupazione acquisitiva - che costituisce illecito istantaneo, che si realizza con l' irreversibile trasformazione del bene insuscettibile di restituzione, per la sua destinazione alla realizzazione di una opera di...

Cass. civile, sez. I del 1998 numero 8472 (26/08/1998)

Nei compiti dell'organo gestionale di una società di persone, ai sensi degli artt. 2266,2298 e 2318 cod. civ., sono "naturalmente" compresi (in carenza di espressa limitazione) non solo gli atti di ordinaria amministrazione, ovvero gli atti conservativi, ma anche quelli dispositivi, se configurano...

Cass. civile, sez. I del 1998 numero 8681 (01/09/1998)

La conoscenza, da parte del notificante, del luogo di residenza (o dimora) effettiva del destinatario dell' atto ne comporta l' obbligo di eseguire la notifica in tale luogo (non potendo operare, nei suoi confronti, la più rigorosa disciplina di cui all' art. 44 cod. civ. in tema di opponibilità del...

Cass. civile, sez. I del 1999 numero 10859 (01/10/1999)

La costituzione del fondo patrimoniale prevista dall' articolo 167 cod. civ., che comporta un limite di disponibilità di determinati beni con vincolo di destinazione per fronteggiare i bisogni della famiglia, va compresa tra le convenzioni matrimoniali e pertanto è soggetta alle disposizioni dell'...

Cass. civile, sez. I del 1999 numero 1231 (15/02/1999)

La società in nome collettivo, ancorché non munita di personalità giuridica, è soggetto di diritto distinto dalla personalità dei soci, in quanto costituisce centro autonomo di situazioni giuridiche ad esso immediatamente riconducibili anche in virtù della capacità negoziale e processuale che l'art....

Cass. civile, sez. I del 1999 numero 12507 (11/11/1999)

La clausola di un contratto bancario, che preveda la capitalizzazione degli trimestrali degli interessi dovuti dal cliente, deve reputarsi nulla, in quanto si basa su un uso negoziale (ex art. 1340 cod. civ.) e non su un uso normativo (ex artt. 1 ed 8 delle preleggi al cod. civ.), come esige l' art....

Cass. civile, sez. I del 1999 numero 13935 (13/12/1999)

In tema di notificazione di atti giudiziari, l' efficacia probatoria privilegiata che l' art. 2700 cod. civ. riconosce all' atto pubblico non copre la veridicità delle dichiarazioni rese dal consegnatario dell' atto circa le proprie qualità o le proprie condizioni personali, quando queste non siano...

Cass. civile, sez. I del 1999 numero 1543 (23/02/1999)

Nella ipotesi di perimento di un edificio in condominio, quest'ultimo viene meno, e permane soltanto la comunione sul suolo, con la conseguenza che, ove il fabbricato venga ricostruito in maniera conforme a quello preesistente, il condominio stesso si ripristina, mentre, qualora esso venga...

Cass. civile, sez. I del 1999 numero 1870 (06/03/1999)

Per il verificarsi della liberazione del fideiussore per "fatto del creditore", ai sensi dell'art. 1955 cod. civ., occorre che il creditore abbia con il suo comportamento causato al garante un pregiudizio giuridico e non soltanto economico, ossia la perdita del diritto di surrogazione ex art. 1949...

Cass. civile, sez. I del 1999 numero 2325 (16/03/1999)

Nell' ordinamento giuridico italiano, l' irrilevanza della riserva mentale si ricollega ai principi dell' affidamento e della buona fede nei rapporti giuridici, che costituiscono principi di ordine pubblico, pertanto, in sede di delibazione delle sentenze del Tribunale ecclesiastico dichiarative...

Cass. civile, sez. I del 1999 numero 2374 (16/03/1999)

Tanto più nel caso di contratti stipulati dopo l' entrata in vigore della disposizione di cui all' art. 4 della legge 17 febbraio 1992 (trasfusa poi nel T.U. delle leggi in materia bancaria e creditizia di cui al D.LGS. 1 settembre 1993, n. 385) che vieta le clausole contrattuali di rinvio agli usi,...

Cass. civile, sez. I del 1999 numero 2772 (24/03/1999)

Tra le cause da trattarsi nel periodo feriale, l'art. 92, primo comma, L. n. 742/69 (norma di stretta interpretazione, contenente una elencazione del tutto tassativa) non ricomprende quelle aventi ad oggetto l'azione di responsabilità promossa dai commissari dell'amministrazione straordinaria nei...

Cass. civile, sez. I del 1999 numero 3074 (30/03/1999)

Ricorre la responsabilità civile dell'amministrazione di un istituto scolastico, per inottemperanza al dovere di sorveglianza, qualora la stessa non si protragga per tutto il tempo in cui gli allievi minorenni sono ad esso affidati. Tale servizio di sorveglianza non può essere interrotto per la...

Cass. civile, sez. I del 1999 numero 3166 (02/04/1999)

Il contratto verbale costitutivo di una società di fatto, senza determinazione di tempo, con il conferimento del godimento di beni immobili essenziali al raggiungimento dello scopo sociale, è affetto da nullità, ai sensi dell'art. 2251 cod. civ., in relazione all'art. 1350, n. 9, cod. civ., il quale...

Cass. civile, sez. I del 1999 numero 4299 (29/04/1999)

Poiché la violazione dei doveri di cui agli artt. 1337 e 1338 cod. civ. dà luogo a responsabilità extracontrattuale, il conseguente debito del responsabile deve ritenersi di valore e non di valuta, comporta la maturazione di interessi dal fatto illecito e non solo dalla domanda, ed è sottratto, in...

Cass. civile, sez. I del 1999 numero 5479 (04/06/1999)

La cessione della quota di società di persone, pur non comportando necessariamente l'intento di provocare lo scioglimento della società medesima, contiene in sé la volontà di dismettere la partecipazione ceduta, con il complesso delle posizioni connesse e, dunque, di uscire dal novero dei soci....

Cass. civile, sez. I del 1999 numero 827 (01/02/1999)

L' art. 2 della legge 10 ottobre 1990 n. 287 non stabilisce che solo le "intese" cosiddette "verticali" possano dare luogo a distorsioni della concorrenza, né può sostenersi che una "intesa orizzontale" non possa dare luogo a comportamento sanzionabile ai sensi della suddetta disposizione se non si...

Cass. civile, sez. I del 1999 numero 8634 (13/08/1999)

Il contratto di mutuo si perfeziona con la consegna di una determinata quantità di danaro o con il conseguimento da parte del mutuatario della giuridica disponibilità della medesima, che può ritenersi sussistente allorquando con apposita pattuizione il mutuatario abbia incaricato il mutuante di...

Cass. civile, sez. I del 1999 numero 9199 (01/09/1999)

Ai fini dell'individuazione del tribunale competente per territorio sull'istanza di fallimento, la presunzione di coincidenza della sede legale con la sede effettiva dell'impresa è superata quando sia provato che il trasferimento della sede legale nell'imminenza della dichiarazione di fallimento non...

Cass. civile, sez. I del 1999 numero 9286 (03/09/1999)

Il concetto di indennità cosiddetta "virtuale" di espropriazione, con cui si esprime l'esigenza che la base di calcolo dell'indennità di occupazione di urgenza debba commisurarsi a quella dell'indennità di espropriazione, si deve ritenere applicabile a tutti i casi in cui l'occupazione non sia...

Cass. civile, sez. I del 2003 numero 2481 (19/02/2003)

Poiché nella società in accomandita semplice, caratterizzata dalla presenza di due categorie di soci (gli accomandatari - che possono essere investiti del potere amministrativo - illimitatamente responsabili per le obbligazioni sociali; gli accomandanti - privi di potere amministrativo -...

Cass. civile, sez. I del 2003 numero 4365 (25/03/2003)

L'azione generale di arricchimento ha natura complementare e sussidiaria, di conseguenza, attesa la specificità del titolo di detta azione, deve escludersi che essa possa ritenersi proposta per implicito in una domanda fondata su altro titolo.La costruzione di strade nell'ambito del piano di...

Cass. civile, sez. I del 2003 numero 6423 (22/04/2003)

Una condizione può ritenersi apposta nell' interesse di uno solo dei contraenti esclusivamente quando vi sia o un' espressa clausola contrattuale che disponga in tal senso, oppure un insieme di elementi idonei che induca a ritenere che si tratti di condizione alla quale l' altro contraente non abbia...

Cass. civile, sez. I del 2003 numero 6471 (23/04/2003)

In tema di responsabilità degli amministratori di società a r.l. per i danni ad essa cagionati da operazioni illegittime, il giudice ben può tenere conto, al fine di ricostruire l'andamento degli affari sociali, e di valutare gli effetti concreti dell'operato degli amministratori medesimi, delle...

Cass. civile, sez. I del 2003 numero 6522 (24/04/2003)

Con riguardo a " gli immobili riconosciuti di interesse storico, archeologico e artistico a norma delle leggi in materia" l'articolo 822, comma 2 del Cc, comprende questi nel demanio pubblico, se appartengono allo Stato. L'esplicito collegamento della norma codicistica con le leggi in materia e,...

Cass. civile, sez. I del 2003 numero 8600 (29/05/2003)

Il contratto in frode alla legge è quello che persegue una finalità vietata in assoluto dall'ordinamento in quanto contraria a norma imperativa, ai principi dell'ordine pubblico o del buon costume, ovvero diretta ad eludere una norma imperativa. L'intento di recare pregiudizio a terzi non rientra di...

Cass. civile, sez. I del 2003 numero 8991 (05/06/2003)

In relazione al collegamento diretto e immediato tra fondo patrimoniale e bisogni familiari, al cui soddisfacimento devono essere impiegati i frutti dei beni, il limitato vincolo di inespropriabilità si configura quale strumento volto a impedire la distrazione dei beni del fondo dalla loro...

Cass. civile, sez. I del 2004 numero 10636 (04/06/2004)

Il creditore (nella fattispecie:un istituto di credito), ancorché garantito da fideiussione, ha il dovere di comportarsi nei confronti del debitore principale secondo i criteri di una sana gestione del credito. Lo stesso, pertanto, in quanto garantito, non può limitarsi a fare affidamento sul...

Cass. civile, sez. I del 2004 numero 13501 (21/07/2004)

Il decreto di espropriazione (tardivamente espresso) deve ritenersi inutiliter datum solo se pronunciato quando sia cessata la validità della dichiarazione di pubblica utilità o dopo la scadenza dell'occupazione legittima e sempre che, in questo ultimo caso, nelle more sia intervenuto l'acquisto...

Cass. civile, sez. I del 2004 numero 19250 (24/09/2004)

In tema di deroga al regime patrimoniale di comunione legale tra coniugi, il sistema dell'acquisto personale dei beni immobili e mobili registrati si configura come una fattispecie complessa, al cui perfezionamento concorrono, in primo luogo, il ricorso effettivo dei presupposti di cui all'art. 179...

Cass. civile, sez. I del 2004 numero 3613 (24/02/2004)

Nel vigore del Dpr n. 7 del 1976 (applicabile nella specie ratione temporis) i mutui stipulati dagli enti autorizzati all'esercizio del credito fondiario sono destinati ad avere effetto dopo che, avvenuta l'iscrizione ipotecaria ed eseguiti gli ulteriori adempimenti richiesti al mutuatario o al...

Cass. civile, sez. I del 2004 numero 4209 (02/03/2004)

Le deduzioni, con le quali il debitore, ferma l'originaria esistenza del debito, assume che il debito sia stato pagato o sia comunque estinto, non rendono inopponibile l'eccezione di prescrizione presuntiva, perchè non sono incompatibili con la presunta estinzione del debito per decorso del termine,...