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Cass. civile, sez. VI-T del 2017 numero 22023 (21/09/2017)

In tema di imposta di registro e di relativi benefici per l'acquisto della prima casa, il requisito della residenza va riferito alla famiglia, per cui ove l'immobile acquistato sia adibito a tale destinazione non rileva la diversa residenza di uno dei due coniugi che abbiano acquistato in regime di...

Cass. civile, sez. VI-T del 2018 numero 117 (04/01/2018)

In tema di agevolazioni fiscali per la piccola proprietà contadina stabilite dalla legge n. 604/1954, il contribuente che non adempia l'obbligo di produrre all'Ufficio il certificato definitivo attestante la sua qualifica di imprenditore agricolo professionale entro il termine decadenziale di tre...

Cass. civile, sez. VI-T del 2018 numero 1806 (24/01/2018)

In tema di riscossione coattiva delle imposte, l'iscrizione ipotecaria è ammissibile anche sui beni facenti parte di un fondo patrimoniale alle condizioni indicate dall'art. 170 c.c., sicché è legittima solo se l'obbligazione tributaria sia strumentale ai bisogni della famiglia o se il titolare del...

Cass. civile, sez. VI-T del 2018 numero 19799 (26/07/2018)

In tema di imposta di registro, il contratto stipulato per corrispondenza si distingue dal contratto stipulato per scrittura privata non autenticata per il fatto che nel secondo caso vi è un solo documento nel quale risultano formalizzate le volontà di tutti i contraenti e le loro sottoscrizioni,...

Cass. civile, sez. VI-V del 2016 numero 2777 (11/02/2016)

In tema di imposta di registro, l’agevolazione per la prima casa richiede, nel caso di acquisto di immobile ubicato in un Comune diverso da quello di residenza dell'acquirente, che quest'ultimo vi trasferisca la propria residenza entro il termine di diciotto mesi dall'atto. Diversamente si verifica...

Cass. civile, sez. VI-V del 2018 numero 14326 (05/06/2018)

Il godimento delle agevolazioni fiscali prima casa, a norma dell'art. 1 della Tariffa allegata al D.P.R n. 131 del 1986, nota II bis, lett. b) e c), presuppone che l'acquirente, in seno all'atto di acquisto, dichiari di non essere titolare esclusivo o in comunione con il coniuge dei diritti di...

Cass. civile, sez. VI-V del 2019 numero 1489 (21/01/2019)

La responsabilità personale e solidale prevista dall'art. 38, co. 2, c.c. per colui che agisce in nome e per conto dell'associazione non riconosciuta non è collegata alla mera titolarità della rappresentanza dell'associazione, bensì all'attività negoziale effettivamente svolta per conto di essa e...

Cass. civile, sez. VI-II del 2013 numero 3586 (13/02/2013)

In tema di condominio negli edifici, dopo la sentenza 4806/05 delle Sezioni Unite civili, debbono qualificarsi nulle le delibere dell’assemblea condominiale prive degli elementi essenziali, le delibere con oggetto impossibile o illecito (contrario all’ordine pubblico, alla morale o al buon costume),...

Cass. civile, sez. VI-II del 2014 numero 18468 (01/09/2014)

Il provvedimento di esonero dell’esecutore testamentario per gravi irregolarità nell’adempimento dei suoi obblighi è assunto dal Presidente del Tribunale con ordinanza reclamabile davanti al Presidente della Corte d’appello; la decisione assunta da quest’ultimo in sede di reclamo non è ricorribile...

Cass. civile, sez. VI-II del 2014 numero 20860 (02/10/2014)

Nel contratto preliminare di compravendita ad esecuzione anticipata, il promittente venditore ha diritto agli interessi compensativi ex art. 1499 c.c. esclusivamente per il periodo successivo alla data prevista per la stipulazione del definitivo, ancorché il promittente acquirente abbia ritardato il...

Cass. civile, sez. VI-II del 2014 numero 2771 (06/02/2014)

Il risarcimento del danno dovuto al promissario acquirente per la mancata stipulazione del contratto definitivo di vendita di bene immobile, imputabile al promittente venditore, consiste nella differenza tra il valore commerciale del bene medesimo al momento della proposizione della domanda di...

Cass. civile, sez. VI-II del 2014 numero 5866 (13/03/2014)

In tema di scioglimento della comunione ereditaria, il criterio dell'estrazione a sorte previsto, nel caso di uguaglianza di quote, dall'art. 729 c.c. a garanzia della trasparenza delle operazioni divisionali contro ogni possibile favoritismo, non ha carattere assoluto, ma soltanto tendenziale,...

Cass. civile, sez. VI-II del 2017 numero 22325 (25/09/2017)

In tema di azione di riduzione, non è dato poter discutere di lesione della quota di legittima in assenza di un'indagine estesa all'intero patrimonio del de cuius giacché, quand'anche tale lesione fosse sussistente, alla stessa ben potrebbe porsi rimedio con una diversa distribuzione del patrimonio...

Cass. civile, sez. VI-II del 2017 numero 30485 (19/12/2017)

Al legittimario cui venga restituito un immobile per reintegrare la quota di legittima spetta, a norma dell'art. 561 c.c., anche il diritto ai frutti quali accessori del bene, in relazione al suo mancato godimento, mentre, nell'ipotesi in cui il bene non possa essere restituito e la reintegrazione...

Cass. civile, sez. VI-II del 2018 numero 536 (11/01/2018)

In considerazione dell'autonomia e della diversità dell'azione di divisione ereditaria rispetto a quella di riduzione, il giudicato sullo scioglimento della comunione ereditaria in seguito all'apertura della successione legittima non comporta un giudicato implicito sulla insussistenza della lesione...

Cass. civile, sez. VI-II del 2018 numero 537 (11/01/2018)

È viziato da nullità il preliminare di vendita avente ad oggetto alcuni degli appartamenti da realizzare sul lotto di terreno già di proprietà del promissario acquirente e la cui individuazione sia rimessa a quest'ultimo, dovendosi considerare indeterminabile l'oggetto del contratto, nel quale...

Cass. civile, sez. VI-II del 2019 numero 12731 (14/05/2019)

Ai fini della sussistenza del vincolo pertinenziale in riferimento alle cosiddette pertinenze "urbane", con particolare riguardo ai beni mobili posti ad ornamento di edifici, è necessaria la presenza del requisito oggettivo dell'idoneità del bene a svolgere la funzione di servizio od ornamento...

Cass. civile, sez. VI-II del 2019 numero 17022 (25/06/2019)

La presunzione legale di comunione di talune parti dell'edificio condominiale, stabilita dall'art. 1117 c.c., si basa sulla loro destinazione all'uso ed al godimento comune, destinazione che deve sussistere anche per le parti nominativamente elencate in detta norma e risultare da elementi obiettivi,...

Cass. civile, sez. VI-II del 2019 numero 29925 (19/11/2019)

L'art. 1117 c.c., ricomprende fra le parti comuni del condominio "il suolo su cui sorge l'edificio". Oggetto di proprietà comune, agli effetti dell'art. 1117 c.c., è, quindi, non solo la superficie a livello del piano di campagna, bensì tutta quella porzione del terreno su cui viene a poggiare...

Cass. civile, sez. VI-II del 2019 numero 6167 (01/03/2019)

L'art. 485 c.c. relativo alla chiamata all'eredità di chi è in possesso di beni va inteso nel senso che la nozione di "possesso" ivi contemplata comprenda quella di compossesso. La nozione di "possesso" ex art. 485 c.c., si identifica, infatti, in una qualunque relazione materiale con i beni...

Cass. civile, sez. VI-II del 2019 numero 7869 (20/03/2019)

Allorché nella comunione ereditaria sia compreso un immobile non comodamente divisibile, oggetto di contrapposte richieste di attribuzione, occorre distinguere l'ipotesi in cui uno dei coeredi sia titolare, a monte, di una quota maggiore rispetto agli altri, nel qual caso lo stesso, in applicazione...

Cass. civile, sez. VI-III del 2017 numero 3760 (13/02/2017)

Ai fini dell'esercizio della prelazione agraria, deve ritenersi superflua la trasmissione, al prelazionario, del contratto preliminare di compravendita del terreno, ove risulti che il coltivatore diretto abbia già avuto precedente conoscenza, in qualsiasi modo e per iniziativa del...

Cass. civile, sez. VI-T del 2013 numero 26188 (21/11/2013)

In tema di ICI, le esenzioni previste dall'art. 7, comma I, lett. a) ed i), del d.lgs. n. 504/1992 non si applicano agli immobili di proprietà del Fondo edifici di culto, locati a terzi, in quanto, ai fini in esame, non ha alcuna rilevanza la natura giuridica dell'ente e la sua qualità di soggetto...

Cass. civile, sez. VI-T del 2014 numero 23507 (04/11/2014)

Ai sensi del Dm. 2/8/1969 sono considerate di lusso: a) le case composte di uno o più vani costituenti unico alloggio padronale avente superficie utile complessiva superiore a 200 metri quadri (esclusi i balconi, le terrazze, le cantine, le soffitte, le scale e posto macchine) e aventi come...

Cass. civile, sez. VI-T del 2014 numero 25290 (28/11/2014)

In tema di plusvalenze patrimoniali realizzate in seguito alla cessione di azienda, la dichiarazione del contribuente, ai fini Irpef, di un valore inferiore a quello già accertato in via definitiva per il medesimo bene in sede di imposta di registro legittima l'amministrazione finanziaria a...

Cass. civile, sez. VI-T del 2014 numero 3753 (18/02/2014)

L’attribuzione al coniuge della proprietà della casa coniugale in adempimento di una condizione inserita nell’atto di separazione consensuale, non costituisce una forma di alienazione dell’immobile rilevante ai fini della decadenza dei benefici prima casa; bensì una forma di utilizzazione dello...

Cass. civile, sez. VI-T del 2015 numero 110 (08/01/2015)

Ai fini dell'accesso all'agevolazione connesse con l’acquisto della prima casa, il requisito del trasferimento della residenza nel Comune in cui è ubicato l'immobile entro diciotto mesi impone di attribuire prevalenza al dato anagrafico rispetto alle risultanze fattuali. Tuttavia, occorre tener...

Cass. civile, sez. VI-I del 2013 numero 17621 (18/07/2013)

In presenza di figli minori, l’eventuale natura parziale del provvedimento di scioglimento del fondo patrimoniale non costituisce un elemento dirimente ai fini della competenza, essendo necessario verificare preventivamente se si sia già realizzata una causa astrattamente produttiva dello...

Cass. civile, sez. VI-I del 2014 numero 16107 (14/07/2014)

Ai fini della decorrenza del termine annuale dalla cessazione dell'attività, intendendosi quest'ultima come il concreto esercizio dell'attività di impresa, entro il quale, ai sensi dell'art. 10 legge fall., può essere dichiarato il fallimento dell'imprenditore, anche la dismissione di tale qualità...

Cass. civile, sez. VI-I del 2017 numero 3742 (13/02/2017)

Il coniuge che impugni il matrimonio per errore, ai sensi dell’art. 122 c.c., è tenuto a provare l'esistenza di una malattia fisica o psichica dell'altro coniuge e la mancata conoscenza della stessa prima della celebrazione del matrimonio, oltre all'influenza di detta mancata conoscenza sul proprio...

Cass. civile, sez. VI-I del 2018 numero 32071 (12/12/2018)

I provvedimenti di designazione, sostituzione e revoca della persona chiamata a svolgere le funzioni di amministratore di sostegno hanno natura ordinatoria ed amministrativa e la competenza a decidere sul reclamo spetta al tribunale in funzione collegiale ai sensi dell'art. 739 c.p.c., essendo...

Cass. civile, sez. VI-II del 2020 numero 5059 (25/02/2020)

I cortili (ed esplicitamente pure le stesse aree destinate a parcheggio, dopo l'entrata in vigore della l. n. 220 del 2012), rispetto ai quali manchi un'espressa riserva di proprietà nel titolo originario di costituzione del condominio, rientrano tra le parti comuni dell'edificio condominiale, a...

Cass. civile, sez. VI-V del 2020 numero 21614 (07/10/2020)

Dovendosi ricondurre al novero delle agevolazioni previste per l'acquisto della prima casa di abitazione la fattispecie dell'"accorpamento" di unità immobiliari finitime, il termine triennale di decadenza, corrispondente a quello concesso all'ufficio per l'esercizio dei poteri di accertamento...

Cass. civile, sez. VI-III del 2020 numero 21358 (06/10/2020)

È ammissibile l'azione revocatoria ordinaria dell'atto di trasferimento immobiliare effettuato da un genitore in favore della prole in ottemperanza ai patti assunti in sede di separazione consensuale omologata, poiché esso trae origine dalla libera determinazione del coniuge e diviene "dovuto" solo...

Cass. civile, sez. VI-I del 2020 numero 22429 (16/10/2020)

In tema di contratto preliminare, qualora una delle parti si sia impegnata ad assicurare un determinato risultato è legittimo il recesso dell'altra parte, a prescindere dalla mancanza di colpa in chi abbia promesso il risultato non raggiunto, trattandosi di garanzia che opera per il fatto oggettivo.