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art civile codice

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Cass. civile, sez. II del 1997 numero 2389 (18/03/1997)

La norma dell'art. 1712 cod. civ. secondo cui il ritardo del mandante nel rispondere alla comunicazione dell'avvenuta esecuzione dell'incarico comporta approvazione dell'atto compiuto dal mandatario anche se questi ha ecceduto dai limiti del mandato, opera esclusivamente nei rapporti fra mandante e...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 281 (14/01/1997)

La volontà del proprietario, impeditiva della costituzione di una servitù per destinazione del padre di famiglia ai sensi dell' art. 1062 cod. civ., è utilmente manifestata non solo se il dante causa, nell' atto di separazione di due fondi, ha espressamente dichiarato di voler escludere la...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 3503 (23/04/1997)

Il criterio fondamentale di distinzione tra vendita a misura e vendita a corpo sta in ciò che nella prima la determinazione dei confini della cosa venduta è effettuata attraverso la misurazione mentre la seconda è caratterizzata dalla determinazione e delimitazione del bene in modo che esso resti...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 380 (16/01/1997)

Il risarcimento del danno per equivalente costituisce una reintegrazione del patrimonio del creditore che si realizza mediante l' attribuzione, al creditore, di una somma di danaro pari al valore della cosa o del servizio oggetto della prestazione non adempiuta, e quindi si atteggia come la forma,...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 3873 (03/05/1997)

Il carattere saltuario dell' esercizio delle servitù discontinue (servitù di passaggio) non costituisce ostacolo all' esperibilità delle azioni a tutela del possesso, dovendo esso essere valutato in relazione alle peculiari caratteristiche ed esigenze della servitù stessa, essendo sufficiente, una...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 3968 (07/05/1997)

In un edificio in condominio, le scale - oggetto di proprietà comune a norma dell' art. 1117 n. 1 cod. civ., se il contrario non risulta dal titolo - comprendono l' intera relativa "cassa", di cui costituiscono componenti essenziali ed inscindibili le murature che la delimitano, assolvano o meno le...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 4287 (15/05/1997)

Il principio per cui rinunzia richiede forma scritta "ad substantiam" solo quando abbia come oggetto immediato i diritti reali immobiliari indicati nell' art. 1350 cod. civ., è estraneo all' ipotesi di rinunzia ad un legato in sostituzione della legittima allorché il contenuto del legato medesimo...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 4328 (16/05/1997)

La buona fede nel possesso, dell' acquirente "a non domino" di bene mobile va presunta, ai sensi dell' art. 1147 cod. civ., con la conseguenza che spetta a chi rivendichi il bene, al fine di escludere in favore del possessore gli effetti di cui all' art. 1153 cod. civ., di fornire la prova della...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 4463 (20/05/1997)

A concretare la molestia che legittima il possessore ad esperire l'azione di manutenzione è sufficiente la sussistenza dell'"animus turbandi" e cioè la volontà di compiere un atto che modifichi o alteri l'altrui possesso. Tale intento deve escludersi quando l'autore della molestia abbia agito...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 4511 (21/05/1997)

La condanna generica al risarcimento del danno, avendo come contenuto una mera "declaratoria iuris" postula quale presupposto necessario e sufficiente a legittimarla, l'accertamento di un fatto ritenuto dal giudice, alla stregua di un giudizio di probabilità, potenzialmente produttivo di conseguenze...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 5266 (12/06/1997)

La pattuizione che impegna il promittente venditore a liberare l' immobile promesso in vendita, entro un termine prefissato, dalle iscrizioni ipotecarie sussistenti al momento del contratto e note al compratore, non può considerarsi clausola di stile non espressiva di una volontà negoziale, in...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 5333 (13/06/1997)

Poiché l'art. 1138, ultimo comma, cod. civ., dispone che "Le norme del regolamento" - senza distinguere se contrattuale o maggioritario - "...IN nessun caso possono derogare.." all'art. 1136 cod. civ., - a norma del quale (sesto comma) "tutti i condomini" devono esser invitati alla riunione per...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 5711 (26/06/1997)

Il rigore probatorio sotteso all' esercizio dell' azione di rivendica, che impone all' attore la dimostrazione dell' acquisto del bene a titolo originario (o della ricezione del medesimo, per effetto di una serie ininterrotta di trasferimenti, da chi lo aveva acquistato a detto titolo, ovvero del...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 631 (22/01/1997)

In materia di giuramento decisorio, le disposizioni dell' art. 2738, primo comma, cod. civ., sono indicative della volontà del legislatore di impedire, anche prima del passaggio in giudicato della sentenza, ogni possibilità di rimettere in discussione, per effetto delle deduzioni difensive delle...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 6480 (16/07/1997)

Quando una parte negoziale, nel senso di centro di imputazione delle posizioni attive o passive nascenti dal contratto, ha carattere soggettivamente complesso, essa resta insensibile alle mutazioni attinenti ai soggetti che la costituiscono, e tale insensibilità si riflette anche su quelle...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 7618 (14/08/1997)

Le obbligazioni inerenti all'esercizio di un'attività professionale sono, di regola, obbligazioni di mezzi e non di risultato, in quanto il professionista, assumendo l'incarico, si impegna a prestare la propria opera per raggiungere il risultato desiderato ma non a conseguirlo. Avuto riguardo, più...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 827 (27/01/1997)

Perché possa configurarsi un collegamento di negozi in senso tecnico, tale da imporre la considerazione unitaria della fattispecie, è necessario che ricorra sia il requisito oggettivo, costituito dal nesso teleologico fra i negozi, sia il requisito soggettivo, costituito dal comune intento pratico...

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 1131 (04/02/1998)

Al fine di ritenere l'esistenza di uno spoglio occulto o clandestino è necessario non tanto che il possessore abbia ignorato il fatto, ma soprattutto che egli si sia trovato nella impossibilità di averne cognizione, onde per escludere la clandestinità è determinante la presenza di persone che in...

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 2259 (02/03/1998)

L' amministratore del condominio, convenuto in giudizio da un terzo o da un condomino è tenuto a darne senza indugio notizia all' assemblea quando la domanda abbia un contenuto esorbitante dalle sue attribuzioni, cosi come delineate dall' art. 1130 cod. civ. Pertanto poiché in base a detto articolo...

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 2911 (19/03/1998)

Non può esser dichiarato prescritto il diritto all' eredità del chiamato, possessore, o compossessore, a qualsiasi titolo, dei beni ereditari, se non ha redatto, entro tre mesi dall' apertura della successione o dalla notizia della devoluta eredità, l' inventario indipendentemente dall'...

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 4518 (05/05/1998)

La residenza del convenuto nel luogo attestato dalle risultanze anagrafiche, ai fini della validità della notifica degli atti giudiziari, in particolar modo la citazione, è meramente presuntiva, ma il superamento, con qualsiasi mezzo di prova, è onere dell' interessato.

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 4816 (13/05/1998)

Il criterio distintivo tra vendita fiduciaria a scopo di garanzia e vendita dissimulante un mutuo con patto commissorio deve individuarsi nel fatto che nella prima la proprietà si trasferisce, effettivamente ed immediatamente, al compratore il quale può assumere l'impegno, derivante da accordo...

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 5112 (22/05/1998)

Tra le obbligazioni che scaturiscono, come effetti naturali, dal contratto di appalto, vi è quella, gravante sulla parte committente, di assicurare all'appaltatore, fin dall'inizio del rapporto, e per tutta la durata di questo, la possibilità giuridica e concreta di eseguire il lavoro affidatogli,...

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 5459 (03/06/1998)

La confessione può esser invalidata - e non "revocata", perché gli effetti sostanziali e processuali di essa non sono rimessi alla volontà del dichiarante - soltanto se il confitente dimostra non solo l' inveridicità della dichiarazione, ma anche che la non rispondenza al vero di questa dipende o...

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 6082 (18/06/1998)

In tema di obbligazioni pecuniarie, la prova del maggior danno subito dal creditore in conseguenza della svalutazione monetaria, può essere desunta dall' appartenenza del creditore ad una delle categorie sociali giuridicamente determinate. Il risarcimento di tale tipo di danno compete anche se il...

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 6483 (03/07/1998)

La violazione delle distanze legali nelle costruzioni integra una molestia al possesso del fondo finitimo, contro la quale è data l'azione di manutenzione, perché, anche quando non ne comprime di fatto l'esercizio, apporta automaticamente modificazione o restrizione delle relative facoltà.

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 6813 (13/07/1998)

Con il pagamento dell' ultima rata di prezzo si verifica la condizione sospensiva a cui è sottoposta la vendita con riserva di proprietà di un alloggio di edilizia popolare e pertanto, per il trasferimento di esso a favore degli eredi dell' assegnatario, con il quale è stato stipulato il contratto...

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 8442 (25/08/1998)

Nel contratto di compravendita, se è stabilito che il compratore paghi una parte del prezzo specificatamente indicato accollandosi un debito del venditore, quest'ultimo negozio costituisce modalità di adempimento del primo, e pertanto quegli, se ha estinto il debito dell'alienante pagando una somma...

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 8728 (03/09/1998)

Il diritto potestativo di riscatto nei confronti dell' acquirente di quota ereditaria, previsto dall' art. 732 cod. proc. civ. a favore dei coeredi, viene ad esistenza solo con la manifestazione di volontà che può essere espressa pure con l' atto introduttivo del giudizio, sempre che tale...

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 8854 (08/09/1998)

E' legittimamente configurabile, in base al principio dell'autonomia contrattuale di cui all'art. 1322 cod. civ., un contratto atipico di cd. "vitalizio alimentare", autonomo e distinto da quello, nominato, di rendita vitalizia di cui all'art. 1872 stesso codice, sulla premessa che i due negozi,...

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 945 (30/01/1998)

La facciata di prospetto di un edificio rientra nella categoria dei muri maestri, ed, al pari di questi, costituisce una delle strutture essenziali ai fini dell' esistenza stessa dello stabile unitariamente considerato, sicché, nell' ipotesi di condominialità del fabbricato, ai sensi dell' art....

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 9997 (09/10/1998)

In tema di lottizzazioni di aree fabbricabili, l'accordo con cui i proprietari dei terreni interessati all'urbanizzazione, allo scopo di conferire al territorio l'assetto giuridico conforme al progetto approvato dall'amministrazione, sottopongono le rispettive proprietà a divieti e limitazioni,...

Cass. civile, sez. II del 1999 numero 1204 (13/02/1999)

Ai fini dell'esercizio dell'azione di reintegrazione ex art. 1168 cod. civ., il presupposto dell' "animus spoliandi" è da ritenersi insito nel fatto stesso del privare altri del possesso in modo violento o clandestino, ciò implicando la consapevolezza da parte dell'autore dello spoglio di agire...