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Risultati 11201-11235 di 37018

Cass. civile, sez. III del 2017 numero 12012 (16/05/2017)

In tema di esercizio dell’attività giornalistica, il carattere diffamatorio di un articolo non va valutato sulla base di una lettura atomistica delle singole espressioni in esso contenute, dovendosi, invece, procedere ad un giudizio complessivo, nel quale, tuttavia, il titolo può assumere una...

Cass. civile, sez. III del 2017 numero 15645 (23/06/2017)

Il principio dell'apparenza del diritto, riconducibile a quello più generale della tutela dell'affidamento incolpevole, può essere invocato con riguardo alla rappresentanza, allorché, indipendentemente dalla richiesta di giustificazione dei poteri del rappresentante ex art. 1393 c.c., non solo vi...

Cass. civile, sez. III del 2017 numero 29321 (07/12/2017)

L’art. 49 della l. notarile (nel testo fissato dall’art. 1 della l. n. 333/1976) secondo il quale il notaio deve essere certo della identità personale delle parti e può raggiungere tale certezza, anche al momento dell’attestazione, con la valutazione di "tutti gli elementi" atti a formare il suo...

Cass. civile, sez. III del 2017 numero 6467 (14/03/2017)

L'obbligazione di restituzione dell'immobile locato, posta a carico del conduttore dall'art. 1590 c.c., non si esaurisce in una qualsiasi generica messa a disposizione delle chiavi, ma richiede, per il suo esatto adempimento, un'attività consistente in una "incondizionata" restituzione del bene,...

Cass. civile, sez. III del 2019 numero 1036 (17/01/2019)

Il giudice può rilevare d'ufficio la nullità di un contratto, a norma dell'art. 1421 c.c., anche ove sia stata proposta domanda di annullamento (o di risoluzione o di rescissione), senza incorrere nel vizio di ultrapetizione. In ognuna di tali domande è infatti implicitamente postulata l'assenza di...

Cass. civile, sez. III del 2019 numero 13592 (21/05/2019)

Chi si affida a un professionista può legittimamente attendersi di ricevere una prestazione diligente ai sensi del II comma dell’art. 1176, cod.civ., mentre non è esigibile dal cliente alcun controllo sull’operato del prestatore d’opera, quale che siano le sue competenze o qualifiche professionali....

Cass. civile, sez. III del 2019 numero 17067 (26/06/2019)

Il contratto preliminare di vendita di un immobile non produce effetti traslativi e, conseguentemente, non è configurabile quale atto di disposizione del patrimonio, assoggettabile all'azione revocatoria ordinaria, che può, invece, avere ad oggetto l'eventuale contratto definitivo di compravendita...

Cass. civile, sez. III del 2019 numero 17445 (28/06/2019)

Il chiamato all'eredità, pur non assumendo la qualità di erede per il solo fatto di aver accettato la notifica dell'atto di citazione, ha l'onere di contestare, costituendosi in giudizio, l'effettiva assunzione di tale qualità, così da escludere la condizione di fatto che ha giustificato la...

Cass. civile, sez. III del 2019 numero 27614 (29/10/2019)

Sussiste la responsabilità del professionista nel caso in cui non sia in grado di dimostrare che nemmeno con l’uso della diligenza professionale da lui esigibile avrebbe potuto conoscere dell’esistenza di una sentenza dichiarativa di fallimento. Incombe, quindi, sul notaio, sulla base del parametro...

Cass. civile, sez. III del 2019 numero 6323 (05/03/2019)

Il bisogno che giustifica la richiesta del comodante di restituzione del bene non deve essere grave, bensì imprevisto (palesandosi come sopravvenuto rispetto al momento della stipula del contratto di comodato) ed urgente, senza che rilevino bisogni non attuali, non concreti o anche soltanto...

Cass. civile, sez. III del 2019 numero 6727 (08/03/2019)

In caso di stipulazione di un contratto preliminare di preliminare, avente ad oggetto la vendita di un bene in comunione "pro indiviso", sussistono i presupposti dell'obbligazione solidale passiva, cosicché la domanda di risarcimento del danno per inadempimento può essere proposta dal promissario...

Cass. civile, sez. III del 2019 numero 9798 (09/04/2019)

In tema di revocatoria ordinaria il momento storico in cui deve essere verificata la sussistenza dell’“eventus damni”, inteso come pregiudizio alle ragioni del creditore tale da determinare l’insufficienza dei beni del debitore ad offrire la necessaria garanzia patrimoniale, è quello in cui viene...

Cass. civile, sez. III del 2020 numero 3697 (13/02/2020)

L'atto di semplice destinazione di un bene (senza il trasferimento della proprietà dello stesso) alla soddisfazione di determinate esigenze, ai sensi dell'art. 2645 ter cod.civ., costituisce, di regola, un negozio unilaterale - non perfezionandosi con l'incontro delle volontà di due o più soggetti,...

Cass. civile, sez. III del 2020 numero 525 (15/01/2020)

In tema di cd. nullità virtuale, la violazione di disposizioni inderogabili concernenti la validità del contratto è suscettibile di determinarne la nullità unicamente ove non sia altrimenti stabilito dalla legge. Pertanto, questo esito va escluso sia quando risulti indicata una differente forma di...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1979 numero 1891 (03/04/1979)

Per l' interpretazione del contratto oneroso, a termini dell' art. 1371 Cod. civ., nel senso che realizzi l' equo contemperamento degli interessi delle parti, il giudice deve aver riguardo agli interessi delle parti nel momento della stipulazione (in quanto sono essi a determinare la volontà dei...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1979 numero 3400 (16/06/1979)

La cessione del credito derivando da un contratto tra creditore e terzo non può essere revocata unilateralmente e ha effetto nei confronti del debitore ceduto quando questi l' ha accettata o quando gli è stata notificata (art. 1264 Cod. civ.); ne consegue che dal momento in cui si verifichi uno di...

Cass. civile, sez. Unite del 1992 numero 9459 (10/08/1992)

I redditi delle imprese familiari imputati ai familiari collaboratori sono sempre esenti dall'ILOR, a norma del combinato disposto dell'art. 115 del T.U. approvato don il D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917 e dell'art. 36 del D.P.R. 4 febbraio 1988, n. 42, soltanto se relativi a periodi d'imposta dal 1°...

Cass. civile, sez. Unite del 1993 numero 5335 (10/05/1993)

Il Circolo Ufficiale della marina militare ha natura di associazione fra privati, con la conseguenza che le deliberazioni di radiazione dei soci sono soggette alla disciplina prevista dal c.c. e le controversie a esse relative appartengano alla giurisdizione del giudice ordinario.

Cass. civile, sez. Unite del 1994 numero 6225 (01/07/1994)

Con riguardo al contratto bancario inerente al servizio delle cassette di sicurezza, la clausola, che contempli la concessione dell'uso della cassetta per la custodia di cose di valore non eccedente un determinato ammontare, facendo carico al cliente di non inserirvi beni di valore complessivamente...

Cass. civile, sez. Unite del 1994 numero 6941 (25/07/1994)

Gli impegni che il Comune abbia assunto con le convenzioni dilottizzazione stipulate a norma della legge n.765 del 1967 non privano il Comune medesimo dei suoi poteri pubblicistici in materia di disciplina del territorio, a difesa di esigenze di ordine generale, ivi incluso quello di modificare o di...

Cass. civile, sez. Unite del 1994 numero 9871 (22/11/1994)

In tema di distanze legali, al fine di escludere l’applicabilità delle limitazioni previste dall'art. 17 della cd. "legge ponte" del 6 agosto 1967, n.765, è necessario che il regolamento edilizio provveda direttamente sulle distanze, in quanto solo in tal caso viene meno l'esigenza dell'indicata...

Cass. civile, sez. Unite del 1995 numero 12523 (05/12/1995)

Nel caso di affidamento dell'appalto di opera pubblica a trattativa privata, la Pubblica Amministrazione agisce iure privatorum in posizione del tutto paritetica con il privato, senza far uso di poteri in qualche modo autoritativi, ponendo in essere una attività negoziale assolutamente libera e...

Cass. civile, sez. Unite del 1995 numero 1571 (14/02/1995)

L'usufruttuario, che esegue (o che consenta siano eseguite) opere che alterino l'originaria destinazione dell'immobile oggetto del suo diritto, si rende inadempiente all'obbligazione di godere della cosa usando della diligenza del buon padre di famiglia e, essendo tenuto a risarcire il danno che ne...

Cass. civile, sez. Unite del 1995 numero 8300 (29/07/1995)

La domanda di condanna all'eliminazione delle immissioni intollerabili d rumori, funi e vibrazioni derivanti da una centrale per la produzione di energia elettrica, proposta dal proprietario di un fondo adiacente alla stessa, appartiene alla cognizione del giudice ordinario, in quanto, pur potendo...

Cass. civile, sez. Unite del 1995 numero 89 (04/01/1995)

Ai sensi dell'art. 230 bis cod. civ., la concreta collaborazione del partecipante all'impresa familiare - istituto la cui costituzione non può essere automatica, senza alcuna volontà degli interessati, ma al contrario, quando non avvenga mediante atto negoziale, deve sempre risultare da fatti...

Cass. civile, sez. Unite del 1997 numero 5899 (01/07/1997)

Devono ritenersi comprese nella categoria delle obbligazioni cosiddette "portabili" le obbligazioni concernenti i trattamenti di fine rapporto di lavoro, avendo esse ad oggetto una prestazione di somma di danaro certa e determinata nel suo ammontare (ovvero agevolmente determinabile, sulla base di...

Cass. civile, sez. Unite del 1997 numero 8053 (26/08/1997)

In materia di istituzioni di assistenza e beneficienza, e in riferimento alla sentenza n. 396 del 1988 della Corte Costituzionale (incidente sull'articolo 1 della legge n. 6972 del 1890) - a seguito della quale tali soggetti non hanno necessariamente natura pubblica - grava sulla parte che ha...

Cass. civile, sez. Unite del 1998 numero 159 (12/01/1998)

Nel caso di concorso fra coniuge divorziato e coniuge superstite, aventi entrambi i requisiti per la pensione di reversibilità, ai fini della determinazione (ex art. 9, comma terzo, della legge n. 898 del 1970, nel testo novellato dall' art. 13 della legge n. 74 del 1987) della quota da attribuirsi...

Cass. civile, sez. Unite del 1999 numero 58 (13/02/1999)

L'efficacia interruttiva spiegata, sulla prescrizione quinquennale dell'azione disciplinare nei confronti degli avvocati (prevista dall'art. 51 r.d.l. n. 1578 del 1933), dal promovimento dell'azione stessa è desumibile dalla nozione della prescrizione quale causa di estinzione dei diritti in caso di...

Cass. civile, sez. Unite del 1999 numero 599 (22/07/1999)

In presenza di un atto illegittimo della pubblica amministrazione, che sia stato posto in essere con dolo o colpa e che sia stato causa di un danno ingiusto- diretta conseguenza del provvedimento- il suo destinatario ha titolo del risarcimento dei danni, anche se titolare non di un diritto...

Cass. civile, sez. Unite del 2000 numero 291 (26/04/2000)

La domanda di liquidazione della quota di una società di persone, da parte del socio receduto o escluso, ovvero degli eredi del socio defunto, fa valere un'obbligazione non degli altri soci, ma della società, e, pertanto, ai sensi dell'art. 2266 cc, va proposta nei confronti della società medesima,...

Cass. civile, sez. Unite del 2000 numero 384 (01/06/2000)

In tema di contratto di somministrazione di energia elettrica, qualora l'utente contesti il diritto dell'ente fornitore di pretendere una prestazione pecuniaria (nella specie, la cosiddetta quota prezzo prevista dal provvedimento C.I.P. n. 32 del 1986), la relativa controversia, avendo ad oggetto...

Cass. civile, sez. Unite del 2002 numero 11104 (26/07/2002)

Il decreto con il quale il presidente del tribunale abbia provveduto alla nomina dei liquidatori di una società di persone ai sensi dell`art. 2275 cod. civ., non è suscettibile di ricorso per cassazione a norma dell`art. 111 Cost., trattandosi di provvedimento di volontaria giurisdizione che non...

Cass. civile, sez. Unite del 2002 numero 11489 (01/08/2002)

In tema di distanze legali, perchè possa escludersi l'applicabilità della disciplina dettata in tema di distanze tra edifici dall'art. 41-quinquies, comma 1, lettera c), della legge 17 agosto 1942 n.1150, aggiunto dall'art.17 della legge 6 agosto 1967 n.765, è necessario che lo strumento edilizio...

Cass. civile, sez. Unite del 2002 numero 5035 (08/04/2002)

In un caso di azione giudiziale dell'amministratore del condominio per il recupero della quota di spese di competenza di una unità immobiliare di proprietà esclusiva, è passivamente legittimato il vero proprietario di detta e non anche chi possa apparire tale - come il venditore il quale, pur dopo...