Testo cercato:

art civile codice

Risultati 9556-9590 di 37438

Cass. civile, sez. III del 1999 numero 591 (22/01/1999)

L' azione revocatoria ordinaria (rimedio funzionale alla ricostituzione della garanzia generica assicurata al creditore dal patrimonio del debitore) presuppone, per la sua legittima esperibilità, la sola esistenza di un debito, e non anche la concreta esigibilit... di esso (potendo essere esperita,...

Cass. civile, sez. III del 1999 numero 6121 (18/06/1999)

Il proprietario è responsabile, ai sensi dell'art. 2051 c.c., nelle ipotesi in cui la cosa in custodia abbia causato l'evento dannoso o abbia contribuito concausalmente alla sua produzione, inserendosi in un processo dannoso in atto ed alimentando lo stesso con accentuato dinamismo (in applicazione...

Cass. civile, sez. III del 1999 numero 6248 (21/06/1999)

In tema di azione revocatoria ordinaria, nel caso in cui il debitore disponga del suo patrimonio mediante vendita contestuale di una pluralità di beni, l'esistenza e la consapevolezza sua e dei terzi acquirenti del pregiudizio patrimoniale che tali atti recano alle ragioni del creditore ai fini...

Cass. civile, sez. III del 1999 numero 6397 (23/06/1999)

La valida offerta, ancorché informale, dei canoni dovuti, anteriore alla notifica di intimazione di sfratto per morosità, esclude la mora colpevole, ai sensi dell' arte. 1220 cod. civ., e perciò non consente al locatore di avvalersi della clausola risolutiva espressa.

Cass. civile, sez. III del 1999 numero 9270 (03/09/1999)

Quando il contratto concluso dal rappresentante con se stesso è stato concluso in adempimento di un contratto preliminare non opera la presunzione di conflitto di interessi che l'art. 1395 cod. civ. pone per il caso in cui il rappresentante è tale nei confronti di due diversi soggetti e regola i...

Cass. civile, sez. III del 1999 numero 9400 (06/09/1999)

Le spese legali corrisposte dal cliente al proprio avvocato in relazione ad attività stragiudiziale seguita da attività giudiziale e non considerate nella nota di cui all' art. 75 disp.att.cod.proc.civ., possono formare oggetto di domanda di risarcimento nei confronti dell' altra parte a titolo di...

Cass. civile, sez. III del 1999 numero 9401 (06/09/1999)

In tema di prelazione agraria, la dichiarazione del titolare di esercitare il relativo diritto non produce l'effetto traslativo della proprietà del fondo se non si avveri, entro il termine previsto dall'art.8, comma secondo, della legge 26 maggio 1965 n.590, la condizione sospensiva dell'effettivo...

Cass. civile, sez. III del 2000 numero 13337 (06/10/2000)

Il dovere del custode di segnalare il pericolo connesso all'uso della cosa si arresta di fronte ad un'ipotesi di utilizzazione impropria, la cui pericolosità sia talmente evidente ed immediatamente apprezzabile da chiunque, tale da renderla del tutto imprevedibile, sicché l'imprudenza del...

Cass. civile, sez. III del 2000 numero 15080 (22/11/2000)

Il divieto, stabilito dall'art. 2279 cod. civ. a carico dei liquidatori, di nuove operazioni - intendendosi per tali quelle che non si giustificano con lo scopo di liquidazione o di definizione dei rapporti in corso - ha l'evidente ratio d'impedire ai medesimi la prosecuzione dell'attività sociale,...

Cass. civile, sez. III del 2000 numero 15538 (07/12/2000)

In tema di responsabilità da custodia, per aversi imputazione degli effetti dannosi a norma dell'art. 2051 c.c. è necessario che il danno si sia verificato nello sviluppo di un agente insito nella cosa, e che il soggetto convenuto abbia, in virtù del suo rapporto con la cosa stessa, l'obbligo di...

Cass. civile, sez. III del 2000 numero 1859 (18/02/2000)

L'art. 2051 c.c. non si riferisce alla custodia nel senso contrattuale del termine, bensì ad un effettivo potere fisico che implica il governo e l'uso della cosa ed a cui sono riconducibili l'esigenza e l'onere della vigilanza affinché dalla cosa stessa, per sua natura o per particolari contingenze,...

Cass. civile, sez. III del 2000 numero 2091 (24/02/2000)

L'art. 2044 rinvia sostanzialmente, per la nozione di legittima difesa quale situazione idonea ad escludere la responsabilità civile per fatto illecito, all'art. 52 c.p., che richiede, a tal fine, la sussistenza, nella fattispecie, della necessità di difendere un diritto proprio od altrui contro il...

Cass. civile, sez. III del 2000 numero 2220 (28/02/2000)

Ai fini dell'accertamento della sussistenza della responsabilità ex art. 2050 c.c., il giudizio sulla pericolosità dell'attività svolta - ossia l'apprezzamento della stessa come attività che, per sua natura, o per i mezzi impiegati, rende probabile, e non semplicemente possibile, il verificarsi...

Cass. civile, sez. III del 2000 numero 5421 (28/04/2000)

Ai fini dell'applicazione dell'art. 2055 c.c., in tema di solidarietà tra più responsabili del danno, è sufficiente la consumazione di un unico fatto dannoso (nella specie inquinamento di un unico fondo), alla cui produzione abbiano concorso, con efficacia causale, più condotte lesive, essendo del...

Cass. civile, sez. III del 2000 numero 5962 (10/05/2000)

Del bene della vita l'elemento tempo costituisce una componente essenziale, con la conseguenza che ogni fatto imputabile che ne determini l'anticipata cessazione, influenzando un fattore patogenetico già esistente e costituente la causa clinica del decesso, non può considerarsi mera occasione, ma...

Cass. civile, sez. III del 2001 numero 12655 (17/10/2001)

Nel comodato c.d. precario in mancanza di determinazione della sua durata, ove non risulti un termine in relazione all'uso del bene, ancorchè il comodatario sia tenuto a restituire la cosa "non appena il comodante la richieda", ai sensi dell'art. 1810 cod.civ., tale disciplina, configurando...

Cass. civile, sez. III del 2001 numero 4022 (21/03/2001)

In materia di responsabilità derivante dalla circolazione dei veicoli, l'art. 2054 c.c. esprime, in ciascuno dei commi che lo compongono, principi di carattere generale applicabili a tutti i soggetti che da tale circolazione comunque ricevano danni e quindi anche ai trasportati quale che sia il...

Cass. civile, sez. III del 2001 numero 4742 (30/03/2001)

La responsabilità ex art. 2052 c.c. del proprietario dell'animale (o dell'utilizzatore che se ne serva in modo autonomo, tale da escludere l'ingerenza del proprietario nel governo dell'animale) postula il nesso causale tra il fatto dell'animale medesimo ed il danno subito dall'attore, il quale,...

Cass. civile, sez. III del 2001 numero 5913 (20/04/2001)

Il diritto di prelazione previsto dagli artt. 38 e 39 della legge sull'equo canone a favore del conduttore di immobile non abitativo presuppone l'identità dell'immobile locato con quello venduto e perciò non trova applicazione nell'ipotesi di vendita in blocco di più immobili, semprechè i vari beni...

Cass. civile, sez. III del 2001 numero 5978 (23/04/2001)

Fra gli atti soggetti a trascrizione, ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 2643 e seguenti cod. civ., non possono essere ricompresi i decreti di espropriazione di beni immobili e gli atti amministrativi di imposizione coattiva di servitù(nella specie, servitù di oleodotto), con riguardo ai...

Cass. civile, sez. III del 2001 numero 7026 (23/05/2001)

Spetta a colui che agisce per ottenere il risarcimento del danno provare il nesso di causalità tra questo e il comportamento che assume averlo cagionato perché il rapporto di causalità costituisce fatto costitutivo del diritto al risarcimento e pertanto ai sensi del l'art. 2697 c.c., l'onere della...

Cass. civile, sez. III del 2001 numero 8381 (20/06/2001)

La responsabilità extracontrattuale di cui all'art. 2049 c.c., essendo fondata sul presupposto della sussistenza di un rapporto di subordinazione tra l'autore dell'illecito e il proprio datore di lavoro e sul collegamento dell'illecito stesso con le mansioni svolte dal dipendente, prescinde del...

Cass. civile, sez. III del 2002 numero 10276 (16/07/2002)

Rientrano nella nozione di "minuta o puntuazione" del contratto, per la quale è indispensabile l'esistenza di un documento sottoscritto da entrambe le parti, sia i documenti che contengano intese parziali in ordine al futuro regolamento di interessi (c.d. puntuazione di clausole), sia i documenti...

Cass. civile, sez. III del 2002 numero 10427 (18/07/2002)

Le società di persone, (nella specie, società in accomandita semplice) costituiscono, pur non avendo personalità giuridica, ma soltanto autonomia patrimoniale, un autonomo soggetto di diritto, che può essere centro di interessi e d'imputazione di situazioni sostanziali e processuali distinte da...

Cass. civile, sez. III del 2002 numero 108 (07/01/2002)

In base all'art. 57 della legge notarile, la dichiarazione da parte del muto o del sordomuto di aver letto l'atto e di averlo riconosciuto conforme alla propria volontà deve essere apposta tra la fine dell'atto e le sottoscrizioni, con la conseguenza che non corrisponde la modello normativamente...

Cass. civile, sez. III del 2002 numero 11719 (05/08/2002)

Nel caso di acquisto "a non domino", da parte del concedente in "leasing" finanziario, di un bene mobile consegnato dal fornitore direttamente all'utilizzatore, lo stato di buona fede al momento della consegna, rilevante ai fini dell'acquisto della proprietà ai sensi dell'art. 1153 cod. civ., deve...

Cass. civile, sez. III del 2002 numero 13909 (24/09/2002)

L'articolo 27 della legge 392/1978, in tema di durata della locazione di immobili urbani adibiti ad uso diverso da quello abitativo, legittima il conduttore a recedere in qualsiasi momento dal contratto qualora ricorrano gravi motitvi". Questi ultimi devono essere determinati da fatti estranei alla...

Cass. civile, sez. III del 2002 numero 201 (09/05/2002)

Nel caso di contestuale cessione del contratto di locazione dell'immobile e dell'azienda, prevista dall'art. 36 della legge 392/1978, l'opposizione del locatore ha l'effetto immediato di sospendere, nei confronti del contraente ceduto, l'efficacia della cessione sino a quando non risulti definita,...

Cass. civile, sez. III del 2002 numero 6735 (10/05/2002)

In tema di responsabilità del medico per omessa diagnosi di malformazioni del feto e conseguente nascita indesiderata, il risarcimento dei danni, che costituiscono conseguenza diretta ed immediata dell'inadempimento del ginecologo all'obbligazione di natura contrattuale gravante su di lui, spetta...

Cass. civile, sez. III del 2003 numero 11240 (18/07/2003)

Allorchè le parti di un leasing finanziario stipulino, con un contratto coevo o successivo, un patto di riscatto del bene concesso in godimento, tra i due contratti - i quali, ancorchè autonomi, sono lo strumento di cui le parti si avvalgono per conseguire il risultato di far acquistare...

Cass. civile, sez. III del 2003 numero 14675 (02/10/2003)

Per il notaio, richiesto della preparazione e stesura di un atto pubblico di trasferimento immobiliare o anche di costituzione di un diritto reale di garanzia quale l'ipoteca, la visura dei registri immobiliari costituisce, salvo espressa dispensa per concorde volontà delle parti, obbligo derivante...

Cass. civile, sez. I del 1978 numero 3078 (22/06/1978)

L'improcedibilità dell'azione causale promossa dal portatore di cambiale, per mancata offerta in restituzione e deposito del titolo a norma dell'art. 66 terzo comma della legge cambiaria, può essere eccepita, ai sensi dell'art. 1945 Cod. civ., anche dal fideiussore, che abbia garantito sia il debito...

Cass. civile, sez. I del 1978 numero 4194 (19/09/1978)

Il contratto, con cui l'assegnatario aliena l'alloggio, assegnatogli da una cooperativa edilizia fruente del concorso o del contributo dello stato, prima del riscatto e del decorso di dieci anni dalla data di assegnazione o cede il diritto sull'alloggio in mancanza dei presupposti, delle condizioni...

Cass. civile, sez. I del 1978 numero 79 (11/01/1978)

In tema di condizioni generali di contratto, la specifica approvazione per iscritto delle clausole onerose o vessatorie (nella specie, clausola derogativa della competenza), ai sensi dell' art 1341 secondo comma cod civ, è requisito per l' opponibilita delle clausole medesime al contraente piu...

Cass. civile, sez. I del 1979 numero 3835 (05/07/1979)

L'autonomia patrimoniale delle società di persone, (nella specie di fatto, e costituita di due soli soci), non consente al socio di agire in giudizio, uti singulus, per il risarcimento dei danni subiti dalla società per effetto di abusi o di atti illeciti compiuti da un altro socio: ne consegue che,...