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art civile codice

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Cass. civile del 1975 numero 2899 (24/07/1975)

Mentre la donazione con riserva di usufrutto in favore del donante configura un negozio unitario, avente ad oggetto il trasferimento immediato della nuda proprietà ed, a termine, il trasferimento dei diritti corrispondenti all'usufrutto, mantenuti temporaneamente dal donante, la donazione con...

Cass. civile del 1977 numero 261 (19/01/1977)

La presunzione di colpa di cui all'art. 2050 c. c. opera anche se all'attività pericolosa partecipi chi patisce il danno dalla stessa derivante, salva, eventualmente, la graduazione dell'efficienza causale delle azioni rispettivamente compiute dai vari partecipi.

Cass. civile del 1981 numero 1545 (17/03/1981)

Nell'ipotesi di atto di liberalità che, oltre ad essere determinato da ragioni di riconoscenza o da meriti particolari del donatario oppure dall'intenzione di remunerare un servizio specifico, malgrado che a tale remunerazione il donante non sia obbligato per legge, né tenuto per l'uso o per il...

Cass. civile del 1981 numero 2584 (28/04/1981)

La disposizione dell'art. 8 della legge 26-5-1965, n. 590, concernente disposizioni per lo sviluppo della proprietà coltivatrice che esclude la prelazione agraria in caso di permuta, si riferisce ad ogni ipotesi di permuta e non soltanto alla permuta di terreni, sia perché‚ non esiste nel testo...

Cass. civile del 1981 numero 4510 (11/07/1981)

L'art. 2499 c. c., ove prevede che i creditori, prestando il consenso alla trasformazione di una società di persone, con soci a responsabilità illimitata, in società di capitali, perdono la garanzia costituita dal permanere della suddetta responsabilità per i debiti sociali anteriori alla...

Cass. civile del 1982 numero 402 (21/01/1982)

Poiché‚ l'opzione si inserisce nella struttura della cosiddetta formazione progressiva del contratto, che con l'accettazione da parte dell'oblato perviene alla sua definitiva conclusione, a differenza della prelazione, che conferisce solo un diritto condizionato alla stipulazione di un futuro...

Cass. civile del 1983 numero 1676 (07/03/1983)

La novazione oggettiva si configura come un contratto estintivo e costitutivo di obbligazioni, caratterizzato dalla volontá (animus novandi) e dal comune interesse (causa novandi) delle parti di sostituire ad un'obbligazione originaria (che si estingue) una obbligazione nuova (che si costituisce),...

Cass. civile del 1984 numero 2159 (02/04/1984)

In tema di riscatto agrario, poiché‚ il subingresso del riscattante all'acquirente del fondo rustico avviene ipso iure nel momento in cui questa ultimo riceve la dichiarazione relativa - essendo la sentenza che interviene successivamente di mero accertamento -, siffatta dichiarazione unilaterale...

Cass. civile del 1993 numero 12936 (29/12/1993)

Deve ritenersi lecita la condizione apposta dal testatore alla istituzione di un legittimario oltre il limite della quota di legittima, anche se questa condizione abbia ad oggetto la rinuncia a conseguire la quota di legittima di una diversa eredità.

Cass. civile del 1993 numero 2952 (11/03/1993)

Il contratto avente ad oggetto il trasferimento di un'area fabbricabile in cambio di una costruzione ancora da realizzare a cura e con i mezzi del cessionario integra la permuta di un bene esistente con un bene futuro allorquando il sinallagma contrattuale consista nel trasferimento della proprietà...

Cass. civile del 1993 numero 6384 (08/06/1993)

A differenza che nel mandato, in cui chi accetta l'incarico volto alla conclusione di un affare é tenuto all'obbligo di curarne l'esecuzione e cioè a svolgere una determinata attività giuridica con diritto al compenso da parte del mandante indipendentemente dal risultato conseguito e quindi anche se...

Cass. civile del 1993 numero 8797 (20/08/1993)

Le obbligazioni reali o propter rem, costituendo figure legali tipiche, possono sorgere per contratto solo nei casi e con il contenuto previsto dalla legge con la conseguenza che, non essendo prevista dalla legge, non può essere costituita con contratto, una obbligazione di sopraelevare un muro...

Cass. civile del 1993 numero 9251 (01/09/1993)

Nell' interposizione fittizia di persona, la simulazione ha come indispensabile presupposto la partecipazione all'accordo simulatorio non solo dell'interposto e dell'interponente, ma anche del terzo contraente, che deve dare la propria consapevole adesione all'intesa raggiunta tra i primi due...

Cass. civile del 1994 numero 10506 (07/12/1994)

Per la legittima proposizione dell'eccezione di inadempimento (exceptio inadimpleti contractus) é necessario che il rifiuto di adempimento - oltre a trovare concreta giustificazione nei legami di corrispettività e interdipendenza tra prestazioni ineseguite e prestazioni rifiutate - non sia contrario...

Cass. civile del 1994 numero 11195 (27/12/1994)

La carenza dell' indicazione di un termine entro il quale la condizione sospensiva o risolutiva debba verificarsi o mancare non comporta necessariamente un vincolo a tempo indeterminato delle parti ben potendosi il termine desumere implicitamente dalle esigenze di tutela degli opposti interessi...

Cass. civile del 1994 numero 1731 (22/02/1994)

Ai fini della individuazione del cosiddetto leasing traslativo non é sufficiente la modesta entità del prezzo del riscatto - potendo questa sussistere anche nel leasing cosiddetto di godimento ed essere solo indice del disinteresse della società di leasing per la sorte del bene, una volta realizzato...

Cass. civile del 1994 numero 5805 (15/06/1994)

Il mutuo cosiddetto di scopo (concesso, nell'ipotesi, a norma della legge n. 949 del 1952 e della legge Regionale Emilia-Romagna n. 14 del 1982) si perfeziona nel momento in cui si forma l'accordo sulle varie clausole, di modo che l'erogazione della somma rappresenta l'esecuzione dell'obbligazione a...

Cass. civile del 1994 numero 6225 (01/07/1994)

Con riguardo al contratto bancario inerente al servizio delle cassette di sicurezza, la clausola, che contempli la concessione dell'uso della cassetta per la custodia di cose di valore non eccedente un determinato ammontare, facendo carico al cliente di non inserirvi beni di valore complessivamente...

Cass. civile del 1994 numero 6515 (09/07/1994)

Con riguardo ad una società per azioni nata per l' acquisto, la vendita, la gestione e la costruzione di immobili, la semplice inesecuzione dello scopo sociale indicato nell' atto costitutivo non basta ad integrare la prova della simulazione di tale atto, essendo a tal fine necessario dimostrare che...

Cass. civile del 1994 numero 7622 (01/09/1994)

Nel contratto a favore di terzo il diritto del terzo é autonomo rispetto a quello dello stipulante e, anche se di natura reale, (nella specie, servitù costituita in favore del terzo), può essere, pertanto, fatto valere contro il promittente anche in via diretta, senza necessità dell'intervento in...

Cass. civile del 1994 numero 7937 (29/09/1994)

Nell'indagine sulla comune volontà dei contraenti non si deve cercare e chiarire l'integrale intenzione di ciascuna parte ma quel tanto delle rispettive intenzioni che si siano fuse, venendo così a dar luogo a quella comune volontà che costituisce la legge del contratto.

Cass. civile del 1994 numero 8188 (06/10/1994)

In tema di azione revocatoria, la diminuzione del patrimonio del debitore può realizzarsi anche dando vita ad un negozio complesso - ossia ad un negozio costituito da tanti rapporti (ancorché coinvolgenti altri soggetti oltre all'alienante o al cedente ed all'acquirente o al cessionario), che pur...

Cass. civile del 1994 numero 9062 (04/11/1994)

Un contratto di vendita sub condicione può essere ad effetti reali solo nell'ipotesi di condizione risolutiva, poiché‚ se la condizione apposta é sospensiva deve necessariamente qualificarsi obbligatorio, non potendosi subordinare all'avveramento di un evento futuro ed incerto la produzione di...

Cass. civile del 1995 numero 191 (05/01/1995)

La cd. presupposizione la quale ricorre allorquando una determinata situazione, di fatto o di diritto, passata, presente o futura, di carattere obiettivo (la cui esistenza, il cui venire meno ed il cui verificarsi sia, cioè, del tutto indipendente attività o dalla volontá dei contraenti e non...

Cass. civile del 1995 numero 3791 (30/03/1995)

La perizia contrattuale, con la quale le parti deferiscono ad uno o più terzi, scelti per la loro particolare competenza tecnica, il compito di formulare un apprezzamento tecnico che essi si impegnano ad accettare come diretta espressione della loro volontà negoziale, si inserisce in una fattispecie...

Cass. civile del 1995 numero 4265 (13/04/1995)

Ciò che distingue essenzialmente la cosiddetta punctatio tanto dalla proposta contrattuale, quanto dal contratto preliminare é il fatto che essa, anziché‚ contenere, sia pure in nuce, tutti gli elementi o, quanto meno, quelli essenziali del contratto, contempli dati limitati o generici del contratto...

Cass. civile del 1995 numero 4563 (22/04/1995)

In materia di ermeneutica contrattuale, nella ricerca della comune intenzione delle parti contraenti il primo e principale strumento dell'operazione interpretativa è costituito dalle parole ed espressioni usate dal contratto; qualora queste siano chiare e dimostrino una loro intima ratio, il giudice...

Cass. civile del 1995 numero 4645 (27/04/1995)

Il collegamento contrattuale, che può risultare tipizzato legislativamente, come nel caso della sub locazione, o può essere espressione dell'autonomia negoziale, é un meccanismo attraverso il quale le parti perseguono un risultato economico unitario e complesso non per mezzo di un singolo contratto...

Cass. civile del 1995 numero 6031 (29/05/1995)

Ai fini della prova della simulazione di contratti di vendita posti in essere dal de cuius i successori universali possono eccezionalmente assumere la figura di terzi quando difendono un diritto proprio che essi hanno per legge ed in questa posizione si trovano i legittimari quando impugnano di...

Cass. civile del 1997 numero 10362 (22/10/1997)

La "regula iuris" dettata dall'art. 447 cod. civ., che esclude la facoltà di cedere il credito alimentare, ovvero di opporre in compensazione, da parte dell'obbligato agli alimenti, un controcredito di diversa natura, deve ritenersi norma di "ius singulare" e, come tale, inapplicabile alle...

Cass. civile del 1999 numero 9270 (03/09/1999)

Quando il contratto concluso dal rappresentante con se stesso è stato concluso in adempimento di un contratto preliminare non opera la presunzione di conflitto di interessi che l'art. 1395 cod. civ. pone per il caso in cui il rappresentante è tale nei confronti di due diversi soggetti e regola i...

Cass. civile del 1999 numero 9401 (06/09/1999)

In tema di prelazione agraria, la dichiarazione del titolare di esercitare il relativo diritto non produce l'effetto traslativo della proprietà del fondo se non si avveri, entro il termine previsto dall'art. 8, comma secondo, della legge 26 maggio 1965, n. 590, la condizione sospensiva...

Cass. civile del 2002 numero 11101 (26/07/2002)

Ai sensi dell'art. 947 cod. civ., nel testo anteriore alle modifiche ad esso apportate dalla legge 5 gennaio 1994, n. 37, le accessioni fluviali comportano l'acquisto della proprietà a titolo originario da parte del proprietario rivierasco solo se si verificano per cause naturali; con la conseguenza...

Cass. civile del 2002 numero 6078 (26/04/2002)

Secondo il principio generale dell'accessione disciplinato dall'art. 634 cod. civ., le costruzioni realizzate da altri con materiali propri su fondo di proprietà altrui, in aggiunta o meno a quelle preesistenti, sono acquistate ipso iure dal proprietario del fondo al momento dell'incorporazione;...