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art civile codice

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Cass. civile, sez. I del 1982 numero 6543 (02/12/1982)

L' art.. 1237 cod. civ. riguarda i modi di estinzione delle obbligazioni diversi dall' adempimento e ricollega alla restituzione volontaria al debitore del titolo originale del credito la prova della liberazione dello stesso, e non la prova del pagamento, mentre il possesso, da parte del debitore,...

Cass. civile, sez. I del 1983 numero 198 (12/01/1983)

In tema di responsabilità personale e solidale dei soci di società semplice (o di fatto), un socio, allorquando venga convenuto in giudizio per il pagamento di un credito sociale, può paralizzare - in via di eccezione - l'azione del creditore con l'opporre utilmente il beneficio della preventiva...

Cass. civile, sez. I del 1983 numero 2741 (21/04/1983)

La comunicazione di un atto unilaterale di recesso non richiede, per la sua efficacia, particolari formalità, non essendo destinata a provocare un incontro di volontà concorrenti delle due parti del rapporto, ed è pertanto sufficiente che l' atto sia comunque conosciuto, nella sua essenzialità,...

Cass. civile, sez. I del 1983 numero 3114 (07/05/1983)

Nell' ipotesi di surrogazione legale dell' assicuratore nei diritti dell' assicurato verso il terzo responsabile, ha luogo una particolare forma di successione a titolo particolare tra l' assicurato e l' assicuratore, che comporta la legittimazione esclusiva di quest' ultimo ad agire in rivalsa nei...

Cass. civile, sez. I del 1953 numero 1795 (17/06/1953)

Nel caso di azioni date in pegno, il diritto di voto spettante al creditore pignoratizio non è limitato alle sole assemblee ordinarie della società ma si estende anche alle deliberazioni di carattere straordinario (modificazioni dell'atto costitutivo, reintegrazione del capitale o sua riduzione,...

Cass. civile, sez. I del 1955 numero 3255 (18/10/1955)

In tema di alimenti, l'indisponibilità sancita dall'art.447 cod.civ. importa, in correlazione col disposto dell'art.1966 stesso codice, che il diritto agli alimenti non possa costituire oggetto di transazione, ma non anche che non si possa convenire liberamente fra l'alimentante e l'alimentando...

Cass. civile, sez. I del 1956 numero 97 (16/01/1956)

Il decreto del giudice che autorizza il negozio (nella specie, alienazione di beni dell'assente) se si presenta nei soui elementi essenziali come come atto legalmente emanato dall'autorità alla quale spetta il corrispondente potere, non soltanto assume giuridica esistenza, ma integra gli estremi...

Cass. civile, sez. I del 1957 numero 3702 (10/10/1957)

Il riporto è un contratto reale traslativo di proprietà a titolo oneroso.Sono opponibili ai terzi le particolari condizioni dettate, per l'alienazione delle azioni, nell'atto costitutivo sociale sottoposto alla pubblicità di legge e richiamato sui certificati azionari, ancorchè questi non facciano...

Cass. civile, sez. I del 1958 numero 131 (22/01/1958)

Una società, per il solo fatto dell'acquisto della personalità giuridica, non diviene automaticamente, senza una vera e propria ratifica, titolare delle situazioni giuridiche, attive e passive, dipendenti dagli atti che gli amministratori, agendo nel nome della società in formazione, abbiano posto...

Cass. civile, sez. I del 1960 numero 2354 (10/08/1960)

La delegazione di pagamento si differenzia dalla cessione di credito perchè mentre questa intercorre tra due soli soggetti, cedente e cessionario, e non richiede l'accettazione del debitore ceduto, la delegazione suppone il concorso di tre soggetti, delegante, delegato e delegatario.

Cass. civile, sez. I del 1967 numero 1622 (03/07/1967)

E' valida la clausola contenuta nell' atto costitutivo di una società in nome collettivo con la quale si stabilisce che, in caso di morte di uno dei soci, la società si consoliderà nei soci superstiti, che liquideranno agli eredi del defunto la quota di lui risultante dall' ultimo bilancio formato...

Cass. civile, sez. I del 1967 numero 2669 (28/10/1967)

Il potere, attribuito, dall'art. 2280 II comma cod. civ., ai liquidatori, quando i fondi sociali disponibili risultino insufficienti, di richiedere ai soci le somme necessarie per il pagamento dei debiti sociali non sussiste anche nei confronti dell'erede del socio, non diventato a sua volta socio,...

Cass. civile, sez. I del 1968 numero 1846 (11/06/1968)

I poteri degli amministratori della società anonima, come del resto quelli della società in nome collettivo e della società semplice (artt. 2384,2298,2266 cod. civ.), sono stabiliti dalla legge con riferimento generico agli atti che rientrano nell'oggetto sociale, salve le limitazioni risultanti...

Cass. civile, sez. I del 1969 numero 2845 (28/07/1969)

Il giudizio di rinvio, avendo per suo precipuo scopo quello di consentire una nuova statuizione che prenda il posto di quella cassata e (per il caso di annullamento parziale) si saldi perfettamente con i capi rimasti indenni della precedente pronuncia, costituisce essenzialmente un processo chiuso,...

Cass. civile, sez. I del 1971 numero 1235 (26/04/1971)

A norma dell'art. 2310 cod. civ., applicabile anche alle società di capitali in forza dell'art. 2452 dello stesso codice, dall'iscrizione (e temporaneamente dall'adempimento delle formalità previste dall'art. 100 disp. att. cod. civ.) della nomina dei liquidatori, la rappresentanza della società,...

Cass. civile, sez. I del 1983 numero 5528 (08/09/1983)

In tema di eredità accettata con il beneficio d'inventario e di rilascio dei beni ereditari a favore dei creditori e dei legatari (art. 507 cod. civ.), non può ravvisarsi un atto di disposizione dei beni ereditari, come tale inefficace nei confronti dei creditori e dei legatari se compiuto dopo la...

Cass. civile, sez. I del 1983 numero 771 (28/01/1983)

Con la morte di un debitore in solido, il vincolo della solidarietà non cessa tra gli eredi e gli altri condebitori, ma riceve una limitazione nei confronti dei singoli eredi, nel senso che ciascuno di essi rimane obbligato solidalmente con i debitori originari soltanto fino a concorrenza della...

Cass. civile, sez. I del 1984 numero 459 (19/01/1984)

Nei rapporti interni tra i condebitori solidali (nella specie per debito d'imposta) cessa di operare il vincolo della solidarietà, imposta a garanzia e nell'interesse del creditore, e torna ad avere esclusiva rilevanza il principio della parzialità dell'obbligazione, e pertanto, nel caso di parziale...

Cass. civile, sez. I del 1984 numero 4751 (04/09/1984)

La fidejussione prestata da una società di assicurazioni alla amministrazione doganale sulle operazioni compiute da uno spedizioniere doganale riguarda il debito d'imposta dei soggetti importatori o esportatori dei quali lo spedizioniere è rappresentante ai fini delle operazioni doganali, e...

Cass. civile, sez. I del 1984 numero 4787 (07/09/1984)

La clausola di un contratto di assicurazione contro il furto, la quale stabilisce l'ambito oggettivo del rischio assicurato col prevedere che, ai fini dell'operatività della polizza, il furto sia consumato con determinate modalità, non introduce una limitazione di responsabilità a favore...

Cass. civile, sez. I del 1984 numero 5853 (17/11/1984)

In ipotesi di uscita del socio da una società di persone la conseguente definizione dei rapporti fra socio e società, che va attuata attraverso la liquidazione della quota del socio uscente, deve essere effettuata tenendo presenti i criteri stabiliti in relazione alla divisione del patrimonio...

Cass. civile, sez. I del 1984 numero 6180 (28/11/1984)

La volgarizzazione del marchio, che - qualunque ne sia il tipo - importa la decadenza a norma dell'art. 41 n. 1 del R.D. 21 giugno 1942 n. 929, consiste nell'acquisizione al linguaggio comune, dei produttori e, soprattutto, dei consumatori, della parola che costituisce il marchio, in modo che...

Cass. civile, sez. I del 1985 numero 4494 (23/08/1985)

La sospensione dei termini durante il periodo feriale, prevista dall'art. 1 della legge 7 ottobre 1969 n. 742, riguarda soltanto i termini processuali, e, pertanto, non è applicabile con riferimento ai termini previsti, a pena di decadenza, per la proposizione di un'azione giudiziaria (nella specie,...

Cass. civile, sez. I del 1985 numero 74 (15/01/1985)

Con riguardo alla compravendita di cose determinate solo nel genere, e da trasportarsi da un luogo all' altro, qualora il venditore, tenuto in forza di patto contrattuale a curare il trasporto, faccia caricare le cose medesime alla rinfusa, senza alcuna distinzione di lotti, assieme ad un maggior...

Cass. civile, sez. I del 1986 numero 1767 (15/03/1986)

Nel concorso di più obbligati alla prestazione alimentare, ai sensi dell' art. 441 cod. civ., il giudice non è tenuto a ripartire fra i coobbligati in eguale misura l' assegno valutato sufficiente, allo stretto necessario, per il sostentamento dell' alimentando, ma deve porre a carico di ciascuno di...

Cass. civile, sez. I del 1986 numero 3266 (17/05/1986)

L' art. 2362 cod. civ., il quale prevede la responsabilità illimitata dell' unico azionista per le obbligazioni sociali, è qualificabile come norma imperativa, cioè sottratta ad ogni possibilità di deroga negoziale, in quanto, con il vietare che detto unico azionista utilizzi l' ente societario come...

Cass. civile, sez. I del 1986 numero 3898 (12/06/1986)

I comitati, di cui agli artt. 39 e segg. cod. civ., pur mancando della personalità giuridica, configurano autonomi centri di imputazione di situazioni giuridiche soggettive e sono titolari di un proprio patrimonio, insensibile rispetto alle eventuali obbligazioni personali degli organizzatori, del...

Cass. civile, sez. I del 1986 numero 467 (24/01/1986)

Gli artt. 580 e 594 (nuovo testo) cod. civ., in forza dei quali ai figli naturali non riconoscibili, siano essi minorenni o maggiorenni, spetta un assegno vitalizio di natura successoria sull'eredità del padre naturale (rispettivamente, in sede di successione legittima e di successione...

Cass. civile, sez. I del 1987 numero 134 (13/01/1987)

Nella societa' di persone, il principio, secondo il quale, nel concorso di piu' cause di scioglimento del rapporto sociale limitatamente ad un socio, deve ritenersi operante quella che si verifichi per prima, trova applicazione anche nel caso di concorso fra recesso ed esclusione. Ne discende che,...

Cass. civile, sez. I del 1987 numero 1382 (09/02/1987)

Nella controversia promossa dal venditore nei confronti del compratore, per sentire accertare la simulazione assoluta della compravendita di immobile, qualora, a seguito del fallimento del compratore, il giudizio venga riassunto nei confronti del curatore, il curatore medesimo, a difesa degli...

Cass. civile, sez. I del 1987 numero 2311 (05/03/1987)

Dato l'effetto automatico, ai sensi dell'art. 147 l. fall., della dichiarazione di fallimento del socio illimitatamente e solidalmente responsabile (effetto che prescinde dalla qualità d'imprenditore e dall'insolvenza del socio medesimo), per la dichiarazione di fallimento dello stesso non è...

Cass. civile, sez. I del 1987 numero 4223 (07/05/1987)

Nel caso di sconto bancario, mediante girata di cambiale tratta, il girante ed il traente del titolo si pongono nella qualità di debitori solidali della banca girataria, e, pertanto, il comportamento di questa, consistente nell' esigere il pagamento nei confronti del traente, non può di per sé...

Cass. civile, sez. I del 1987 numero 9259 (14/12/1987)

L' atto di proroga di una societa', deliberata dopo la scadenza dell' originario termine, e' soggetto, nel vigore della legge di registro di cui al D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 634, all' imposta proporzionale prevista per la costituzione di societa', assumendosi come valore imponibile il patrimonio...

Cass. civile, sez. I del 1973 numero 1977 (09/07/1973)

Nelle società di persone non è prevista l' assemblea quale organo della società e, pertanto, non è obbligatorio il metodo assembleare per la formazione della maggioranza. Nelle società di persone non è necessaria, per la legittimità della deliberazione di esclusione di un socio la preventiva...

Cass. civile, sez. I del 1975 numero 1434 (16/04/1975)

In materia di società è ammesso il patto di consolidazione delle azioni o delle quote fra i soci, nel caso di morte di uno di essi. Tale consolidazione da luogo alla liquidazione della porzione spettante al defunto ed alla devoluzione di tale porzione secondo le regole della successione...