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art civile codice

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Decreto Legislativo del 2004 numero 42 art. 7-bis

ESPRESSIONI DI IDENTITA' CULTURALE COLLETTIVA 1. Le espressioni di identità culturale collettiva contemplate dalle Convenzioni UNESCO per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale e per la protezione e la promozione delle diversità culturali, adottate a Parigi, rispettivamente, il 3...

I cosiddetti rapporti di fatto

Secondo un'opinione esisterebbero rapporti contrattuali o negoziali di fatto, rilevanti come autonoma categoria. La questione involge soprattutto la problematica delle modalità di manifestazione della volontà negoziale. Viene citato l'esempio delle condotte che si tengono quotidianamente nella...

La clausola di assenso preventivo alla cessione del contratto

L'art. cod.civ. prevede l'ipotesi in cui l'assenso alla cessione da parte del contraente ceduto venga manifestato preventivamente rispetto alla cessione. La relativa clausola per lo più viene inserita nello stesso contratto che potrebbe essere ceduto. La figura, che è stata in dottrina costruita...

Decreto Legislativo del 2006 numero 152 art. 298-bis

PARTE QUINTA-BIS (Parte inserita dall’ art. 25, comma 1, D.Lgs. 4 marzo 2014, n. 46) Disposizioni per particolari installazioni - TITOLO I Attivita' di produzione di biossido di titanio (DISPOSIZIONI PARTICOLARI PER INSTALLAZIONI E STABILIMENTI CHE PRODUCONO BIOSSIDO DI TITANIO) 1. Sono vietati,...

Decreto Legislativo del 2006 numero 157 art. 30

MODIFICHE ALL'ARTICOLO 183 DEL DECRETO LEGISLATIVO 22 GENNAIO 2004, N. 4 1. Il comma 3 dell'articolo 183 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, è sostituito dal seguente: «3. La partecipazione alle commissioni previste dal presente codice è assicurata nell'ambito dei compiti istituzionali...

Decreto Legislativo del 2011 numero 79 - Allegato 1 - art. 1

TITOLO I Disposizioni generali - CAPO I Dei principi generali - (AMBITO DI APPLICAZIONE) 1. Il presente codice reca, nei limiti consentiti dalla competenza statale, norme necessarie all'esercizio unitario delle funzioni amministrative in materia di turismo ed altre nome in materia riportabili...

Decreto Legislativo del 2006 numero 163 art. 81

(abrogato) SEZIONE V Criteri di selezione delle offerte e verifica delle offerte anormalmente basse (CRITERI PER LA SCELTA DELL'OFFERTA MIGLIORE) (art. 53, direttiva 2004/18; art. 55, direttiva 2004/17; art. 19, d.lgs. n. 358/1992; art. 21, legge n. 109/1994; art. 23, d.lgs. n. 157/1995; art. 24,...

Decreto Presidente Repubblica del 2000 numero 445 art. 13

abrogato [LIBRI E SCRITTURE] [1.I libri, i repertori e le scritture, ivi compresi quelli previsti dalla legge sull'ordinamento del notariato e degli archivi notarili di cui sia obbligatoria la tenuta possono essere formati e conservati su supporti informatici in conformità alle disposizioni del...

Cass. pen. del 2002 numero 15509 (24/04/2002)

E' configurabile il reato di cui all'art.171 bis della legge 633/1941 nel caso di duplicazione (anche parziale) di un programma per elaboratore. La stessa norma trova applicazione nel caso di copiatura del "codice sorgente". Nella condotta di duplicazione, la previsione del contrassegno Siae...

Decreto Presidente Consiglio Ministri del 13 novembre 2014

Decreto Presidente del Consiglio dei Ministri 13 novembre 2014, Regole tecniche in materia di formazione, trasmissione, copia, duplicazione, riproduzione e validazione temporale dei documenti informatici nonché di formazione e conservazione dei documenti informatici delle pubbliche amministrazioni...

Decreto Legislativo del 1998 numero 427 art. 6

abrogato DIVIETO DI ACCONTI [1. È fatto divieto al venditore di esigere o ricevere dall'acquirente il versamento di somme di danaro a titolo di anticipo, di acconto o di caparra, fino alla scadenza dei termini concessi per l'esercizio del diritto di recesso di cui all'articolo 5.] (D. Lgs....

Decreto Legislativo del 2005 numero 206 art. 1

FINALITA' ED OGGETTO 1. Nel rispetto della Costituzione ed in conformità ai princìpi contenuti nei trattati istitutivi delle Comunità europee, nel trattato dell'Unione europea, nella normativa comunitaria con particolare riguardo all'articolo 153 del Trattato istitutivo della Comunità economica...

Decreto Legislativo del 2006 numero 159 art. 2

MODIFICA ALL'ARTICOLO 2 DEL DECRETO LEGISLATIVO 7 MARZO 2005, N. 82 1. Al comma 5 dell'articolo 2 del decreto legislativo, dopo le parole: «delle disposizioni» sono inserite le seguenti: «del codice»; al termine è aggiunto il seguente periodo: «I cittadini e le imprese hanno, comunque, diritto ad...

Legge del 1865 numero 2359 art. 1

L'espropriazione dei beni immobili o di diritti relativi ad immobili per l'esecuzione di opere di pubblica utilità non può aver luogo che con l'osservanza delle forme stabilite dalla presente legge (Articolo così abrogato dall'art. 58 dpr 327/2001).

Legge del 1865 numero 2359 art. 101

La presente legge avrà esecuzione dal 1° settembre 1865, rimanendo abrogate tutte le leggi, regolamenti, e disposizioni che ora reggono l'espropriazione per causa di pubblica utilità nelle diverse Province della Repubblica italiana. (Articolo così abrogato dall'art. 58 dpr 327/2001).

Legge del 1865 numero 2359 art. 23

A richiesta dei proprietari debbono pure comprendersi fra i beni da acquistarsi dagli esecutori dell'opera le frazioni residue degli edifizi e terreni, in parte soltanto segnate nel piano di esecuzione, qualora le medesime siano ridotte per modo da non poter più avere pel proprietario una utile...

Legge del 1865 numero 2359 art. 24

Colui che promosse la dichiarazione di pubblica utilità unitamente al piano particolareggiato d'esecuzione, deve far compilare un elenco in cui di rincontro al nome ed al cognome dei proprietari ed alla designazione sommaria dei beni da espropriazioni, sia indicato il prezzo che egli offre per...

Legge del 1865 numero 2359 art. 25

Affinché la somma offerta dagli esproprianti si possa considerare accettata dai proprietari, è necessario che essi ne abbiano fatta espressa dichiarazione in iscritto. Deve questa consegnarsi al Sindaco del luogo in cui trovansi i beni soggetti ad espropriazione nel termine indicato dall'art....

Legge del 1865 numero 2359 art. 28

L'accettazione della indennità offerta dall'espropriante e gli accordi amichevoli che siansi conchiusi fra questo ed i proprietari od enfiteuti dei beni da espropriarsi, prima che sia approvato il piano di esecuzione, si considereranno dipendenti dalla condizione che il piano venendo approvato,...

Legge del 1865 numero 2359 art. 33

Sulla richiesta del Prefetto i beni da espropriarsi potranno essere divisi in distinte serie, ed il Tribunale potrà stabilire un termine per ciascuna serie e nominare periti per ciascuna di esse. (Articolo così abrogato dall'art. 58 dpr 327/2001).

Legge del 1865 numero 2359 art. 36

Non è necessario che le parti interessate siano citate per intervenire alla perizia. A cura tuttavia dei periti deve in ciascun comune essere pubblicato un avviso con indicazione dei giorni in cui essi procederanno alla stima di ciascuna proprietà. La pubblicazione deve aver luogo almeno tre...

Legge del 1865 numero 2359 art. 45

Non deve farsi luogo ad alcuna indennità per le servitù che possono essere conservate o trasferite senza danno o senza grave incomodo del fondo dominante o serviente. Sono in questo caso rimborsate le spese necessarie per l'esecuzione delle opere occorrenti per la conservazione o per la...

Legge del 1865 numero 2359 art. 5

Durante il termine stabilito dall'articolo precedente, chiunque può prendere conoscenza della relazione e del piano depositati nell'Ufficio del Comune o della Prefettura o della Sotto-Prefettura ( Le Sottoprefetture sono state abolite con r.d.l. 2 gennaio 1927, n. 1 e le loro funzioni sono state...

Legge del 1865 numero 2359 art. 54

Un estratto dei decreti accennati nell'articolo precedente debb'essere anche inserito nel termine di cinque giorni nel giornale destinato per la pubblicazione degli avvisi giudiziarii della Provincia. Coloro che hanno ragioni da esperire sull'indennità, possono impugnarla come insufficiente nel...

Legge del 1865 numero 2359 art. 6

Il disposto dagli artt. 4 e 5 non è applicabile quando la dichiarazione di pubblica utilità debba essere fatta per legge. (Articolo così abrogato dall'art. 58 dpr 327/2001).

Legge del 1865 numero 2359 art. 63

Fatta l'espropriazione, se l'opera non siasi eseguita e siano trascorsi i termini a tal uopo concessi o prorogati, gli espropriati potranno domandare che sia dall'Autorità giudiziaria competente pronunciata la decadenza dell'ottenuta dichiarazione di pubblica utilità, e sieno loro restituiti i...

Legge del 1865 numero 2359 art. 66

Trascorso il termine indicato nell'articolo precedente senza che sia stata fatta espressa dichiarazione d'accettazione, il Prefetto, se crede fondata la domanda, nomina egli stesso un perito per fissare l'indennità dovuta, e determina ad un tempo la durata dell'occupazione. (Articolo così...

Legge del 1865 numero 2359 art. 7

Gl'ingegneri, gli architetti ed i periti incaricati della formazione del progetto di massima, potranno introdursi nelle proprietà private, e procedere alle operazioni planimetriche e ad altri lavori preparatorii dipendenti dal ricevuto incarico, purché siano muniti di un decreto del Prefetto o...

Legge del 1865 numero 2359 art. 79

Nel computo del maggior valore deve dedursene quella parte che già avesse fatto compenso coll'indennità dovuta per l'espropriazione. (Articolo così abrogato dall'art. 58 dpr 327/2001).

Legge del 1865 numero 2359 art. 80

Il proprietario del fondo gravato di contributo può abbandonarlo all'espropriante pel giusto prezzo estimato a termini dell'art. 39. (Articolo così abrogato dall'art. 58 dpr 327/2001).

Legge del 1865 numero 2359 art. 86

All'espropriazione debbono in ogni caso precedere le formalità richieste dagli artt. 4 e 5, e la speciale notificazione della proposta o domanda ai proprietari del monumento. La dichiarazione di pubblica utilità è fatta nel modo indicato dall'art. 12 sulla proposta del Ministro per la pubblica...

Legge del 1865 numero 2359 art. 87

I progetti dei piani regolatori debbono essere fatti pubblici a cura del Sindaco, a norma degli artt. 17 e 18, ed essere adottati dal Consiglio comunale, il quale delibera sulle opposizioni che fossero presentate. Se il Consiglio comunale respinge le opposizioni, la Deputazione Provinciale...