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Cass. civile, sez. II del 1983 numero 1046 (08/02/1983)

In tema di rescissione di un contratto di compravendita per lesione "ultra dimidium", il supplemento del prezzo a carico del compratore, per la riduzione ad equità del contratto stesso, secondo la previsione dell'art. 1450 cod. civ., mediante una somma che copra la differenza fra il valore del bene...

Cass. civile, sez. II del 1983 numero 123 (07/01/1983)

Il danno da inadempimento dell' obbligazione pecuniaria è per qualsiasi creditore non inferiore alla misura dell' inflazione della moneta, che ne costituisce l' elementare dato probatorio, salvo prova contraria e salvo che esso assuma un diverso e maggiore valore per il singolo creditore in...

Cass. civile, sez. II del 1983 numero 2500 (08/04/1983)

Non si ha perfezione del contratto, nè la relativa responsabilità contrattuale è configurabile quando, raggiuntasi l'intesa sui soli elementi essenziali del contratto, si rimetta la determinazione degli elementi accessori ad un momento successivo, in quanto la "minuta" o "puntuazione" dei primi di...

Cass. civile, sez. II del 1983 numero 4175 (17/06/1983)

Per qualità essenziali della cosa venduta, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 1497 cod. civ., debbono intendersi i requisiti particolari che distinguono le varie specie di un determinato genere di cose e la rendono idonea all'uso destinato. (Nella specie, il S.C., enunciando il surriportato...

Cass. civile, sez. II del 1983 numero 4176 (17/06/1983)

In tema di scioglimento della comunione per la configurazione dello impedimento sancito dall'art. 1112 cod. civ., occorre che l'elemento volitivo si integri con quello oggettivo, in quanto lo scioglimento, che si attua normalmente con l'attribuzione ai partecipanti di porzioni materiali della cosa...

Cass. civile, sez. II del 1983 numero 4245 (21/06/1983)

Sebbene la prestazione d'opera professionale si risolva in prestazione di mezzi, e non di risultato, tuttavia in situazioni involgenti l'impiego di specifiche e squisite nozioni tecniche il professionista deve porre in essere i mezzi concettuali ed operativi che, in vista dell'opera da realizzare,...

Cass. civile, sez. II del 1983 numero 5212 (28/07/1983)

Per l' esistenza del contratto di mediazione non occorre un esplicito incarico ed un esplicito consenso, ma è sufficiente che la parte, anche per facta concludentia, abbia accettato l' attività di interposizione del mediatore, il cui diritto al compenso sorge se la conclusione dell' affare sia in...

Cass. civile, sez. II del 1983 numero 5260 (05/08/1983)

La remissione del debito - la quale, oltre che parziale, ben può essere condizionata - costituisce un negozio unilaterale recettizio, neutro quoad causam (con conseguente irrilevanza dell' assenza di vantaggi per il creditore) e non soggetto a particolari requisiti di forma nemmeno ad probationem, i...

Cass. civile, sez. II del 1983 numero 6745 (12/11/1983)

Fuori dell' ipotesi di revoca espressa di un testamento, può ricorrere un caso di incompatibilità oggettiva o intenzionale fra il testamento precedente e quello successivo, sussistendo la prima allorché, indipendentemente da un intento di revoca, sia materialmente impossibile dare contemporanea...

Cass. civile, sez. II del 1983 numero 6890 (19/11/1983)

La comoda divisibilità di un immobile, a norma dell'art. 720 cod. civ., postula, sotto l'aspetto strutturale, che il frazionamento del bene sia attuabile mediante determinazione di quote concrete suscettibili di autonomo e libero godimento non gravate, almeno di norma, da pesi, servitù e limitazioni...

Cass. civile, sez. II del 1983 numero 697 (25/01/1983)

La rinunzia alla vocazione testamentaria da parte di un coerede che abbia già accettato l' eredità in base alla delazione legittima, meno favorevole per lui, costituisce negozio di dimissione di diritti ed è ammissibile, dato il potere di autonomia delle parti, purché sussistano i relativi requisiti...

Cass. civile, sez. II del 1983 numero 699 (25/01/1983)

Le vedute aperte a titolo di servitù creano diritti reali veri e propri, mentre quelle aperte a titolo di proprietà in base alle norme di vicinato sono espressione delle limitazioni legali di tale diritto, imponendo soltanto di riflesso dei doveri al proprietario confinante, che non sono da...

Cass. civile, sez. II del 1983 numero 7172 (29/11/1983)

Un autoclave, diretta a consentire l' utilizzazione costante dello impianto idrico di edificio condominiale, costituisce parte integrante dell' impianto medesimo. Pertanto, le spese relative alla installazione di detta autoclave restano soggette agli stessi criteri di ripartizione fissati per l'...

Cass. civile, sez. II del 1983 numero 7336 (12/12/1983)

Qualora il costruttore-venditore di un fabbricato abbia creato una situazione di vantaggio a favore di tale bene ed a carico del fondo limitrofo, come nel caso in cui abbia installato tubi di acqua pura o lurida a distanza inferiore a quella fissata dall'art. 889 secondo comma cod. civ., la...

Cass. civile, sez. II del 1983 numero 808 (28/01/1983)

Qualora l' amministratore di un' eredità condizionata abbia conseguito dal giudice, in esito al procedimento camerale all' uopo previsto, l' autorizzazione ad alienare determinati cespiti, provvedendo poi a tale alienazione, mediante l' occultamento fraudolento al giudice medesimo dell' effettiva...

Cass. civile, sez. II del 1984 numero 1028 (10/02/1984)

Il requisito dell' apparenza, richiesto ai fini dell' acquisto delle servitù per usucapione (art. 1061 cod. civ.), deve risultare in modo chiaro e certo, senza necessità di particolari ricerche o indagini da parte di colui che subisce la servitù stessa, e si configura come presenza di segni...

Cass. civile, sez. II del 1984 numero 1139 (15/02/1984)

Ai fini dell' esercizio delle azioni possessorie, non è necessario che il possesso abbia gli stessi requisiti di quello utile per l' usucapione, anche se la situazione di fatto deve pur sempre apparire corrispondente all' esercizio del diritto reale. Pertanto, in tema di reintegra del possesso di...

Cass. civile, sez. II del 1984 numero 274 (13/01/1984)

Gli interessi compensativi, come espressamente denominati nel titolo dell'art. 1499 cod. civ., sono dovuti nei contratti di scambio per una funzione equitativa, allo scopo, cioè, di ristabilire l'equilibrio economico tra i contraenti, mirando a compensare il creditore del mancato godimento dei...

Cass. civile, sez. II del 1984 numero 275 (13/01/1984)

Nel contratto stipulato dal rappresentante, in forza di procura validamente conferitagli dal rappresentato, legalmente capace, l' eventuale incapacità naturale, al momento della conclusione del contratto medesimo, può spiegare effetti invalidanti solo se riguardi il rappresentante, non il...

Cass. civile, sez. II del 1984 numero 2759 (07/05/1984)

Dalla concettuale impossibilità di coesistenza tra il recesso (convenzionale o legale) - configurabile come il diritto potestativo di risolvere, eccezionalmente, dall' interno, ex uno latere, il contratto - e la risoluzione per l' inadempimento ex art.. 1453 cod. civ., consegue che, chiesta...

Cass. civile, sez. II del 1984 numero 3140 (23/05/1984)

Per la costituzione della servitù coattiva di acquedotto, è sufficiente che sussistano tutte le condizioni previste dall' art. 1037 cod. civ., e cioè la disponibilità dell' acqua che si intende far passare sul fondo altrui per il tempo per cui si richiede il passaggio, la sufficienza dell' acqua per...

Cass. civile, sez. II del 1984 numero 3397 (05/06/1984)

Il principio inadimplenti non est adimplendum (art.. 1460 cod. civ.) opera anche con riguardo ad inadempienze inerenti a rapporti sostanzialmente diversi solo se le parti, nell'esercizio del loro potere di autonomia, abbiano dato luogo a distinti rapporti negoziali, contestuali o meno, i quali, pur...

Cass. civile, sez. II del 1984 numero 4346 (25/07/1984)

La determinazione della natura e del contenuto di un contratto, e correlativamente degli obblighi che ne derivano per le parti, dipende dalla reale volontà negoziale, quale manifestata; peraltro, il giudice ben può dare al negozio sottoposto al suo esame una qualificazione giuridica diversa da...

Cass. civile, sez. II del 1984 numero 4449 (27/07/1984)

L'occupazione in via permanente e stabile, da parte di un condominio, del tetto dell'edificio, con relativa incorporazione nella sua proprietà esclusiva, non rientra nella previsione dell'art. 1122 cod. civ., concernente le opere attuate nel piano (o porzione di piano) di proprietà esclusiva, bensì...

Cass. civile, sez. II del 1984 numero 6402 (06/12/1984)

Quando l'immobile venduto risulti costruito in violazione delle limitazioni legali della proprietà, la pretesa del proprietario del fondo confinante diretta a ottenere il rispetto di tali limitazioni, può concretare un'ipotesi riconducibile, alternativamente, nel paradigma dell'evizione (art. 1483,...

Cass. civile, sez. II del 1984 numero 6414 (06/12/1984)

Rientrano fra i contratti a titolo gratuito, e non fra quelli commutativi, sia le donazioni remuneratorie, fatte per riconoscenza o in considerazione dei meriti del donatario, sia quelle modali, in cui il "modus", che è limitazione del beneficio mediante un' obbligazione accessoria posta a carico...

Cass. civile, sez. II del 1984 numero 6669 (22/12/1984)

Al fine della sussistenza dell'indegnità a succedere di cui all'art. 463 n. 1 cod. civ., l'attentato alla vita del de cuius deve essere commesso volontariamente con la conseguenza che tale ipotesi di indegnità non è ravvisabile quando venga esclusa l'imputabilità dell'attentatore, in quanto questa...

Cass. civile, sez. II del 1985 numero 1627 (23/02/1985)

A differenza del debitore che, per adempiere alcune delle sue obbligazioni al di fuori di procedure concorsuali o individuali, è libero di scegliere il creditore al quale eseguire il pagamento, il curatore dell'eredità giacente è tenuto - anche al di fuori dell'ipotesi di liquidazione dell'eredità a...

Cass. civile, sez. II del 1985 numero 2231 (30/03/1985)

Quando i beni in godimento comune provengono da titoli diversi, non si realizza un’unica comunione, ma tante comunioni quante sono i titoli di provenienza dei beni, corrispondendo, quindi, alla pluralità di titoli una pluralità di masse, ciascuna delle quali costituisce un’entità patrimoniale a sé...

Cass. civile, sez. II del 1985 numero 3718 (21/06/1985)

Qualora, fra i promotori di una società per azioni ed il sottoscrittore di una quota del capitale di essa, intervenga un accordo, con il quale quest'ultimo si impegni ad eseguire determinate opere in favore della società medesima, con compenso da portarsi in detrazione del debito derivante dalla...

Cass. civile, sez. II del 1985 numero 3867 (27/06/1985)

La diffida ad adempiere, intimata a norma dell' art. 1454 cod. civ., ha l' effetto di rimettere in termini il debitore fino alla data assegnata con la diffida medesima, con la conseguenza che il suo inadempimento può essere dedotto a sostegno di una successiva domanda di risoluzione del contratto...

Cass. civile, sez. II del 1986 numero 1209 (26/02/1986)

La norma dell' art.. 1164 cod. civ. disciplina l' interversione del possesso nei soli confronti di chi avendo inizialmente esercitato il possesso corrispondente a un diritto reale su cosa altrui, intenda usucapire la proprietà della cosa stessa, con la conseguenza che tale norma non è, invece,...

Cass. civile, sez. II del 1986 numero 2166 (26/03/1986)

Lo stato di bisogno richiesto per l'esercizio dell'azione di rescissione per lesione ai sensi dell'art. 1448 cod. civ. in caso di patrimonio amministrato da soggetto diverso dal suo titolare, va riferito unicamente alla situazione in cui versa il patrimonio amministrato. Conseguentemente, lo stato...

Cass. civile, sez. II del 1986 numero 4667 (19/07/1986)

La norma dell'art.. 1482 cod. civ., in forza della quale se la cosa venduta risulta gravata da garanzie reali o da vincoli derivanti da pignoramento o sequestro, il compratore può sospendere il pagamento del prezzo, ovvero fare fissare dal giudice un termine alla cui scadenza se la cosa non è...

Cass. civile, sez. II del 1986 numero 5142 (23/08/1986)

Seppure il legato in sostituzione di legittima può essere rinunciato puramente e semplicemente, ai sensi dell'art. 649 cod. civ., senza cioè che al rinunciante derivino diritti diversi nei confronti dell'asse ereditario, tuttavia la volontà diretta, a norma dell'art. 551 cod. civ., a conseguire la...