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art civile codice

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Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 147

Ove il proprietario lo preferisca potrà richiedere al Ministero che lo cosa vincolata nei modi di cui all'articolo precedente sia presa in custodia, salvi i suoi diritti, in un Istituto governativo. Il Governo non potrà rifiutarvisi.

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 148

Norme particolari per l'acquisto delle cose su cui si impone il veto di esportazione Se si tratta di cosa per cui l'ufficio di esportazione intenda porre il veto di esportazione e non ritenga di accettare il prezzo denunciato, sarà in facoltà del Ministero, su proposta dell'ufficio, di trattare...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 155

Della esportazione delle cose soggette a certificato di nulla osta Lo speditore di cose soggette a semplice nulla osta, nel presentarle esibirà in triplice copia, scritta sui moduli a ciò destinati e gratuitamente forniti dall'ufficio, la relativa denuncia, indicando: a) nome, cognome e domicilio...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 156

Nella verifica dei colli si seguiranno le norme degli artt. 136, 137 primo comma e 138 del presente regolamento. La verifica medesima potrà anche seguire da parte di un solo funzionario. Quando nella verifica si riscontri che per un mero equivoco e in piena buona fede fu denunciato per moderno un...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 161

Ove nella visita doganale nessuna irregolarità si riscontri, i ricevitori doganali, ritirata la licenza o il certificato di nulla osta e l'esemplare della denuncia, consegneranno all'interessato la consueta bolletta doganale. La licenza di esportazione o il certificato di nulla osta verranno...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 168

Cabotaggio e circolazione La spedizione da un luogo all'altro dello Stato delle cose di cui all'art. 1 della L. 20 giugno 1909, n. 364, per via di mare attraverso un tratto di territorio estero o attraverso i fiumi o laghi promiscui, è vincolata a licenza di un ufficio di esportazione o di una r....

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 173

Chi voglia riesportare le cose temporaneamente importate dovrà presentarle al medesimo ufficio di esportazione o alla medesima biblioteca a cui furono presentate all'atto dell'importazione. Dovrà farne denuncia nei modi prescritti per l'esportazione ordinaria, unendo però alla denuncia il...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 176

L'ufficio di esportazione esamina se le cose siano soggette a licenza di esportazione o solamente sottoposte a certificato di nulla osta. Nel primo caso ne dà immediata notizia all'ufficio doganale, facendogli conoscere l'ammontare della tassa di esportazione che si sarebbe ritenuta applicabile....

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 46

La domanda, richiesta o proposta di alienazione sarà dal Ministero dell'istruzione trasmessa, coi relativi allegati al sovrintendente competente per il suo parere: eccettoché si tratti di alienazione di cose in consegna al Ministero suddetto e proposta dal sovrintendente. Potrà anche il Ministero...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 48

Le disposizioni degli articoli precedenti si applicano anche alle iscrizioni ipotecarie, costituzioni di pegno ecc., e a tutti i casi per cui fra ente ed ente si vogliano istituire atti o negozi giuridici diversi dalla vendita o dalla permuta ma che possano importare alienazione. In tali casi...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 5

Delle raccolte governative Delle cose contenute nei musei e nelle gallerie governative saranno tenuti regolari inventari con le forme prescritte dal regolamento generale per la contabilità e l'amministrazione del patrimonio dello Stato, e dalle altre disposizioni generali emanate in materia. Le...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 56

Mutamenti di proprietà e di possesso Denuncie La persona a cui fu notificato l'importante interesse di cosa a qualsiasi titolo da essa posseduta, è obbligata a denunciare alla sovrintendenza competente tutti gli atti che costituiscono trasferimento totale o parziale della proprietà o del possesso...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 59

Per gli atti tra vivi differenti dalla alienazione si seguiranno le norme dell'articolo 57. Ugualmente si procederà per tutte le altre dimissioni di possesso. Nei casi di cui al presente articolo l'originario possessore continuerà ad essere responsabile, a norma di legge, della conservazione della...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 67

Il Decreto reale che dichiara la pubblica utilità sarà promosso dal Ministro dell'istruzione pubblica, su conforme parere del Consiglio superiore per le antichità e le belle arti e udito il Consiglio di Stato.

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 71

Vista la relazione dei periti o l'accordo intervenuto fra le parti, il prefetto, con suo decreto, da notificare alle parti nei modi di cui all'art. 53 del presente regolamento, ordina l'espropriazione e in pari tempo il pagamento del prezzo e la consegna della cosa. Innanzi al prefetto potrà...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 73

Tutte le azioni mobiliari, ragioni e diritti pertinenti alla cosa da espropriare, non possono interrompere il corso né gli effetti della espropriazione. Questa seguita, si possono far valere non più sulla cosa espropriata, ma sul prezzo che la rappresenta.

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 79

È sempre necessaria l'autorizzazione del Ministero della pubblica istruzione per addivenire alla intonacatura o tinteggiatura dei prospetti o cortili o parti interessanti la storia o l'arte di immobili sottoposti alle disposizioni della legge. Quando a tali lavori si addivenga per ordinanza del...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 84

Le proposte di espropriazione di fondi a fine di eseguirvi scavi, o per acquistare monumenti o ruderi scoperti a seguito di scavi ovvero casualmente, nonché le altre per costruire ai luoghi di scavo strade di accesso e zone di rispetto saranno fatte al Ministero dal sovrintendente. Il Ministero, a...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 85

Negli atti di vendita o cessione, anche a titolo precario, a privati, di beni comunque appartenenti al Demanio o al patrimonio dello Stato, sarà sempre inclusa la clausola della riserva dell'assoluta proprietà del sottosuolo archeologico allo Stato. Per quanto riguarda i beni di loro spettanza,...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 86

Scavi governativi in fondi di proprietà di enti morali o di privati Qualora il sovrintendente ritenga opportuno praticare scavi in fondi di proprietà di enti morali o di privati, aprirà pratiche amichevoli a fine di stabilire col proprietario del tondo il compenso di cui alla prima parte del...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 89

Qualora lo scavo debba continuare oltre il termine fissato per la durata dell'occupazione, il Prefetto, su richiesta del sovrintendente, ne autorizzerà la dilazione ordinando in pari tempo il pagamento o il deposito di un'ulteriore indennità da determinarsi come agli articoli precedenti.

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 9

Nel caso di cui all'articolo precedente la concessione, su proposta della sovrintendenza competente, verrà data dal Ministero della istruzione, sentito il Consiglio superiore per le antichità e le belle arti, o, in casi d'urgenza, la Giunta di esso.

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 92

Quando si abbia parità di voti, deciderà un arbitro scelto di comune accordo dai periti. Ove questi non si trovino d'accordo nella designazione, distenderanno processo verbale che, firmato dai periti e dalle parti, verrà trasmesso al primo presidente della Corte d'appello, affinché provveda alla...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 93

I periti stimeranno le cose scavate avendo riguardo al prezzo che le cose avrebbero all'interno del Regno. Il giudizio dei periti sarà obbligatorio così per l'Amministrazione come per il proprietario, salvo il richiamo al Consiglio superiore, sul cui parere conforme il Ministero emetterà il...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 98

Qualora tra le cose rilasciate al privato proprietario, giusta le disposizioni della presente sezione, ve ne abbia taluna nella quale il sovrintendente riscontri l'importante interesse di cui all'art. 5 della legge (Ora art. 1 L. 1° giugno 1939, n. 1089), ne farà espressa menzione nel processo...

Regio Decreto del 1914 numero 1326 art. 100

Alla fine di ogni trimestre il presidente del Consiglio notarile deve trasmettere alla Procura generale presso la Corte o sezione di Corte di appello uno stato, nel quale siano indicate tutte le variazioni verificatesi nella composizione del Consiglio e nel personale dei notari; o, se non ve ne fu...

Regio Decreto del 1914 numero 1326 art. 106

L'archivio distrettuale è istituito con decreto Reale. L'archivio non può essere aperto al servizio pubblico, se prima non siano stati convenientemente disposti i locali e i mobili necessari, e nominati il conservatore e gli altri impiegati. Il giorno in cui il nuovo archivio si apre al servizio...

Regio Decreto del 1914 numero 1326 art. 115

L'incarico di esercitare le funzioni del grado immediatamente superiore, ai sensi dell'art. 103 , penultimo capoverso, della legge, è conferito con decreto Reale per le funzioni di conservatore, e con decreto ministeriale in tutti gli altri casi. La nomina del reggente, prevista dal penultimo...

Regio Decreto del 1914 numero 1326 art. 127

La decorrenza dello stipendio comincia dal giorno in cui l'impiegato ha assunto l'esercizio delle sue funzioni. Gli aumenti di stipendio, dipendenti da modificazione di pianta organica o da promozione di classe, a norma dell'art. 117 del presente regolamento, decorrono dal primo giorno del mese...

Regio Decreto del 1914 numero 1326 art. 130

Solo in caso di assoluta necessità e per circostanze del tutto eccezionali, il Ministro può concedere sussidi agl'impiegati, loro vedove ed orfani, con nota d'ufficio e nei limiti del fondo appositamente stanziato nel bilancio di previsione.