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art civile codice

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Regio Decreto del 1933 numero 1775 art. 23

Le concessioni di grandi derivazioni accordate in base al D.Lgt. 20 novembre 1916, n. 1664 ( Abrogato dal r.d.l. 9 ottobre 1919, n. 2161), per le quali sia stata stabilita la durata massima prevista all'art. 11 di esso, restano di diritto prorogate sino al termine della durata massima stabilita...

Regio Decreto del 1933 numero 1775 art. 231

Le facilitazioni di cui ai precedenti articoli non si estendono alle modificazioni non sostanziali di impianti esistenti, consentite in base agli artt. 24 del D.Lgt. 20 novembre 1916, n. 1664 (abrogato dal r.d. 9 ottobre 1919, n. 2161.), e 26 del R.D. 9 ottobre 1919, n. 2161 (abrogato dall'art....

Regio Decreto del 1933 numero 1775 art. 29

Al termine dell'utenza tutte le opere e gli impianti che devono passare allo Stato senza compenso, a norma degli artt. 25, comma primo, e 28, comma secondo, restano franchi e liberi di ogni privilegio, ipoteca od altro diritto reale. Per le opere e gli impianti nei quali lo Stato ha facoltà ...

Regio Decreto del 1933 numero 1775 art. 34

Col decreto di concessione possono essere dichiarate applicabili, a tutti gli effetti, sentito il Consiglio superiore, le disposizioni dell'articolo precedente alle piccole derivazioni a scopo irriguo, di bonifica o per provvista di acqua potabile che presentino uno speciale interesse pubblico. ...

Regio Decreto del 1933 numero 1775 art. 54

1. Nelle grandi derivazioni che riguardino rilevanti interessi pubblici, qualora si verifichino interruzioni o sospensioni ingiustificate, il Ministro dei lavori pubblici, sentito il Consiglio superiore, fatti eseguire i controlli e le contestazioni del caso, diffida l'utente ad eseguire, entro...

Regio Decreto del 1933 numero 1775 art. 6

Le utenze di acqua pubblica hanno per oggetto grandi e piccole derivazioni. Sono considerate grandi derivazioni quelle che eccedono i seguenti limiti: a) per produzione di forza motrice: potenza nominale media annua kW 3.000; b) per acqua potabile: litri 100 al minuto secondo; c) per...

Regio Decreto del 1933 numero 1775 art. 63

Il decreto costitutivo del consorzio obbligatorio ne fissa gli scopi specifici ed i limiti di azione, approvando lo statuto. Contro tale decreto è ammesso ricorso, anche per il merito, al Tribunale Superiore delle acque pubbliche.

Regio Decreto del 1933 numero 1775 art. 64

Col decreto di costituzione o con successivi decreti del Ministro dei lavori pubblici, con l'osservanza del disposto dell'ultimo comma dell'art. 62, sono approvati l'elenco degli utenti consorziati, il catasto degli immobili serviti dalle utilizzazioni consorziate e i criteri per il riparto...

Regio Decreto del 1933 numero 1775 art. 69

Per le acque distribuite mediante canali demaniali, unico utente di fronte al consorzio è il Demanio dello Stato, ed il catasto degli immobili serviti dai canali demaniali viene approvato e pubblicato a cura del Ministero delle finanze. Al Demanio stesso spetta sugli immobili dei propri utenti...

Regio Decreto del 1933 numero 1775 art. 72

Con decreto del Presidente della Repubblica su proposta del Ministro dei lavori pubblici, di concerto con quello dell'agricoltura e delle foreste, e con quello delle finanze quando vi siano interessati canali demaniali, i consorzi di bonifica integrale possono essere autorizzati ad assumere la...

Regio Decreto del 1933 numero 1775 art. 73

A chi ottenga la concessione di costruire serbatoi o laghi artificiali o altre regolanti il deflusso delle acque pubbliche possono essere accordati, con lo stesso atto di concessione o con atto successivo: 1) l'esonero parziale o totale dal canone per la derivazione salva però sempre la quota...

Regio Decreto del 1933 numero 1775 art. 76

Il contributo complessivo di cui al precedente articolo può essere elevato fino al sessanta per cento se la costruzione del serbatoio o lago: a) renda in tutto od in parte inutile l'esecuzione di opere idraulico-forestali, di bonifica o di altra categoria da eseguirsi o sussidiarsi dallo...

Regio Decreto del 1933 numero 1775 art. 84

Quando per la costruzione del serbatoio o lago o di qualsiasi opera di raccolta è aumentata la portata minima del corso d'acqua e dei pozzi o fontanili esistenti nella zona od è accresciuta la superficie dei terreni privati a valle, coloro che in qualunque modo ne traggono beneficio sono tenuti...

Regio Decreto del 1933 numero 215 art. 4

4. Per ciascun Comprensorio classificato deve essere redatto il piano generale di bonifica, il quale contiene il progetto di massima delle opere di competenza statale e le direttive fondamentali della conseguente trasformazione della agricoltura, in quanto necessarie a realizzare i fini della...

Regio Decreto del 1933 numero 215 art. 6

L'Ispettorato agrario compartimentale ha facoltà di provvedere direttamente agli studi ed alle ricerche, anche sperimentali, necessari alla redazione del piano generale e dei progetti di bonifica, nonché alla compilazione del piano stesso. Per i Comprensori di bonifica interessanti il territorio di...

Regio Decreto del 1939 numero 1016 art. 29

La caccia e l'uccellagione sono vietate a chiunque nei fondi chiusi da muro o da rete metallica od altra effettiva chiusura, d'altezza non minore di metri 1,80 o da corsi o specchi d'acqua perenni il cui letto abbia profondità di almeno metri 1,50 e larghezza di almeno metri 3. In detti fondi, su...

Regio Decreto del 1939 numero 1127 art. 2

abrogato [1. Nel caso di brevetto di procedimento, ogni prodotto identico a quello ottenuto mediante il procedimento brevettato si presume ottenuto, salvo prova contraria, mediante tale procedimento, alternativamente: a) se il prodotto ottenuto mediante il procedimento è nuovo; b) se risulta...

Regio Decreto del 1940 numero 1411 art. 2

abrogato [1. Possono costituire oggetto di brevetto per modelli di utilità i nuovi modelli atti a conferire particolare efficacia, o comodità di applicazione, o di impiego, a macchine, o parti di esse, strumenti, utensili od oggetti d'uso in genere, quali i nuovi modelli consistenti in particolari...

Regio Decreto del 1940 numero 1411 art. 5

abrogato [1. Possono costituire oggetto di registrazione i disegni e modelli che siano nuovi ed abbiano carattere individuale. 2. Per disegno o modello s'intende l'aspetto dell'intero prodotto o di una sua parte quale risulta, in particolare, dalle caratteristiche delle linee, dei contorni, dei...

Regio Decreto del 1942 numero 239 art. 11

ACCERTAMENTO DELL'IDENTITÀ E CAPACITÀ DI DISPORRE DEL TITOLO 1. L'accertamento della identità e della capacità di disporre in chi richiede alla società emittente il trasferimento dei titoli azionari o la costituzione di vincoli reali sui titoli stessi, può essere fatto, mediante certificazione, da...

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 1

TITOLO I Disposizioni generali (IMPRESE SOGGETTE AL FALLIMENTO E AL CONCORDATO PREVENTIVO) 1. Sono soggetti alle disposizioni sul fallimento e sul concordato preventivo gli imprenditori che esercitano una attività commerciale, esclusi gli enti pubblici. 2. Non sono soggetti alle disposizioni sul...

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 109

PROCEDIMENTO DI DISTRIBUZIONE DELLA SOMMA RICAVATA 1. Il giudice delegato provvede alla distribuzione della somma ricavata dalla vendita secondo le disposizioni del capo seguente. 2. Il tribunale stabilisce con decreto la somma da attribuire, se del caso, al curatore in conto del compenso finale...

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 118

CAPO VIII Della cessazione della procedura fallimentare - SEZIONE I Della chiusura del fallimento - (CASI DI CHIUSURA) Salvo quanto disposto nella sezione seguente per il caso di concordato, la procedura di fallimento si chiude: 1) se nel termine stabilito nella sentenza dichiarativa di...

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 13

abrogato OBBLIGO DI TRASMISSIONE DELL'ELENCO DEI PROTESTI [1. I pubblici ufficiali abilitati a levare protesti cambiari devono trasmettere ogni quindici giorni al presidente del tribunale, nella cui giurisdizione esercitano le loro funzioni, un elenco dei protesti per mancato pagamento levati nei...

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 143

PROCEDIMENTO DI ESDEBITAZIONE 1. Il tribunale, con il decreto di chiusura del fallimento o su ricorso del debitore presentato entro l'anno successivo, verificate le condizioni di cui all'articolo 142 e tenuto altresì conto dei comportamenti collaborativi del medesimo, sentito il curatore ed il...

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 145

abrogato CONDANNE PENALI CHE OSTANO ALLA RIABILITAZIONE [1. In nessun caso la riabilitazione può essere concessa se il fallito è stato condannato per bancarotta fraudolenta o per delitti contro il patrimonio, la fede pubblica, l'economia pubblica, l'industria e il commercio, salvo che per tali...

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 154

CONCORDATO PARTICOLARE DEL SOCIO 1. Nel fallimento di una società con soci a responsabilità illimitata, ciascuno dei soci dichiarato fallito può proporre un concordato ai creditori sociali e particolari concorrenti nel proprio fallimento.

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 175

DISCUSSIONE DELLA PROPOSTA DI CONCORDATO Nell'adunanza dei creditori il commissario giudiziale illustra la sua relazione e le proposte definitive del debitore e quelle eventualmente presentate dai creditori ai sensi dell'articolo 163, comma quarto. (Comma così modificato dall’ art. 3, comma 4,...

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 183

RECLAMO 1. Contro il decreto del tribunale può essere proposto reclamo alla corte di appello, la quale pronuncia in camera di consiglio. 2. Con lo stesso reclamo è impugnabile la sentenza dichiarativa di fallimento, contestualmente emessa a norma dell'articolo 180, settimo comma. (Articolo così...

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 184

EFFETTI DEL CONCORDATO PER I CREDITORI 1. Il concordato omologato è obbligatorio per tutti i creditori anteriori alla pubblicazione nel registro delle imprese del ricorso di cui all'articolo 161. Tuttavia essi conservano impregiudicati i diritti contro i coobbligati, i fideiussori del debitore e...

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 197

PROVVEDIMENTO DI LIQUIDAZIONE 1. Il provvedimento che ordina la liquidazione entro dieci giorni dalla sua data è pubblicato integralmente, a cura dell'autorità che lo ha emanato nella Gazzetta Ufficiale del Regno ed è comunicato per l'iscrizione all'ufficio del registro delle imprese, salve le...

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 200

EFFETTI DEL PROVVEDIMENTO DI LIQUIDAZIONE PER L'IMPRESA 1. Dalla data del provvedimento che ordina la liquidazione si applicano gli artt. 42, 44, 45, 46 e 47 e se l'impresa è una società o una persona giuridica cessano le funzioni delle assemblee e degli organi di amministrazione e di controllo,...

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 207

COMUNICAZIONE AI CREDITORI E AI TERZI 1. Entro un mese dalla nomina il commissario comunica a ciascun creditore, a mezzo posta elettronica certificata, se il relativo indirizzo del destinatario risulta dal registro delle imprese ovvero dall'Indice nazionale degli indirizzi di posta elettronica...

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 21

abrogato REVOCA DELLA DICHIARAZIONE DI FALLIMENTO [1. Se la sentenza dichiarativa di fallimento è revocata restano salvi gli effetti degli atti legalmente compiuti dagli organi del fallimento. 2. Le spese della procedura ed il compenso al curatore sono liquidati dal tribunale con decreto non...