Testo cercato:

art civile codice

Risultati 7911-7945 di 36873

Cass. civile, sez. Lavoro del 1997 numero 12912 (20/12/1997)

La previsione dell'art. 2304 cod. civ. secondo cui i creditori di una società in nome collettivo non possono pretendere il pagamento dai singoli soci se non dopo l'escussione del patrimonio sociale, opera esclusivamente in sede esecutiva, nel senso che il creditore sociale non può procedere...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1997 numero 2516 (21/03/1997)

In tema di pagamento di obbligazioni pecuniarie, il cosiddetto "maggior danno" non differisce, per natura e presupposti, dal danno liquidato nella misura degli interessi, e, pertanto, può avere ad oggetto solo l' eccedenza rispetto all' indennizzo già coperto dagli interessi moratori. Ne consegue...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1997 numero 5624 (24/06/1997)

La responsabilità del socio illimitatamente responsabile che sia receduto dal contratto societario riguarda, a norma dell'art. 2290 cod. civ., tutte le obbligazioni sociali insorte prima del recesso, ivi comprese, oltre a quelle di origine negoziale, quelle di origine legale. (Nella specie,...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1997 numero 6647 (19/07/1997)

Nel rapporto di agenzia, in materia di "star del credere", non può farsi applicazione analogica dell'art. 1737 cod. civ., secondo il quale il commissionario tenuto allo star del credere ha diritto ad un compenso aggiuntivo o ad una maggiore provvigione, trovando applicazione invece la compiuta...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1998 numero 10945 (02/11/1998)

In caso di omissione contributiva, il lavoratore può chiedere, la condanna al risarcimento del danno per la cui quantificazione può farsi riferimento al criterio previsto dall' art. 13 l. 12 agosto 1962, n. 1338, che quantifica il risarcimento in forma specifica, mediante costituzione di una rendita...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1998 numero 12554 (14/12/1998)

La disciplina dettata dall'art. 2112 cod. civ. (in ordine alla successione dell'imprenditore cessionario all'imprenditore cedente nel rapporto di lavoro) trova applicazione, non solo nel caso di trasferimento dell'intera azienda, ma anche quando siano trasferite singole unità produttive suscettibili...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1998 numero 3613 (08/04/1998)

Al mancato rispetto del termine previsto dall'art. 6 del D.L. n. 791 del 1981, convertito nella legge n. 54 del 1982, per l'esercizio, da parte dei lavoratori che non abbiano ancora raggiunto l'anzianità contributiva massima, dell'opzione per la continuazione del rapporto di lavoro dopo il...

Cass. civile, sez. Unite del 2005 numero 1521 (26/01/2005)

È ammissibile il ricorso ex art. 111 Cost. avverso il provvedimento con il quale, in sede di reclamo ex art. 749 c.p.c., sia disposta la revoca della proroga del termine assegnato ex art. 500 c.c. agli eredi accettanti con beneficio di inventario per liquidare le attività ereditarie e formare lo...

Cass. civile, sez. Unite del 2005 numero 18128 (13/09/2005)

Il potere del giudice di ridurre la penale, previsto dall'articolo 1384 del Cc, può essere esercitato d'ufficio, e ciò sia con riferimento alla penale manifestamente eccessiva, sia con riferimento all'ipotesi in cui la riduzione avvenga perchè l'obbligazione principale è stata in parte eseguita,...

Cass. civile, sez. Unite del 2006 numero 13523 (12/06/2006)

Le domande dirette a denunziare la violazione della distanza legale da parte del proprietario del fondo vicino e ad ottenere l'arretramento della sua costruzione tendono a salvaguardare il diritto di proprietà dell'attore dalla costituzione di una servitú di contenuto contrario al limite violato e...

Cass. civile, sez. Unite del 2007 numero 10375 (08/05/2007)

Le azioni possessorie sono esperibili davanti al giudice ordinario nei confronti della P.A. quando il comportamento della medesima non si ricolleghi ad un formale provvedimento amministrativo, emesso nell'ambito e nell'esercizio di poteri autoritativi e discrezionali ad essa spettanti, ma si...

Cass. civile, sez. Unite del 2007 numero 10941 (14/05/2007)

Nel caso di compravendita internazionale di beni mobili fra una società belga ed una italiana, per determinare la competenza giurisdizionale in materia civile e commerciale si applica l'art. 5, n. 1, lett. b) del Regolamento CE n. 44/2001 secondo cui occorre dare rilievo esclusivamente al luogo di...

Cass. civile, sez. Unite del 2007 numero 13886 (14/06/2007)

In tema di locazione di immobili ad uso non abitativo, nell'ipotesi in cui il proprietario - locatore intenda alienare ad un terzo ovvero al comproprietario dell'immobile locato solo una quota dell'immobile, non spetta al conduttore il diritto di prelazione ed il conseguente diritto di riscatto e...

Cass. civile, sez. Unite del 2007 numero 16794 (30/07/2007)

L'indennità di sopraelevazione, di cui all'art. 1127 c.c., è dovuta, quale conseguenza della realizzazione del nuovo piano, in ogni ipotesi di costruzione oltre l'ultimo piano, indipendentemente dall'entità dell'innalzamento stesso. Quel che conta è che vi sta stato un aumento della superficie e...

Cass. civile, sez. Unite del 2007 numero 23726 (15/11/2007)

E' contraria alla regola generale di correttezza e buona fede, in relazione al dovere inderogabile di solidarietà di cui all'art. 2 della Costituzione, e si risolve in abuso del processo (ostativo all'esame della domanda), il frazionamento giudiziale (contestuale o sequenziale) di un credito...

Cass. civile, sez. Unite del 2007 numero 24657 (28/11/2007)

I crediti del de cuius, a differenza dei debiti, non si dividono automaticamente tra i coeredi in ragione delle rispettive quote, ma entrano a far parte della comunione ereditaria. Ciò consente a ciascuno dei partecipanti di agire singolarmente per far valere l'intero credito ereditario comune o...

Cass. civile, sez. Unite del 2007 numero 4421 (27/02/2007)

Al giudice dell'opposizione al decreto ingiuntivo ottenuto -ex art. 63 delle disposizioni di attuazione del Cod Civ.- per la riscossione dei contributi condominiali in base allo stato di ripartizione approvato dall'assemblea non è consentito di sospendere il giudizio in attesa della definizione del...

Cass. civile, sez. Unite del 2008 numero 12639 (19/05/2008)

In tema di mutuo fondiario, l'esercizio, da parte dell'Istituto di credito mutuante, della condizione risolutiva prevista dall'art. 15 del D.P.R. n. 7/1976 (applicabile nella fattispecie "ratione temporis") nell'ipotesi di inadempimento del mutuatario, determina la risoluzione del rapporto di mutuo,...

Cass. civile, sez. Unite del 2008 numero 19499 (16/07/2008)

Nelle obbligazioni pecuniarie, in difetto di discipline particolari dettate da norme speciali, il maggior danno (da svalutazione) di cui all'art.1224, comma II, c.c.(rispetto a quello già coperto dagli interessi legali moratori non convenzionali che siano comunque dovuti) è in via generale...

Cass. civile, sez. Unite del 2008 numero 21933 (29/08/2008)

La disciplina dettata dall'art. 2389 c.c. deve ritenersi di carattere imperativo ed inderogabile la cui violazione determina la sanzione della nullità senza possibilità di convalida laddove non espressamente stabilito dalla legge. L'attribuzione e determinazione dei compensi da corrispondere agli...

Cass. civile, sez. Unite del 2008 numero 24772 (08/10/2008)

In tema di azioni esercitabili dal mandante nell'ipotesi di mandato senza rappresentanza, il sistema normativo è imperniato sul rapporto regola-eccezione, nel senso che, secondo la regola generale di cui all'art. 1705, comma II, c.c., il mandatario acquista i diritti e assume gli obblighi derivanti...

Cass. civile, sez. Unite del 2008 numero 28654 (03/12/2008)

Appartiene alla giurisdizione ordinaria la controversia in cui la demanialità collettiva di un fondo sia fatta valere quale ragione di nullità del contratto con il quale un Comune, agendo "iu-re privatorum", abbia locato a terzi quel suolo, atteso che le questioni circa l'esistenza, la natura e...

Cass. civile, sez. Unite del 2008 numero 7930 (27/03/2008)

Il promissario acquirente di un bene immobile il quale, in virtù di un preliminare di compravendita, da un lato, anticipi in tutto o in parte il pagamento del prezzo e, dall'altro, ottenga l'immediata immissione nel godimento del bene per effetto dell'esecuzione anticipata della consegna della res...

Cass. civile, sez. Unite del 2009 numero 23825 (11/11/2009)

Ai fini dell'ammissibilità dell'azione di esecuzione in forma specifica dell’obbligo a contrarre, è necessaria, in riferimento agli immobili costruiti anteriormente al 1^ settembre 1967, una dichiarazione, predisposta nella forma della dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà, attestante...

Cass. civile, sez. Unite del 2010 numero 18331 (06/08/2010)

L’amministratore del condominio, potendo essere convenuto nei giudizi relativi alle parti comuni ma essendo tenuto a dare senza indugio notizia all’assemblea della citazione e del provvedimento che esorbiti dai suoi poteri, ai sensi dell’art. 1131, commi II e III c.c., può costituirsi in giudizio e...

Cass. civile, sez. Unite del 2011 numero 14319 (28/06/2011)

L’istituzione da parte dei comuni, previa deliberazione della giunta, di aree di sosta a pagamento, ai sensi dell’art. 7, comma I, lettera f) , del d.lgs 285/1992, non comporta l’assunzione dell’obbligo del gestore di custodire i veicoli su di esse parcheggiati se l’avviso “parcheggio incustodito” è...

Cass. civile, sez. Unite del 2011 numero 3938 (18/02/2011)

Appartengono al demanio marittimo necessario le valli da pesca - le quali consistono in bacini di acqua salsa o salmastra, inframmezzati da barene e terre emerse, con presenza di canali, posti fra il mare e la terraferma, e ricompresi nella laguna di Venezia - e ciò sin dall’emanazione del...

Cass. civile, sez. Unite del 2011 numero 6597 (23/03/2011)

In caso di proposizione di domanda giudiziale illegittimamente trascritta al di fuori delle ipotesi di cui agli artt. 2652 e 2653 c. c., la conseguente domanda di risarcimento danni è proponibile, ai sensi dell’art. 2043 c. c., anche in separato giudizio, non sussistendo la competenza funzionale, ai...

Cass. civile, sez. Unite del 2011 numero 8491 (14/04/2011)

In tema di impugnazioni delle delibere condominiali, la norma di cui all'art. 1137 c.c. non ne disciplina la forma, onde deve ritenersi, in base ai principi generali, che esse vadano proposte con atto di citazione, in applicazione della regola dettata dall'art. 163 c.p.c., senza che, peraltro, la...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1998 numero 4582 (06/05/1998)

Qualora il lavoratore sostenga di avere stipulato un contratto a tempo indeterminato e che nel contratto di lavoro prodotto dalla controparte, redatto mediante utilizzazione di un modulo prestampato e pacificamente da lui sottoscritto, la data di scadenza, lasciata in bianco, è stata apposta in un...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1998 numero 5347 (29/05/1998)

L'impossibilità sopravvenuta, in quanto causa di estinzione delle obbligazioni avente portata generale, esplica la sua efficacia estintiva anche in relazione alla promessa del fatto del terzo. (Nella specie, una persona fisica si era impegnata a far assumere, con una determinata retribuzione, un...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1998 numero 6193 (22/06/1998)

Nel sistema delineato dalla legge 12 giugno 1990 n. 146 per i servizi pubblici essenziali, quando non sia raggiunto l' accordo fra le parti contrapposte è consentito un intervento della pubblica autorità, restando escluso che il datore di lavoro possa assumere iniziative diverse da quella...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1998 numero 7617 (03/08/1998)

La rinnovazione del licenziamento disciplinare in base agli stessi motivi addotti a giustificazione di un precedente recesso non è in linea generale preclusa dalla revoca del precedente licenziamento ed ha l' effetto di risolvere "ex nunc" il rapporto sia lavoro, sia stata o meno disposta la...