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art civile codice

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Cass. civile del 2002 numero 6649 (09/05/2002)

L'istituto della "confideiussione" di cui all'art.1946 cod. civ., è caratterizzato, nei suoi presupposti, da un collegamento necessario tra le obbligazioni assunte dai singoli fideiussori (che devono riguardare lo stesso debito e lo stesso debitore), concretantesi nella espressione di un comune...

Cass. civile del 2002 numero 9735 (05/07/2002)

Nei territori in cui vige il sistema tavolare basato sul principio della publicità costitutiva, il valore costitutivo della iscrizione è limitato agli atti d'acquisto inter vivos, e non si estende ai trasferimenti per causa di morte o agli acquisti per usucapione, ed il conflitto tra l'acquirente...

Cass. civile del 2004 numero 7337 (17/04/2004)

L'istituto della compensazione presuppone l'autonomia dei rapporti cui si riferiscono i contrapposti crediti delle parti, mentre è configurabile la cosiddetta compensazione impropria allorché i rispettivi crediti e debiti abbiano origine da un unico rapporto, nel qual caso la valutazione delle...

Cass. civile del 1993 numero 1216 (01/02/1993)

Poiché‚ la cessione del contratto realizza una modificazione soggettiva del rapporto, debbono essere osservate per il negozio di cessione le stesse forme prescritte per il contratto che si trasferisce. Pertanto, se tale contratto é un preliminare di vendita immobiliare, affinché‚ il cessionario...

Cass. civile del 1993 numero 1929 (16/02/1993)

Il negozio concluso dal rappresentante senza potere non é invalido, ma soltanto in itinere o a formazione successiva, sicché‚ il dominus può ratificare e fare propri gli effetti del negozio concluso in suo nome, ancorché‚ non fosse giuridicamente esistente nel momento in cui il rappresentante...

Cass. civile del 1993 numero 5778 (21/05/1993)

In tema di risarcimento del danno per inadempimento contrattuale derivante da colpa del debitore, la prevedibilità - da valutarsi secondo un criterio di normalità - si pone come limite del danno risarcibile, con la conseguenza che il giudice non può prescindere dalle circostanze rilevanti ai fini...

Cass. civile del 1993 numero 6242 (04/06/1993)

Nel caso di perdita della cosa data in deposito, il depositario, per liberarsi dall'obbligo di risarcimento del danno, deve provare che l'evento era imprevedibile o inevitabile o estraneo al comportamento da lui tenuto nell'esecuzione del contratto; atteso che primo presupposto per la liberazione...

Cass. civile del 1994 numero 10834 (17/12/1994)

Il termine finale del contratto di agenzia, che è un contratto del quale il tempo (o, meglio, la durata) costituisce un elemento non accessorio ma essenziale, può essere determinato anche indirettamente, facendo riferimento ad un evento futuro, sempreché tale evento sia obiettivamente di certa...

Cass. civile del 1994 numero 1380 (11/02/1994)

Il gestore del maneggio, in quanto proprietario o utilizzatore dei cavalli che servono per le esercitazioni, è soggetto, per i danni subiti dagli allievi durante le esercitazioni eseguite sotto la sorveglianza e la direzione di un' istruttore ed in condizioni, quindi, che privano il cavaliere della...

Cass. civile del 1994 numero 2546 (17/03/1994)

Il regolamento di condominio predisposto dal costruttore-venditore che contenga vincoli afferenti all'intero edificio - e, quindi, a tutte le unità immobiliari comprese nel fabbricato - quando sia stato da questi trascritto nei registri immobiliari, é opponibile non soltanto a coloro che acquistano...

Cass. civile del 1994 numero 4647 (12/05/1994)

Anche nella disciplina dei rapporti patrimoniali tra i coniugi é ammissibile il ricorso alla transazione per porre fine o per prevenire l'insorgenza di una lite tra le parti, sia pure nel rispetto dell' indisponibilità di talune posizioni soggettive, ed é configurabile la distinzione tra contratto...

Cass. civile del 1994 numero 6686 (15/07/1994)

Il mutuo è contratto di natura reale che si perfeziona con la consegna di una determinata quantità di danaro (o di altra cosa fungibile) ovvero con il conseguimento della giuridica disponibilità di questa da parte del mutuatario, la quale può ritenersi sussistente, come equipollente della traditio,...

Cass. civile del 1994 numero 8471 (18/10/1994)

Per provare l'esistenza di una fideiussione é necessario provare l'esistenza di un atto attraverso il quale la parte manifesti in modo inequivocabile la volantà di prestare la garanzia e, quando le espressioni usate non siano esse stesse in tal senso, é necessario che il diverso comportamento preso...

Cass. civile del 1995 numero 1698 (16/02/1995)

La condotta di un notaio, il quale tenga, fuori della sede assegnatagli, invece di un semplice recapito, un ufficio-studio stabilmente costituito, nel quale compia abitualmente atti del suo ministero, integra infrazione all'art. 26 della legge 16 febbraio 1913 n. 89, mentre per aversi violazione...

Cass. civile del 1995 numero 1877 (21/02/1995)

In base ai principi che regolano la successione delle leggi nel tempo, l’illiceitá (e la conseguente invalidità) del contratto deve essere riferita alle norme in vigore nel momento della sua conclusione e, pertanto, il negozio giuridico nullo all'epoca della sua perfezione, perché‚ contrario a norme...

Cass. civile del 1948 numero 1679 (05/10/1948)

Quando oggetto della donazione fatta da un genitore al figlio sia una somma di denaro, questi è tenuto alla collazione della somma ricevuta e non dell' immobile, che abbia con essa direttamente e personalmente acquistato.

Cass. civile del 1951 numero 2696 (27/11/1951)

Il divieto di patto commissorio (sia riguardo al contratto di mutuo ipotecario, che a quello di anticresi o di pegno) presuppone, come condizione sine qua non della sua applicabilità, la necessitá di evitare che il debitore, spinto dal bisogno e dalla speranza di riuscire ad estinguere il suo debito...

Cass. civile del 1954 numero 3297 (06/10/1954)

La norma dell'art. 712 c.c., pone a carico della massa ereditaria le spese sostenute dall'esecutore testamentario, in quanto tale norma trova applicazione per quelle spese che sono necessariamente ed inevitabilmente connesse all'attività dell'esecutore in dipendenza dell'incarico ricevuto, non anche...

Cass. civile del 1960 numero 580 (21/03/1960)

Salvo una diversa volontà del testatore, l'istituzione parziale di uno dei successibili per legge (nella specie: l'istituzione di un figlio nel terzo dell'asse) non impedisce all'erede testamentario il diritto di concorrere alla successione legittima per la parte intestata.Il testamento olografo è...

Cass. civile del 1974 numero 1433 (17/05/1974)

Il contratto di mandato di credito non é un negozio trilatero, perché‚ si perfeziona col solo intervento del mandante e del mandatario, ed é giuridicamente autonomo rispetto al mutuo concesso dal mandatario in esecuzione di esso.In tema di mandato di credito, non sono compensabili tra loro, per...

Cass. civile del 1974 numero 1468 (17/05/1974)

Perchè possa considerarsi avverata, a norma dell'art. 1359 cod.civ., la condizione mancata per causa non imputabile alla parte che aveva interesse contrario al suo avveramento, è necessario anzitutto individuare quale delle parti avesse in concreto tale interesse, per poi stabilire se nel...

Cass. civile del 1977 numero 1991 (16/05/1977)

A caratterizzare l'istituto del legato in sostituzione di legittima non é necessario che la disposizione testamentaria faccia menzione dell'alternativa che si offre al legittimario, giacché‚ tale diritto-potere trae origine direttamente dalla legge.E', invece, sufficiente che sia dimostrata...

Cass. civile del 1978 numero 5934 (13/12/1978)

Il decreto con il quale il presidente del tribunale del luogo in cui si è aperta la successione provvede, a norma dell' art. 631, terzo comma, Cod. civ., a designare il soggetto destinatario di una disposizione testamentaria a titolo particolare, nel caso in cui gli esecutori testamentari abbiano...

Cass. civile del 1979 numero 3315 (12/06/1979)

La convenzione che contenga una promessa di attribuzione dei propri beni a titolo gratuito configura un contratto preliminare di donazione che é nullo, in quanto con esso si viene a costituire a carico del promittente un vincolo giuridico a donare, il quale si pone in contrasto con il principio...

Cass. civile del 1981 numero 47 (06/01/1981)

Il contratto de ineunda societate, ammissibile nel nostro ordinamento, richiede una fattispecie negoziale il cui contenuto minimo è dato dall'obbligo di stipulare il contratto (definitivo) di società e dalla predeterminazione degli elementi essenziali caratterizzanti il tipo di società prescelto,...

Cass. civile del 1988 numero 6411 (28/11/1988)

Il negotium mixtum cum donatione, é caratterizzato dal concorso di una causa onerosa con l'animus donandi mediante l'adozione di uno schema negoziale commutativo posto in essere dai contraenti per raggiungere in via indiretta, attraverso la voluta sproporzione delle prestazioni corrispettive, una...

Cass. civile del 1989 numero 3851 (05/09/1989)

In tema di preliminare di vendita immobiliare, la rinunzia delle parti ad avvalersi degli effetti di una condizione risolutiva del contratto non richiede la forma scritta, sia perché detta forma è necessaria solo quando il diritto immobiliare costituisca l' oggetto diretto e immediato della...

Cass. civile del 1990 numero 7208 (11/07/1990)

Secondo la norma di cui all'art. 1664 c.c. il diritto dell'appaltatore alla revisione del prezzo dell'appalto è legato alla ricorrenza del presupposto che si verifichi una variazione del costo della manodopera o dei materiali, che abbia carattere di imprevedibilità, secondo un criterio di normalità,...

Cass. civile del 1991 numero 9024 (22/08/1991)

Il contratto di formazione e lavoro - cui, ai sensi dell'art. 3, quinto comma, del DL 30-10-1984, n. 726 (convertito con legge 19-12-1984, n. 863), si applicano, in quanto non derogate dallo stesso DL, le norme sui contratti di lavoro a termine - esige, a pena di nullità, la forma scritta (in...

Cass. civile del 1992 numero 2494 (28/02/1992)

Gli effetti di un contratto posto in essere da persona che non abbia la qualità di amministratore di una società di capitali, né dichiari espressamente di contrarre in tale qualità, possono tuttavia essere imputati alla società nel caso in cui la detta persona abbia tacitamente, ma inequivocamente...

Cass. civile del 1993 numero 10718 (28/10/1993)

Il dolo, quale vizio della volontá e causa di annullamento del contratto, può consistere nell'ingannare con notizie false la parte interessata, ma il mendacio configura un comportamento doloso soltanto se, valutato in relazione alle circostanze di fatto ed alle qualità e condizioni dell'altra parte,...

Cass. civile del 1993 numero 11001 (06/11/1993)

La parte nel cui esclusivo interesse é posta la condizione sospensiva può rinunciarvi anche dopo che é certo che essa non si avvererà, manifestando la sua volontà di avvalersi del contratto, che acquista, cosi, efficacia vincolante senza che l'altra parte non vi si possa opporre.

Decreto Legge del 2017 numero 148 art. 15-quinquies

MODIFICA ALL'ARTICOLO 703 DEL CODICE DELLA NAVIGAZIONE 1. Il quinto comma dell'articolo 703 del codice della navigazione è sostituito dai seguenti: «Alla scadenza naturale della concessione, il concessionario subentrante ha l'obbligo di corrispondere al concessionario uscente il valore di...

Regio Decreto del 1929 numero 499 art. 33

allegato In particolare le intavolazioni possono eseguirsi in forza: a) di provvedimenti di aggiudicazione degli immobili divisi mediante incanto, di provvedimenti di attribuzione delle quote tra condividenti e di verbali di estrazione a sorte delle quote; b) di certificati di eredità o di...

Decreto Legislativo del 2006 numero 163 art. 24

(abrogato) APPALTI AGGIUDICATI A SCOPO DI RIVENDITA O DI LOCAZIONE A TERZI (art. 12, direttiva 2004/18; art. 19, direttiva 2004/17; art. 4, lett. b), D.Lgs. n. 358/1992; art. 8, comma 1, lett. b), D.Lgs. n. 158/1995) [1. Il presente codice non si applica agli appalti nei settori di cui alla parte...