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art civile codice

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Cass. civile, sez. II del 1978 numero 4769 (21/10/1978)

I comproprietari di un appartamento in edificio condominiale sono debitori solidali, verso il condominio, per il pagamento delle spese di cui all'art. 1123 cod. civ.. pertanto, l'amministratore del condominio può esigere da ciascuno di essi l'intero ammontare del debito, salvo il regresso del...

Cass. civile, sez. II del 1978 numero 4806 (24/10/1978)

Nel condominio edilizio, le parti comuni dell' edificio possono essere divise purché la divisione possa farsi senza rendere più incomodo a ciascun condomino l' uso della proprietà singola servita dalla dividenda parte comune, in quanto ne sia resa meno facile la diretta fruizione ovvero venga...

Cass. civile, sez. II del 1978 numero 4985 (03/11/1978)

L'acquisto, da parte di un unico socio, di tutte le quote di una società in accomandita semplice non determina l'estinzione della società ma - in quanto fatto assimilabile, per analogia, alla situazione in cui nella società rimangano solo soci accomandatari o solo soci accomandanti (art. 2323 cod....

Cass. civile, sez. II del 1978 numero 5039 (06/11/1978)

Se il venditore ha garantito per un tempo determinato il buon funzionamento della cosa mobile venduta, il compratore, che voglia far valere in giudizio la garanzia, ha l'onere di provare solo il cattivo funzionamento della cosa, e non anche la causa di esso, spettando al venditore di provare che il...

Cass. civile, sez. II del 1978 numero 5295 (16/11/1978)

Con la transazione propria, e cioè non novativa, le parti non eliminano il precedente rapporto e la relativa fonte negoziale, i quali permangono nei sensi e con le modifiche di cui alla transazione: resta perciò compito del giudice del merito accertare la disciplina convenzionale data dalle parti al...

Cass. civile, sez. III del 2006 numero 12980 (31/05/2006)

Il foro del luogo di residenza del titolare del trattamento stabilito dall'art. 152, comma II, d.lgs. n. 196 del 2003 in tema di tutela giudiziale dalle violazioni della normativa in materia di protezione dei dati personali ha carattere esclusivo, con la conseguenza che esso attrae la relativa...

Cass. civile, sez. III del 2006 numero 14450 (22/06/2006)

Tra gli obblighi accessori del notaio stipulante rientra l'attività' di consulenza rispetto allo scopo tipico dell'atto, con la conseguenza che qualora oggetto della prestazione sia la cessione di un credito da appalto che il cedente vanta nei confronti di un ente pubblico il notaio non può...

Cass. civile, sez. III del 2006 numero 23892 (09/11/2006)

Al fine dell'applicazione della disciplina di cui agli artt. 1469 bis e segg. c.c. relativa ai contratti del consumatore, deve essere considerato "consumatore" la persona fisica che, pur svolgendo attività imprenditoriale o professionale, conclude un contratto per la soddisfazione di esigenze della...

Cass. civile, sez. III del 2006 numero 5438 (14/03/2006)

Lo schema contrattuale del lease back è astrattamente valido, in quanto contratto di impresa socialmente tipico. Sussiste, comunque, la necessità di verificare, caso per caso, l'assenza di elementi patologici sintomatici di un contratto di finanziamento assistito da una vendita in funzione di...

Cass. civile, sez. III del 2006 numero 5444 (14/03/2006)

La correttezza o meno del trattamento sanitario non assume alcun rilievo ai fini della sussistenza dell'illecito per violazione del consenso informato, in quanto è del tutto indifferente al fine della configurazione della condotta omissiva dannosa e dell'ingiustizia del fatto, la quale sussiste per...

Cass. civile, sez. III del 2006 numero 9085 (19/04/2006)

In tema di responsabilità civile nell'attività medico -chirurgica, l'ente ospedaliero risponde a titolo contrattuale per i danni subiti da un privato a causa della non diligente esecuzione della prestazione medica da parte di un medico proprio dipendente ed anche l'obbligazione di quest'ultimo nei...

Cass. civile, sez. III del 2007 numero 2546 (06/02/2007)

Il danno esistenziale - da intendersi come ogni pregiudizio oggettivamente accertabile che alteri le abitudini e gli assetti relazionali del danneggiato, inducendolo a scelte di vita diverse da quelle che avrebbe compiuto ove il fatto dannoso non si fosse verificato (cfr. Cass. 6572/2006)- non...

Cass. civile, sez. III del 2007 numero 3260 (14/02/2007)

Nel caso di lesione che abbia portato a breve distanza di tempo all'esito letale, sussiste in capo alla vittima che abbia percepito lucidamente l'avvicinarsi della morte, un danno biologico di natura psichica, la cui entità non dipende dalla durata dell'intervallo tra lesioni e morte, bensì dalla...

Cass. civile, sez. III del 2007 numero 394 (11/01/2007)

In tema di risarcimento del danno la liquidazione del danno biologico può essere effettuata dal giudice, con ricorso al metodo equitativo, anche attraverso l’applicazione di criteri predeterminati e standardizzati, quali le cosiddette tabelle elaborate da alcuni uffici giudiziari, ancorché non...

Cass. civile, sez. III del 2007 numero 7500 (27/03/2007)

Nell'interpretazione delle clausole contrattuali il giudice del merito, allorché le espressioni usate dalle parti fanno emergere in modo immediato la comune loro volontà, deve arrestarsi al significato letterale delle parole e non può fare applicazione degli ulteriori criteri di ermeneutica...

Cass. civile, sez. III del 2007 numero 8051 (31/03/2007)

Affinché una condotta omissiva possa essere assunta come fonte di responsabilità per danni, non basta riferirsi al solo principio del “neminem laedere” o ad una generica antidoverosità sociale della condotta del soggetto che non abbia impedito l'evento, ma occorre individuare, caso per caso, a suo...

Cass. civile, sez. III del 2008 numero 15042 (06/06/2008)

La responsabilità per i danni provocati da cose in custodia (art. 2051 c.c.) trova applicazione anche in relazione ai beni demaniali. Essendo, tuttavia, tali beni particolarmente esposti a fattori di rischio non prevedibili e non controllabili dal custode, perchè determinati dal comportamento del...

Cass. civile, sez. III del 2008 numero 15986 (07/07/2008)

La convenzione negoziale per la quale i genitori concedono un immobile in comodato al proprio figlio affinchè lo adibisca ad abitazione coniugale, quando è priva di termine, integra la fattispecie del c.d. comodato precario, caratterizzato dalla circostanza che la determinazione del termine di...

Cass. civile, sez. III del 2008 numero 16642 (19/06/2008)

Il diritto di prelazione in favore del coerede, disciplinato dall'art. 732 c. c., e prevalente, ove anche il coerede sia coltivatore diretto, sul diritto di prelazione del coltivatore diretto del fondo, mezzadro, colono o compartecipante, conformemente a quanto previsto dall'art. 8, u.c., della l....

Cass. civile, sez. III del 2008 numero 20428 (25/07/2008)

La violazione di una norma imperativa non dà luogo necessariamente alla nullità del contratto, giacché l'art. 1418,comma I, c.c., con l'inciso "salvo che la legge disponga diversamente", impone all'interprete di accertare se il legislatore, anche in caso di inosservanza del precetto, abbia del pari...

Cass. civile, sez. III del 2008 numero 2670 (05/02/2008)

In tema di opere pubbliche è nulla, ai sensi dell'art. 1418 del c.c., per contrasto con le disposizioni imperative dell'art. 5 l. n. 741/1981, la clausola contenuta nella polizza fideiussoria che subordini la cessazione dell'obbligo dell'appaltatore garantito di pagare il premio a obblighi di...

Cass. civile, sez. III del 2008 numero 29216 (12/12/2008)

In tema di surrogazione legale, il fideiussore, che intenda surrogarsi al creditore garantito nei diritti vantati verso il debitore, subentra ai sensi dell'art. 1204 c.c. anche nelle garanzie concesse da terzi in favore del creditore originario solo a condizione che queste ultime siano accessorie e...

Cass. civile, sez. III del 2008 numero 7495 (20/03/2008)

Deve risarcire i danni il notaio che sbaglia a redigere un verbale di protesto. Anche se si tratta di un equivoco e lo scambio di persona è avvenuto per via dell'errore su una lettera nel nome. Inoltre i danni da risarcire sono sia quelli relativi alla reputazione sia quelli relativi alla lesione...

Cass. civile, sez. III del 2009 numero 24539 (20/11/2009)

Non è consentito al creditore di una determinata somma di denaro, dovuta in forza di un unico rapporto obbligatorio, di frazionare il credito in plurime richieste giudiziali di adempimento, contestuali o scaglionate nel tempo, in quanto tale scissione del contenuto dell'obbligazione, operata dal...

Cass. civile, sez. III del 2009 numero 5348 (05/03/2009)

Affinché sorga il diritto del mediatore alla provvigione è sufficiente che la conclusione dell'affare possa ricollegarsi all'opera dello stesso svolta per l'avvicinamento dei contraenti, purché, però, tale attività costituisca il risultato utile della condotta posta in essere dal mediatore stesso e,...

Cass. civile, sez. III del 2010 numero 13208 (31/05/2010)

In tema di contratti, il principio della buona fede oggettiva, cioè della reciproca lealtà di condotta, deve presiedere all'esecuzione del contratto, così come alla sua formazione ed alla sua interpretazione e, in definitiva, accompagnarlo in ogni sua fase; pertanto, l'apprezzamento della slealtà...

Cass. civile, sez. II del 1966 numero 2743 (09/11/1966)

Il disposto dell'art. 53 della legge notarile n. 89 del 1913, secondo cui le postille inserite nel documento dopo la sottoscrizione del notaio devono ritenersi non apposte, va intesa nel senso che esse restano estranee all'atto pubblico, gia` perfetto e concluso con la firma del notaio. ma tali...

Cass. civile, sez. II del 1968 numero 1554 (17/05/1968)

L'atto con cui viene conseguito il legato in sostituzione della legittima non può essere annullato per errore, in quanto l'art. 551 c.c. dispone che il legatario che consegue il legato perde il diritto di chiedere un supplemento nel caso che il valore del legato sia inferiore a quello della...

Cass. civile, sez. II del 1970 numero 1401 (12/09/1970)

La locazione, da parte di un socio di una società di persone, ad altro socio della propria quota sociale è ammissibile. (Nella specie l' usufruttuario di una quota sociale, costituita da parte dei locali e dell' azienda commerciale in essi gestita, aveva locato la stessa ad altro socio.

Cass. civile, sez. II del 1974 numero 1292 (07/05/1974)

L' art 2652, n 6, cod civ, nel disciplinare (tra l' altro) gli effetti della trascrizione della domanda di accertamento della nullità degli atti soggetti a trascrizione, fa salvi i diritti che i terzi hanno acquistato dal titolare apparente con atto trascritto anteriormente alla trascrizione della...

Cass. civile, sez. II del 1975 numero 1018 (17/03/1975)

Poiché l' art. 23 cod. civ. prevede soltanto ipotesi di annullabilità e non anche di nullità delle deliberazioni delle associazioni riconosciute, deve ritenersi che con tale norma, applicabile anche alle associazioni non riconosciute, il legislatore abbia convertito, per quanto riguarda le suddette...

Cass. civile, sez. II del 1975 numero 111 (13/01/1975)

La priorità dell' uso in tema di immissioni ha carattere oggettivo, in quanto l' uso o la destinazione considerati in rapporto con la loro priorità riguardano i fondi e la produzione industriale nei loro reciproci rapporti, e non i proprietari e gli imprenditori tra i quali sia sorta la...

Cass. civile, sez. II del 1975 numero 1561 (22/04/1975)

La divisione della comunione ereditaria non è impugnabile per errore, quando questo sia caduto sulle operazioni divisionali, ma è bensì impugnabile quando l' errore sia caduto sui presupposti della divisione (e così sulla quota spettante in astratto agli eredi). Tuttavia lo scioglimento della...