Testo cercato:

art civile codice

Risultati 10256-10290 di 36873

Cass. civile, sez. II del 1985 numero 252 (22/01/1985)

Le regole ermeneutiche dettate in materia di contratti sono applicabili anche ai negozi mortis causa con la sola esclusione di quelle incompatibili con la natura di questi ultimi (art.. 1366, 1368, 1370 cod. CIV.). Tra tali regole, il cui impiego deve tendere, rispetto all' interpretazione...

Cass. civile, sez. II del 1985 numero 2800 (04/05/1985)

La trascrizione degli acquisti mortis causa (ossia per successione nei diritti già esistenti in capo al de cuius ma non per diritti che si creino ex novo, sia pure in forza del testamento o per diritti che comunque non appartenevano già al testatore), richiesta dall' art. 2648 cod. civ., non vale a...

Cass. civile, sez. II del 1985 numero 3732 (21/06/1985)

La "necessità della vendita", sulla quale, secondo l' espressione del primo comma dell' art. 719 cod. civ. (vendita dei beni per il pagamento dei debiti ereditari), debbono concordare i coeredi aventi diritto a più della metà dell' asse, ricorre allorché nel compendio ereditario manchi o sia...

Cass. civile, sez. II del 1985 numero 3854 (27/06/1985)

Qualora il proprietario esclusivo del terrazzo a piano attico di edificio condominiale agisca, in via possessoria, per denunciare che altro condomino, collocando una canna fumaria in aderenza al muro perimetrale e prolungandola oltre la ringhiera di detto terrazzo, ha arrecato pregiudizio al suo...

Cass. civile, sez. II del 1985 numero 4106 (10/07/1985)

Il negozio con cui si scioglie una comunione incidentale ereditaria, ove posto in essere senza tener conto della proporzionalità tra valore dell'asse e quota attribuita (elemento essenziale del negozio divisorio) per dirimere o prevenire controversie insorgenti dallo stato di comunione, integra una...

Cass. civile, sez. II del 1985 numero 4382 (05/08/1985)

Qualora la cosa venduta sia affetta da vizi, il compratore non può avvalersi, anche nel concorso di colpa del venditore, della azione di esatto adempimento, alternativamente con le azioni derivanti dalla garanzia di cui all'art.. 1490 cod. civ., dato che l'obbligazione principale del venditore non...

Cass. civile, sez. II del 1985 numero 4711 (23/09/1985)

L' art.. 938 cod. civ. - il quale disciplina la cosiddetta accessione invertita con disposizione che costituisce deroga alla norma generale dell' art.. 934 cod. civ. concernente l' acquisto della proprietà per accessione - va interpretato nel senso che il "suolo occupato", del quale il costruttore...

Cass. civile, sez. II del 1986 numero 180 (15/01/1986)

La distinzione tra vendita a corpo e a misura, mentre è determinante per accertare la reale estensione del bene ceduto nei rapporti tra venditore e compratore, è, invece, irrilevante al fine di identificare la superficie venduta nei confronti dei terzi che vantino diritti su una parte di essa,...

Cass. civile, sez. II del 1986 numero 1964 (20/03/1986)

La revoca espressa del testamento consiste in una dichiarazione di volontà unilaterale e non recettizia, diretta a togliere in tutto o in parte efficacia giuridica a precedenti disposizioni testamentarie dello stesso revocante, e può essere manifestata con un testamento posteriore, anche privo di...

Cass. civile, sez. II del 1986 numero 3407 (22/05/1986)

In tema di condizioni generali del contratto, l' esigenza della specifica approvazione per iscritto di una clausola onerosa o vessatoria, la cui mancanza comporta nullità assoluta (rilevabile anche di ufficio) della clausola medesima, postula una sottoscrizione autonoma e separata rispetto a quella...

Cass. civile, sez. II del 1986 numero 4068 (18/06/1986)

La responsabilità per cose in custodia incombe sul conduttore di un immobile, il quale può rivalersi verso il proprietario-locatore se il danno ai terzi sia derivato da omissione di lavori eccedenti la piccola manutenzione (nella specie il danno era stato causato dalla rottura di una conduttura...

Cass. civile, sez. II del 1986 numero 4833 (28/07/1986)

Il principio del concorso della responsabilità contrattuale ed extracontrattuale in relazione a un evento dannoso che, unico nella sua genesi soggettiva e risalente allo stesso comportamento del suo autore, leda, oltre ai diritti acquisiti dalla parte in base al contratto, anche i diritti assoluti...

Cass. civile, sez. II del 1986 numero 6507 (06/11/1986)

Il condominio di un edificio, quale custode dei beni e dei servizi comuni, essendo obbligato ad adottare tutte le misure necessarie affinché le cose comuni non rechino pregiudizio ad alcuno, risponde in base al disposto dell'art. 2051 c.c. dei danni da queste cagionati alla porzione di proprietà...

Cass. civile, sez. II del 1986 numero 6887 (22/11/1986)

La clausola di esclusione della revisione del prezzo dell' appalto, in deroga alla norma di cui al primo comma dell' art. 1664 cod. civ., non può qualificarsi vessatoria o particolarmente onerosa e non deve essere, quindi, specificamente approvata per iscritto, non essendo inclusa nella tassativa...

Cass. civile, sez. II del 1986 numero 6977 (26/11/1986)

In tema di vendita di cosa altrui, l' estinzione per prescrizione del diritto del compratore a vedersi procurato l' acquisto della cosa da parte del venditore, non può ritenersi operante allorquando, dopo la scadenza del relativo termine, il venditore acquisti la proprietà dal titolare di essa,...

Cass. civile, sez. II del 1986 numero 7402 (12/12/1986)

Il potere del giudice di dichiarare d'ufficio la nullità ex art. 1421 cod. civ. va coordinato col principio della domanda fissato dagli artt. 99 e 112 cod. proc. civ., con la conseguenza che soltanto se sia in contestazione l'applicazione o l'esecuzione di un atto la cui validità rappresenti un...

Cass. civile, sez. II del 1986 numero 960 (18/02/1986)

Nella vendita o nella promessa di vendita di cosa altrui, in cui il venditore o il promittente venditore assume in proprio la obbligazione del trasferimento del bene, il diritto alla risoluzione del contratto e all'eventuale risarcimento del danno spetta non soltanto al compratore che ignori...

Cass. civile, sez. II del 1987 numero 1911 (23/02/1987)

Le modificazioni della cosa comune o di sue parti (muri perimetrali, cortili ecc.), eseguite dal singolo condominio ai fini di un suo uso particolare, diretto ad un migliore e più intenso godimento della cosa medesima, costituiscono una consentita esplicazione del diritto di comproprietà ex art....

Cass. civile, sez. II del 1987 numero 2003 (25/02/1987)

La donazione, anche indiretta, tra i coniugi (ammessa dopo la dichiarazione di incostituzionalità del relativo divieto, con sentenza n. 91 del 1973 della corte Cost.) non si sottrae (anche nel vigore del regime di parità introdotto con la riforma del diritto di famiglia) alla revocazione per...

Cass. civile, sez. II del 1987 numero 2325 (05/03/1987)

Il patto di prelazione concernente una vendita immobiliare, in quanto (sia pur obbligatoriamente) vincola la libera disponibilità del bene, richiede la forma scritta ad substantiam, senza che essa sia surrogabile da successivi comportamenti delle parti che non si traducano in una manifestazione di...

Cass. civile, sez. II del 1987 numero 3040 (30/03/1987)

Nell'azione di petizione di eredità, legittimati attivamente e passivamente sono soltanto, rispettivamente, colui che adduce la sua qualità di erede e chi sia in possesso dei beni di cui il primo chiede la restituzione, né la relativa pronuncia, utilmente data e perfettamente eseguibile tra i...

Cass. civile, sez. II del 1987 numero 3098 (31/03/1987)

In materia di pertinenza, la norma di cui al terzo comma dello art. 818 cod. civ. comporta che, qualora la cosa già destinata a pertinenza sia un immobile, la cessazione del rapporto pertinenziale che si assume essere avvenuta anteriormente alla vendita della cosa principale, in conseguenza di un...

Cass. civile, sez. II del 1987 numero 3617 (11/04/1987)

Dal combinato disposto del secondo comma dell' art. 724 e del primo comma dell' art. 725 cod. civ. si evince che nel giudizio di divisione, il giudice, prima della formazione delle singole porzioni, deve imputare alla quota del coerede le somme di danaro delle quali il medesimo sia debitore verso...

Cass. civile, sez. II del 1987 numero 4901 (05/06/1987)

L' opzione prevista dall' art. 1331 cod.civ. ha natura contrattuale, consistendo in un accordo in base al quale una parte si impegna a mantenere ferma una proposta per un certo tempo nell' interesse della altra parte. Pertanto è configurabile un' opzione per persona da nominare non essendovi ragione...

Cass. civile, sez. II del 1987 numero 5040 (09/06/1987)

La ratifica prevista dall' art. 1399 cod. civ. costituisce un atto unilaterale ricettizio, mediante cui il soggetto falsamente rappresentato in un contratto manifesta all' altro contraente, senza bisogno di ricorrere a formule sacramentali ma in modo chiaro ed inequivoco e nella forma eventualmente...

Cass. civile, sez. II del 1987 numero 5639 (26/06/1987)

Ricorre la garanzia per evizione nel caso che l'immobile venduto venga espropriato in esecuzione di un vincolo urbanistico (di un piano di zona) particolareggiato preesistente al contratto ed avente incidenza specifica e reale sulla cosa, poiché siffatto vincolo incide sulla radice stessa del...

Cass. civile, sez. II del 1987 numero 5716 (27/06/1987)

La vendita alternativa (o di genere limitato) è configurabile anche per gli immobili allorché le parti concordino di trasferire una determinata estensione immobiliare da distaccarsi da un'entità di maggiori dimensioni.Il contratto in tal modo concluso, di natura obbligatoria, acquista effetti reali...

Cass. civile, sez. II del 1987 numero 6490 (27/07/1987)

La violenza, perché assurga a causa di invalidità del contratto, anche quando consista nella minaccia di far valere un diritto, deve intervenire in un momento anteriore al negozio e concretarsi nella minaccia attuale di un male futuro, dipendente in qualche modo dal comportamento dello stesso autore...

Cass. civile, sez. II del 1987 numero 6635 (31/07/1987)

In materia di vendita su campione, l'accertamento della esistenza di difformità tra il campione e il materiale fornito è una "quaestio facti" rimessa all'incensurabile valutazione del giudice del merito e soggetta a controllo in sede di legittimità solo sotto il profilo dei vizi di motivazione.

Cass. civile, sez. II del 1987 numero 6641 (31/07/1987)

La data, nel testamento olografo, può essere apposta in ogni parte della scheda e può anche precedere le stesse disposizioni di ultima volontà.Pertanto, non essendo richiesta per la validità del testamento olografo l' unicità del contesto, ma essendo in facoltà del testatore redigerlo in più tempi,...

Cass. civile, sez. II del 1987 numero 6727 (05/08/1987)

Perché possa parlarsi di legato alimentare, come tale subordinato, per l'"an" e per il "quantum", salvo diversa volontà del testatore, allo stato di bisogno del legatario, stante il richiamo fatto dall'art. 660 cod. civ. all'art. 438 dello stesso codice, è necessario che esso abbia ad oggetto la...

Cass. civile, sez. II del 1987 numero 790 (28/01/1987)

Il principio, secondo il quale, in presenza di due testamenti olografi redatti in tempi diversi, deve riconoscersi prevalenza a quello successivo, opera sul piano sostanziale, senza introdurre deroghe alle regole processuali sull' efficacia probatoria della scrittura privata. Pertanto, nella...

Cass. civile, sez. II del 1987 numero 8487 (18/11/1987)

Si ha permuta, che è un contratto di scambio ad effetti reali, consistente nel reciproco trasferimento della proprietà di cose (o di altri diritti reali) o entrambe presenti o l' una presente e l' altra futura, quando il proprietario del suolo edificatorio lo ceda ad un imprenditore contro...

Cass. civile, sez. II del 1987 numero 8863 (28/11/1987)

La vendita di cosa futura, pur non comportando il passaggio della proprietà della cosa al compratore simultaneamente e per effetto della semplice manifestazione del consenso, non costituisce un negozio a formazione progressiva, di carattere e con effetti meramente preliminari (aventi per contenuto...