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art civile codice

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Codice Civile art. 107

FORMA DELLA CELEBRAZIONE 1. Nel giorno indicato dalle parti l' ufficiale dello stato civile, alla presenza di due testimoni, anche se parenti, dà lettura agli sposi degli articoli 143, 144 e 147; riceve da ciascuna delle parti personalmente, l' una dopo l' altra, la dichiarazione che esse si...

Codice Civile art. 1072

CAPO VI Dell'estinzione delle servitu' (ESTINZIONE PER CONFUSIONE) 1. La servitù si estingue quando in una sola persona si riunisce la proprietà del fondo dominante con quella del fondo servente.

Codice Civile art. 1077

SERVITU' COSTITUITE SUL FONDO ENFITEUTICO 1. Le servitù costituite dall' enfiteuta sul fondo enfiteutico cessano quando l' enfiteusi si estingue per decorso del termine, per prescrizione o per devoluzione.

Codice Civile art. 1082

FORMA DELLA BOCCA E DELL'EDIFICIO DERIVATORE 1. Quando, per la derivazione di una data e costante quantità di acqua corrente, è stata determinata la forma della bocca e dell' edificio derivatore, le parti non possono chiederne la modificazione per eccedenza o deficienza d' acqua, salvo che l'...

Codice Civile art. 109

CELEBRAZIONE IN UN COMUNE DIVERSO 1. Quando vi è necessità o convenienza di celebrare il matrimonio in un comune diverso da quello indicato nell'art.106, l'ufficiale dello stato civile, trascorso il termine stabilito nel primo comma dell' art. 99, richiede per iscritto l'ufficiale del luogo dove...

Codice Civile art. 1094

SEZIONE II Della servitù degli scoli e degli avanzi di acqua - (SERVITU' ATTIVA DEGLI SCOLI) 1. Gli scoli o acque colaticce derivanti dall' altrui fondo possono costituire oggetto di servitù a favore del fondo che li riceve, all' effetto di impedire la loro diversione.

Codice Civile art. 1096

DIRITTI DEL PROPRIETARIO DEL FONDO SERVENTE 1. La servitù degli scoli non toglie al proprietario del fondo servente il diritto di usare liberamente dell' acqua a vantaggio del suo fondo, di cambiare la coltivazione di questo e di abbandonarne in tutto o in parte l' irrigazione.

Codice Civile art. 1099

SOSTITUZIONE DI ACQUA VIVA 1. Il proprietario del fondo soggetto alla servitù degli scoli o degli avanzi d' acqua può sempre liberarsi da tale servitù mediante la concessione e l' assicurazione al fondo dominante di un corpo d' acqua viva, la cui quantità è determinata dall' autorità giudiziaria,...

Codice Civile art. 110

CELEBRAZIONE FUORI DELLA CASA COMUNALE 1. Se uno degli sposi, per infermità o per altro impedimento giustificato all'ufficio dello stato civile, è nell'impossibilità di recarsi alla casa comunale, l'ufficiale si trasferisce col segretario nel luogo in cui si trova lo sposo impedito, e ivi, alla...

Codice Civile art. 1105

AMMINISTRAZIONE 1. Tutti i partecipanti hanno diritto di concorrere nell' amministrazione della cosa comune. 2. Per gli atti di ordinaria amministrazione le deliberazioni della maggioranza dei partecipanti, calcolata secondo il valore delle loro quote, sono obbligatorie per la minoranza...

Codice Civile art. 1108

INNOVAZIONI E ALTRI ATTI ECCEDENTI L'ORDINARIO AMMINISTRAZIONE 1. Con deliberazione della maggioranza dei partecipanti che rappresenti almeno due terzi del valore complessivo della cosa comune, si possono disporre tutte le innovazioni dirette al miglioramento della cosa o a renderne più comodo o...

Codice Civile art. 1114

DIVISIONE IN NATURA 1. La divisione ha luogo in natura, se la cosa può essere comodamente divisa in parti corrispondenti alle quote dei partecipanti.

Codice Civile art. 1117

PARTI COMUNI DELL'EDIFICIO 1. Sono oggetto di proprietà comune dei proprietari delle singole unità immobiliari dell'edificio, anche se aventi diritto a godimento periodico e se non risulta il contrario dal titolo: 1) tutte le parti dell'edificio necessarie all'uso comune, come il suolo su cui...

Codice Civile art. 1119

INDIVISIBILITÀ 1. Le parti comuni dell'edificio non sono soggette a divisione [c.c. 1112], a meno che la divisione possa farsi senza rendere più incomodo l'uso della cosa a ciascun condomino e con il consenso di tutti i partecipanti al condominio. (Comma così modificato dall’art. 4, comma 1, L....

Codice Civile art. 1127

COSTRUZIONE SOPRA L'ULTIMO PIANO DELL'EDIFICIO 1. Il proprietario dell' ultimo piano dell' edificio può elevare nuovi piani o nuove fabbriche, salvo che risulti altrimenti dal titolo. La stessa facoltà spetta a chi è proprietario esclusivo del lastrico solare. 2. La sopraelevazione non è ammessa...

Codice Civile art. 1129

NOMINA E REVOCA DELL'AMMINISTRATORE 1. Quando i condomini sono più di otto, se l'assemblea non vi provvede, la nomina di un amministratore è fatta dall'autorità giudiziaria su ricorso di uno o più condomini o dell'amministratore dimissionario. 2. Contestualmente all'accettazione della nomina e...

Codice Civile art. 113

MATRIMONIO CELEBRATO DAVANTI A UN APPARENTE UFFICIALE DELLO STATO CIVILE 1. Si considera celebrato davanti all'ufficiale dello stato civile il matrimonio che sia stato celebrato dinanzi a persona la quale, senza avere la qualità di ufficiale dello stato civile, ne esercitava pubblicamente le...

Codice Civile art. 114

abrogato [MATRIMONIO DEL RE IMPERATORE E DEI PRINCIPI] [1. Nei matrimoni del Re Imperatore e della Famiglia reale l'ufficiale dello stato civile è il presidente del Senato. 2. Il Re Imperatore determina il luogo della celebrazione, la quale può anche farsi per procura. In questo caso non si...

Codice Civile art. 1140

TITOLO VIII Del possesso - CAPO I Disposizioni generali - (POSSESSO) 1. Il possesso è il potere sulla cosa che si manifesta in un' attività corrispondente all' esercizio della proprietà o di altro diritto reale. 2. Si può possedere direttamente o per mezzo di altra persona, che ha la detenzione...

Codice Civile art. 1143

PRESUNZIONE DI POSSESSO ANTERIORE 1. Il possesso attuale non fa presumere il possesso anteriore, salvo che il possessore abbia un titolo a fondamento del suo possesso; in questo caso si presume che egli abbia posseduto dalla data del titolo.

Codice Civile art. 1145

POSSESSO DI COSE FUORI COMMERCIO 1. Il possesso delle cose di cui non si può acquistare la proprietà è senza effetto. 2. Tuttavia nei rapporti tra privati è concessa l' azione di spoglio rispetto ai beni appartenenti al pubblico demanio e a beni delle province e dei comuni soggetti al regime...

Codice Civile art. 1147

POSSESSO DI BUONA FEDE 1. E' possessore di buona fede chi possiede ignorando di ledere l' altrui diritto. 2. La buona fede non giova se l' ignoranza dipende da colpa grave. 3. La buona fede è presunta e basta che vi sia stata al tempo dell' acquisto.

Codice Civile art. 1005

RIPARAZIONI STRAORDINARIE 1. Le riparazioni straordinarie sono a carico del proprietario. 2. Riparazioni straordinarie sono quelle necessarie ad assicurare la stabilità dei muri maestri e delle volte, la sostituzione delle travi, il rinnovamento, per intero o per una parte notevole, dei tetti,...

Codice Civile art. 1007

ROVINA PARZIALE DI EDIFICIO ACCESSORIO 1. Le disposizioni dei due articoli precedenti si applicano anche nel caso in cui, per vetustà o caso fortuito, rovini soltanto in parte l' edificio che formava accessorio necessario del fondo soggetto a usufrutto.

Codice Civile art. 1010

PASSIVITA' GRAVANTI SU EREDITA' IN USUFRUTTO 1. L' usufruttuario di un' eredità o di una quota di eredità è obbligato a pagare per intero, o in proporzione della quota, le annualità e gli interessi dei debiti o dei legati da cui l' eredità stessa sia gravata. 2. Per il pagamento del capitale dei...

Codice Civile art. 1016

PERIMENTO PARZIALE DELLA COSA 1. Se una sola parte della cosa soggetta all' usufrutto perisce, l' usufrutto si conserva sopra ciò che rimane.

Codice Civile art. 1019

PERIMENTO DI COSA ASSICURATA DALL'USUFRUTTUARIO 1. Se l' usufruttuario ha provveduto all' assicurazione della cosa o al pagamento dei premi per la cosa già assicurata, l' usufrutto si trasferisce sull' indennità dovuta dall' assicuratore. 2. Se è perito un edificio e il proprietario intende di...

Codice Civile art. 1020

REQUISIZIONE O ESPROPRIAZIONE 1. Se la cosa è requisita o espropriata per pubblico interesse, l' usufrutto si trasferisce sull' indennità relativa.

Codice Civile art. 1034

APERTURA DI NUOVO ACQUEDOTTO 1. Chi ha diritto di condurre acque per il fondo altrui deve costruire il necessario acquedotto, ma non può far defluire le acque negli acquedotti già esistenti e destinati al corso di altre acque. 2. Il proprietario del fondo soggetto alla servitù può tuttavia...

Codice Civile art. 1035

ATTRAVERSAMENTO DI ACQUEDOTTI 1. Chi vuol condurre l' acqua per il fondo altrui può attraversare al disopra o al disotto gli acquedotti preesistenti, appartengano essi al proprietario del fondo o ad altri, purché esegua le opere necessarie a impedire ogni danno o alterazione degli acquedotti...

Codice Civile art. 1036

ATTRAVERSAMENTO DI FIUMI O DI STRADE 1. Se per la condotta delle acque occorre attraversare strade pubbliche o corsi di acque pubbliche, si osservano le leggi e i regolamenti sulle strade e sulle acque.

Codice Civile art. 1041

LETTO DELL'ACQUEDOTTO 1. E' sempre in facoltà del proprietario del fondo servente di far determinare stabilmente il letto dell' acquedotto con l' apposizione di capisaldi o soglie da riportarsi a punti fissi. Se però di tale facoltà egli non ha fatto uso al tempo della concessione dell'...

Codice Civile art. 1043

SCARICO COATTIVO 1. Le disposizioni contenute negli articoli precedenti per il passaggio delle acque si applicano anche se il passaggio è domandato al fine di scaricare acque sovrabbondanti che il vicino non consente di ricevere nel suo fondo. 2. Lo scarico può essere anche domandato per acque...

Codice Civile art. 1048

OBBLIGHI DEGLI UTENTI 1. Nella derivazione e nell' uso delle acque a norma del precedente articolo, deve evitarsi tra gli utenti superiori e gli inferiori ogni vicendevole pregiudizio che possa provenire dallo stagnamento, dal rigurgito o dalla diversione delle acque medesime.

Codice Civile art. 105

Abrogato [MATRIMONIO DEL RE IMPERATORE E DEI PRINCIPI REALI] [1. Le disposizioni di questa sezione e della precedente non si applicano al Re Imperatore e alla Famiglia reale]. (Articolo da ritenersi abrogato a seguito della mutata forma istituzionale dello Stato.)