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art civile codice

Risultati 14036-14070 di 36873

Cass. civile, sez. III del 1994 numero 1947 (26/02/1994)

La responsabilità presunta per i danni cagionati da cose in custodia, stabilita dall'art. 2051 c.c. con riguardo al dinamismo connaturale alla cosa medesima o per l'insorgenza in questa di un processo dannoso ancorché provocato da agenti esterni, può essere vinta solo dalla prova del caso fortuito,...

Cass. civile, sez. III del 1994 numero 2699 (22/03/1994)

Nel caso di autentica su scrittura privata di vendita prodotta dalle parti, a carico del notaio è escluso ogni obbligo di effettuare le visure ipocatastali, a meno che allo stesso non sia stato conferito specifico incarico.L'obbligo di procedere al preventivo accertamento della libertà del bene con...

Cass. civile, sez. III del 1994 numero 5306 (01/06/1994)

L'art. 2047, comma 1 c.c., prevede un'ipotesi di colpa presunta da cui scaturisce una responsabilità diretta, fondata sulla inosservanza del dovere di vigilanza sul soggetto (maggiore di età) incapace di intendere e di volere che coabiti con i genitori. Il dovere di sorveglianza di un incapace,...

Cass. civile, sez. III del 1994 numero 5544 (08/06/1994)

A seguito della sentenza della Corte Costituzionale n. 404 del 1988, che ha dichiarato la parziale illegittimità dell' art. 6 della legge 27 luglio 1978 n. 392, in caso di morte del conduttore succede nel contratto di locazione anche chi aveva convissuto "more uxorio" con il conduttore, a...

Cass. civile, sez. III del 1994 numero 5546 (08/06/1994)

La persona danneggiata in conseguenza di un fatto illecito imputabile a piú persone legate dal vincolo della solidarietà, può pretendere la totalità della prestazione risarcitoria anche nei confronti di una sola delle persone coobbligate, mentre la diversa gravitá delle rispettive colpe di costoro e...

Cass. civile, sez. III del 1994 numero 5770 (14/06/1994)

Nella delegazione di pagamento "pura" l' obbligazione del delegato verso il delegatario prescinde del tutto dal rapporto sottostante di provvista (delegante-delegato) e di valuta (delegante-delegatario) e, quindi, dai relativi vizi, salvo che ricorra la nullità della doppia causa, giacché, in tal...

Cass. civile, sez. III del 1994 numero 6394 (07/07/1994)

L'autorizzazione prevista per l' accettazione di eredità ed il conseguimento di legati da parte delle persone giuridiche (art. 17 cod. civ.) è un provvedimento amministrativo diretto a rimuovere un limite posto al libero esercizio di un diritto, il quale opera "ab estrinseco", e non condiziona l'...

Cass. civile, sez. III del 1994 numero 6604 (14/07/1994)

Agli effetti della disposizione contenuta nell'art. 1957 cod. civ., secondo la quale il fideiussore rimane obbligato anche dopo la scadenza dell'obbligazione principale, purché il creditore entro sei mesi abbia proposto le sue istanze contro il debitore e le abbia con diligenza continuate, non è...

Cass. civile, sez. III del 1995 numero 10361 (02/10/1995)

In caso di scontro tra autoveicoli la persona trasportata a titolo di cortesia non può avvalersi, per ottenere il risarcimento del danno extracontrattuale nei confronti del proprio vettore, delle presunzioni dettate dall' art. 2054 comma primo e secondo cod. civ., mentre quel risarcimento essa può...

Cass. civile, sez. III del 1995 numero 10805 (16/10/1995)

E' sanzionabile con la nullità la vendita con patto di riscatto (o di retrovendita) che, risultando inserita in una più complessa operazione contrattuale, sia piegata al perseguimento non già di un trasferimento di proprietà, bensì di un rafforzamento, in funzione di subordinazione e di accessorietà...

Cass. civile, sez. III del 1995 numero 11143 (26/10/1995)

In caso di lesioni subite da un lavoratore dipendente, l' invalidità parziale permanente rende presumibile l' influenza negativa sulla percezione di speciali compensi per una prestazione di lavoro pì intensa del normale e sull' ulteriore sviluppo di carriera o su di una possibile collocazione...

Cass. civile, sez. III del 1995 numero 12033 (21/11/1995)

La società risponde delle conseguenze giuridiche, compreso il risarcimento del danno non patrimoniale, della condotta (commissiva od omissiva) dei propri dipendenti che configuri un reato e sia stato commesso nell'esercizio delle incombenze cui essi sono adibiti (artt. 185 cod. pen. 2049 e 2059 cod....

Cass. civile, sez. III del 1995 numero 13114 (27/12/1995)

L'art. 2051 c.c., in tema di presunzione di responsabilità per il danno cagionato dalle cose che si hanno in custodia, trova applicazione anche nei confronti della p.a., con riguardo ai beni demaniali, qualora, pur se tali beni siano oggetto di un uso generale e diretto da parte dei cittadini, la...

Cass. civile, sez. III del 1995 numero 1960 (22/02/1995)

Le norme di ermeneutica contrattuale sono applicabili alla confessione, nell' ottica di una qualificazione della medesima come mero atto giuridico (non negoziale), nei limiti di ammissibilità dell' analogia, e della compatibilità delle singole norme con la natura dell' atto. Nondimeno deve ritenersi...

Cass. civile, sez. III del 1995 numero 2311 (01/03/1995)

L' apparenza del diritto - al di fuori dei casi particolari di tutela dell' affidamento da essa suscitato previsti dalla legge (art. 534, commi 3 e 4, 1189, 1415 e 1416 cod. civ.) - non integra un istituto di carattere generale, con connotazioni definite e precise, ma opera nell' ambito dei singoli...

Cass. civile, sez. III del 1995 numero 2752 (09/03/1995)

Le rimesse effettuate alla banca in conto corrente dal debitore principale dopo il recesso del fideiussore hanno natura solutoria - e quindi effetti riduttivi sul contenuto dell' obbligazione di garanzia, per il principio contenuto nell' art. 1941 cod. civ. - quando esse afferiscono ad un conto non...

Cass. civile, sez. III del 1995 numero 4117 (10/04/1995)

La fidejussione, prestata in favore di un istituto di credito, per tutte le obbligazioni di un suo cliente derivanti da future operazioni bancarie (cosiddetta fidejussione "omnibus"), anche se accompagnata dalle clausole di deroga agli artt. 1939, 1945 e 1956 cod. civ., è valida - dovendosi...

Cass. civile, sez. III del 1995 numero 6201 (02/06/1995)

L' oggetto del contratto per il quale è necessaria la forma scritta può considerarsi determinabile, benché non indicato specificamente, solo se sia con certezza individuabile in base agli elementi prestabiliti dalle parti nello stesso atto scritto, senza necessità di fare ricorso al comportamento...

Cass. civile, sez. III del 1995 numero 698 (21/01/1995)

Nel trasporto di merci concordato dal mittente con un unico vettore, il quale si avvalga per l' esecuzione del contratto di un altro vettore con il quale stipuli un contratto di subtrasporto (ipotesi diversa da quella del trasporto cumulativo, regolato dall' art. 1700 cod. civ., configurabile quando...

Cass. civile, sez. III del 1995 numero 871 (25/01/1995)

Nel caso di vendita della proprietà di un'area fabbricabile, con separato accordo di futuro trasferimento al venditore di alcuni appartamenti su di essa realizzati dall'acquirente quale corrispettivo della cessione del suolo, nel caso di successivo fallimento dell'acquirente, il proprietario...

Cass. civile, sez. III del 1995 numero 931 (26/01/1995)

Qualora il vettore abbia affidato di sua iniziativa, con apposito contratto, l' esecuzione totale o parziale del trasporto di cose da altro vettore (subvettore), è configurabile l' ipotesi del contratto a favore di terzo di cui all' art. 1411 cod. civ. e la qualità di terzo va riconosciuta, anche...

Cass. civile, sez. III del 1996 numero 10987 (10/12/1996)

La responsabilità solidale, contrattuale o extracontrattuale (artt. 1292 e 2055 primo comma cod. civ.), sussiste anche se l' evento dannoso è imputabile a fatti illeciti succedutisi nel tempo e commessi da più persone, purché ciascuno di essi abbia concorso a determinarlo con efficacia di concausa....

Cass. civile, sez. III del 1996 numero 11322 (18/12/1996)

L' interposizione fittizia di persona, pur avendo come presupposto indispensabile l' accordo simulatorio fra i tre soggetti che vi partecipano, non esige che esso preesista alla stipulazione del contratto che si assuma simulato, poiché l' intesa trilaterale può attuarsi anche contestualmente all'...

Cass. civile, sez. III del 1996 numero 1192 (16/02/1996)

Agli effetti dell' art. 2050 cod. civ., è pericolosa l' attività così qualificata dalla legge di pubblica sicurezza o da altre leggi speciali, nonché quella che, per sua stessa natura, per le caratteristiche dei mezzi adoperati o per la sua spiccata potenzialità offensiva, comporti la rilevante...

Cass. civile, sez. III del 1996 numero 2192 (15/03/1996)

Il danno cagionato dalla fauna selvatica, che ai sensi della l. 27 dicembre 1977 n. 968 appartiene alla categoria dei beni patrimoniali indisponibili dello Stato, non è risarcibile in base alla presunzione stabilita nell'art. 2052 c.c., inapplicabile per la natura stessa degli animali selvatici, ma...

Cass. civile, sez. III del 1996 numero 2511 (13/01/1996)

Nel caso in cui lo scopo perseguibile con l'esercizio dell'azione revocatoria ai sensi dell'art. 2901 cod. ci. non sia piú realizzabile per fatto illecito successivo del terzo acquirente del bene, il creditore potrá agire direttamente nei confronti del terzo per il risarcimento del danno ai sensi...

Cass. civile, sez. III del 1996 numero 3019 (02/04/1996)

Ai fini dell'applicabilità della regola contenuta nella seconda parte del primo comma dell'art. 1458 cod. civ. - secondo cui gli effetti retroattivi della risoluzione non operano, nei contratti ad esecuzione continuata o periodica, per prestazioni già eseguite - sono contratti ad esecuzione...

Cass. civile, sez. III del 1996 numero 3666 (18/04/1996)

L' effetto interruttivo della prescrizione della domanda giudiziale ha carattere permanente, ai sensi del comma secondo dell' art. 2945 cod. civ., protraendosi fino al passaggio in giudicato della decisione che definisce il giudizio, senza che abbia rilevanza un' eventuale sentenza che dichiari la...

Cass. civile, sez. III del 1996 numero 3888 (26/04/1996)

In tema di responsabilità del precettore per i danni subiti dall'allievo nel tempo in cui è a lui affidato, il direttore didattico, per la sua attività meramente amministrativa di organizzazione e di controllo dei maestri, deve considerarsi non un precettore, bensì un organo interno...

Cass. civile, sez. III del 1996 numero 418 (19/01/1996)

E' ammissibile il concorso tra la responsabilità contrattuale e quella extracontrattuale di fronte ad un medesimo fatto che violi contemporaneamente non soltanto diritti derivanti dal contratto, ma anche i diritti spettanti alla persona offesa indipendentemente dal contratto stesso (nella specie la...

Cass. civile, sez. III del 1996 numero 4427 (10/05/1996)

La novazione oggettiva del contratto va ravvisata nella sola ipotesi in cui le pari sostituiscono alla originaria obbligazione una nuova obbligazione avente oggetto o titolo diverso, sempreché risulti in modo non equivoco la volontà di estinguere la precedente obbligazione e di sostituirla con una...

Cass. civile, sez. III del 1996 numero 4994 (29/05/1996)

Il proprietario dell'immobile locato, conservando la disponibilità giuridica e, quindi, la custodia delle strutture murarie e degli impianti in esse conglobati, su cui il conduttore non ha il potere dovere di intervenire, è responsabile, in via esclusiva, ai sensi degli art. 2051 e 2053 c.c., dei...

Cass. civile, sez. III del 1996 numero 5007 (30/05/1996)

La responsabilità indiretta dell'appaltante ex art. 2049 c.c. per i danni subiti da terzi nell'esecuzione del contratto di appalto, è configurabile quando il committente abbia affidato i lavori ad un'impresa assolutamente inidonea, ovvero quando l'appaltatore abbia agito quale nudus minister del...