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art civile codice

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Cass. civile, sez. II del 1975 numero 3658 (29/10/1975)

Ai sensi del secondo comma dell'art. 1711 cod. civ., per soddisfare le esigenze di una regolare esecuzione del mandato, al mandatario è consentito di discostarsi dalle istruzioni ricevute, qualora circostanze ignote al mandante facciano ragionevolmente ritenere che lo stesso mandante avrebbe dato la...

Cass. civile, sez. II del 1975 numero 3749 (06/11/1975)

L'onere del compratore, convenuto in giudizio da un terzo che pretende di avere diritti sulla cosa venduta, di chiamare in causa il venditore, a norma dell'art. 1485 cod. civ., al fine di consentirgli di provvedere alla difesa, non implica che il compratore stesso non possa avvalersi, nel medesimo...

Cass. civile, sez. II del 1975 numero 900 (11/03/1975)

Il diritto di retratto previsto dall' art. 732 primo comma cod. civ., allorché il coerede alienante non ha adempiuto all' obbligo di preventiva notifica ai coeredi della proposta di alienazione di una quota dell' eredità o di parte di essa ad un terzo estraneo alla successione ereditaria, configura...

Cass. civile, sez. II del 1975 numero 970 (14/03/1975)

La limitazione degli usi cui possono essere destinate le unità immobiliari di proprietà esclusiva, facenti parte di un condominio, possono derivare dal regolamento condominiale approvato da tutti i condomini. Infatti le disposizioni dell'art. 1102 cod. civ. regolano soltanto il concorso del...

Cass. civile, sez. II del 1976 numero 1018 (20/03/1976)

La concessione gratuita di un appartamento adibito ad abitazione può formare oggetto di comodato, anche se destinata a protrarsi per lungo tempo e finchè viva il beneficiario.Non è prescritta la formalità della scrittura per il contratto di comodato immobiliare, anche se di durata ultranovennale.La...

Cass. civile, sez. II del 1976 numero 2050 (05/06/1976)

Poiché ciascun erede è tenuto a soddisfare il debito ereditario esclusivamente in proporzione della quota attiva in cui succede, al fine della determinazione dell'entità di detto obbligo, quando si tratti di institutio ex re certa, e necessario accertare il valore dei beni attribuiti all'erede...

Cass. civile, sez. II del 1976 numero 256 (27/01/1976)

Nell'ipotesi di revindica nei confronti di un terzo di un bene immobile acquistato da un'amministrazione statale, l'attore, ove sostenga che tale bene, prima del trasferimento, sia effettivamente appartenuto al patrimonio dello stato in quanto bene vacante, deve fornire la prova del suo assunto e,...

Cass. civile, sez. II del 1976 numero 3254 (05/10/1976)

Di fronte ad una scheda contenente disposizioni di ultima volontà, non olografa e non sottoscritta, il giudice del merito deve accertare se essa contenga una dichiarazione di volontà soltanto espressa, ossia completa nella formazione del suo testo, o altresì emessa, ossia resa dal dichiarante ed...

Cass. civile, sez. II del 1976 numero 3409 (13/10/1976)

Il diritto di colui che abbia ottenuto dal proprietario del suolo una concessione ad aedificandum costituisce, anche prima della realizzazione della costruzione e del conseguente sorgere della proprietà superficiaria, un diritto reale attuale ed efficace, classificabile fra quelli cosidetti in re...

Cass. civile, sez. II del 1976 numero 3558 (18/10/1976)

Il contratto di agenzia non abilita l'agente a riscuotere i crediti del preponente, se tale facoltà non gli sia stata espressamente attribuita, ma, neppure in quest'ultimo caso, egli può concedere sconti o dilazioni senza speciale autorizzazione: pertanto il debitore non può sostenere di essersi...

Cass. civile, sez. II del 1976 numero 4131 (10/11/1976)

L' assegnazione da parte del testatore di uno o più beni determinati, in funzione di quota del patrimonio, e, cioè, a titolo universale, secondo quanto consentito dall' art. 588 secondo comma cod. civ., non comporta necessariamente l' immodificabilità dell' assegnazione medesima, in sede di...

Cass. civile, sez. II del 1976 numero 4142 (10/11/1976)

Le pattuizioni con le quali i proprietari di più lotti vicini, compresi in una lottizzazione di aree fabbricabili, stabiliscono i criteri ai quali ciascuno dovra conformarsi nell'esecuzione degli edifici da costruirsi, rientrano nella figura della servitù a favore o a carico di un edificio da...

Cass. civile, sez. III del 2003 numero 11561 (25/07/2003)

L'articolo 999 del Cc, a norma del quale le locazioni, concluse dall'usufruttuario, e in corso alla data di cessazione dell'usufrutto, sono opponibili al proprietario, purché constino da atto pubblico o da scrittura privata a data certa anteriore, non è stato implicitamente abrogato dalla legge 3...

Cass. civile, sez. III del 2003 numero 12127 (19/08/2003)

Per il notaio, richiesto della preparazione e stesura di un atto pubblico di trasferimento immobiliare o anche costituzione di un diritto reale di garanzia quale l'ipoteca, la visura dei registri immobiliari costituisce - salvo espressa dispensa per concorde volontà delle parti, che non può,...

Cass. civile, sez. III del 2003 numero 16715 (07/11/2003)

L'inammissibilità dell'azione di risoluzione per inadempimento della transazione, stabilita dall'articolo 1976 del Cc. nel caso in cui il rapporto preesistente sia stato estinto per novazione (salvo che il diritto alla risoluzione sia stato espressamente stipulato), non esige un' apposita eccezione...

Cass. civile, sez. III del 2003 numero 16717 (07/11/2003)

La fattispecie interruttiva della prescrizione, prevista dall'art. 2943, comma 4, del Cc (ogni atto che valga a costituire in mora il debitore) richiede il concorso di un duplice elemento: uno soggettivo, costituito dalla chiara indicazione dell'obbligato, l'altro, oggettivo, consistente...

Cass. civile, sez. III del 2003 numero 18648 (05/12/2003)

In tema di locazioni di immobili urbani a uso non abitativo, in caso di vendita a terzi della quota di proprietà comprendente l'immobile locato non spetta al conduttore il diritto di prelazione e di riscatto di cui agli articoli 38 e 39 della legge 392/1978 mancando l'imprescindibile presupposto...

Cass. civile, sez. III del 2003 numero 1939 (10/02/2003)

L'assegno non può essere assimilato al denaro, sotto forma di banconota, che è l'unico che ha valore solutorio, anche in assenza di una volontà del creditore. L'invio al creditore di un assegno circolare in luogo della somma di denaro, configura non solo la violazione dell'art. 1277 del Cc e...

Cass. civile, sez. III del 2003 numero 6101 (16/04/2003)

Il contratto di comodato è caratterizzato dalla temporaneità dell'uso della cosa che ne forma oggetto, conseguita tramite la fissazione di un termine risolutivo lasciato all'autonomia negoziale delle parti. La fissazione del termine può avvenire esplicitamente o implicitamente, mediante la...

Cass. civile, sez. III del 2003 numero 7767 (19/05/2003)

In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile per i veicoli (o natanti) a motore, l'assicurazione stipulata dal proprietario del veicolo è pienamente operativa, ex art. 1, comma 1, legge n. 990 del 1969 e 2054, comma 3, c.c., con riferimento ai danni provocati dalla circolazione...

Cass. civile, sez. III del 2003 numero 8827 (31/05/2003)

La lettura costituzionalmente orientata dell'art. 2059 c.c. va tendenzialmente riguardata non già come occasione di incremento generalizzato delle poste di danno (e mai come strumento di duplicazione di risarcimento degli stessi pregiudizi), ma soprattutto come mezzo per colmare le lacune nella...

Cass. civile, sez. III del 2004 numero 10815 (08/06/2004)

Il requisito dello stato di bisogno richiesto dall'articolo 1448 del Cc, che costituisce uno degli elementi per l'ammissibìlità dell'azione generale di rescissione, ancorché non debba intendersi come stato di povertà o comunque identificarsi come ricorrenza, anche se contingente, di una situazione...

Cass. civile, sez. III del 2004 numero 11014 (10/06/2004)

A norma dell'articolo 1705, comma 2, del Cc, in caso di mandato senza rappresentanza, il mandante può esercitare i diritti di credito derivanti dall'esecuzione del mandato, salvo che ciò possa pregiudicare i diritti attribuiti al mandatario. La disposizione integra una eccezione al principio...

Cass. civile, sez. III del 2004 numero 12219 (20/08/2004)

In tema di responsabilità civile per i danni cagionati da cose in custodia, il vizio di costruzione della cosa in custodia, anche se ascrivibile al terzo costruttore, non esclude la responsabilità del custode nei confronti del terzo danneggiato, non costituendo caso fortuito, che interrompe il nesso...

Cass. civile, sez. III del 2004 numero 20739 (26/10/2004)

Il contratto di mandato e di locazione d'opera, pur avendo in comune entrambi un facere, si distinguono in relazione al rispettivo oggetto, che nel primo caso è rappresentato da un'attività qualificata di conclusione di negozi giuridici per conto e nell'interesse del mandante, e nel secondo da...

Cass. civile, sez. III del 2005 numero 12324 (10/06/2005)

In tema di adempimento di obbligazioni pecuniarie il principio secondo cui il creditore di somma di denaro non è tenuto ad accettare in pagamento titoli di credito (sia pure assistiti da particolari garanzie di solvibilità dell'emittente) si fonda sul disposto dell'articolo 1277 del Cc, di carattere...

Cass. civile, sez. III del 2005 numero 12327 (10/06/2005)

Secondo l'art. 1246 c.c. la compensazione si verifica qualunque sia il titolo dell'uno o dell'altro debito, eccettuati i casi nella norma medesima elencati. Tale disposizione sancisce la regola per la quale ai fini della compensazione non è necessaria l'identità o l'affinità dei titoli dei reciproci...

Cass. civile, sez. III del 2005 numero 14081 (01/07/2005)

Qualora si verifichi la morte della parte ed il processo venga riassunto da un soggetto che si qualifichi erede del de cuius, in qualità di figlio/a del medesimo, e che si dimostri l'allegata relazione di parentela (come nel caso affrontato dalla decisione in esame, producendo certificazione di...

Cass. civile, sez. III del 2005 numero 14450 (08/07/2005)

L'affittuario, il colono o il compartecipante insediato sul fondo offerto in vendita ha diritto di prelazione - a norma dell'articolo 8 della legge n. 590 del 1965 - purché coltivi il fondo stesso da almeno due anni. Detta coltivazione per essere idonea a far sorgere il diritto di prelazione,...

Cass. civile, sez. III del 2005 numero 19963 (14/10/2005)

In tema di azione revocatoria ordinaria, non essendo richiesta, a fondamento della stessa, la totale compromissione della consistenza patrimoniale del debitore, ma solo il compimento di un atto che renda più incerta o difficile la soddisfazione del credito, l'onere di provare l'insussistenza di tale...

Cass. civile, sez. III del 2005 numero 6170 (22/03/2005)

A norma dell'art. 1421 c.c., il giudice deve rilevare d'ufficio le nullità negoziali, non solo se sia stata proposta azione di esatto adempimento, ma anche se sia stata proposta azione di risoluzione o di annullamento o di rescissione, procedendo ad un accertamento incidentale relativo ad una...

Cass. civile, sez. III del 2012 numero 3454 (06/03/2012)

In materia di condominio di edifici, la legittimazione passiva nel giudizio avente a oggetto il risarcimento dei danni da infiltrazione causati alle proprietà sottostanti spetta al proprietario del lastrico solare soltanto allorché detti danni derivino da difetto di conservazione o di manutenzione a...

Cass. civile, sez. III del 2012 numero 553 (17/01/2012)

Nella vendita con spedizione disciplinati dall’art. 1510 c.c., il contratto di trasporto, concluso tra venditore - mittente e vettore, pur essendo collegato da un nesso di strumentalità con il contratto di compravendita concluso tra venditore mittente e acquirente - destinatario, conserva la sua...

Cass. civile, sez. III del 2013 numero 11553 (14/05/2013)

Qualora il partecipante alla comunione compia un atto di ordinaria amministrazione, anche consistente in un negozio giuridico o in un’azione giudiziale aventi tali finalità, come l’agire per finita locazione contro i conduttori della cosa comune, la presunzione del consenso degli altri che sussiste...