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art civile codice

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Cass. civile, sez. III del 1981 numero 4291 (02/07/1981)

Il termine di durata del contratto di somministrazione - alla cui fissazione consegue, a norma dell' art 1569 cod civ, l' esclusione del diritto di ciascuna delle parti di recedere ad nutum - puo essere stabilito anche per relationem e può, quindi, ritenersi insito anche nella preventiva...

Cass. civile, sez. III del 1981 numero 6353 (28/11/1981)

In tema di esecuzione del mandato, mentre l'eccesso o il difetto di rappresentanza - che si concretano in un travalicamento dei limiti della procura - comportano la mancata produzione di effetti nella sfera giuridica del mandante dell'atto compiuto dal rappresentante, l'abuso di rappresentanza - e...

Cass. civile, sez. III del 1981 numero 6355 (28/11/1981)

Il caso del venditore che abbia alienato allo stesso compratore, come interamente propri, più immobili, di cui alcuni a lui appartenenti solo in comunione con altri soggetti, è da distinguere dall' ipotesi del venditore che abbia alienato la cosa comune come interamente propria, poiché, mentre in...

Cass. civile, sez. III del 1982 numero 182 (13/01/1982)

Dal momento in cui la cosa, in sè pericolosa, sia dal fabbricante consegnata da altra persona (nella specie, all'impresa distributrice ed istallatrice delle bombole di gas), questa assume un distinto potere di disposizione ed un autonomo dovere di sorveglianza; così che ogni svolgimento di attività...

Cass. civile, sez. III del 1982 numero 2887 (10/05/1982)

Nel contratto di comodato, e per il caso di inadempimento od inesatto adempimento dell'obbligo di restituzione della cosa ricevuta, il comodante che abbia esperito senza successo l'azione di adempimento non può domandare la condanna del comodatario alla prestazione per equivalente, ma soltanto il...

Cass. civile, sez. III del 1982 numero 365 (15/01/1982)

In tema di responsabilità per danni cagionati da cose in custodia, l'efficacia esimente del fatto del terzo, pur non richiedendo, l'individuazione di quest'ultimo, postula pur sempre da parte del custode la prova della forza causale determinante ed autonoma di tale fatto nella produzione del danno,...

Cass. civile, sez. III del 1982 numero 402 (21/01/1982)

Mentre l' opzione si sostanzia in una convenzione in base alla quale una delle parti si obbliga a rimanere vincolata alla propria dichiarazione, mentre l' altra ha facoltà di accettarla o meno; nella prelazione, invece, si realizza un contratto preliminare unilaterale, in forza del quale un parte ha...

Cass. civile, sez. III del 1982 numero 538 (27/01/1982)

L'operatività del contratto di locazione stipulato soltanto da uno dei comproprietari del bene, in relazione alla presunzione che questi agisca anche per conto degli altri, postula l'incontestata disponibilità del bene medesimo, nel senso che gli altri comproprietari non abbiano e non chiedano di...

Cass. civile, sez. III del 1982 numero 5707 (29/10/1982)

Nella coesistenza di più debiti della medesima specie dello stesso debitore verso uno stesso creditore, qualora il primo non dichiari, quando paga, quale debito intende soddisfare (art.. 1193, primo comma, cod. civ.) né il secondo, all' atto della quietanza, provveda ad imputare il pagamento ad uno...

Cass. civile, sez. III del 1982 numero 6934 (16/12/1982)

La pubblica amministrazione risponde direttamente, in virtù del rapporto di immedesimazione organica, dei fatti illeciti dei propri dipendenti, in via concorrente e solidale con l' autore dell' illecito, la cui responsabilità è ugualmente diretta, senza che incidano sulla natura delle due...

Cass. civile, sez. III del 1982 numero 856 (12/02/1982)

La responsabilità solidale ed illimitata dei soci di una società di fatto, per il soddisfacimento delle obbligazioni sociali, comporta che il creditore può chiedere l'adempimento nei confronti di ciascun socio, senza necessità di convenire in giudizio la società, salva restando la facoltà del socio...

Cass. civile, sez. III del 1983 numero 2717 (19/04/1983)

In tema di responsabilità aquiliana, nel caso di danni prodotti dall'urto tra un autoveicolo ed un animale, la presunzione di colpa (a carico del proprietario dell'animale) di cui all'art. 2052 c.c. ben può concorrere con quella (a carico del conducente del veicolo) di cui al successivo art. 2054,...

Cass. civile, sez. III del 1983 numero 567 (20/01/1983)

Per accertare se una condotta umana sia o meno causa, in senso giuridico, di un determinato evento, è necessario stabilire un confronto tra le conseguenze che, secondo un giudizio di probabilità ex ante, essa era idonea a provocare e le conseguenze in realtà verificatesi, le quali, ove non...

Cass. civile, sez. III del 1983 numero 568 (20/01/1983)

La figura dell' adiectus solutionis causa - che è il soggetto indicato dal creditore, a chi sia obbligato nei suoi confronti, come la persona incaricata di ricevere la prestazione in nome proprio, ma per conto di esso creditore - non solo presuppone la costituzione del vincolo giuridico...

Cass. civile, sez. III del 1984 numero 1214 (20/02/1984)

Tutto ciò che costituisce l'ambiente normale in cui una determinata attività è costretta ad esplicarsi, quale la strada per il conducente di un autoveicolo, condiziona l'azione ed inerisce alla stessa, con la conseguenza che l'agente non può esimersi da responsabilità per danni eventualmente...

Cass. civile, sez. III del 1984 numero 1525 (05/03/1984)

A norma dell'art.. 1936 cod. civ., il negozio fidejussorio, che ha la funzione di garantire un'obbligazione altrui, intercorre esclusivamente tra il fidejussore e il creditore, restando il debitore ad esso estraneo; ne consegue che il contenuto di tale negozio va individuato alla stregua della...

Cass. civile, sez. III del 1984 numero 2027 (27/03/1984)

La prova di non aver potuto impedire il fatto, che il precettore o l'insegnante dell'allievo, a norma dell'art. 2048 c.c., deve fornire per superare la presunzione di responsabilità in ordine all'illecito dell'allievo medesimo nel tempo in cui si trova sotto la sua vigilanza (nella specie,...

Cass. civile, sez. III del 1984 numero 3288 (29/05/1984)

Qualora dall' opera appaltata (nella specie, costruzione di edificio) siano derivati, per manchevolezze di progettazione e vizi di esecuzione, danni a terzi, e di tali danni debbano solidalmente rispondere il committente e l' appaltatore, l' indagine diretta a stabilire, nei rapporti interni fra...

Cass. civile, sez. III del 1984 numero 6257 (29/11/1984)

In ordine alla responsabilità dell' artigiano che esercita l' attività professionale di lavatura a secco resta applicabile l' art. 1176, secondo comma, cod. civ., con la conseguenza che la diligenza nell' eseguire il lavoro a regola d' arte e secondo le tecniche proprie di quell' attività a lui...

Cass. civile, sez. III del 1985 numero 224 (21/01/1985)

Poiché l' inserzione di clausole imposte dalla legge in sostituzione delle clausole contrattuali difformi concerne soltanto quelle che, in base al testo e allo spirito delle norme speciali, siano tali da implicare l' invalidità delle contrarie clausole contrattuali, non vi è luogo alla sostituzione...

Cass. civile, sez. III del 1986 numero 390 (21/01/1986)

In tema di obbligo del conduttore di osservare nell'uso della cosa locata la diligenza del buon padre di famiglia, l'abuso nel godimento non implica necessariamente il concreto verificarsi di danni materiali, ma può consistere in qualsiasi comportamento lesivo degli interessi del locatore; mentre,...

Cass. civile, sez. III del 1986 numero 4845 (29/07/1986)

In mancanza di una servitus oneris ferendi o di comunione - forzosa o meno - del muro perimetrale, la situazione di appoggio di un edificio su quello vicino è illegittima. Conseguentemente, il proprietario dell'edificio che subisce l'appoggio - così come può pretendere che quella situazione sia...

Cass. civile, sez. III del 1987 numero 1929 (24/02/1987)

Le circostanze che il mandatario, ai sensi dell' art.. 1710 cod. civ., è tenuto a rendere note al mandante e che possono determinare la revoca o la modificazione del mandato sono non solo le sopravvenute - intendendosi tali anche quelle preesistenti delle quali il mandatario abbia avuto conoscenza...

Cass. civile, sez. III del 1987 numero 2608 (13/03/1987)

La sostituzione esecutiva ai sensi dell' art.. 511 cod. proc. civ. realizza il subingresso di uno o più creditori del creditore dell' esecutato nella sua posizione processuale nel diritto al riparto della somma ricavata dall' esecuzione e non integra pertanto una forma di pignoramento del credito...

Cass. civile, sez. III del 1987 numero 2690 (16/03/1987)

Poiché la scrittura concernente la determinazione degli interessi superiori alla misura legale (art. 1284 ultimo comma cod. civ.) è costitutiva del relativo rapporto obbligatorio e non già dichiarativa dello stesso, deve ritenersi privo di rilevanza giuridica un riconoscimento che di esso il...

Cass. civile, sez. III del 1987 numero 5371 (18/06/1987)

La disciplina unitaria della condictio indebiti trova il suo completamento nella norma di cui all' art.. 2035 cod. civ. la quale funge da limite legale all' applicabilità del precedente art. 2033, di modo che il giudice di merito, chiamato a pronunziarsi su una "condictio ob iniustam causam", deve...

Cass. civile, sez. III del 1987 numero 6656 (01/08/1987)

Qualora sia prestata una fideiussione a garanzia di un'apertura di credito in conto corrente, ed il debitore principale, non avendo contestato tempestivamente gli estratti conto inviatigli dalla banca, sia decaduto, a norma dell'art.. 1832 cod. civ., dal diritto di impugnarli, il fideiussore,...

Cass. civile, sez. III del 1987 numero 9160 (10/12/1987)

Nel caso di concessione del godimento di un'abitazione ad una famiglia "vita natural durante" dei suoi membri contro la prestazione di assistenza, al fine di stabilire l'esistenza di un rapporto di comodato, occorre mettere a confronto i sacrifici ed i vantaggi che dal negozio derivano alle parti,...

Cass. civile, sez. III del 1988 numero 1356 (08/02/1988)

L'apprezzamento del contenuto e della portata di una clausola contrattuale, frutto della ricerca e della determinazione della volontà delle parti, costituisce un tipico accertamento di fatto, istituzionalmente attribuito al giudice del merito, la cui valutazione sfugge al sindacato di legittimità se...

Cass. civile, sez. III del 1988 numero 340 (18/01/1988)

Agli effetti della configurabilità della responsabilità precontrattuale prevista dall' art. 1337 cod. civ., l' obbligo di correttezza e di buona fede nelle trattative deve essere inteso in senso oggettivo, sicché non è necessario un particolare comportamento soggettivo di malafede, determinato dall'...

Cass. civile, sez. III del 1988 numero 3556 (21/05/1988)

Il ritardo nel pagamento dei debiti di valuta comporta, ai sensi dell' art. 1224 cod. civ., l' obbligo a carico del debitore di pagare non soltanto gli interessi legali, ma di risarcire il maggior danno causato dalla svalutazione monetaria che, quale fatto notorio, non necessita di una prova...

Cass. civile, sez. III del 1988 numero 3797 (04/06/1988)

L' annullamento della transazione su pretesa temeraria ai sensi dello art. 1971 cod. civ., presuppone che la pretesa fatta valere dalla parte nei cui confronti si chiede l' annullamento sia assolutamente ed obiettivamente infondata, e ciò in aderenza alla necessità che il rapporto dal quale...

Cass. civile, sez. III del 1989 numero 1682 (07/04/1989)

Nei contratti di diritto privato degli enti pubblici, l'eccesso di potere dell'organo dell'ente con rilevanza esterna ove concluda un contratto di contenuto in tutto od in parte diverso da quello deliberato dall'organo competente, che si traduce in vizio del consenso dell'ente, importa...