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Cass. civile, sez. I del 1974 numero 1690 (07/06/1974)

Il concetto di apporto del socio alla società va inteso in senso ampio, si' da comprendere ogni contributo che abbia un valore economicamente apprezzabile e possa servire all'attuazione del fine sociale; pertanto deve essere riconosciuto il carattere di contributo in senso societario a quelle...

Cass. civile, sez. I del 1974 numero 1750 (15/06/1974)

Per effetto della concessione effettuata a norma della legge sul riordinamento degli usi civici (legge 16 giugno 1927 n.1766) ed in attuazione di piano di ripartizione di terre, il concessionario acquista, sui terreni assegnatigli, un utile dominio che, per norma cogente, è inalienabile per...

Cass. civile, sez. I del 1975 numero 1991 (20/05/1975)

L'esclusione di diritto del socio che sia dichiarato fallito, prevista dall'art. 2288 cod. civ., tende a preservare la società in bonis dagli effetti dell'insolvenza personale del socio e non opera, quindi, nell'ipotesi in cui il fallimento del socio sia effetto di quello della società, in forza...

Cass. civile, sez. I del 1975 numero 2674 (09/07/1975)

In tema di liquidazione concorsuale dell'eredità beneficiata, avvenuto il regolare deposito del prezzo di una vendita di beni ereditari debitamente autorizzata ed effettuata, i privilegi gravanti sui beni stessi rimangono, a sensi dell'art. 499 cod. civ., irrevocabilmente estinti, ancorché...

Cass. civile, sez. I del 1975 numero 315 (27/01/1975)

Perché la consegna delle cose al vettore consegua l'effetto liberatorio, deve essere eseguita non solo secondo le modalità stabilite in contratto, ma anche con quelle altre imposte da esigenze di comune diligenza e prudenza.Tali esigenze, ove si tratti di obbligazione inerente all'esercizio di...

Cass. civile, sez. I del 1975 numero 3230 (10/10/1975)

L' adesione di un nuovo soggetto ad un contratto cosiddetto aperto, quale è quello di consorzio, concretando una modificazione soggettiva del negozio originario, deve avvenire con l' osservanza della forma prescritta per quest' ultimo; forma che, per il contratto di consorzio e costituita, a norma...

Cass. civile, sez. I del 1975 numero 468 (07/02/1975)

A norma degli artt 17 della legge 4 gennaio 1968 n. 15, nonché 49 e 68 del D.P.R. 5 gennaio 1967 n. 200, la legalizzazione degli atti formati all'estero e da far valere nello stato italiano, da parte delle autorità consolari e diplomatiche residenti nello stato in cui l'atto e formato, costituisce...

Cass. civile, sez. I del 1976 numero 1046 (24/03/1976)

L'art 17 della legge 4 gennaio 1968, n 15, nel porre la legalizzazione tra i requisiti indispensabili per l'utilizzazione nello stato degli atti formati all'estero, fa salve le esenzioni dall'obbligo della legalizzazione stabilite da leggi o accordi internazionali.

Cass. civile, sez. I del 1976 numero 1594 (07/05/1976)

L'esistenza di un mandato ad alienare immobili non può essere argomentata, sulla base di semplici presunzioni, dal comportamento esteriore del mandatario, dovendo essa risultare, ai fini della opponibilità ai terzi, non meno che a quelli della sua validità fra le parti (mandante e mandatario), da...

Cass. civile, sez. I del 1976 numero 2525 (07/07/1976)

L' espromissione è un contratto fra il creditore ed il terzo, che assume spontaneamente il debito altrui, nel quale non vengono in considerazione i rapporti interni fra debitore ed espromittente e nel quale non sono giuridicamente rilevanti i motivi che hanno determinato l' intervento del terzo,...

Cass. civile, sez. I del 1976 numero 2609 (09/07/1976)

Poiché la società di persone è configurabile come una pluralità di soggetti i cui patrimoni sono, ciascuno per una parte, gravati da un vincolo derivante dalla loro parziale destinazione al conseguimento di uno scopo comune, i creditori particolari del socio, tra i quali è lo Stato per l'imposta di...

Cass. civile, sez. I del 1976 numero 4388 (22/11/1976)

Sia la vendita su documenti, regolata dall' art. 1527 cod. civ., sia la vendita con pagamento del prezzo a mezzo banca di cui all' art. 1530 Cod. civ. hanno ad oggetto merce rappresentata da titoli e si caratterizzano per il fatto che l' obbligo della consegna dei beni venduti è sostituito da quello...

Cass. civile, sez. I del 1976 numero 798 (09/03/1976)

L'interpretazione dell'atto costitutivo della società, compiuta dal giudice di merito nel rispetto delle norme di ermeneutica contrattuale, adeguatamente motivata ed immune da vizi logici, non è censurabile in cassazione.Qualora la maggioranza dei membri, del consiglio di amministrazione rinunci...

Cass. civile, sez. I del 1976 numero 848 (11/03/1976)

Il negozio con il quale il debitore - autorizzato dal creditore al soddisfo rateale del debito, in corrispondenza di analoghi pagamenti rateali a lui dovuti da una banca - conferisce a quest' ultima l' incarico di versare le somme spettantegli direttamente al proprio creditore, configura, ove la...

Cass. civile, sez. I del 1976 numero 851 (11/03/1976)

Il capoverso dell' art. 139 cod. proc. civ. dispone che la notificazione possa eseguirsi nelle mani di persona della famiglia, o addetta alla casa, all' ufficio o all' azienda del destinatario, nella presunzione che tali persone, legate al destinatario da rapporto di fiducia, si prendano cura di...

Cass. civile, sez. I del 1977 numero 1040 (16/03/1977)

L' ordinanza, con la quale il pretore od il presidente del tribunale, in applicazione dell' art. 446 Cod. civ., fissano un assegno provvisorio di alimenti, può essere posta in esecuzione nei confronti dell' obbligato solo previa notificazione al medesimo con la formula esecutiva, ai sensi degli artt...

Cass. civile, sez. I del 1978 numero 1045 (02/03/1978)

Una società di capitali o, comunque, un imprenditore commerciale che, contravvenendo ad un preciso obbligo di legge, ometta di rendere pubblico l' atto con cui, rispettivamente, revochi i suoi amministratori ovvero limiti o revochi la procura institoria, deve risentire gli effetti di tale omissione...

Cass. civile, sez. I del 1978 numero 4144 (15/09/1978)

La necessità della forma scritta per l'atto di costituzione in mora del debitore (art. 1219 cod. civ.), anche al fine dell'interruzione della prescrizione (art. 2943 quarto comma cod. civ.), non implica che con la stessa forma debba essere conferita la procura a compiere la costituzione in mora,...

Cass. civile, sez. I del 1978 numero 4481 (09/10/1978)

Ai sensi del combinato disposto degli artt 13 e 21 del R.D. 21 giugno 1942 n. 929, in materia di brevetti per marchi d' impresa (nel testo modificato dalla legge 21 marzo 1967 n. 158), nonché degli artt 2563, 2564 e 2568 Cod. civ., qualora l' imprenditore si sia avvalso del diritto di usare il...

Cass. civile, sez. I del 1978 numero 5114 (09/11/1978)

La garanzia di buon funzionamento, prevista dall'art. 1512 cod. civ., la quale attua, con l'assicurazione di un determinato risultato (buon funzionamento per il tempo convenuto), una più energica tutela del compratore, in via autonoma ed indipendente rispetto alla garanzia per vizi ed alla...

Cass. civile, sez. I del 1978 numero 5540 (25/11/1978)

La sussistenza del requisito del depauperamento, richiesto dall' art. 2041 cod. civ. come presupposto per l' esercizio dell' azione generale di arricchimento, richiede la dimostrazione che il convenuto non ha alcun titolo per giovarsi di quanto corrisponde alla perdita patrimoniale, subita dall'...

Cass. civile, sez. I del 1978 numero 6085 (19/12/1978)

In tema di società in accomandita semplice, l'art. 2320 primo comma cod. civ., il quale fa divieto al socio accomandante di ingerenza nella gestione della società, con riguardo sia agli atti di amministrazione interna, sia a quelli di amministrazione esterna, costitutivi di rapporti nei confronti...

Cass. civile, sez. I del 1979 numero 1808 (29/03/1979)

Il minore, il quale raggiunga la maggiore età nel corso del giudizio e prosegua il giudizio stesso oltre il termine di un anno dalla maggiore età senza provvedere alle formalità di legge per la accettazione dell'eredità col beneficio di inventario, accetta tacitamente l'eredità senza il suddetto...

Cass. civile, sez. I del 1979 numero 4558 (06/08/1979)

Il criterio di discriminazione fra comunione e società di godimento consiste non tanto (o non soltanto) nello scopo di guadagno - che può sussistere anche nella prima, senza che ciò comporti necessariamente il suo inquadramento nello schema societario - quanto nella presenza dell' impresa, nel senso...

Cass. civile, sez. I del 1979 numero 818 (07/02/1979)

Ai sensi dell'art. 2377 quarto comma cod. civ., l'annullamento di una delibera viziata dell'assemblea di società di capitali non può aver luogo, qualora l'assemblea medesima, pur in pendenza di impugnazione, abbia emesso una nuova decisione, in conformità della legge e dello atto costitutivo, la...

Cass. civile, sez. I del 1980 numero 1238 (21/02/1980)

In tema di arbitrato irrituale, la determinazione degli arbitri, sia che venga adottata con atto separato (lodo), sia che utilizzi il riempimento di un foglio consegnato dalle parti con sottoscrizione in bianco (cosiddetto arbitrato per biancosegno), può concretarsi, ove non esistano specifiche...

Cass. civile, sez. I del 1980 numero 2098 (01/04/1980)

L'azione di responsabilità per rovina e difetti di immobili, prevista dall'art. 1669 cod. civ., ha natura extracontrattuale, in quanto diretta alla tutela di esigenze di ordine generale trascendenti il rapporto negoziale di appalto, e, pertanto, può essere esercitata non soltanto dal committente e...

Cass. civile, sez. I del 1980 numero 3434 (26/05/1980)

La restituzione al venditore delle merci acquistate e non ancora pagate, al fine di estinguere ogni rapporto, effettuata dal compratore poi dichiarato fallito, va considerata come mezzo anomalo di pagamento, revocabile ai sensi dell'art. 67 n. 2 legge fallimentare.

Cass. civile, sez. I del 1980 numero 3982 (25/06/1980)

Dopo la deliberazione di scioglimento di una società di persone, pure se non abbiano ancora avuto inizio le operazioni di liquidazione (per ostacoli di fatto o di diritto, come la pendenza di accertamento giudiziale sull'esistenza della causa di scioglimento), resta preclusa la possibilità per gli...

Cass. civile, sez. I del 1981 numero 3325 (21/05/1981)

Il mandatario che esegua un pagamento ad un terzo per conto del mandante, contro un preciso divieto di quest'ultimo, non è assimilabile al terzo che adempie per il debitore ai sensi dell'art 1180 cod civ, poiche, vigendo tra le parti del rapporto di mandato la regola secondo cui il mandatario non...

Cass. civile, sez. I del 1981 numero 419 (17/01/1981)

L'azione diretta al conseguimento di beni caduti in una successione, per la quota che si assume spettare all'attore e sul presupposto dell'accertamento della sua qualita di erede, si inquadra nello schema della petitio hereditatis e non della rei vindicatio, e pertanto la pronuncia del giudice non...

Cass. civile, sez. I del 1981 numero 4208 (29/06/1981)

L' adesione di un soggetto ad un consorzio, comportando modificazione del contratto plurilaterale ex art 2607 cod. civ., deve farsi, al pari della costituzione del consorzio (art 2603 cod. civ.), per iscritto a pena di nullita. All' uopo non occorre la creazione di un unico documento, essendo...

Cass. civile, sez. I del 1981 numero 439 (19/01/1981)

In tema di donazione in favore di minore, per la cui accettazione è richiesta in ogni caso l' autorizzazione del giudice tutelare, a norma dell' art 320 terzo comma (nuovo testo) cod civ, qualora la qualità di donante venga assunta da entrambi, o anche da uno solo dei genitori investiti della legale...

Cass. civile, sez. I del 1981 numero 442 (19/01/1981)

L' accrescimento tra collegatari, di cui all' art 675 cod civ, postula la chiamata solidale di più soggetti in un medesimo oggetto, senza distribuzione di parti fra gli onorati. L' accertamento circa la ricorrenza in concreto di tali estremi, inerendo all' interpretazione della volontà del...