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Cass. civile, sez. III del 1999 numero 108 (08/01/1999)

Nel contratto di trasporto con rispedizione il vettore assume due obblighi: quello di trasferire la merce per una certa tratta, e quello - successivo - di concludere un contratto di trasporto, quale mandatario del mittente, per la tratta successiva. Al contrario, nel contratto concluso con lo...

Cass. civile, sez. III del 1999 numero 12833 (19/11/1999)

La società di fatto, ancorché irregolare e non munita di personalità giuridica, è tuttavia soggetto di diritto, in quanto titolare di un patrimonio formato con i beni conferiti dai soci, con la conseguenza che detta società è passivamente legittimata rispetto alla domanda del socio receduto che...

Cass. civile, sez. III del 1999 numero 1427 (20/02/1999)

La previsione per l'obbligazione fideiussoria di una scadenza anteriore a quella dell'obbligazione principale concretizza l'ipotesi di cui all'art. 1941, terzo comma, cod. civ., sotto il profilo della maggiore onerosità delle condizioni a cui è sottoposta la fideiussione, e comporta la nullità della...

Cass. civile, sez. III del 1999 numero 2896 (26/03/1999)

I diritti di prelazione e di riscatto agrario, stante la tassativa elencazione contenuta negli artt. 8 della legge n. 590 del 1965 e 7 della legge n. 817 del 1971, non possono essere riconosciuti a coloro che coadiuvano il soggetto titolare degli stessi nella coltivazione del fondo che dà diritto...

Cass. civile, sez. III del 1999 numero 2963 (29/03/1999)

La responsabilità dell'ente proprietario della strada è configurabile, a parte ogni problema di concorrente responsabilità dell'impresa appaltatrice dei lavori, anche quando i lavori di costruzione, manutenzione o restauro di una strada vengano dati in appalto, derivando dalla stessa titolarità...

Cass. civile, sez. III del 1999 numero 4377 (03/05/1999)

Qualora un contratto di locazione abitativo sia stato stipulato con la previsione di un uso transitorio, il conduttore che assuma la nullità ex art. 79 della legge 27 luglio 1978 n. 392 di tale clausola per inesistenza in concreto della dedotta natura transitoria delle esigenze abitative, deve...

Cass. civile, sez. III del 1999 numero 5296 (01/06/1999)

A differenza dell' art. 137 della legge 16 febbraio 1913, n. 89 sull' ordinamento del notariato, che prevede l' ipotesi che il notaio abbia commesso irregolarità nella tenuta del repertorio, nel caso in cui il repertorio manchi, trova applicazione la disposizione dell' art. 138, primo comma n. 4...

Cass. civile, sez. III del 1999 numero 591 (22/01/1999)

L' azione revocatoria ordinaria (rimedio funzionale alla ricostituzione della garanzia generica assicurata al creditore dal patrimonio del debitore) presuppone, per la sua legittima esperibilità, la sola esistenza di un debito, e non anche la concreta esigibilit... di esso (potendo essere esperita,...

Cass. civile, sez. III del 1999 numero 6121 (18/06/1999)

Il proprietario è responsabile, ai sensi dell'art. 2051 c.c., nelle ipotesi in cui la cosa in custodia abbia causato l'evento dannoso o abbia contribuito concausalmente alla sua produzione, inserendosi in un processo dannoso in atto ed alimentando lo stesso con accentuato dinamismo (in applicazione...

Cass. civile, sez. III del 1999 numero 6248 (21/06/1999)

In tema di azione revocatoria ordinaria, nel caso in cui il debitore disponga del suo patrimonio mediante vendita contestuale di una pluralità di beni, l'esistenza e la consapevolezza sua e dei terzi acquirenti del pregiudizio patrimoniale che tali atti recano alle ragioni del creditore ai fini...

Cass. civile, sez. III del 1999 numero 6397 (23/06/1999)

La valida offerta, ancorché informale, dei canoni dovuti, anteriore alla notifica di intimazione di sfratto per morosità, esclude la mora colpevole, ai sensi dell' arte. 1220 cod. civ., e perciò non consente al locatore di avvalersi della clausola risolutiva espressa.

Cass. civile, sez. III del 1999 numero 9270 (03/09/1999)

Quando il contratto concluso dal rappresentante con se stesso è stato concluso in adempimento di un contratto preliminare non opera la presunzione di conflitto di interessi che l'art. 1395 cod. civ. pone per il caso in cui il rappresentante è tale nei confronti di due diversi soggetti e regola i...

Cass. civile, sez. III del 1999 numero 9400 (06/09/1999)

Le spese legali corrisposte dal cliente al proprio avvocato in relazione ad attività stragiudiziale seguita da attività giudiziale e non considerate nella nota di cui all' art. 75 disp.att.cod.proc.civ., possono formare oggetto di domanda di risarcimento nei confronti dell' altra parte a titolo di...

Cass. civile, sez. III del 1999 numero 9401 (06/09/1999)

In tema di prelazione agraria, la dichiarazione del titolare di esercitare il relativo diritto non produce l'effetto traslativo della proprietà del fondo se non si avveri, entro il termine previsto dall'art.8, comma secondo, della legge 26 maggio 1965 n.590, la condizione sospensiva dell'effettivo...

Cass. civile, sez. III del 2000 numero 13337 (06/10/2000)

Il dovere del custode di segnalare il pericolo connesso all'uso della cosa si arresta di fronte ad un'ipotesi di utilizzazione impropria, la cui pericolosità sia talmente evidente ed immediatamente apprezzabile da chiunque, tale da renderla del tutto imprevedibile, sicché l'imprudenza del...

Cass. civile, sez. III del 2000 numero 15080 (22/11/2000)

Il divieto, stabilito dall'art. 2279 cod. civ. a carico dei liquidatori, di nuove operazioni - intendendosi per tali quelle che non si giustificano con lo scopo di liquidazione o di definizione dei rapporti in corso - ha l'evidente ratio d'impedire ai medesimi la prosecuzione dell'attività sociale,...

Cass. civile, sez. III del 2000 numero 15538 (07/12/2000)

In tema di responsabilità da custodia, per aversi imputazione degli effetti dannosi a norma dell'art. 2051 c.c. è necessario che il danno si sia verificato nello sviluppo di un agente insito nella cosa, e che il soggetto convenuto abbia, in virtù del suo rapporto con la cosa stessa, l'obbligo di...

Cass. civile, sez. III del 2000 numero 1859 (18/02/2000)

L'art. 2051 c.c. non si riferisce alla custodia nel senso contrattuale del termine, bensì ad un effettivo potere fisico che implica il governo e l'uso della cosa ed a cui sono riconducibili l'esigenza e l'onere della vigilanza affinché dalla cosa stessa, per sua natura o per particolari contingenze,...

Cass. civile, sez. III del 2000 numero 2091 (24/02/2000)

L'art. 2044 rinvia sostanzialmente, per la nozione di legittima difesa quale situazione idonea ad escludere la responsabilità civile per fatto illecito, all'art. 52 c.p., che richiede, a tal fine, la sussistenza, nella fattispecie, della necessità di difendere un diritto proprio od altrui contro il...

Cass. civile, sez. III del 2000 numero 2220 (28/02/2000)

Ai fini dell'accertamento della sussistenza della responsabilità ex art. 2050 c.c., il giudizio sulla pericolosità dell'attività svolta - ossia l'apprezzamento della stessa come attività che, per sua natura, o per i mezzi impiegati, rende probabile, e non semplicemente possibile, il verificarsi...

Cass. civile, sez. III del 2000 numero 5421 (28/04/2000)

Ai fini dell'applicazione dell'art. 2055 c.c., in tema di solidarietà tra più responsabili del danno, è sufficiente la consumazione di un unico fatto dannoso (nella specie inquinamento di un unico fondo), alla cui produzione abbiano concorso, con efficacia causale, più condotte lesive, essendo del...

Cass. civile, sez. III del 2000 numero 5962 (10/05/2000)

Del bene della vita l'elemento tempo costituisce una componente essenziale, con la conseguenza che ogni fatto imputabile che ne determini l'anticipata cessazione, influenzando un fattore patogenetico già esistente e costituente la causa clinica del decesso, non può considerarsi mera occasione, ma...

Cass. civile, sez. III del 2001 numero 12655 (17/10/2001)

Nel comodato c.d. precario in mancanza di determinazione della sua durata, ove non risulti un termine in relazione all'uso del bene, ancorchè il comodatario sia tenuto a restituire la cosa "non appena il comodante la richieda", ai sensi dell'art. 1810 cod.civ., tale disciplina, configurando...

Cass. civile, sez. III del 2001 numero 4022 (21/03/2001)

In materia di responsabilità derivante dalla circolazione dei veicoli, l'art. 2054 c.c. esprime, in ciascuno dei commi che lo compongono, principi di carattere generale applicabili a tutti i soggetti che da tale circolazione comunque ricevano danni e quindi anche ai trasportati quale che sia il...

Cass. civile, sez. III del 2001 numero 4742 (30/03/2001)

La responsabilità ex art. 2052 c.c. del proprietario dell'animale (o dell'utilizzatore che se ne serva in modo autonomo, tale da escludere l'ingerenza del proprietario nel governo dell'animale) postula il nesso causale tra il fatto dell'animale medesimo ed il danno subito dall'attore, il quale,...

Cass. civile, sez. III del 2001 numero 5913 (20/04/2001)

Il diritto di prelazione previsto dagli artt. 38 e 39 della legge sull'equo canone a favore del conduttore di immobile non abitativo presuppone l'identità dell'immobile locato con quello venduto e perciò non trova applicazione nell'ipotesi di vendita in blocco di più immobili, semprechè i vari beni...

Cass. civile, sez. III del 2001 numero 5978 (23/04/2001)

Fra gli atti soggetti a trascrizione, ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 2643 e seguenti cod. civ., non possono essere ricompresi i decreti di espropriazione di beni immobili e gli atti amministrativi di imposizione coattiva di servitù(nella specie, servitù di oleodotto), con riguardo ai...

Cass. civile, sez. III del 2001 numero 7026 (23/05/2001)

Spetta a colui che agisce per ottenere il risarcimento del danno provare il nesso di causalità tra questo e il comportamento che assume averlo cagionato perché il rapporto di causalità costituisce fatto costitutivo del diritto al risarcimento e pertanto ai sensi del l'art. 2697 c.c., l'onere della...

Cass. civile, sez. III del 2001 numero 8381 (20/06/2001)

La responsabilità extracontrattuale di cui all'art. 2049 c.c., essendo fondata sul presupposto della sussistenza di un rapporto di subordinazione tra l'autore dell'illecito e il proprio datore di lavoro e sul collegamento dell'illecito stesso con le mansioni svolte dal dipendente, prescinde del...

Cass. civile, sez. III del 2002 numero 10276 (16/07/2002)

Rientrano nella nozione di "minuta o puntuazione" del contratto, per la quale è indispensabile l'esistenza di un documento sottoscritto da entrambe le parti, sia i documenti che contengano intese parziali in ordine al futuro regolamento di interessi (c.d. puntuazione di clausole), sia i documenti...

Cass. civile, sez. III del 2002 numero 10427 (18/07/2002)

Le società di persone, (nella specie, società in accomandita semplice) costituiscono, pur non avendo personalità giuridica, ma soltanto autonomia patrimoniale, un autonomo soggetto di diritto, che può essere centro di interessi e d'imputazione di situazioni sostanziali e processuali distinte da...

Cass. civile, sez. III del 2002 numero 108 (07/01/2002)

In base all'art. 57 della legge notarile, la dichiarazione da parte del muto o del sordomuto di aver letto l'atto e di averlo riconosciuto conforme alla propria volontà deve essere apposta tra la fine dell'atto e le sottoscrizioni, con la conseguenza che non corrisponde la modello normativamente...

Cass. civile, sez. III del 2002 numero 11719 (05/08/2002)

Nel caso di acquisto "a non domino", da parte del concedente in "leasing" finanziario, di un bene mobile consegnato dal fornitore direttamente all'utilizzatore, lo stato di buona fede al momento della consegna, rilevante ai fini dell'acquisto della proprietà ai sensi dell'art. 1153 cod. civ., deve...

Cass. civile, sez. III del 2002 numero 13909 (24/09/2002)

L'articolo 27 della legge 392/1978, in tema di durata della locazione di immobili urbani adibiti ad uso diverso da quello abitativo, legittima il conduttore a recedere in qualsiasi momento dal contratto qualora ricorrano gravi motitvi". Questi ultimi devono essere determinati da fatti estranei alla...

Cass. civile, sez. III del 2002 numero 201 (09/05/2002)

Nel caso di contestuale cessione del contratto di locazione dell'immobile e dell'azienda, prevista dall'art. 36 della legge 392/1978, l'opposizione del locatore ha l'effetto immediato di sospendere, nei confronti del contraente ceduto, l'efficacia della cessione sino a quando non risulti definita,...