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art civile codice

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Cass. civile, sez. Lavoro del 1983 numero 1846 (11/03/1983)

Per la validità della transazione è necessaria la sussistenza della res litigiosa, ma a tal fine non occorre che le rispettive tesi delle parti abbiano assunto la determinatezza propria della pretesa, essendo sufficiente l' esistenza di un dissenso potenziale, anche se ancora da definire nei più...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1983 numero 3204 (10/05/1983)

I consorzi di bonifica di cui al R.D. 13 febbraio 1933 n. 215 (costituiti, fra i proprietari interessati, per l'esecuzione, la manutenzione e l'esercizio di opere di bonifica nonché delle altre opere di interesse comune a più fondi o di interesse particolare ad uno di essi) svolgono - avendo natura...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1983 numero 4626 (08/07/1983)

La funzione dell' "equità" richiamata dall' art. 1374 cod. civ. - in forza del quale "il contratto obbliga le parti non solo a quanto è nel medesimo espresso, ma anche a tutte le conseguenze che ne derivano secondo la legge, o in mancanza, secondo gli usi e l' equità" - è puramente suppletiva, nel...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1983 numero 5137 (26/07/1983)

La responsabilità personale, e solidale con quella della associazione non riconosciuta, della persona o delle persone che hanno agito in nome e per conto dell'associazione medesima si configura come una forma di fideiussione ex lege. Pertanto, la notifica della sentenza eseguita ad istanza...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1983 numero 6806 (16/11/1983)

L' applicabilità del criterio interpretativo stabilito dall' art. 1367 cod. civ. presuppone che la clausola contrattuale da interpretare sia tale da dar luogo a dubbi e, pertanto, non può essere invocata in relazione a clausole di significato chiaro e tale da non rendere le clausole stesse prive di...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1983 numero 7326 (12/12/1983)

L'ambito dell'attività dell'agente di assicurazione non è necessariamente limitato al promovimento della conclusione dei contratti per conto della società preponente ed alla modifica o risoluzione di essi ai sensi dell'art. 1903 cod. civ., in quanto, secondo la disciplina dettata dagli artt. 1744 e...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1984 numero 368 (16/01/1984)

La violenza morale può estrinsecarsi secondo una fenomenologia varia ed indefinita, e quindi anche in modo non esplicito ma indeterminato o indiretto, sempreché sussista il requisito - indefettibile per la rilevanza di tale forma di violenza - che la minaccia sia specificamente diretta al fine di...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1985 numero 1661 (26/02/1985)

Il diritto alla costituzione della rendita per inabilità da infortunio sul lavoro o da malattia professionale non rientra fra i diritti indisponibili (art.. 2934, primo comma, cod. civ.) e soggiace alla prescrizione triennale prevista dall' art.. 112 del D.P.R. 30 giugno 1965 n.. 1124, la quale può...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1986 numero 3353 (20/05/1986)

Il criterio in base al quale sono risarcibili i danni conseguiti in via diretta ed immediata dall' inadempimento deve intendersi, ai fini della sussistenza del nesso di causalità, in modo da comprendere nel risarcimento i danni indiretti e mediati, che si presentino come effetto normale dell'...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1986 numero 6029 (14/10/1986)

Quando occorra procedere alla liquidazione di un danno futuro non determinabile con assoluta precisione, il giudice, relativamente al lucro cessante, deve attenersi a calcoli di probabilità da compiersi, a norma dell'art.. 2056 cod. civ., con equo apprezzamento delle circostanze del caso, compresa,...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1986 numero 7573 (16/12/1986)

Nella società di persone, che non sono enti giuridici distinti dai singoli soci, un rapporto di lavoro subordinato fra la società ed uno dei soci (che assumendo la veste di dipendente non perde peraltro i diritti connessi alla qualità di socio) è configurabile, in via eccezionale, nella sola ipotesi...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1987 numero 5106 (11/06/1987)

La ricognizione del debito, prevista dall' art. 1988 cod. civ. costituisce una dichiarazione unilaterale recettizia che, in virtù di astrazione meramente processuale, produce l' effetto della inversione dell' onere della prova in ordine all' esistenza del sottostante rapporto debitorio. La...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1987 numero 7063 (27/08/1987)

Nell'esecuzione del contratto, l'agente - la cui obbligazione fondamentale consiste nello svolgimento, nella zona assegnatagli, di attività diretta a promuovere, per conto del preponente, la conclusione di contratti - deve comportarsi secondo buona fede e con la diligenza richiesta dalla natura...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1988 numero 4955 (16/08/1988)

A seguito della modificazione dell'art. 1751 cod. civ. per effetto dell' articolo unico della legge 15 ottobre 1971 n. 911, l'indennità per lo scioglimento del contratto di agenzia a tempo indeterminato - originariamente attribuita soltanto se lo scioglimento non fosse imputabile all'agente - spetta...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1988 numero 5048 (06/09/1988)

Ai sensi dell'art. 2087 c.c., che è norma di chiusura del sistema antinfortunistico estensibile a situazioni ed ipotesi non ancora espressamente considerate e valutate dal legislatore al momento della sua formulazione, l'obbligo dell'imprenditore di tutelare l'integrità fisiopsichica dei dipendenti...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1988 numero 5099 (08/09/1988)

Il disposto dell' art. 1355 cod. civ. - che prevede la nullità dell' atto di assunzione di un' obbligazione se subordinato ad una condizione sospensiva che la faccia dipendere dalla mera volontà del debitore (cd. condizione meramente potestativa) - trova applicazione anche nel caso in cui l'...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1990 numero 1513 (27/02/1990)

La disposizione dell'art. 1373, primo comma cod. civ., per la quale la facoltà di recedere dal contratto, attribuita ad una delle parti, può essere esercitata finché il contratto non abbia avuto un principio di esecuzione, non opera relativamente ai contratti ad esecuzione continuata, per i quali il...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1991 numero 6752 (14/06/1991)

Il ricorso agli "usi interpretativi", che non hanno valore di fonte normativa ma funzione di criterio ermeneutico di carattere sussidiario, presuppone, secondo l' espresso tenore letterale dell' art. 1368 cod. civ. (che riferisce l' applicabilità di tale criterio alle "clausole ambigue"), una...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1992 numero 11699 (28/10/1992)

L'intimazione o richiesta di pagamento, ai fini della costituzione in mora di una persona giuridica non deve necessariamente contenere l'indicazione - non imposta da alcuna norma di legge, né indispensabile - dell'organo che ne ha la rappresentanza legale nei rapporti esterni, essendo, invece,...

Cass. civile, sez. III del 2016 numero 6533 (05/04/2016)

Nell’ipotesi in cui risulti accertata l’inesistenza del diritto per cui è stata iscritta ipoteca giudiziale e la normale prudenza del creditore nel procedere all’iscrizione dell’ipoteca giudiziale, è configurabile in capo al suddetto creditore la responsabilità ex art.96, comma II c.p.c., quando non...

Cass. civile, sez. III del 2017 numero 10904 (05/05/2017)

In tema di risarcimento del danno da protesto illegittimo di assegno bancario, la semplice illegittimità del protesto (da parte del notaio), pur costituendo un indizio in ordine all’esistenza di un danno alla reputazione, non è, di per sé sufficiente per la liquidazione del danno, essendo necessarie...

Cass. civile, sez. III del 2017 numero 12017 (16/05/2017)

L'art. 36 della L. n. 392/1978 attribuisce al cedente l'azienda la facoltà di trasferire anche il contratto di locazione dell'immobile ove l'attività aziendale viene esercitata, anche senza il consenso del locatore, che può solo opporsi per gravi motivi. Nella disciplina di cui all'art. 36 della L....

Cass. civile, sez. III del 2017 numero 12482 (18/05/2017)

Il notaio, incaricato della redazione ed autenticazione di un contratto preliminare per la compravendita di un immobile, non può limitarsi a procedere al mero accertamento della volontà delle parti e a sovrintendere alla compilazione dell'atto, occorrendo anche che egli si interessi delle attività...

Cass. civile, sez. III del 2017 numero 1428 (20/01/2017)

Nel regime ordinario delle locazioni urbane fissato dalla l. n. 392/1978, la concessione di un termine per il pagamento dei canoni locatizi scaduti e per la sanatoria del relativo inadempimento, ex art. 55, non è contemplata relativamente ai contratti aventi ad oggetto immobili destinati ad uso...

Cass. civile, sez. III del 2017 numero 14618 (13/06/2017)

Deve escludersi la responsabilità del notaio in quanto ufficiale rogante della compravendita laddove l’immobile si rivela privo dell’abitabilità dovendosi ritenere che il dovere di consiglio relativamente alle scelte tecnico-giuridiche proprie della professione intellettuale, è certamente rilevante...

Cass. civile, sez. III del 2017 numero 21939 (21/09/2017)

Con riguardo alla liquidazione del danno non patrimoniale, ai fini della c.d. personalizzazione del danno forfettariamente individuato (in termini monetari) attraverso i meccanismi tabellari cui la sentenza abbia fatto riferimento (e che devono ritenersi destinati alla riparazione delle conseguenze...

Cass. civile, sez. III del 2017 numero 2368 (31/01/2017)

La nullità prevista dal primo comma dell'art. 13 della L. n. 431/1998, sanziona il patto occulto di maggiorazione del canone, che, in quanto nullo, non è sanato dalla registrazione tardiva, fatto extra negoziale inidoneo ad influire sulla validità dell'atto. Ne consegue che resta valido il solo...

Cass. civile, sez. III del 2017 numero 25111 (24/10/2017)

Non sussiste la responsabilità professionale del notaio che abbia omesso di indicare la presenza di vincoli limitativi della proprietà su immobili trasferiti mediante atto da lui rogato quando sia provato che il contraente interessato a tale informazione conosceva certamente dell’esistenza di quei...

Cass. civile, sez. III del 2019 numero 1260 (18/01/2019)

In materia di concordato preventivo, i creditori del concordato sono tutti i creditori della società, compresi quelli prededucibili. Nè si può ritenere, ai sensi dell'art. 167 del R.D. 16 marzo 1942, n. 267, che, una volta proposto il concordato di una società, possano sorgere nuovi crediti verso...

Cass. civile, sez. III del 2019 numero 23641 (24/09/2019)

In materia societaria, la fusione per incorporazione, pur non determinando un fenomeno successorio, correlato all’estinzione della società incorporata e alla creazione di un nuovo soggetto giuridico da individuarsi nella società incorporante, non consente per ciò solo la conservazione della...

Cass. civile, sez. III del 2019 numero 24214 (30/09/2019)

In tema di associazioni non riconosciute, gli organi legittimati ad esprimere la volontà dell'ente permangono in carica, in applicazione analogica dell'art. 2385 cid.civ. e salvo che sia diversamente stabilito dallo statuto o dall'assemblea, fino alla sostituzione dei loro componenti, dovendosi...

Cass. civile, sez. III del 2019 numero 32142 (10/12/2019)

La fusione per incorporazione non determina l'estinzione della società incorporata, né crea un nuovo soggetto di diritto, ma attua l'unificazione mediante l'integrazione reciproca delle società partecipanti alla fusione, risolvendosi in una vicenda meramente evolutivo-modificativa dello stesso...

Cass. civile, sez. III del 2019 numero 3971 (12/02/2019)

Qualora un contratto di locazione sia dichiarato nullo, pur conseguendo in linea di principio a detta dichiarazione il diritto per ciascuna delle parti di ripetere la prestazione effettuata, tuttavia la parte che abbia usufruito del godimento dell'immobile non può pretendere la restituzione di...

Cass. civile, sez. III del 2019 numero 4726 (19/02/2019)

Per stabilire se ed in quali limiti un determinato atto o una domanda giudiziale trascritta sia opponibile ai terzi, deve aversi riguardo soltanto al contenuto della nota di trascrizione, a nulla rilevando l'effettivo contenuto dell'atto. Il notaio che tarda a trascrivere permettendo l’iscrizione di...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1976 numero 924 (15/03/1976)

La natura privatistica dei contratti collettivi, stipulati dalle associazioni sindacali dopo l' abrogazione dell' ordinamento corporativo, non è in contrasto col principio della inderogabilità delle clausole contenute in detti contratti, nell' ambito della rappresentanza spettante alle associazioni...