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art civile codice

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Cass. civile, sez. III del 2011 numero 21508 (18/10/2011)

In tema di responsabilità di sinistri stradali, il fattore decisivo per l'applicabilità della disciplina ex art. 2051 c.c. deve individuarsi nella possibilità o meno di esercitare un potere di controllo e di vigilanza sui beni demaniali, con la conseguenza che l'impossibilità di siffatto potere non...

Cass. civile, sez. III del 2011 numero 21700 (20/10/2011)

La limitazione della responsabilità professionale del professionista ai soli casi di dolo o di colpa grave a norma dell’art. 2236 c.c. si applica nelle sole ipotesi che presentino problemi tecnici di particolare difficoltà. L’accertamento se la prestazione professionale in concreto eseguita...

Cass. civile, sez. III del 2011 numero 23728 (14/11/2011)

Nel contratto fiduciario di compravendita immobiliare l'obbligo di ritrasferimento del bene deve essere adempiuto dal fiduciario acquirente a prescindere dalla relativa eventuale richiesta da parte del fiduciante venditore. Ne consegue che, in caso di inadempimento all'anzidetto obbligo, ove le...

Cass. civile, sez. III del 2011 numero 25569 (30/11/2011)

In tema di contratto di mutuo, l'ordine, proveniente da un istituto bancario, di versare una somma determinata a un terzo, realizzato mediante un mandato emesso sulla propria cassa, cui segua un "atto di quietanza finale di mutuo fondiario", integra il perfezionamento del contratto di mutuo, atteso...

Cass. civile, sez. III del 2011 numero 292 (10/01/2011)

Del furto in appartamento realizzato da chi vi si sia introdotto attraverso ponteggi installati per lavori di manutenzione risponde, ex art. 2043 c.c., l'imprenditore che per tali lavori si sia avvalso delle impalcature, tutte le volte in cui, violando il principio del neminem laedere, egli abbia...

Cass. civile, sez. III del 2011 numero 444 (11/01/2011)

Contiene un duplice profilo di infondatezza la tesi prospettata dal notaio secondo cui la rinuncia all’eredità potrebbe anche essere effettuata mediante scrittura privata autenticata: detta affermazione, infatti, oltre che confliggente con il disposto degli artt. 519 e 525 c.c., risulta in contrasto...

Cass. civile, sez. III del 2011 numero 450 (11/01/2011)

L'art. 16 disp. prel. c.c., nella parte in cui subordina alla condizione di reciprocità l'esercizio dei diritti civili da parte dello straniero, pur essendo tuttora vigente, dev'essere interpretato in modo costituzionalmente orientato, alla stregua dell'art. 2 cost., che assicura tutela integrale ai...

Cass. civile, sez. III del 2011 numero 534 (12/01/2011)

Legittimato all'azione di risarcimento del danno ingiusto non è soltanto il proprietario del bene danneggiato, ma anche colui che al momento del verificarsi del fatto illecito ne abbia soltanto la materiale disponibilità e sia tenuto a riconsegnarlo integro al proprietario, non essendo necessaria...

Cass. civile, sez. III del 2011 numero 6734 (24/03/2011)

Il socio di società in nome collettivo composta da due soci, che sia stato dichiarato fallito, deve considerarsi non avere mai perduto la qualità di socio per effetto della revoca del fallimento, qualora la sua quota non sia stata liquidata o la società sia rimasta in vita, di guisa che egli...

Cass. civile, sez. III del 2011 numero 9700 (03/05/2011)

Per quanto concerne il risarcimento dei danni spettanti al figlio nato dopo la morte del genitore, una volta accertata l'esistenza di un rapporto di causalità tra un comportamento colposo, anche se anteriore alla nascita, ed il danno che sia derivato al soggetto che con la nascita abbia acquistato...

Cass. civile, sez. III del 2012 numero 1283 (30/01/2012)

Il contraente che chiede – ex art. 2932 c.c. - l'esecuzione specifica di un contratto preliminare è tenuto a eseguire la prestazione a suo carico o di farne offerta nei modi di legge se tale prestazione sia già esigibile al momento della domanda, mentre non è tenuto a pagare il prezzo quando, in...

Cass. civile, sez. III del 2012 numero 13206 (26/07/2012)

La dichiarazione di accettazione con beneficio di inventario - mediante la quale si realizza la separazione del patrimonio del defunto e la restrizione della responsabilità dell’erede intra vires hereditatis - è pur sempre dichiarazione di volere accettare l’eredità, sicché l’erede beneficiato...

Cass. civile, sez. III del 2012 numero 13942 (03/08/2012)

Il discrimen tra divisione transattiva, rescindibile ex art. 764, comma I, c.c., e transazione divisoria, non rescindibile ex art. 764, comma II, c.c., né annullabile per errore ex art. 1969 c.c., non è costituito dalla natura transattiva di una controversia divisionale, ricorrente in entrambi i...

Cass. civile, sez. III del 2012 numero 1770 (08/02/2012)

Qualora sia proposta domanda di annullamento di un contratto per incapacità naturale, l'indagine relativa alla sussistenza dello stato di incapacità del soggetto che lo ha stipulato ed alla malafede di colui che contrae con l'incapace di intendere e di volere si risolve in un accertamento in fatto...

Cass. civile, sez. III del 2012 numero 2228 (16/02/2012)

In caso di azione per il risarcimento danni da errato intervento in sede di parto, al genitore del bambino che, in quella sede, abbia subito la paralisi ostetrica del braccio, spetta il risarcimento del danno non patrimoniale sofferto in conseguenza di tale evento, dovendo ai fini della liquidazione...

Cass. civile, sez. III del 2012 numero 2999 (28/02/2012)

La risoluzione di diritto del contratto per diffida ad adempiere, ai sensi dell'art. 1454 c.c., non preclude alla parte adempiente, nel caso in cui sia stata contrattualmente prevista una caparra confirmatoria, l'esercizio della facoltà di ottenere, secondo il disposto dell'art. 1385 c.c., invece...

Cass. civile, sez. III del 2003 numero 18149 (27/11/2003)

La disciplina dell'articolo 1182, terzo comma, del Cc è applicabile anche alla cessione del credito con la conseguenza che il debitore ceduto, se preavvisato del luogo di pagamento e purché non ne derivi un eccessivo aggravio per lui, deve adempiere al domicilio del cessionario, ancorché diverso da...

Cass. civile, sez. III del 2003 numero 18651 (05/12/2003)

Analogamente a quanto comunemente si ritiene in tema di responsabilità del vettore per la perdita delle cose consegnategli per il trasporto, quando la stessa avvenga a causa di rapina, anche la sottrazione, compiuta con violenza e minaccia, delle cose portate dal cliente, nell'albergo può...

Cass. civile, sez. III del 2003 numero 18735 (09/12/2003)

La delegazione, o delegatio promittendi, specialmente quando si realizza mediante una pluralità di negozi distinti e non attraverso un unico negozio trilaterale, si distingue dalla mera delegazione di pagamento, o delegatio solvendi, per il fatto che nella prima e non nella seconda è necessaria...

Cass. civile, sez. III del 2003 numero 3161 (04/03/2003)

Per effetto di ogni atto interruttivo, come inequivocabilmente disposto dall'articolo 2945, comma 1, del Cc, inizia a decorrere un nuovo periodo di prescrizione, senza che possa affermarsi l'esistenza, nel vigente ordinamento, di un principio (non scritto) che ponga un limite temporale alla...

Cass. civile, sez. III del 2003 numero 7282 (12/05/2003)

Alla risarcibilità del danno non patrimoniale ex art. 2059 c.c. e 185 c.p. non osta il mancato positivo accertamento della colpa dell'autore del danno se essa, come nel caso di cui all'art. 2054 c.c., debba ritenersi sussistente in base ad una presunzione di legge e se, ricorrendo la colpa, il fatto...

Cass. civile, sez. III del 2003 numero 7529 (15/05/2003)

Il creditore di un' obbligazione contrattuale inadempiuta non può chiedere, a titolo di risarcimento del danno derivato al suo patrimonio dall'inadempimento o dall'inesatto adempimento, congiuntamente sia l' attribuzione della somma di denaro equivalente al valore della prestazione, sia il...

Cass. civile, sez. III del 2004 numero 15424 (10/08/2004)

Il notaio può acquisire la certezza dell'identità della persona che sottoscrive anche nello stesso momento della sottoscrizione, attraverso tutti gli elementi a sua disposizione, ai sensi della L. 16 febbraio 1913, n. 89; ne consegue che il notaio non è responsabile dei danni che taluno subisca per...

Cass. civile, sez. III del 2004 numero 21059 (03/11/2004)

La concessione in comodato di un immobile per tutta la vita del comodatario è un contratto a termine, di cui è certo l'an e incerto il quadro; di conseguenza, stante la natura obbligatoria del contratto, gli eredi del comodante sono tenuti a rispettare il termine di durata del contratto stesso,...

Cass. civile, sez. III del 2004 numero 338 (14/01/2004)

Qualora l'Inail, surrogandosi al danneggiato, ai sensi dell'articolo 1916 del Cc, o dell'articolo 28 della legge n. 990 del 1969, agisca nei confronti dell'assicuratore della responsabilità civile della vettura del danneggiante per il recupero delle indennità corrisposte al danneggiato, lo stesso...

Cass. civile, sez. III del 2004 numero 6395 (01/04/2004)

Il vitalizio alimentare, con il quale una parte si obbliga, in corrispettivo dell'alienazione di un immobile o dell'attribuzione di altri beni o utilità, a fornire all'altra parte vitto, alloggio e assistenza, per tutta la durata della vita e in correlazione ai suoi bisogni, è soggetto al rimedio...

Cass. civile, sez. III del 2004 numero 771 (20/01/2004)

L'atto di costituzione in mora del debitore è atto giuridico in senso stretto, che non può essere ricompreso tra gli atti unilaterali tra vivi aventi contenuto patrimoniale di cui all'art. 1324 c.c., riferibile ai soli negozi giuridici unilaterali. Conseguentemente, sono ad esso inapplicabili le...

Cass. civile, sez. III del 2004 numero 8605 (06/05/2004)

La confideiussione implica l'esistenza di un collegamento tra le obbligazioni assunte dai singoli fideiussori. Nel senso che questi, mossi da un interesse comune, ed essendo ciascuno consapevole, nel momento in cui presta la propria, dell'esistenza delle altre fideiussioni, garantiscono...

Cass. civile, sez. III del 2004 numero 9982 (24/05/2004)

Nell'accollo cumulativo il creditore non può rivolgersi indifferentemente all'accollante o all'accollato o a entrambi, ma prima di rivolgersi all'accollato ha l'onere di chiedere l'adempimento all'accollante senza essere tuttavia tenuto a escluderlo agendo in executivis, e solo dopo che la richiesta...

Cass. civile, sez. III del 2005 numero 12317 (10/06/2005)

Ricorre la figura del leasing di godimento, pattuito con funzione di finanziamento, rispetto a beni non idonei a conservare un apprezzabile valore residuale alla scadenza del rapporto e dietro canoni che configurano esclusivamente il corrispettivo dell'uso dei beni stessi, mentre ricorre il leasing...

Cass. civile, sez. III del 2005 numero 15022 (15/07/2005)

Ritenuta la responsabilità aquiliana nell'ambito della bipolarità prevista dal codice vigente tra danno patrimoniale ( art. 2043 c.c.) e danno non patrimoniale ( art. 2059 c.c.), e ritenuto che, ferma la tipicità prevista da quest'ultima norma, il danno non patrimoniale debba essere risarcito non...

Cass. civile, sez. III del 2005 numero 19308 (03/10/2005)

Il diritto del proprietario di una unità immobiliare all'uso dell'area predisposta per il parcheggio degli autoveicoli, secondo la disciplina dell'articolo 41-sexies della legge urbanistica e di quella successiva (in particolare, articolo 26, comma 4, della legge n. 47 del 1985) deve necessariamente...

Cass. civile, sez. III del 2005 numero 21493 (07/11/2005)

In tema di responsabilità disciplinare dei notai, il divieto imposto dall'art. 28 comma primo n. 1 della legge 16 febbraio 1913, n. 89 - sanzionato con la sospensione a norma dell'art. 138, comma secondo - di ricevere atti espressamente proibiti dalla legge, attiene ad ogni vizio che dia luogo ad...

Cass. civile, sez. III del 2005 numero 22898 (11/11/2005)

In tema di fissazione degli interessi in misura ultralegale l'obbligo della forma scritta ad substantiam a norma dell'articolo 1284, comma 3, del Cc, non richiede che il documento negoziale contenga l'indicazione specifica del tasso pattuito. Detto obbligo, pertanto, può essere assolto anche...

Cass. civile, sez. III del 2005 numero 6558 (29/03/2005)

La cessione ex art. 1198 c.c. non estingue il credito originario, bensì affianca ad esso quello ceduto. Dal rinvio effettuato dall'art. 1198 c.c. all'art. 1267 comma II c.c., emerge che il cedente è liberato in caso di realizzazione del credito ceduto ovvero quando vi sia stato un comportamento...