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Risultati 10711-10745 di 36873

Cass. civile, sez. II del 2017 numero 6262 (10/03/2017)

Nel caso di allegazione della simulazione relativa per interposizione fittizia di persona di un contratto necessitante la forma scritta ad substantiam, la dimostrazione della volontà delle parti di concludere un contratto diverso da quello apparente deve emergere dalla controdichiarazione, dalla...

Cass. civile, sez. II del 2017 numero 7537 (23/03/2017)

Per la configurabilità di una simulazione relativa sotto il profilo soggettivo, è indispensabile un accordo non solo tra l'interponente e l'interposto, ma anche con il terzo, il quale deve consentirvi, esprimendo la propria adesione nella debita forma, che, per i trasferimenti immobiliari, è quella...

Cass. civile, sez. II del 2018 numero 1752 (24/01/2018)

Può essere trascritta ogni domanda di accertamento della simulazione dei contratti aventi ad oggetto il trasferimento della proprietà di beni immobili, non rilevando né la distinzione tra simulazione assoluta e relativa né, all'interno di quest'ultima, tra simulazione relativa attinente ai soggetti...

Cass. civile, sez. II del 2018 numero 25668 (15/10/2018)

Nel contratto di prestazione d'opera professionale (qualificabile come tale e non come mandato), il cliente può recedere ad nutum, come previsto a suo favore dall'art. 2237, co. 1 c.c., anche in presenza di un termine finale. L'apposizione del termine, infatti, non esclude automaticamente la facoltà...

Cass. civile, sez. II del 2018 numero 25756 (15/10/2018)

Nel caso di divisioni di beni provenienti da titoli diversi e, perciò, appartenenti a distinte comunioni, occorre procedere a tante divisioni quante sono le masse, derivandone il litisconsorzio necessario tra i condividenti soltanto all'interno del giudizio di divisione relativo a ciascuna di esse....

Cass. civile, sez. II del 2018 numero 25887 (16/10/2018)

In caso di cessazione del contratto di comodato per morte del comodante o del comodatario e di mantenimento del potere di fatto sulla cosa da parte di quest'ultimo o dei suoi eredi, il rapporto, in assenza di richiesta di rilascio da parte del comodante o dei suoi eredi, si intende proseguito con le...

Cass. civile, sez. II del 2018 numero 28272 (06/11/2018)

L'istituzione di erede subordinata alla prestazione, da parte dell'istituito, di assistenza al testatore fino alla morte va qualificata come condizionata ed è comunque valida, giacché la disposizione non cessa di essere condizionale solo perché l'evento contemplato dal testatore è destinato a...

Cass. civile, sez. II del 2018 numero 29902 (20/11/2018)

Nell’attività d’interpretazione del contratto, il giudice di merito, che deve presumente che la clausola sia stata oggetto della volontà negoziale e quindi interpretarla in relazione al contesto (art. 1363 cod. civ.), per consentire alla stessa di avere qualche effetto (art. 1367 cod. civ), può...

Cass. civile, sez. II del 2018 numero 31978 (11/12/2018)

L'indicazione nel contratto di mutuo fondiario del valore del bene offerto in garanzia non assurge a requisito di forma prescritto "ad substantiam", non essendo previsto come tale dalla disciplina specifica di cui agli artt. 38 e 117 T.U.B. e non rientrando nell'ambito delle "condizioni"...

Cass. civile, sez. II del 2018 numero 4682 (28/02/2018)

Il regime formale della forma solenne (fuori dai casi di donazione di modico valore di cosa mobile, dove, ai sensi dell'art. 783 c.c., la forma è sostituita dalla traditio) è esclusivamente proprio della donazione tipica, e risponde a finalità preventive a tutela del donante, per evitargli scelte...

Cass. civile, sez. II del 2018 numero 715 (15/01/2018)

Poiché l'azione accordata della legge per ottenere la restituzione di quanto prestato in esecuzione del contratto è quella di ripetizione di indebito oggettivo, in ogni caso in cui venga acclarata la mancanza di una causa adquirendi – tanto nel caso di nullità, annullamento, risoluzione o...

Cass. civile, sez. II del 2019 numero 10759 (17/04/2019)

Si ha donazione indiretta di un bene (nella specie, un immobile) anche quando il donante paghi soltanto una parte del prezzo della relativa compravendita dovuto dal donatario, laddove sia dimostrato lo specifico collegamento tra dazione e successivo impiego delle somme, dovendo, in tal caso,...

Cass. civile, sez. II del 2019 numero 13223 (16/05/2019)

La servitù di passaggio costituita per usucapione ha natura di servitù volontaria, sicché, ai fini del relativo acquisto, è irrilevante lo stato di interclusione del fondo, dovendosi prescindere dai requisiti per la costituzione ed il mantenimento della servitù di passaggio coattivo, desumibili...

Cass. civile, sez. II del 2019 numero 14710 (29/05/2019)

In tema di distanze legali, il muro di contenimento di una scarpata o di un terrapieno naturale non può considerarsi "costruzione", agli effetti della disciplina di cui all'art. 873 c.c., per la parte deputata a svolgere la specifica funzione dello stesso e, quindi, dalle fondamenta al livello del...

Cass. civile, sez. II del 2019 numero 15112 (03/06/2019)

La fattispecie di cui all'art. 2744 c.c. presuppone che le parti (creditore mutuante e debitore mutuatario) abbiano stipulato due contratti (vale a dire il mutuo ed il contratto traslativo del diritto sul bene che lo attribuisce al creditore mutuante in caso di mancata restituzione, nel termine...

Cass. civile, sez. II del 2019 numero 16070 (14/06/2019)

I cortili (e, successivamente all'entrata in vigore della l. n. 220 del 2012, le aree destinate a parcheggio) rientrano, salvo una espressa riserva di proprietà nel titolo originario di costituzione del condominio, tra le parti comuni dell'edificio e la trasformazione degli stessi in un'area...

Cass. civile, sez. II del 2019 numero 16623 (20/06/2019)

È ammissibile l'esercizio da parte dei creditori, in via diretta, dell'azione surrogatoria di cui all'art. 2900 cod.civ., proponendo domanda di riduzione delle disposizioni testamentarie lesive della quota di legittima spettante ai legittimari totalmente pretermessi che siano rimasti del tutto...

Cass. civile, sez. II del 2019 numero 2047 (24/01/2019)

La natura di comunione senza quote della comunione legale dei coniugi comporta che l'espropriazione, per debiti personali di uno solo dei medesimi, di uno o più beni in comunione abbia ad oggetto la "res" nella sua interezza e non per la metà o per una quota. Ne discende che, in ipotesi di...

Cass. civile, sez. II del 2019 numero 21726 (27/08/2019)

Nell'ipotesi di compravendita di bene immobile, nulla perché realizzata in forma verbale, cui le parti abbiano comunque dato esecuzione mediante la consegna della "res" ed il pagamento integrale del relativo corrispettivo, il giudice di merito può affermare l'esistenza, in capo al soggetto che in...

Cass. civile, sez. II del 2019 numero 22444 (09/09/2019)

Nel caso in cui vi sia una pluralità di eredi, essi non possono qualificarsi come detentori dei beni ereditari, non essendo ravvisabile un rapporto di natura obbligatoria rispetto ai beni della comunione ereditaria. Ai fini dell'usucapione che sia invocata da uno di loro non è dunque necessaria la...

Cass. civile, sez. II del 2019 numero 23563 (23/09/2019)

Il giudice di merito, mediante un apprezzamento di fatto incensurabile in cassazione se congruamente motivato, deve accertare, in conformità ai criteri enunciati dall'art. 1362 c.c., applicabili, con gli opportuni adattamenti, anche in materia testamentaria, quale sia stata l'effettiva volontà del...

Cass. civile, sez. II del 2019 numero 2700 (30/01/2019)

L'esecuzione delle donazioni nulle, disciplinata dall'art. 799 c.c., analogamente a quanto è richiesto, in via generale, dall'art. 1444 c.c. per la convalida dei contratti annullabili, in tanto impedisce ai coeredi o aventi causa del donante di fare valere la nullità, da qualunque causa dipendente,...

Cass. civile, sez. II del 2019 numero 30083 (19/11/2019)

Al fine di riconoscere al mediatore il diritto alla provvigione, l'affare deve ritenersi concluso quando, tra le parti poste in relazione dal mediatore medesimo, si sia costituito un vincolo giuridico che abiliti ciascuna di esse ad agire per la esecuzione specifica del negozio, nelle forme di cui...

Cass. civile, sez. II del 2019 numero 34025 (19/12/2019)

Il criterio fondamentale di distinzione tra vendita a misura e vendita a corpo sta in ciò, che nella prima la determinazione dei confini della cosa venduta è effettuata attraverso la misurazione, mentre la seconda è caratterizzata dalla determinazione e delimitazione del bene in modo che esso resti...

Cass. civile, sez. II del 2019 numero 3497 (06/02/2019)

L’istanza di assegnazione di un bene in primo grado avanzata in un giudizio instaurato allo scopo di addivenire alla divisione non pregiudica in appello la richiesta di vendita dello stesso. È esclusa, infatti, la formazione del giudicato sul tipo di domanda proposta perché entrambe le richieste...

Cass. civile, sez. II del 2019 numero 5336 (22/02/2019)

Quando un contratto preliminare di vendita ha ad oggetto una cosa gravata da usufrutto e uno dei contitolari di tale diritto non presta il consenso al trasferimento del bene si ricade sotto la previsione dell’art. 1489 c.c., che riconosce al compratore la possibilità di domandare la risoluzione...

Cass. civile, sez. II del 2019 numero 6915 (11/03/2019)

Ai fini della valutazione circa la divisibilità o meno dell'immobile, è decisiva la complessiva valutazione dell'intervento in relazione alle caratteristiche dell'edificio e la sua compatibilità con la disciplina urbanistica vigente, sia in relazione alla normativa nazionale che ai regolamenti e...

Cass. civile, sez. II del 2019 numero 7025 (12/03/2019)

Nell’interpretazione del testamento occorre aver di mira la volontà espressa dal testatore nella scheda testamentaria, potendosi ricorrere ad elementi estrinseci solo per risolvere parole o espressioni dubbie all'esclusiva finalità di ricostruire l'effettiva intenzione del suo autore. E' pertanto...

Cass. civile, sez. II del 2019 numero 8031 (21/03/2019)

La cancellazione del testamento si configura, nello stesso modo della sua distruzione, quale comportamento concludente avente valore legale, riconducibile in via presuntiva al testatore quale negozio di attuazione. Essa deve giuridicamente qualificarsi, alla luce dell'art. 684 c.c., come revoca...

Cass. civile, sez. II del 2020 numero 2914 (07/02/2020)

Quando manchi relictum, non è necessaria la qualifica di erede ai fini dell'esercizio dell'azione di riduzione. Invero, qualora il de cuius abbia integralmente esaurito in vita il suo patrimonio mediante atti di donazione, sacrificando totalmente un erede necessario, il legittimario che intenda...

Cass. civile, sez. II del 2020 numero 4014 (18/02/2020)

L’esclusione della condominialità del bene – e dunque l’inapplicabilità dell’art. 1119 c.c. - non ne comporta in automatico la divisibilità. Se infatti il bene è oggetto di comunione, ai sensi degli artt. 1111 e 1112 c.c., la divisione è possibile solo se non ne pregiudica la destinazione d’uso. È...

Cass. civile, sez. III del 1962 numero 1336 (04/06/1962)

La delegazione attiva, nella forma non novativa, in cui il debitore (delegatario) non resta liberato verso il creditore originario (delegante) ed un nuovo creditore (delegato) a questi si aggiunge, si distringue dalla cessione del credito perchè, mentre nella cessione il cessionario acquista un...

Cass. civile, sez. III del 1964 numero 09 (07/01/1964)

Il contrattto di rappresentanza regola i rapporti interni di gestione tra rappresentante e rappresentato, mentre la procura, quale atto unilaterale per la cui efficacia non occorre l'accettazione del procuratore, disciplina, invece, i rapporti esterni, ed è diretta ai terzi con i quali il...

Cass. civile, sez. III del 1964 numero 2775 (20/11/1964)

Pur essendo la società in accomandita semplice libera nella scelta del nominativo del socio accomandatario da inserire nella ragione sociale, questa tuttavia, ove risulti, a cagione del cognome dell'accomandatario, in essa inserito, uguale o simile a quella anteriormente usata da altra società...

Cass. civile, sez. III del 1967 numero 1880 (20/07/1967)

Le forme di pubblicità previste per la nomina dei liquidatori di società hanno efficacia meramente dichiarativa, per cui la loro mancanza non può essere invocata dai terzi, i quali abbiano avuto egualmente conoscenza della nomina. pertanto, l'omissione della pubblicità non può essere eccepita da chi...