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Cass. civile, sez. III del 2009 numero 25270 (01/12/2009)

Nel caso in cui un notaio sia stato richiesto della stipulazione di un contratto di compravendita immobiliare privata autenticata e qualora vi sia stato espresso esonero del notaio, per concorde volontà delle parti, con una clausola inserita nella scrittura, dallo svolgimento delle attività...

Cass. civile, sez. III del 2009 numero 26516 (17/12/2009)

La produzione e la vendita di tabacchi lavorati costituiscono attività pericolose ai sensi dell'art. 2050 c.c., poiché i tabacchi, avendo come unica destinazione il consumo mediante il fumo, contengono in sé una potenziale carica di nocività per la salute umana; ne consegue che, ove il danneggiato...

Cass. civile, sez. III del 2009 numero 4234 (20/02/2009)

In materia di responsabilità civile da manutenzione di strade pubbliche statali, l'insidia o trabocchetto determinante pericolo occulto non è elemento costitutivo dell'illecito aquiliano ex art.2043 c.c., sicché della prova della relativa sussistenza non può onerarsi il danneggiato, risultandone...

Cass. civile, sez. III del 2010 numero 15726 (02/07/2010)

L'opera professionale di cui è richiesto il notaio non si riduce al mero compito di accertamento della volontà delle parti e di direzione nella compilazione dell'atto, ma si estende alle attività preparatorie e successive perché sia assicurata la serietà e la certezza degli effetti tipici dell'atto...

Cass. civile, sez. III del 2010 numero 20664 (05/10/2010)

Il provvedimento di confisca pronunciato ai sensi dell’art. 2 ter della L.n. 575/1965 nei confronti di un indiziato di appartenenza a consorteria mafiosa, camorristica o similare, non può pregiudicare i diritti reali di garanzia costituiti sui beni oggetto del provvedimento ablativo, in epoca...

Cass. civile, sez. III del 2010 numero 80 (08/01/2010)

La responsabilità aquiliana per i danni provocati da animali selvatici alla circolazione dei veicoli deve essere imputata all'ente, sia esso Regione, Provincia, Ente Parco, Federazione o Associazione, ecc, a cui siano stati concretamente affidati, nel singolo caso, i poteri di amministrazione del...

Cass. civile, sez. III del 2011 numero 1084 (18/01/2011)

L’effetto interruttivo, sospensivo della instaurazione di un giudizio ex art. 2945 c.c., vale anche per giudizi aventi oggetto diverso dal diritto prescrittibile purché ricondotti ad un comportamento dell’avente diritto volto, non equivocamente, a manifestare il proprio intendimento di esercitare...

Cass. civile, sez. III del 2011 numero 11016 (19/05/2011)

La responsabilità ex art. 2051 c.c. per i danni cagionati da cose in custodia ha carattere oggettivo; perché essa possa, in concreto, configurarsi è sufficiente che l’attore dimostri il verificarsi dell’evento dannoso e del suo rapporto di causalità con il bene, salvo la prova del fortuito,...

Cass. civile, sez. III del 2011 numero 12278 (07/06/2011)

In materia di responsabilità civile, il risarcimento del danno da uccisione di un prossimo congiunto spetta non soltanto ai membri della famiglia legittima della vittima, ma anche a quelli della famiglia naturale, come il convivente more uxorio ed il figlio naturale non riconosciuto, a condizione...

Cass. civile, sez. III del 2011 numero 14270 (28/06/2011)

Nel caso di mutuo fondiario, il conseguimento della giuridica disponibilità della somma mutuata da parte del mutuatario, può ritenersi sussistente, come equipollente della traditio, nel caso in cui il mutuante crei un autonomo titolo di disponibilità in favore del mutuatario, in guisa tale da...

Cass. civile, sez. III del 2011 numero 17881 (31/08/2011)

Si deve riconoscere in capo al conduttore il diritto alla tutela risarcitoria nei confronti del terzo che con il proprio comportamento gli arrechi danno nell'uso o nel godimento della res locata, in quanto, qualora nell'immobile si verifichi una infiltrazione il conduttore ex art. 1585 comma II, ...

Cass. civile, sez. III del 2011 numero 19747 (27/09/2011)

Il diritto di prelazione e riscatto del coltivatore diretto, proprietario del terreno confinante, previsto dall'art. 7 della l. n. 817/1971, spetta, in generale, nel solo caso di fondi confinanti in senso giuridicamente proprio, cioè allorquando essi siano caratterizzati da contiguità fisica e...

Cass. civile, sez. III del 2011 numero 19792 (28/09/2011)

I beni gravati da uso civico non sono suscettibili di espropriazione forzata, l'incommerciabilità comporta che, al di fuori dei più o meno rigorosi procedimenti di liquidazione dell'uso civico e prima del loro formale completamento, la preminenza di quel pubblico interesse che ha impresso al bene...

Cass. civile, sez. III del 2011 numero 2334 (01/02/2011)

Doveri di protezione prima e dopo il parto: medico ginecologo e clinica sono responsabili in caso di gravi danni alla salute del bambino o di morte quando non hanno predisposto, pur essendo a conoscenza dell’anomalia del feto, il ricovero immediato o comunque un monitoraggio continuo. Infatti la...

Cass. civile, sez. III del 2011 numero 24445 (21/11/2011)

La stipula di un patto di opzione, nel quale vi sono due parti che convengono che una di esse resti vincolata dalla propria dichiarazione, mentre l’altra resti libera di accettarla o meno, non fa sorgere un vincolo giuridico che abiliti ciascuna delle parti ad agire per l’esecuzione specifica del...

Cass. civile, sez. III del 2011 numero 25215 (29/11/2011)

Deve essere escluso il risarcimento del danno patrimoniale ai congiunti del defunto in un incidente qualora manchi la prova che il de cuius avrebbe in futuro contribuito al bilancio familiare, laddove le entrate della vittima al momento del decesso a malapena consentivano il soddisfacimento dei suoi...

Cass. civile, sez. III del 2011 numero 3680 (15/02/2011)

Il titolo della responsabilità del Ministero della pubblica istruzione, nel caso di alunni che subiscano danni durante il tempo in cui dovrebbero esser sorvegliati dal personale della scuola, può essere duplice e può esser fatto valere contemporaneamente. Il titolo è contrattuale se la domanda è...

Cass. civile, sez. III del 2011 numero 4917 (28/02/2011)

Nell’ipotesi di concessione in comodato da parte di un terzo di un bene immobile di sua proprietà affinchè venga destinato a casa coniugale, il successivo provvedimento di assegnazione ad uno dei coniugi del medesimo bene immobile, emesso nel corso di un procedimento separazione personale, non è...

Cass. civile, sez. III del 2011 numero 525 (12/01/2011)

Nei rapporti tra cedente e cessionario di quota di società di persone, l'individuazione della parte tenuta al pagamento delle obbligazioni contratte dalla società prima della cessione e non ancora estinte è un problema di ermeneutica contrattuale, avendo il legislatore lasciato all'autonomia...

Cass. civile, sez. III del 2011 numero 7441 (31/03/2011)

In tema di responsabilità da prodotto farmaceutico la conoscenza o conoscibilità del difetto del farmaco, idonea a determinare il dies a quo dal quale far decorrere la prescrizione ai sensi dell’art.13, comma I, del D.P.R. n. 224/1988, non può in ogni caso ravvisarsi fino al momento nel quale non...

Cass. civile, sez. III del 2011 numero 7554 (01/04/2011)

A norma dell'art. 2359, comma III, c. c., si considerano collegate le società sulle quali un'altra società esercita un'influenza notevole; tale situazione - che la norma considera presunta ove nell'assemblea ordinaria possa essere esercitato almeno un quinto dei voti ovvero un decimo, se si tratta...

Cass. civile, sez. III del 2011 numero 8745 (15/04/2011)

Qualora il contenuto del contratto, come appare stipulato, non corrisponda alla comune, reale volontà delle parti, sia che l'erronea formulazione o trascrizione debba ascriversi alle parti medesime o ad un terzo da loro incaricato ed ancorché tale discordanza non emerga a prima vista, ma debba...

Cass. civile, sez. III del 2012 numero 12454 (19/07/2012)

Nell’ipotesi di contratto di mutuo, in cui sia previsto lo scopo del reimpiego della somma mutuata per l’acquisto di un determinato bene, sussiste il collegamento negoziale tra tali contratti (di compravendita e di mutuo), per cui il mutuatario è obbligato all’utilizzazione della somma mutuata per...

Cass. civile, sez. III del 2012 numero 12466 (19/07/2012)

Non cade in comunione legale l'immobile che, promesso in vendita a persona coniugata in regime di comunione legale, sia coattivamente trasferito ex art. 2932 c.c., a causa dell'inadempimento del promittente venditore, al promissario acquirente, con sentenza passata in giudicato dopo che tra...

Cass. civile, sez. III del 2012 numero 16549 (29/09/2012)

In ordine alla responsabilità professionale dei notai rispetto agli atti di trasferimento immobiliare, se da un lato, non può contestarsi che costituisce obbligo del professionista consultare anche il registro generale per il periodo successivo all'aggiornamento del registro particolare, dall'altro...

Cass. civile, sez. III del 2012 numero 16578 (28/09/2012)

Secondo il costante orientamento di questa Corte, l'interpretazione di un atto negoziale è tipico accertamento in fatto riservato al giudice di merito, incensurabile in sede di legittimità, se non nell'ipotesi di violazione dei canoni legali di ermeneutica contrattuale, di cui agli artt. 1362 e ss....

Cass. civile, sez. III del 2012 numero 1769 (08/02/2012)

Poiché la responsabilità per i danni cagionati da cose in custodia, prevista dall'art. 2051 c.c., ha carattere oggettivo, essendo sufficiente, per la sua configurazione, la dimostrazione, da parte dell'attore, del verificarsi dell'evento dannoso e del suo rapporto di causalità con il bene in...

Cass. civile, sez. III del 2012 numero 2103 (14/02/2012)

In tema di comodato, in caso di riconsegna dell’immobile, è necessario attribuire rilevanza al dato oggettivo dell’uso cui la cosa è destinata. La specificità della destinazione a casa familiare, quale punto di riferimento e centro di interessi del nucleo familiare, è incompatibile con un godimento...

Cass. civile, sez. II del 1962 numero 287 (10/02/1962)

Gli atti diversi dalla divisione, soggetti alla rescissione per lesione oltre il quarto, a norma dell'art. 764 cod.civ. rientrano nella nozione di negozio divisorio in senso ampio, il quale ricorre quando l'atto a titolo oneroso, intervenuto tra coeredi, faccia conseguire a ciascuno di essi un...

Cass. civile, sez. II del 1962 numero 2904 (10/10/1962)

La ratio dell'art. 969 cod. civ. trova giustificazione nell'esigenza di dare al concedente la possibilità di ottenere il riconoscimento del proprio diritto da parte di chi si trova nel possesso del fondo enfiteutico, per modo da impedire che l'ex enfiteuta, con il decorso del tempo, possa acquistare...

Cass. civile, sez. II del 1964 numero 1964 (20/03/1964)

La revoca espressa del testamento consiste in una dichiarazione di volontà unilaterale e non recettizia, diretta a togliere in tutto o in parte efficacia giuridica a precedenti disposizioni testamentarie dello stesso revocante, e può essere manifestata con un testamento posteriore, anche privo di...

Cass. civile, sez. II del 1968 numero 1404 (07/05/1968)

Nell'ipotesi in cui un bene di uso civico o demaniale di proprietà di una università agraria sia, a seguito della ripartizione di cui agli art.13 e seguenti della legge 16 giugno 1927 n.1766, concesso in enfiteusi ad un privato, con obbligo di migliorare e con facoltà di affrancare dopo eseguite ed...

Cass. civile, sez. II del 1969 numero 2633 (16/07/1969)

Il donatario dispensato dalla collazione, qualora esperisca l'azione di riduzione, ha l'onere di imputare la donazione nella propria quota di legittima, a meno che non sia stato espressamente dispensato anche dall'imputazione stessa (imputaione ex se). L'interpretazione del giudice di merito,...

Cass. civile, sez. II del 1970 numero 543 (05/03/1970)

La successione legittima può coesistere con la successione testamentaria limitatamente a quella parte dell'asse ereditario di cui non sia stato disposto con testamento.L'azione di divisione e l'azione di reintegrazione di quota legittima presentano una netta differenza sostanziale, perchè...

Cass. civile, sez. II del 1971 numero 1313 (08/05/1971)

L'art. 2268 cod. civ., secondo il quale il socio di una società semplice risponde personalmente delle obbligazioni sociali salvo che chieda la preventiva escussione del patrimonio della società, indicando i beni sui quali il creditore possa agevolmente soddisfarsi, non presuppone che il creditore...