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Risultati 14631-14665 di 37018

Cass. civile, sez. I del 1996 numero 2314 (19/03/1996)

Il socio di una società di capitali che voglia chiedere la restituzione di somme da lui precedentemente versate alla società «in conto aumento capitale infruttifero» deve specificamente provare il titolo su cui si fonda la sua pretesa.In caso di versamento del socio «in conto aumento capitale...

Cass. civile, sez. I del 1996 numero 2666 (26/03/1996)

La proroga di fatto dei termini di prescrizione e di decadenza conseguente alla sospensione dei medesimi prevista per le regioni Basilicata e Campania dalla normativa relativa agli interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal terremoto del 1980 (art. 4 d.l. 26 novembre 1980 n. 776, nel...

Cass. civile, sez. I del 1996 numero 2692 (26/03/1996)

In tema di competenza territoriale per l'espropriazione forzata di crediti lavorativi dei dipendenti delle Amministrazioni dello Stato anche ad ordinamento autonomo (nelle specie, Anas), la declaratoria d'illegittimità costituzionale dell'art. 3 d.P.R. 5 gennaio 1950 n. 180, resa dalla Corte cost....

Cass. civile, sez. I del 1996 numero 2776 (27/03/1996)

Il procedimento di rettificazione degli atti dello stato civile, disciplinato dal titolo non del R.D. 9 luglio 1939 n. 1238 (ordinamento dello stato civile) è ammissibile soltanto nelle ipotesi in cui sia diretto ad eliminare una difformità tra la situazione di fatto, quale è o dovrebbe essere nella...

Cass. civile, sez. I del 1996 numero 2842 (28/03/1996)

La stipulazione di un contratto da parte del sindaco (nella specie, scrittura privata di cessione volontaria del fondo espropriando, in attuazione dell'art. 12 legge n. 865 del 1971), non preceduta dalla delibera del consiglio comunale, ne comporta l'annullabilità, rilevabile esclusivamente da parte...

Cass. civile, sez. I del 1996 numero 4422 (10/05/1996)

Il diniego di un' autorizzazione amministrativa (risultata non concessa, nella specie, per mancata produzione, da parte del richiedente della documentazione necessaria) non consente al privato di proporre, davanti al giudice ordinario, azione di risarcimento dei danni contro la P.A., essendo detta...

Cass. civile, sez. I del 1996 numero 4945 (28/05/1996)

La parte che rinunci a far valere l' acquisto per usucapione maturatosi per effetto del possesso ininterrotto del fondo protrattosi per un certo periodo di tempo non rinuncia ad un diritto di proprietà già acquisito, bensì solo ad avvalersi della tutela giuridica apprestata dall' ordinamento per...

Cass. civile, sez. I del 2007 numero 15942 (17/07/2007)

Ai fini del giudizio in ordine alla validità delle deliberazioni assunte nel corso della stessa assemblea, le circostanze, o situazioni particolari, impedienti al destinatario di essere tempestivamente informato della convocazione dell'assemblea, possono venire in considerazione unicamente se si...

Cass. civile, sez. I del 2007 numero 16211 (23/07/2007)

Nel caso in cui l'azione di responsabilità nei confronti degli amministratori di una società trovi fondamento nella violazione del divieto di intraprendere nuove operazioni, a seguito dello scioglimento della società derivante dalla riduzione del capitale sociale al di sotto dei limiti previsti...

Cass. civile, sez. I del 2007 numero 20699 (02/10/2007)

Agli effetti dell'art. 2787, comma III, c.c., in tema di prelazione del creditore pignoratizio,la sufficiente indicazione del credito garantito può essere desunta in via indiretta, in base ad elementi che comunque portino all' identificazione del credito in questione, che siano presenti all'interno...

Cass. civile, sez. I del 2007 numero 2211 (01/02/2007)

L'art. 471 c.c., disponendo che le eredità devolute ai minori e agli interdetti non si possono accettare se non con il beneficio d'inventario, esclude che il rappresentante legale dell'incapace possa accettare l'eredità in modo diverso da quello prescritto dall'art. 484 c.c., che consiste in una...

Cass. civile, sez. I del 2007 numero 24939 (29/11/2007)

In tema di responsabilità del notaio, la condotta colposa consistita nell'aver omesso di accertare che il procuratore non aveva il potere di concedere ipoteca sui beni posti a garanzia di mutuo bancario, integra la responsabilità del professionista e, qualora della procura sia data lettura al...

Cass. civile, sez. I del 2007 numero 8221 (02/04/2007)

In tema di invalidità delle deliberazioni dell'assemblea delle società per azioni, si ha un'inversione dei criteri regolatori del diritto negoziale, in quanto per esse vige il principio in virtú del quale la regola generale è quella dell'annullabilità (art. 2377 c.c.), mentre la previsione della...

Cass. civile, sez. I del 2008 numero 16576 (18/06/2008)

La ricognizione di debito non rappresenta una fonte autonoma di obbligazioni ma ha solo l'effetto confermativo di un preesistente rapporto fondamentale. Affinché, pertanto, la dichiarazione unilaterale con cui taluno si riconosce debitore possa esplicare i suoi effetti è necessario che sia rimessa...

Cass. civile, sez. I del 2008 numero 26842 (07/11/2008)

La nullità delle deliberazioni dell'assemblea delle società per azioni per illiceità dell'oggetto, ai sensi dell'art. 2379 c.c. - nel testo, applicabile "ratione temporis", anteriore alle modifiche introdotte dal d.lgs. n. 6/2003 - ricorre solo in caso di contrasto con norme dettate a tutela...

Cass. civile, sez. I del 2008 numero 6719 (12/03/2008)

La disciplina dettata per la responsabilità degli amministratori delle società di capitali è applicabile anche a coloro i quali si siano ingeriti nella gestione sociale in assenza di una qualsivoglia investitura, ancorchè irregolare o implicita, da parte della società, così individuandosi il...

Cass. civile, sez. I del 2009 numero 17936 (04/08/2009)

Il divieto di accordare prestiti o fornire garanzie per l'acquisto o la sottoscrizione di proprie partecipazioni, stabilito per le società a responsabilità limitata dall'art. 2483 c. c. (nel testo applicabile "ratione temporis", ora sostituito dall'art. 2474 c. c.), in quanto volto a garantire...

Cass. civile, sez. I del 2010 numero 259 (12/01/2010)

La deliberazione dell’assemblea di una società di capitali, convocata su deliberazione del consiglio di amministrazione assunta all’esito di una riunione cui un suo componente non sia stato convocato, non è inesistente, nulla od annullabile, trattandosi di mera irregolarità, perché il vizio della...

Cass. civile, sez. I del 2010 numero 4757 (26/02/2010)

Lo scioglimento della comunione legale dei beni tra coniugi si verifica "ex nunc" con il passaggio in giudicato della sentenza di separazione o con l'omologa degli accordi di separazione consensuale. Pertanto, la domanda di scioglimento della comunione legale può essere proposta anche in pendenza...

Cass. civile, sez. I del 2010 numero 4863 (01/03/2010)

Anche in presenza del cd. preliminare ad effetti anticipati - che pure ha certo portata ben più pregnante del paradigmatico pactum de contraendo - è pur sempre in contratto definitivo, espressione di autonomia negoziale e non mero atto dovuto solvendi causa, a produrre l'effetto traslativo reale:...

Cass. civile, sez. I del 2010 numero 5152 (03/03/2010)

Non v'è coincidenza tra la nozione di ordinaria e straordinaria amministrazione riferita agli atti da compiersi nell'interesse dei soggetti incapaci di agire (ai sensi degli artt. 320, 374, 394 cod.civ.) ed analoga nozione, riferita tuttavia all'ambito dei poteri facenti capo ai titolori dei poteri...

Cass. civile, sez. I del 2010 numero 7257 (26/03/2010)

Il pegno di cosa futura rappresenta una fattispecie a formazione progressiva che trae origine dall'accordo delle parti - accordo in base al quale vanno determinate la certezza della data e la sufficiente specificazione del credito garantito-, avente meri effetti obbligatori e si perfeziona con la...

Cass. civile, sez. I del 2011 numero 1361 (20/01/2011)

La deliberazione con cui una s.p.a. autorizza l’acquisto di azioni proprie, assunta ai sensi dell’art. 2357 c.c., legittimamente tiene conto, nel calcolo dei limiti di legge, sia della riserva da sovrapprezzo delle azioni (divenuta disponibile dopo la trasformazione della società da cooperativa a...

Cass. civile, sez. I del 2011 numero 17995 (01/09/2011)

L’indagine circa la sussistenza dei presupposti per l’azione della revocatoria fallimentare va compiuto con riferimento al momento del contratto definitivo di vendita del bene e non a quello di sottoscrizione del preliminare. Solo con la stipula del contratto di trasferimento, infatti, l’immobile,...

Cass. civile, sez. I del 2011 numero 22332 (26/10/2011)

L’amministrazione di sostegno, introdotta nell’ordinamento dalla leggen. 6/2004, art. 3, ha la finalità di offrire a chi si trovi nella impossibilità, anche parziale o temporanea, di provvedere ai propri interessi uno strumento di assistenza che ne sacrifichi nella minor misura possibile la...

Cass. civile, sez. I del 2011 numero 25703 (01/12/2011)

La deliberazione assembleare di una s.r.l. con cui sia stato approvato un aumento di capitale anteriormente all'iscrizione della società nel registro delle imprese è inesistente, in quanto emanata da un'assemblea ancora priva della possibilità giuridica di deliberare, e, tuttavia, la manifestazione...

Cass. civile, sez. I del 2011 numero 25946 (05/12/2011)

La società, per il principio dell’immedesimazione organica, risponde civilmente degli illeciti commessi dall’organo amministrativo nell’esercizio delle sue funzioni, ancorché l’atto dannoso sia stato compiuto dall’organo medesimo con dolo o con abuso di potere, ovvero esso non rientri nella...

Cass. civile, sez. I del 2012 numero 10388 (21/06/2012)

Requisiti per la valida assunzione di un’obbligazione cambiaria in nome altrui sono, ai sensi dell'art. 11 del r.d. n. 1669/1933, non solo l'esistenza di una procura o di un potere ex lege, ma anche l'apposizione della sottoscrizione con l'indicazione della qualità, ancorché senza l'uso di formule...

Cass. civile, sez. I del 2012 numero 14778 (04/09/2012)

Il provvedimento di approvazione della delibera di revoca dei sindaci, ai sensi dell'art. 2400, comma II, c. c., è atto di volontaria giurisdizione, costituente la fase necessaria e terminale di una vera e propria sequenza procedimentale preordinata alla produzione dell'effetto della revoca; tale...

Cass. civile, sez. I del 2012 numero 23707 (20/12/2012)

La preventiva designazione dell'amministratore di sostegno costituisce esplicazione del principio dell'autodeterminazione della persona in cui, a sua volta, si esplica e si realizza il rispetto della dignità umana, in quanto mira a valorizzare, come recita testualmente l'art. 408 c.c., in previsione...

Cass. civile, sez. I del 2013 numero 1344 (21/01/2013)

Nell'attività dell'impresa agricola - con riferimento al testo, ratione temporis applicabile, anteriore alla novella di cui al d.lgs. n. 228/2001 - rientrano - oltre alla coltivazione del fondo, alla silvicoltura ed all'allevamento del bestiame (cui la l. n. 102/1992 ha aggiunto l'acquacoltura) -...

Cass. civile, sez. I del 2013 numero 14197 (05/06/2013)

Per la validità delle donazioni indirette, cioè di quelle liberalità realizzate ponendo in essere un negozio tipico diverso da quello previsto dall'art. 782 c.c., non è richiesta la forma dell'atto pubblico, essendo sufficiente l'osservanza delle forme prescritte per il negozio tipico utilizzato per...

Cass. civile, sez. I del 2013 numero 18171 (26/07/2013)

Non è viziata la decisione del giudice del merito che, nel prudente apprezzamento delle circostanze, abbia dichiarato l'interdizione di un soggetto, in luogo che applicare la disciplina dell'amministrazione di sostegno, avendo escluso la possibilità di operare una distinzione tra le attività da...

Cass. civile, sez. I del 2013 numero 8682 (10/04/2013)

La differenza fra interposizione fittizia di persona e interposizione reale non sta nella partecipazione o no del terzo contraente all'accordo che ha portato alla sostituzione dell'interposto all'interponente (dal momento che anche nella seconda il terzo può partecipare all'accordo), ma nel concreto...

Cass. civile, sez. I del 2013 numero 9662 (23/04/2013)

Dispone l'art. 2473 c.c., al I comma, che l'atto costitutivo determina le ipotesi in cui il socio può recedere dalla società e le relative modalità. Prevede la norma che diritto di recesso compete, in ogni caso, ai soci che non hanno consentito a una serie di ipotesi di modifiche della struttura...