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art civile codice

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Cass. civile, sez. II del 1977 numero 329 (22/01/1977)

La limitazione ai soli creditori del defunto ed ai legatari della legittimazione a far valere la decadenza dell'erede dal beneficio dell'inventario, disposta dall'art. 505, ultimo comma, cod. civ. opera anche nel caso previsto dal secondo comma dell'art. 487 cod. civ., di chiamato all'eredità che...

Cass. civile, sez. II del 1977 numero 3356 (28/07/1977)

Agli effetti dell'azione revocatoria deve ritenersi lesivo del credito anteriore anche l'atto oneroso che, da solo, non sia quantitativamente tale da far discendere i beni del debitore al di sotto dell'entità del credito o da diminuire le possibilita di adempimento, sempreché si possa dimostrare che...

Cass. civile, sez. II del 1977 numero 3506 (04/08/1977)

Se è vero che il vigente ordinamento, rifiutando il principio romanistico della tipicita delle servitù, è ispirato a quello della libertà nella determinazione del loro contenuto nell'ambito della categoria generale, quale positivamente disciplinata, è anche vero che l'inquadramento della servitù in...

Cass. civile, sez. II del 1977 numero 3559 (05/08/1977)

Mentre la condizione propriamente detta (condicio facti) è un avvenimento futuro e incerto dal quale le parti fanno dipendere l'efficacia di un contratto (condizione sospensiva) o la risoluzione di esso (condizione risolutiva), la condizione impropria (condicio juris) consiste in un requisito...

Cass. civile, sez. II del 1977 numero 3690 (10/08/1977)

Nelle vendite di animali, se l' animale è affetto da una delle malattie contagiose elencate nel regolamento di polizia veterinaria, e per le quali è previsto l' isolamento o il sequestro, (nella specie, salmonellosi), il negozio deve ritenersi nullo per illiceità dell' oggetto derivante dal divieto...

Cass. civile, sez. II del 1977 numero 4039 (21/09/1977)

La concessione ad aedificandum, da cui deriva il diritto di fare o mantenere determinate costruzioni al di sopra o al di sotto del suolo altrui, non sempre e non necessariamente si concreta in un diritto reale di superficie, potendo invece assumere, specie per costruzioni di modesta entità e...

Cass. civile, sez. II del 1977 numero 4923 (14/11/1977)

Al fine del riconoscimento del diritto del compratore di ottenere la risoluzione del contratto, per mancanza di qualità della cosa venduta, ai sensi dell'art. 1497 cod. civ., è irrilevante indagare, in termini oggettivi, sull'essenzialità di detta qualità e sulla non tollerabilità della relativa...

Cass. civile, sez. II del 1977 numero 5030 (17/11/1977)

A differenza che nell'obbligazione alternativa - nella quale le prestazioni plurime sono dedotte in modo alternativo e solo con l'esercizio del diritto di scelta l'obbligazione diviene definitivamente semplice, concretandosi e fissandosi in una delle prestazioni plurime suddette - nell'obbligazione...

Cass. civile, sez. II del 1978 numero 1387 (20/03/1978)

Ove nella pratica di un determinato commercio, i commissionari per la vendita sogliono anticipare ai committenti le somme che saranno realizzate con la conclusione degli affari, incombe al commissionario la prova di avere anticipato denaro in misura superiore a quanto ricavato dalle vendite poi...

Cass. civile, sez. II del 1978 numero 1448 (25/03/1978)

Il debito per contributi di bonifica, dovuti ai sensi del R.D. 13 febbraio 1933 n. 215, il quale costituisce onere reale gravante sull' attuale proprietario del fondo, e, quindi, in caso di vendita, sull' acquirente, può comportare il diritto dell' acquirente medesimo a conseguire la risoluzione del...

Cass. civile, sez. II del 1978 numero 2748 (30/05/1978)

Ai sensi dell' art. 1110 cod. civ., il divieto opposto dal partecipante ad una comunione, a che vengano eseguite opere indispensabili a conservare alla cosa la sua destinazione comune (nella specie, trasformazione, imposta dalla legge, di un impianto di riscaldamento in comunione fra i proprietari...

Cass. civile, sez. II del 1978 numero 3411 (07/07/1978)

Perché si abbia incapacità naturale del testatore non è sufficiente che il normale processo di formazione e di estrinsecazione della volontà di lui sia stato, in qualunque modo, turbato al momento del testare, ma occorre che lo stato psico-fisico di quel soggetto sia stato in quel momento tale da...

Cass. civile, sez. II del 1978 numero 3823 (03/08/1978)

Legittimati attivamente e passivamente all'azione di petizione di eredità sono solo (rispettivamente) colui che promuove l'azione, pretendendo di essere erede, e colui che sia in possesso, a titolo di erede o senza titolo alcuno, dei beni di cui si chiede la restituzione. La relativa pronuncia,...

Cass. civile, sez. II del 1978 numero 4047 (07/09/1978)

La vendita di cosa futura, pur non comportando il passaggio della proprietà della cosa al compratore simultaneamente e per effetto della semplice manifestazione del consenso, non costituisce un negozio a formazione successiva di carattere e con effetti meramente preliminari, ma configura una ipotesi...

Cass. civile, sez. II del 1978 numero 4433 (05/10/1978)

Il contratto di fideiussione, con cui il fideiussore si sia obbligato, nei confronti del compratore di un automobile, a curare la trascrizione dell'acquisto nel pubblico registro automobilistico, si configura come fideiussio indemnitatis, e cioè come una fideiussione in cui l'obbligo del garante non...

Cass. civile, sez. II del 1978 numero 4626 (14/10/1978)

Nel caso di interruzione delle trattative contrattuali, la violazione del principio di buona fede e la conseguente responsabilità precontrattuale si verificano soltanto se l'interruzione risulti priva di ogni ragionevole giustificazione, così da sacrificare arbitrariamente il logico affidamento che...

Cass. civile, sez. II del 1978 numero 5004 (03/11/1978)

A termini della seconda parte dell'ultimo capoverso dell'art. 1667 Cod. civ. il committente, convenuto in giudizio dall'appaltatore per il pagamento dell'opera dopo la prescrizione dell'azione di garanzia per i vizi e le difformità, può sempre far valere tale garanzia anche in via di domanda...

Cass. civile, sez. II del 1978 numero 5448 (22/11/1978)

La consegna - in esecuzione della promessa di vendita di casa destinata ad uso di abitazione - di un immobile privo dei servizi essenziali alle esigenze indeclinabili di una vita sana e civile (nella specie, la casa era priva di alimentazione elettrica ed idrica), costituisce consegna di aliud pro...

Cass. civile, sez. II del 1978 numero 5458 (22/11/1978)

Se dopo il preliminare si stipula il contratto definitivo senza che contro il preliminare sia stata proposta azione di rescissione, dal momento della conclusione del contratto definitivo sorge una nuova azione di rescissione ed il relativo termine annuale di prescrizione decorre da quest' ultima...

Cass. civile, sez. II del 1978 numero 5699 (04/12/1978)

Nel contratto a favore di terzo, quest' ultimo non è parte nè in senso formale, nè in senso sostanziale, e deve limitarsi a ricevere gli effetti di un rapporto già validamente costituito e completamente operante; pertanto non è concepibile che da tale contratto discendano per il terzo obbligazioni...

Cass. civile, sez. II del 1978 numero 711 (15/02/1978)

Poiché la revoca del mandato per giusta causa esige la comunicazione precisa e circostanziata di questa, il mandato conferito anche nell' interesse del terzo, il quale non si estingue per revoca, salvo che ricorra una giusta causa, non può estinguersi per revoca tacita.

Cass. civile, sez. II del 1979 numero 1085 (19/02/1979)

L'incapacità funzionale della cosa dipendente da sue difformità qualitative si risolve in consegna di aliud pro alio se la res non è idonea ad essere impiegata in tutti gli usi collegabili al genere venduto (incapacità generica); mentre, se l'incapacità risulta limitata a una delle sue possibili...

Cass. civile, sez. II del 1979 numero 1267 (26/02/1979)

Secondo i principi generali sulla responsabilità per inadempimento il risarcimento del danno può essere chiesto in ogni caso. Esso, quindi, è cumulabile sia con la domanda di risoluzione del contratto che con quella di riduzione del prezzo e può essere chiesto anche da solo.

Cass. civile, sez. II del 1979 numero 1376 (05/03/1979)

Nella compravendita di case di abitazione, il requisito della abitabilità legale e non meramente di fatto, nascente dal rilascio della licenza comunale di abitabilità, deve ritenersi implicito nella casa venduta quale elemento integrante della sua identità ai fini dell'intesa contrattuale, a meno...

Cass. civile, sez. III del 2010 numero 23264 (18/11/2010)

A norma dell’art. 1901, comma III, c.c., in caso di mancato pagamento del premio assicurativo, fatte salve le assicurazioni sulla vita, il contratto è risolto di diritto se l’assicuratore, nel termine di sei mesi dal giorno in cui il premio o la rata sono scaduti, non agisce per la riscossione. In...

Cass. civile, sez. III del 2011 numero 10220 (10/05/2011)

Il diritto di prelazione agraria previsto dall'art. 8 della L. n. 590/1965 ed esteso al proprietario di terreni confinanti dall'art. 7, comma II, della L. n. 817/1971 , è sottoposto, fra l'altro, alla condizione negativa della mancata vendita di altri fondi rustici nel biennio precedente. Tale...

Cass. civile, sez. III del 2011 numero 13186 (16/06/2011)

Nelle obbligazioni pecuniarie, il cui importo sia inferiore ad euro 12.500 o per le quali non sia imposta per legge una diversa modalità di pagamento, il debitore ha facoltà di pagare, a sua scelta, in moneta avente corso legale nello Stato o mediante consegna di assegno circolare; nel primo caso il...

Cass. civile, sez. III del 2011 numero 13467 (20/06/2011)

La trasformazione di una società da un tipo ad un altro previsto dalla legge, ancorché connotato di personalità giuridica, non si traduce nell'estinzione di un soggetto e nella correlativa creazione di uno nuovo in luogo di quello precedente, ma configura una vicenda meramente evolutiva e...

Cass. civile, sez. III del 2011 numero 15892 (20/07/2011)

La norma dell'art. 34 del d.lgs. n. 5/2003, contempla l'unica ipotesi di clausola compromissoria che possa essere introdotta negli atti costitutivi delle società, ad eccezione di quelle che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio a norma dell'art. 2325 bis c.c., restando escluso il ricorso...

Cass. civile, sez. III del 2011 numero 17792 (30/08/2011)

Le clausole di polizza, che delimitino il rischio assicurato, ove inserite su un modulo predisposto dallo assicuratore, sono soggette al criterio ermeneutica posto dallo art.1370 c.c. e pertanto, nel dubbio, devono essere intese in senso sfavorevole allo assicuratore medesimo.

Cass. civile, sez. III del 2011 numero 19732 (27/09/2011)

In presenza di leasing traslativo e di inadempimento dell’utilizzatore trova applicazione l’art. 1526 c.c., con la conseguenza che devono essere restituiti i canoni già corrisposti ma deve riconoscersi un equo indennizzo per il godimento da parte dell’utilizzatore dei beni, tale da remunerare il...

Cass. civile, sez. III del 2011 numero 19736 (27/09/2011)

L’inserimento in un contratto di fideiussione di una clausola di pagamento «a prima richiesta e senza eccezioni» vale di per sé a qualificare il negozio come contratto autonomo di garanzia (c.d. Garantievertrag), in quanto incompatibile con il principio di accessorietà che caratterizza il contratto...

Cass. civile, sez. III del 2011 numero 20622 (07/10/2011)

La regola di cui all’art. 1935 c.c. non può valere per gli accordi meramente privati fra i giocatori, che si svolgono con modalità normalmente inidonee a fornire alcuna certezza in ordine ai relativi contenuti e avvengono sotto la spinta di motivazioni largamente influenzate da fattori irrazionali....

Cass. civile, sez. III del 2011 numero 21494 (18/10/2011)

Sussiste litisconcorzio necessario di entrambi i coniugi nel procedimento radicato con domanda revocatoria in virtù della natura reale del vincolo di destinazione impressa dalla costituzione del fondo patrimoniale per i bisogni della famiglia e la necessità quindi che la sentenza faccia stato nei...