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art civile codice

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Cass. civile, sez. II del 1975 numero 3935 (25/11/1975)

La collazione presuppone l'esistenza di una comunione ereditaria e, quindi, di un asse da dividere mentre, se l'asse sia stato esaurito con donazioni o con legati, o con gli uni e con gli altri insieme, sì che manchi un relictum, non vi è luogo a divisione e, quindi, neppure a collazione, salvo...

Cass. civile, sez. II del 1975 numero 829 (06/03/1975)

La norma dell'art. 680 cod. civ. sulla revoca del testamento riguarda esclusivamente le disposizioni di ultima volontà, cioè gli atti di volontà, non già le dichiarazioni di scienza (nella specie, confessione) che restano ferme anche in caso di revoca delle disposizioni testamentarie.

Cass. civile, sez. II del 1976 numero 1026 (20/03/1976)

Il diritto di servitù, in quanto disponibile, può estinguersi per rinuncia scritta da parte del titolare. Tale rinuncia non abbisogna di formule sacramentali ed espresse, ma può anche risultare, per implicito, da una dichiarazione incompatibile con la volontà di conservare il diritto stesso.(Nella...

Cass. civile, sez. II del 1976 numero 1511 (28/04/1976)

L’estensibilità al debitore solidale degli effetti del giuramento prestato dal coobbligato in senso sfavorevole al creditore, prevista dall'art. 1305 cod. civ., presuppone, oltre che il giuramento non sia stato deferito ad entrambi i condebitori congiuntamente convenuti nello stesso giudizio (in tal...

Cass. civile, sez. II del 1976 numero 2209 (14/06/1976)

Le concrete modalità di godimento della cosa comune, desumibili dagli artt 1102, 1120, 1139, 1121 Cod. civ., assurgono a possibile contenuto di una posizione possessoria tutelabile contro tutte le attività con le quali uno dei compossessori comproprietari unilateralmente introduca una modificazione...

Cass. civile, sez. II del 1976 numero 2337 (23/06/1976)

Per distinguere la vendita a misura da quella a corpo bisogna attenersi al criterio fondamentale per cui la vendita a misura è caratterizzata dalla circostanza della determinazione dei confini attraverso la misurazione, mentre la vendita a corpo è caratterizzata dalla determinazione e delimitazione...

Cass. civile, sez. II del 1976 numero 2453 (28/06/1976)

La collazione ereditaria, quale che ne sia il fondamento, rappresenta, in entrambe le forme in cui è prevista dalla legge (in natura o per imputazione), un mezzo giuridico preordinato alla formazione della massa ereditaria da dividere, in guisa che, nei reciproci rapporti tra determinati coeredi,...

Cass. civile, sez. II del 1976 numero 2541 (07/07/1976)

Il curatore dell'eredità giacente il quale intenda ricorrere ex art. 111 Cost. contro la liquidazione del compenso effettuata dal pretore per l'attività da lui svolta, deve chiedere la nomina di un curatore speciale all'eredità giacente, ai sensi degli artt 78, 79 e 80 Cod. proc. civ. per...

Cass. civile, sez. II del 1976 numero 2874 (20/07/1976)

Nel testamento olografo, la eventuale non veridicità della data (nella specie, data aggiunta dal testatore in un tempo posteriore alla redazione del testo della scheda ed alla relativa sottoscrizione) è irrilevante quando non si controverta della capacità del testatore, della priorità fra due...

Cass. civile, sez. II del 1977 numero 1018 (14/03/1977)

L'obbligo dell'erede di imputare alla sua quota le somme di cui era debitore verso il defunto, previsto dall'art. 724 secondo comma cod. civ., opera anche nei confronti del legittimario pretermesso, che sia ammesso alla divisione ereditaria per effetto del vittorioso esperimento di azione di...

Cass. civile, sez. II del 1977 numero 1526 (23/04/1977)

Il contratto preliminare può essere rescisso per lesione ed il termine annuale di prescrizione della relativa azione (art. 1449 cod. civ.) decorre dalla sua conclusione, e non dalla conclusione del contratto definitivo.Tuttavia, colui che è convenuto in giudizio per l' ottenimento di una sentenza...

Cass. civile, sez. II del 1977 numero 2322 (06/06/1977)

Tutte le azioni spettanti al compratore per i vizi o la mancanza di qualità della cosa venduta, ivi compresa, pertanto, l'azione di risarcimento del danno, prevista dall'art. 1494 cod. civ., sono soggette ai termini di decadenza e di prescrizione di cui all'art. 1495 cod. civ.. tale principio opera...

Cass. civile, sez. II del 1977 numero 2980 (06/07/1977)

Se la prestazione postuli un certo tempo per poter essere eseguita, e le parti non abbiano determinato un termine, il giudice può ritenere l' inadempimento, anche senza che il creditore gli abbia previamente chiesto la fissazione del termine ex art. 1183, quando ritenga che il ritardo del debitore...

Cass. civile, sez. II del 1977 numero 329 (22/01/1977)

La limitazione ai soli creditori del defunto ed ai legatari della legittimazione a far valere la decadenza dell'erede dal beneficio dell'inventario, disposta dall'art. 505, ultimo comma, cod. civ. opera anche nel caso previsto dal secondo comma dell'art. 487 cod. civ., di chiamato all'eredità che...

Cass. civile, sez. II del 1977 numero 3356 (28/07/1977)

Agli effetti dell'azione revocatoria deve ritenersi lesivo del credito anteriore anche l'atto oneroso che, da solo, non sia quantitativamente tale da far discendere i beni del debitore al di sotto dell'entità del credito o da diminuire le possibilita di adempimento, sempreché si possa dimostrare che...

Cass. civile, sez. II del 1977 numero 3506 (04/08/1977)

Se è vero che il vigente ordinamento, rifiutando il principio romanistico della tipicita delle servitù, è ispirato a quello della libertà nella determinazione del loro contenuto nell'ambito della categoria generale, quale positivamente disciplinata, è anche vero che l'inquadramento della servitù in...

Cass. civile, sez. II del 1977 numero 3559 (05/08/1977)

Mentre la condizione propriamente detta (condicio facti) è un avvenimento futuro e incerto dal quale le parti fanno dipendere l'efficacia di un contratto (condizione sospensiva) o la risoluzione di esso (condizione risolutiva), la condizione impropria (condicio juris) consiste in un requisito...

Cass. civile, sez. II del 1977 numero 3690 (10/08/1977)

Nelle vendite di animali, se l' animale è affetto da una delle malattie contagiose elencate nel regolamento di polizia veterinaria, e per le quali è previsto l' isolamento o il sequestro, (nella specie, salmonellosi), il negozio deve ritenersi nullo per illiceità dell' oggetto derivante dal divieto...

Cass. civile, sez. II del 1977 numero 4039 (21/09/1977)

La concessione ad aedificandum, da cui deriva il diritto di fare o mantenere determinate costruzioni al di sopra o al di sotto del suolo altrui, non sempre e non necessariamente si concreta in un diritto reale di superficie, potendo invece assumere, specie per costruzioni di modesta entità e...

Cass. civile, sez. II del 1977 numero 4923 (14/11/1977)

Al fine del riconoscimento del diritto del compratore di ottenere la risoluzione del contratto, per mancanza di qualità della cosa venduta, ai sensi dell'art. 1497 cod. civ., è irrilevante indagare, in termini oggettivi, sull'essenzialità di detta qualità e sulla non tollerabilità della relativa...

Cass. civile, sez. II del 1977 numero 5030 (17/11/1977)

A differenza che nell'obbligazione alternativa - nella quale le prestazioni plurime sono dedotte in modo alternativo e solo con l'esercizio del diritto di scelta l'obbligazione diviene definitivamente semplice, concretandosi e fissandosi in una delle prestazioni plurime suddette - nell'obbligazione...

Cass. civile, sez. II del 1978 numero 1387 (20/03/1978)

Ove nella pratica di un determinato commercio, i commissionari per la vendita sogliono anticipare ai committenti le somme che saranno realizzate con la conclusione degli affari, incombe al commissionario la prova di avere anticipato denaro in misura superiore a quanto ricavato dalle vendite poi...

Cass. civile, sez. II del 1978 numero 1448 (25/03/1978)

Il debito per contributi di bonifica, dovuti ai sensi del R.D. 13 febbraio 1933 n. 215, il quale costituisce onere reale gravante sull' attuale proprietario del fondo, e, quindi, in caso di vendita, sull' acquirente, può comportare il diritto dell' acquirente medesimo a conseguire la risoluzione del...

Cass. civile, sez. II del 1978 numero 2748 (30/05/1978)

Ai sensi dell' art. 1110 cod. civ., il divieto opposto dal partecipante ad una comunione, a che vengano eseguite opere indispensabili a conservare alla cosa la sua destinazione comune (nella specie, trasformazione, imposta dalla legge, di un impianto di riscaldamento in comunione fra i proprietari...

Cass. civile, sez. II del 1978 numero 3411 (07/07/1978)

Perché si abbia incapacità naturale del testatore non è sufficiente che il normale processo di formazione e di estrinsecazione della volontà di lui sia stato, in qualunque modo, turbato al momento del testare, ma occorre che lo stato psico-fisico di quel soggetto sia stato in quel momento tale da...

Cass. civile, sez. II del 1978 numero 3823 (03/08/1978)

Legittimati attivamente e passivamente all'azione di petizione di eredità sono solo (rispettivamente) colui che promuove l'azione, pretendendo di essere erede, e colui che sia in possesso, a titolo di erede o senza titolo alcuno, dei beni di cui si chiede la restituzione. La relativa pronuncia,...

Cass. civile, sez. II del 1978 numero 4047 (07/09/1978)

La vendita di cosa futura, pur non comportando il passaggio della proprietà della cosa al compratore simultaneamente e per effetto della semplice manifestazione del consenso, non costituisce un negozio a formazione successiva di carattere e con effetti meramente preliminari, ma configura una ipotesi...

Cass. civile, sez. II del 1978 numero 4433 (05/10/1978)

Il contratto di fideiussione, con cui il fideiussore si sia obbligato, nei confronti del compratore di un automobile, a curare la trascrizione dell'acquisto nel pubblico registro automobilistico, si configura come fideiussio indemnitatis, e cioè come una fideiussione in cui l'obbligo del garante non...

Cass. civile, sez. II del 1978 numero 4626 (14/10/1978)

Nel caso di interruzione delle trattative contrattuali, la violazione del principio di buona fede e la conseguente responsabilità precontrattuale si verificano soltanto se l'interruzione risulti priva di ogni ragionevole giustificazione, così da sacrificare arbitrariamente il logico affidamento che...

Cass. civile, sez. II del 1978 numero 5004 (03/11/1978)

A termini della seconda parte dell'ultimo capoverso dell'art. 1667 Cod. civ. il committente, convenuto in giudizio dall'appaltatore per il pagamento dell'opera dopo la prescrizione dell'azione di garanzia per i vizi e le difformità, può sempre far valere tale garanzia anche in via di domanda...

Cass. civile, sez. II del 1978 numero 5448 (22/11/1978)

La consegna - in esecuzione della promessa di vendita di casa destinata ad uso di abitazione - di un immobile privo dei servizi essenziali alle esigenze indeclinabili di una vita sana e civile (nella specie, la casa era priva di alimentazione elettrica ed idrica), costituisce consegna di aliud pro...

Cass. civile, sez. II del 1978 numero 5458 (22/11/1978)

Se dopo il preliminare si stipula il contratto definitivo senza che contro il preliminare sia stata proposta azione di rescissione, dal momento della conclusione del contratto definitivo sorge una nuova azione di rescissione ed il relativo termine annuale di prescrizione decorre da quest' ultima...

Cass. civile, sez. II del 1978 numero 5699 (04/12/1978)

Nel contratto a favore di terzo, quest' ultimo non è parte nè in senso formale, nè in senso sostanziale, e deve limitarsi a ricevere gli effetti di un rapporto già validamente costituito e completamente operante; pertanto non è concepibile che da tale contratto discendano per il terzo obbligazioni...

Cass. civile, sez. II del 1978 numero 711 (15/02/1978)

Poiché la revoca del mandato per giusta causa esige la comunicazione precisa e circostanziata di questa, il mandato conferito anche nell' interesse del terzo, il quale non si estingue per revoca, salvo che ricorra una giusta causa, non può estinguersi per revoca tacita.