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art civile codice

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Cass. civile, sez. Lavoro del 2017 numero 10147 (21/04/2017)

In tema di impresa familiare, è sufficiente, ai fini dell’operatività della prelazione di cui all’art. 230-bis, comma V, c.c., una volta accertata la partecipazione all’attività, che vi sia stato un trasferimento d’azienda affinché il familiare partecipe possa essere messo nelle condizioni di...

Cass. civile, sez. Lavoro del 2018 numero 24832 (09/10/2018)

In tema di divisione ereditaria, nell'esercizio del potere di assegnazione di beni che non siano comodamente divisibili, sebbene, a norma dell'art. 720 c.c. debba essere preferito il condividente titolare della quota maggiore, rientra nel potere discrezionale del giudice fare deroga a tale criterio,...

Cass. civile, sez. Unite del 1957 numero 3728 (10/10/1957)

La violazione, da parte del concessionario di unità fondiarie risultanti dalla ripartizione delle terre di uso civico, ovvero da parte dei suoi eredi, del divieto di divisione, alienazione o cessione prima dell'affrancazione del canone, stabilito dall'art. 21 l. 1766/27, importa la nullità assoluta...

Cass. civile, sez. Unite del 1968 numero 654 (29/02/1968)

Al negozio di fondazione, che è atto di privata autonomia, sono applicabili tutte le regole sancite per i contratti compatibili con il suo specifico contenuto e, quindi, anche quelle che regolano l'inserzione di clausole condizionali. Nell'atto di fondazione può essere posta come condizione di...

Cass. civile, sez. Unite del 1971 numero 174 (26/01/1971)

E' definitiva e irriparabile la perdita quando si tratti di obbligazioni di dare a titolo di mantenimento o di alimenti, sempre che non esistano obbligati in grado eguale o posteriore, che possano sopportare il relativo onere, ovvero di obbligazioni di fare rispetto alle quali vi è insostituibilità...

Cass. civile, sez. Unite del 1974 numero 2602 (04/10/1974)

Qualora nel corso di un giudizio di separazione personale tra coniugi uniti in matrimonio con il rito concordatario emerga una questione di nullità matrimoniale riservata alla competenza dei tribunali ecclesiastici, non solo non sorge alcuna questione di giurisdizione, ma il giudizio di separazione...

Cass. civile, sez. Unite del 1976 numero 2366 (24/06/1976)

La dichiarazione di demanialita dell' acqua provoca la caducazione dei diritti acquistati dai terzi, perché in essi si verifica una sostanziale trasformazione: subbiettiva, in quanto l' antico proprietario dell' acqua diventa semplicemente utente e,come tale, perde la proprietà di tutte le opere...

Cass. civile, sez. Unite del 1993 numero 3888 (01/04/1993)

Il servizio mensa - il quale (sia nel regime anteriore all'entrata in vigore dell'art. 6 del D.L. 11 luglio 1992, n. 333, convertito in legge 8 agosto 1992, n. 359, che in quello da tale norma espresso, che assume, pertanto, il valore di disposizione "confermativa", senza porsi in contrasto con gli...

Cass. civile, sez. Unite del 1993 numero 4344 (09/04/1993)

L' indennità di espropriazione e quella di occupazione legittima, sia per la parte originariamente fissata nel provvedimento ablatorio, sia per quella ulteriore, eventualmente liquidata nel giudizio di opposizione alla stima, costituiscono debiti di valuta non suscettibili di automatica...

Cass. civile, sez. Unite del 1993 numero 650 (20/01/1993)

Nei rapporti tra privati è concessa l' azione di spoglio, esercitabile davanti al giudice ordinario, anche rispetto a beni appartenenti al pubblico demanio, senza che rilevi in contrario l' essere stato il godimento del bene esercitato in mancanza di un atto di concessione o nel caso di accesso ad...

Cass. civile, sez. Unite del 1993 numero 7286 (03/07/1993)

La sentenza di trasferimento, ex art. 2932 cod. civ., di un bene promesso in vendita ha natura costitutiva e spiega la sua efficacia soltanto "ex nunc", con la conseguenza che le condizioni legali dell' azione, siano esse legali o anche soltanto pattizie, quali la eliminazione di una situazione di...

Cass. civile, sez. Unite del 1993 numero 9802 (01/10/1993)

L'azienda, quale complesso di elementi materiali ed immateriali organizzati in una individualità oggettiva per la funzione imprenditoriale, può essere oggetto di conferimento sociale, che comporta l'automatica cessione dei crediti relativi all'azienda trasferita, ivi compreso quello costituito...

Cass. civile, sez. Unite del 1994 numero 3134 (30/03/1994)

Al fine della formazione di usi aziendali riconducibili alla categoria di quelli negoziali o di fatto, che, in quanto tali, si distinguono dagli usi normativi, caratterizzati dal requisito soggettivo dell'"opinio juris ac necessitatis", e sono suscettibili di inserzione automatica, come clausola...

Cass. civile, sez. Unite del 1994 numero 7842 (23/09/1994)

In tema di contratti della pubblica amministrazione conclusi a trattativa privata, ancorché tale sistema di selezione del contraente rivesta carattere del tutto eccezionale rispetto a quello dell' asta pubblica, dell' appalto concorso o della licitazione privata, il privato escluso dalla trattativa...

Cass. civile, sez. Unite del 1995 numero 3101 (17/03/1995)

Per la formazione degli usi aziendali, riconducibili alla categoria degli usi negoziali, é necessario unicamente la sussistenza di una prassi generalizzata - che si realizza attraverso la mera reiterazione di comportamenti posti in essere spontaneamente e non giá in esecuzione di un obbligo - che...

Cass. civile, sez. Unite del 1995 numero 4126 (10/04/1995)

La clausola penale (art. 1382 cod. civ.) ha lo scopo di limitare il risarcimento alla prestazione pattuita e, qualora questa consista nell'obbligazione di pagare una somma di denaro predeterminata, il relativo debito é "di valuta" - non giá "di valore" -, non incidendo su di esso la svalutazione...

Cass. civile, sez. Unite del 1996 numero 1025 (10/02/1996)

In tema di azione d' indebito arricchimento nei confronti della P.A., il riconoscimento, da parte di enti pubblici, dell' utilità di una prestazione professionale (nella specie, redazione di un progetto di massima, da parte di un ingegnere e di un architetto per la realizzazione di una strada), si...

Cass. civile, sez. Unite del 1996 numero 2665 (26/03/1996)

Il comma 1 dell'art. 2070 c.c. (secondo cui l'appartenenza alla categoria professionale, ai fini dell'applicazione del contratto collettivo, si determina secondo l'attività effettivamente esercitata dall'imprenditore) non opera nei riguardi della contrattazione collettiva di diritto comune, che ha...

Cass. civile, sez. Unite del 1996 numero 5621 (19/06/1996)

L' accertamento della "qualitas soli" rientra nella giurisdizione del Commissario degli usi civici soltanto se la relativa questione sia sollevata dal preteso titolare o dal preteso utente del diritto civico, poiché, in tale ipotesi, il conflitto tra le parti, vertendo direttamente sulla natura del...

Cass. civile, sez. Unite del 1997 numero 11218 (13/11/1997)

In tema di contratti agrari, nelle ipotesi di violazione del divieto di subaffitto o di subconcessione di fondo rustico, l' art. 21 della legge 3 maggio 1982, n. 203, accorda al locatore o concedente due azioni distinte: quella di risoluzione del contratto di affitto per inadempimento (costituito...

Cass. civile, sez. Unite del 1997 numero 3672 (29/04/1997)

Poiché il lastrico solare dell' edificio (soggetto al regime del condominio)svolge la funzione di copertura del fabbricato anche se appartiene in proprietà superficiaria o se è attribuito in uso esclusivo ad uno dei condomini, all' obbligo di provvedere alla sua riparazione o alla sua ricostruzione...

Cass. civile, sez. Unite del 1997 numero 5139 (09/06/1997)

La conclusione del contratto nel luogo e nel tempo in cui ha avuto inizio l' esecuzione da parte del destinatario della proposta si verifica solo nelle ipotesi tassative di cui all' art. 1327 cod. civ.. Tuttavia, quando, non vertendosi in una di dette ipotesi, il contratto viene eseguito a...

Cass. civile, sez. Unite del 1997 numero 5900 (01/07/1997)

La rilevanza dell' errore, come causa di annullamento del negozio, è caratterizzata dal duplice profilo della sua essenzialità e della riconoscibilità, intesa, quest' ultima, come capacità di rilevazione di esso da parte di una persona di media diligenza, in relazione sia alle circostanze del...

Cass. civile, sez. Unite del 1998 numero 1099 (03/02/1998)

In relazione all'opzione difensiva del convenuto consistente nel contrapporre alla pretesa attorea fatti ai quali la legge attribuisce autonoma idoneità modificativa, impeditiva o estintiva degli effetti del rapporto sul quale la predetta pretesa si fonda, occorre distinguere il potere di...

Cass. civile, sez. Unite del 1998 numero 493 (20/01/1998)

La materia relativa alla indennità per le occupazione di suoli a vocazione edificatoria preordinate alla successiva espropriazione deve ritenersi assoggettata alla disciplina generale della norma di cui all'art. 72, comma 4, l. n. 2359 del 1865, da interpretarsi nel senso che, all'immobile, va...

Cass. civile, sez. Unite del 2001 numero 125 (21/03/2001)

Per la determinazione dell'indennità di espropriazione di un fondo edificabile in base al piano regolatore - incluso in un piano per l'edilizia economica e popolare - la valutazione delle possibilità legali ed effettive di edificazione, al momento dell'apposizione del vincolo preordinato...

Cass. civile, sez. Unite del 2001 numero 38 (29/01/2001)

Nei crediti di lavoro gli interessi legali non debbono essere calcolati sul capitale rivalutato da ultimo ma la rivalutazione va compiuta con scadenza periodica dal momento dell'inadempimento fino a quello del soddisfacimento del creditore. La base di calcolo degli interessi non è così quella...

Cass. civile, sez. Unite del 2004 numero 12505 (07/07/2004)

Il contratto preliminare e quello definitivo, pur rimanendo distinti, si configurano pertanto quali momenti di una sequenza procedimentale diretta alla realizzazione di un'operazione unitaria (Cass. 27 giugno 1987, n. 5716). E in termini non diversi si pongono i rapporti fra il contratto preliminare...

Cass. civile, sez. Unite del 2004 numero 9440 (18/05/2004)

Poiché anche il credito eventuale, in veste di credito litigioso, è idoneo a determinare - sia che si tratti di un credito di fonte contrattuale oggetto di contestazione giudiziale in separato giudizio, sia che si tratti di credito risarcitorio da fatto illecito - l'insorgere della qualità di...

Cass. civile, sez. Unite del 2014 numero 9829 (07/05/2014)

Appartiene alla giurisdizione del Commissario agli usi civici (nella specie, per l'Abruzzo) la domanda diretta a dichiarare la nullità di contratti dispositivi, in favore di un privato, di terreni gravati da uso civico, trattandosi di questione che presuppone la necessità, anche in assenza di...

Cass. civile, sez. Unite del 2015 numero 15350 (22/07/2015)

Il diritto al risarcimento dei danni derivanti dalla morte che segua alle lesioni subite, decorre dal momento in cui sono provocate le lesioni, sino a quello della morte conseguente alle lesioni medesime; tale diritto si acquisisce al patrimonio del danneggiato ed è suscettibile di trasmissione agli...

Cass. civile, sez. Unite del 2015 numero 18131 (16/09/2015)

In caso di fallimento del promittente venditore, deve ritenersi che la domanda ex art. 2932 c.c. di esecuzione in forma specifica dell’obbligo concludere il contratto trascritta prima dell’iscrizione della sentenza dichiarativa di fallimento nel registro delle imprese non impedisca al curatore di...

Cass. civile, sez. Unite del 2016 numero 10925 (26/05/2016)

Ai sensi dell'art. 3, paragrafo 1, del Regolamento CE 29 maggio 2000, n. 1346/2000 competenti ad aprire la procedura di insolvenza sono i giudici dello Stato membro nel cui territorio è situato il centro degli interessi principali del debitore, dovendosi presumere - per le società e le persone...

Cass. civile, sez. Unite del 2017 numero 18725 (27/07/2017)

Il trasferimento per spirito di liberalità di strumenti finanziari dal conto di deposito titoli del beneficiante a quello del beneficiario realizzato a mezzo banca, attraverso l'esecuzione di un ordine di bancogiro impartito dal disponente, non rientra tra le donazioni indirette, ma configura una...

Cass. civile, sez. Unite del 2017 numero 21622 (19/09/2017)

Deve essere considerata legittima e pertanto valida la clausola di proroga della giurisdizione inserita nelle condizioni generali di un contratto stipulato a distanza tra due aziende, a mezzo di comunicazioni avvenute tramite e-mail. Infatti, laddove la clausola di proroga della giurisdizione, ex...