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art civile codice

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Cass. civile, sez. Unite del 1995 numero 3101 (17/03/1995)

Per la formazione degli usi aziendali, riconducibili alla categoria degli usi negoziali, é necessario unicamente la sussistenza di una prassi generalizzata - che si realizza attraverso la mera reiterazione di comportamenti posti in essere spontaneamente e non giá in esecuzione di un obbligo - che...

Cass. civile, sez. Unite del 1995 numero 4126 (10/04/1995)

La clausola penale (art. 1382 cod. civ.) ha lo scopo di limitare il risarcimento alla prestazione pattuita e, qualora questa consista nell'obbligazione di pagare una somma di denaro predeterminata, il relativo debito é "di valuta" - non giá "di valore" -, non incidendo su di esso la svalutazione...

Cass. civile, sez. Unite del 1996 numero 1025 (10/02/1996)

In tema di azione d' indebito arricchimento nei confronti della P.A., il riconoscimento, da parte di enti pubblici, dell' utilità di una prestazione professionale (nella specie, redazione di un progetto di massima, da parte di un ingegnere e di un architetto per la realizzazione di una strada), si...

Cass. civile, sez. Unite del 1996 numero 2665 (26/03/1996)

Il comma 1 dell'art. 2070 c.c. (secondo cui l'appartenenza alla categoria professionale, ai fini dell'applicazione del contratto collettivo, si determina secondo l'attività effettivamente esercitata dall'imprenditore) non opera nei riguardi della contrattazione collettiva di diritto comune, che ha...

Cass. civile, sez. Unite del 1996 numero 5621 (19/06/1996)

L' accertamento della "qualitas soli" rientra nella giurisdizione del Commissario degli usi civici soltanto se la relativa questione sia sollevata dal preteso titolare o dal preteso utente del diritto civico, poiché, in tale ipotesi, il conflitto tra le parti, vertendo direttamente sulla natura del...

Cass. civile, sez. Unite del 1997 numero 11218 (13/11/1997)

In tema di contratti agrari, nelle ipotesi di violazione del divieto di subaffitto o di subconcessione di fondo rustico, l' art. 21 della legge 3 maggio 1982, n. 203, accorda al locatore o concedente due azioni distinte: quella di risoluzione del contratto di affitto per inadempimento (costituito...

Cass. civile, sez. Unite del 1997 numero 3672 (29/04/1997)

Poiché il lastrico solare dell' edificio (soggetto al regime del condominio)svolge la funzione di copertura del fabbricato anche se appartiene in proprietà superficiaria o se è attribuito in uso esclusivo ad uno dei condomini, all' obbligo di provvedere alla sua riparazione o alla sua ricostruzione...

Cass. civile, sez. Unite del 1997 numero 5139 (09/06/1997)

La conclusione del contratto nel luogo e nel tempo in cui ha avuto inizio l' esecuzione da parte del destinatario della proposta si verifica solo nelle ipotesi tassative di cui all' art. 1327 cod. civ.. Tuttavia, quando, non vertendosi in una di dette ipotesi, il contratto viene eseguito a...

Cass. civile, sez. Unite del 1997 numero 5900 (01/07/1997)

La rilevanza dell' errore, come causa di annullamento del negozio, è caratterizzata dal duplice profilo della sua essenzialità e della riconoscibilità, intesa, quest' ultima, come capacità di rilevazione di esso da parte di una persona di media diligenza, in relazione sia alle circostanze del...

Cass. civile, sez. Unite del 1998 numero 1099 (03/02/1998)

In relazione all'opzione difensiva del convenuto consistente nel contrapporre alla pretesa attorea fatti ai quali la legge attribuisce autonoma idoneità modificativa, impeditiva o estintiva degli effetti del rapporto sul quale la predetta pretesa si fonda, occorre distinguere il potere di...

Cass. civile, sez. Unite del 1998 numero 493 (20/01/1998)

La materia relativa alla indennità per le occupazione di suoli a vocazione edificatoria preordinate alla successiva espropriazione deve ritenersi assoggettata alla disciplina generale della norma di cui all'art. 72, comma 4, l. n. 2359 del 1865, da interpretarsi nel senso che, all'immobile, va...

Cass. civile, sez. Unite del 2001 numero 125 (21/03/2001)

Per la determinazione dell'indennità di espropriazione di un fondo edificabile in base al piano regolatore - incluso in un piano per l'edilizia economica e popolare - la valutazione delle possibilità legali ed effettive di edificazione, al momento dell'apposizione del vincolo preordinato...

Cass. civile, sez. Unite del 2001 numero 38 (29/01/2001)

Nei crediti di lavoro gli interessi legali non debbono essere calcolati sul capitale rivalutato da ultimo ma la rivalutazione va compiuta con scadenza periodica dal momento dell'inadempimento fino a quello del soddisfacimento del creditore. La base di calcolo degli interessi non è così quella...

Cass. civile, sez. Unite del 2004 numero 12505 (07/07/2004)

Il contratto preliminare e quello definitivo, pur rimanendo distinti, si configurano pertanto quali momenti di una sequenza procedimentale diretta alla realizzazione di un'operazione unitaria (Cass. 27 giugno 1987, n. 5716). E in termini non diversi si pongono i rapporti fra il contratto preliminare...

Cass. civile, sez. Unite del 2004 numero 9440 (18/05/2004)

Poiché anche il credito eventuale, in veste di credito litigioso, è idoneo a determinare - sia che si tratti di un credito di fonte contrattuale oggetto di contestazione giudiziale in separato giudizio, sia che si tratti di credito risarcitorio da fatto illecito - l'insorgere della qualità di...

Cass. civile, sez. Unite del 2014 numero 9829 (07/05/2014)

Appartiene alla giurisdizione del Commissario agli usi civici (nella specie, per l'Abruzzo) la domanda diretta a dichiarare la nullità di contratti dispositivi, in favore di un privato, di terreni gravati da uso civico, trattandosi di questione che presuppone la necessità, anche in assenza di...

Cass. civile, sez. Unite del 2015 numero 15350 (22/07/2015)

Il diritto al risarcimento dei danni derivanti dalla morte che segua alle lesioni subite, decorre dal momento in cui sono provocate le lesioni, sino a quello della morte conseguente alle lesioni medesime; tale diritto si acquisisce al patrimonio del danneggiato ed è suscettibile di trasmissione agli...

Cass. civile, sez. Unite del 2015 numero 18131 (16/09/2015)

In caso di fallimento del promittente venditore, deve ritenersi che la domanda ex art. 2932 c.c. di esecuzione in forma specifica dell’obbligo concludere il contratto trascritta prima dell’iscrizione della sentenza dichiarativa di fallimento nel registro delle imprese non impedisca al curatore di...

Cass. civile, sez. Unite del 2016 numero 10925 (26/05/2016)

Ai sensi dell'art. 3, paragrafo 1, del Regolamento CE 29 maggio 2000, n. 1346/2000 competenti ad aprire la procedura di insolvenza sono i giudici dello Stato membro nel cui territorio è situato il centro degli interessi principali del debitore, dovendosi presumere - per le società e le persone...

Cass. civile, sez. Unite del 2017 numero 18725 (27/07/2017)

Il trasferimento per spirito di liberalità di strumenti finanziari dal conto di deposito titoli del beneficiante a quello del beneficiario realizzato a mezzo banca, attraverso l'esecuzione di un ordine di bancogiro impartito dal disponente, non rientra tra le donazioni indirette, ma configura una...

Cass. civile, sez. Unite del 2017 numero 21622 (19/09/2017)

Deve essere considerata legittima e pertanto valida la clausola di proroga della giurisdizione inserita nelle condizioni generali di un contratto stipulato a distanza tra due aziende, a mezzo di comunicazioni avvenute tramite e-mail. Infatti, laddove la clausola di proroga della giurisdizione, ex...

Cass. civile, sez. Unite del 2019 numero 7621 (18/03/2019)

Ai sensi dell'art. 6, n. 1, della Convenzione di Lugano del 2007, di tenore identico all'art. 6, n. 1, del regolamento (Ce) n. 44/01 (ora trasfuso nell'art. 8, n. 1, del Regolamento UE 1215/12 e che, in caso di pluralità di convenuti, fonda la giurisdizione del giudice del luogo di domicilio di uno...

Cass. civile, sez. V del 2003 numero 11993 (08/08/2003)

Gli artt. 11 e 12 della legge 16 giugno 1927, n. 1766, nell'assoggettare i terreni posseduti dai Comuni e gravati da uso civico di bosco e pascolo permanente ai vincoli di inedificabilità e di destinazione - salva autorizzazione idonea a rimuovere detti limiti -, impongono di ricondurre i predetti...

Cass. civile, sez. V del 2007 numero 13580 (11/06/2007)

Ai fini dell'imposta di registro la sussistenza di una cessione di azienda non è condizionata all'attualità della gestione dell'azienda medesima; infatti, un complesso di beni si qualifica come azienda anche se l'attività economica in funzione della quale esso è organizzato non sia ancora iniziata o...

Cass. civile, sez. V del 2008 numero 25670 (24/10/2008)

In tema di accettazione dell'eredità con beneficio di inventario, il divieto di promuovere procedure esecutive, posto a carico dei creditori dall'art. 506, comma I, c.c. (una volta eseguita la pubblicazione di cui all'art. 498 c.c.), non esclude che i creditori stessi possano procurarsi un titolo...

Cass. civile, sez. V del 2011 numero 22863 (03/11/2011)

Infatti, in tema di società di capitali, la cancellazione dal registro delle imprese determina l'immediata estinzione della società, indipendentemente dall'esaurimento dei rapporti giuridici ad essa facenti capo», solo nel caso in cui tale adempimento abbia avuto luogo in data successiva all'entrata...

Cass. civile, sez. V del 2011 numero 8824 (07/03/2011)

Nell’ambito della partecipazione a un forum nella rete Internet, laddove il messaggio introdotto dall’utente si riveli offensivo della reputazione altrui, l’autore delle frasi ritenute ingiuriose che agisce sotto pseudonimo (c.d. nickname) non può ragionevolmente disconoscere la propria...

Cass. civile, sez. V del 2012 numero 10807 (28/06/2012)

L’abuso del diritto è ravvisabile in tutte quelle pratiche che, pur formalmente rispettose del diritto interno o comunitario, siano mirate principalmente ad ottenere benefici fiscali contrastanti con la ratio delle norme che introducono il tributo. Questa nozione, per la sua generalità e per il...

Cass. civile, sez. V del 2013 numero 10777 (08/05/2013)

L'imposta di cui al d.lgs. 446/1997 concerne, a differenza delle altre imposte dirette, non il reddito o il patrimonio in sé, ma lo svolgimento di un'attività autonomamente organizzata per la produzione di beni e servizi. Quindi, in questo quadro normativo, mentre il reddito derivante dall'impresa...

Cass. civile, sez. V del 2013 numero 14157 (05/06/2013)

Deve esser osservato che la lettera dell’art. 19, l. n. 74/1987, laddove la norma parla lato di esenzione dall’ imposta dei provvedimenti “relativi” a procedimenti “divorzili”, sembra voler riconoscere il beneficio anche con riferimento a provvedimenti che, pur se non pronunciati nel corso del...

Cass. civile, sez. V del 2013 numero 14398 (07/06/2013)

I benefici fiscali previsti per l'acquisto a titolo oneroso della "prima casa", relativi all'imposta di registro ed all'INVIM, si applicano, anche, alle sentenze dichiarative dell'acquisto per usucapione, ove l'immobile usucapito sia destinato a prima casa di abitazione, in virtù della previsione di...

Cass. civile, sez. V del 2013 numero 14399 (07/05/2013)

Il mancato stabilimento nel termine di legge della residenza nel comune ove è ubicato l'immobile acquistato con l'agevolazione prima casa non comporta la decadenza dall'agevolazione qualora tale evento sia dovuto ad una causa di forza maggiore, sopraggiunta in un momento successivo rispetto a quello...

Cass. civile, sez. V del 2013 numero 16077 (26/06/2013)

In tema di agevolazioni per la prima casa, l'acquisto da porre in essere da parte del contribuente entro l'anno dall'effettuazione della cessione infra quinquennale può intervenire sia per il tramite di negozio a titolo oneroso quanto gratuito. Pertanto il contribuente ha diritto ad usufruire delle...

Cass. civile, sez. V del 2013 numero 24914 (06/11/2013)

Devono ritenersi escluse dalla nozione di abuso del diritto in materia tributaria le ipotesi di condotte illecite fraudolente od anche soltanto simulatorie in quanto tale fenomeno è circoscritto nell'ambito delle sole condotte lecite - non violative di prescrizioni normative - e non occulte, che...

Cass. civile, sez. V del 2013 numero 4535 (22/02/2013)

Rientrano nella fattispecie dell'abuso del diritto le pratiche che, pur formalmente rispettose del diritto interno o comunitario, siano mirate principalmente ad ottenere benefici fiscali contrastanti con la ratio delle norme che introducono il tributo. L'Amministrazione finanziaria può disconoscere...