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Risultati 12496-12530 di 36664

Cass. civile, sez. Lavoro del 1999 numero 12580 (12/11/1999)

In seguito alla decisione della Corte di giustizia dell'Unione europea in data 30 aprile 1998, resa nel procedimento C-215 del 1997 (Bellone c. Yokohama SpA) - con la quale la Corte europea ha deciso, ai sensi dell'art. 177 del Trattato CE, una questione pregiudiziale relativa all'interpretazione...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1999 numero 14065 (14/12/1999)

Nel caso di licenziamento per eccessiva morbilità di un lavoratore part - time, in assenza di una specifica disciplina contrattuale collettiva, il comporto applicabile è quello previsto dalla stessa disciplina per i lavoratori a tempo pieno ("full time") qualora si tratti di rapporto di lavoro part...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1999 numero 2022 (09/03/1999)

Il contratto collettivo aziendale non consiste nella somma di più contratti individuali, ma in atto di autonomia negoziale generalizzato che, riguardando una collettività di lavoratori considerati indistintamente e non identificati soggettivamente con il contratto stesso (se non attraverso il loro...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1999 numero 368 (14/01/1999)

In assenza di un' espressa previsione relativa alla possibilità di recedere senza preavviso dal rapporto di agenzia, per lo stesso trova applicazione in via analogica l' istituto del recesso per giusta causa di cui all' art. 2119 cod. civ., a cui il soggetto legittimato può ricorrere anche dopo che...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1999 numero 5901 (14/06/1999)

Nelle prestazioni di lavoro cui si riferiscono i primi tre comma dell' art. 1 legge 23 ottobre 1960 n. 1369 (divieto di intermediazione ed interposizione nelle prestazioni di lavoro e nuova disciplina dell' impiego di mano d' opera negli appalti di opere e servizi), la nullità, per illiceità dell'...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1999 numero 6154 (18/06/1999)

Dall'equiparazione - operata dalla giurisprudenza ormai consolidata di questa Corte - del recesso dal rapporto di lavoro per impossibilità sopravvenuta della prestazione al licenziamento per giustificato motivo oggettivo determinato "da ragioni inerenti all'attività produttiva, all'organizzazione...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1999 numero 710 (26/01/1999)

Sussiste l'ipotesi della transazione novativa, di cui, a norma dell'art. 1976 cod. civ., non può essere chiesta la risoluzione per inadempimento, solo quando dall'esame dell'intenzione delle parti e delle clausole contrattuali risulti che la transazione sia incompatibile con alcune delle...

Cass. civile, sez. Lavoro del 2002 numero 10761 (23/07/2002)

Secondo la disciplina dell'art. 2112 c.c., come modificato dal d.lgs. n. 18 del 2001 (attuativo della direttiva comunitaria n. 50 del 1998), si intende per trasferimento di azienda qualsiasi operazione che comporti il mutamento nella titolarità di una "attività economica organizzata" preesistente,...

Cass. civile, sez. Lavoro del 2005 numero 20157 (18/10/2005)

Il carattere residuale dell'impresa familiare, quale risulta dall'art. 230 bis cod. civ., mira a coprire le situazioni di apporto lavorativo all'impresa del congiunto - parente entro il terzo grado o affine entro il secondo - che non rientrino nell'archetipo del rapporto di lavoro subordinato o per...

Cass. civile, sez. Lavoro del 2006 numero 21287 (02/10/2006)

Il fenomeno c.d. di "outsourcing" comprende tutte le possibili tecniche mediante le quali un'impresa dismette la gestione diretta di alcuni segmenti dell'attività produttiva e dei servizi estranei alle competenze di base (c.d. core business). Ciò può fare, tra l'altro, sia appaltando a terzi...

Cass. civile, sez. Lavoro del 2014 numero 8368 (09/04/2014)

La cosiddetta formula tedesca può costituire congruo strumento valutativo ai fini della determinazione dell'equo premio ex art. 23, R.D. n. 1127/1939, sebbene deve all'uopo ritenersi determinante il valore economico del prodotto creativo, da desumersi anche dagli utili semplicemente prevedibili, in...

Cass. civile, sez. Unite del 1933 numero 1267 (12/04/1933)

In tema di usi civici la sovrana sanzione che omologa il verbale di conciliazione, converte in bene privato, allodiale, in favore del conciliato o legittimario, il terreno demaniale.Tale conversione ha efficacia non soltanto tra le persone che la provocarono o che furono contemplate nell'atto, ma in...

Cass. civile, sez. V del 2013 numero 5166 (01/03/2013)

Ai fini della determinazione della base imponibile, l'area edificabile costituisce un genere articolato nelle due specie dell'area edificabile di diritto, così qualificata in un piano urbanistico, e dell'area edificabile di fatto, vale a dire del terreno che, pur non essendo urbanisticamente...

Cass. civile, sez. V del 2015 numero 19596 (01/10/2015)

In tema di imposta di registro, la sentenza di omologazione del concordato preventivo con cessione dei beni ai creditori, va inquadrata, valorizzando il criterio nominalistico, nella previsione di cui alla lett. g) dell'art. 8, della tariffa I, allegata al T.U. Imposta di registro (D.P.R. n....

Cass. civile, sez. V del 2015 numero 1988 (04/02/2015)

A norma dell'art. 1 della Tariffa allegata al D.P.R. n. 131/1986, nota II bis lett. b) e c), per il godimento delle agevolazioni fiscali c.d. prima casa occorre che l'acquirente dichiari in seno all'atto di acquisto di non essere titolare esclusivo o in comunione con il coniuge dei diritti di...

Cass. civile, sez. V del 2015 numero 20031 (07/10/2015)

In materia di imposta di registro, ipotecarie o catastali, per stabilire se un'abitazione sia di lusso e, quindi non possa essere ammessa a godere dei benefici previsti per l'acquisto della prima casa, ai sensi del D.P.R. n. 131 del 1986, la sua superficie utile, che deve essere complessivamente...

Cass. civile, sez. V del 2015 numero 23225 (13/11/2015)

Il contribuente che, in sede di separazione, trasferisca al coniuge la casa coniugale prima del decorso del quinquennio dall'acquisto per il quale aveva usufruito delle agevolazioni fiscali di cui all'art. 19 della legge n. 74/1987, non decade dai relativi benefici atteso che l'immobile acquistato...

Cass. civile, sez. V del 2015 numero 6743 (02/04/2015)

Occorre perciò concludere che il comma 4 dell'art. 28, comma IV, d.lgs. n. 175/2014, recante disposizioni di natura sostanziale sulla capacità della società cancellata dal registro delle imprese, non ha efficacia retroattiva e, pertanto, il differimento quinquennale (operante nei soli confronti...

Cass. civile, sez. V del 2016 numero 13133 (24/06/2016)

Ai sensi dell'art. 1, comma 4-bis del D. Lgs. n. 346/1990, ferma restando l'applicazione dell'imposta sulle donazioni anche alle liberalità indirette, risultanti da atti soggetti a registrazione, l'imposta non si applica agli atti di donazione o alle altre liberalità collegate ad atti concernenti il...

Cass. civile, sez. V del 2016 numero 13235 (27/06/2016)

In tema di sanzioni amministrative per violazione di norme tributarie, ai sensi dell'art. 3 del D.Lgs. n. 472/ 1997, che ha esteso il principio del favor rei anche nel settore tributario, sancendone l'applicazione retroattiva, le più favorevoli norme sanzionatorie sopravvenute debbono essere...

Cass. civile, sez. V del 2016 numero 13312 (28/06/2016)

In tema di benefici fiscali per l’acquisto della prima casa, l’immobile sito in zona qualificata dallo strumento urbanistico comunale come destinata a “ville con giardino” deve essere ritenuto abitazione di lusso, ai sensi dell’art.1 del D.M. Lavori pubblici 2 agosto 1969, indipendentemente da una...

Cass. civile, sez. V del 2016 numero 2072 (03/02/2016)

In merito all'agevolazione fiscale sul pagamento dell'imposta di registro dovuta relativamente all'acquisto della prima casa, in caso di plurimi successivi atti di alienazione ed acquisto infra annuali, con effettivo trasferimento della residenza negli immobili dei singoli acquisti, il contribuente...

Cass. civile, sez. V del 2016 numero 21572 (26/10/2016)

Il reddito da plusvalenza derivante da un’operazione negoziale costituita dalla donazione di terreno edificabile effettuata dalla contribuente alla figlia e dalla successiva vendita (a distanza di meno di un mese) dello stesso immobile ad una società può essere imputato alla contribuente e...

Cass. civile, sez. V del 2016 numero 3600 (24/02/2016)

Deve ritenersi nullo il pignoramento effettuato per crediti tributari sull’immobile costituito nel fondo patrimoniale dovendosi osservare che l’art. 170 c.c., nel disciplinare le condizioni di ammissibilità dell’esecuzione detta una regola applicabile anche all’iscrizione di ipoteca non volontaria,...

Cass. civile, sez. V del 2016 numero 7488 (15/04/2016)

Deve essere confermato l’annullamento dell’avviso di accertamento per Irpef in relazione alla plusvalenza riveniente dalla vendita di un terreno con destinazione urbanistica calcolata prendendo in considerazione il valore accertato ai fini dell'imposta di registro dovendosi osservare che nelle more...

Cass. civile, sez. V del 2017 numero 15035 (16/06/2017)

In tema di imposte va riconosciuta al socio la legittimazione ad agire e a proseguire il giudizio instaurato dalla società dallo stesso già partecipata, che nel corso del giudizio sia stata cancellata dal registro delle imprese, in ragione della sua veste di successore della società medesima, a...

Cass. civile, sez. V del 2017 numero 17512 (14/07/2017)

In tema d'imposta di registro, in caso di scioglimento della comunione mediante assegnazione del bene in natura a un condividente e versamento agli altri di somme pari al valore delle quote, si applica l'aliquota di divisione e non quella di vendita, giacché quest'ultima, a norma del D.P.R. n....

Cass. civile, sez. V del 2017 numero 2054 (27/01/2017)

In materia tributaria, il divieto di abuso del diritto si traduce in un principio generale antielusivo, il quale preclude al contribuente il conseguimento di vantaggi fiscali ottenuti mediante l'uso distorto, pur se non contrastante con alcuna specifica disposizione, di strumenti giuridici idonei ad...

Cass. civile, sez. V del 2017 numero 23379 (06/10/2017)

In tema di IVA, il termine triennale per la rettifica e la liquidazione della maggiore imposta, previsto dall'art. 76, comma II, d.P.R. n. 131/1986 con riguardo a violazioni concernenti la fruizione dell'aliquota agevolata dell'IVA in caso di acquisto della prima casa, non può essere prorogato, ai...

Cass. civile, sez. V del 2017 numero 27781 (22/11/2017)

La disposizione di cui all'art. 37, comma III, d.P.R. n. 600/1973, ai fini dell'accertamento dei redditi attribuiti giuridicamente ad un terzo ed invece riferibili ad un soggetto che ne ha la effettiva disponibilità, prevede che l'imputazione al contribuente di redditi formalmente intestati ad un...

Cass. civile, sez. V del 2017 numero 29182 (06/12/2017)

La disciplina dell’interposizione prevista dal D.P.R. n. 600/1973, art. 37, comma III, non presuppone necessariamente un comportamento fraudolento da parte del contribuente, come nel caso dell’interposizione fittizia, ben potendo attuarsi lo scopo elusivo anche mediante operazioni effettive e reali...