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art civile codice

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Cass. civile, sez. II del 1988 numero 2934 (13/04/1988)

In tema di diritti di prelazione e riscatto spettanti ai coeredi a norma dell'art. 732 cod. civ., ove la comunione ereditaria abbia ad oggetto un cespite unico - anche se il medesimo sia in parte oggetto pure di comunione ordinaria -, l'alienazione di quota indivisa di detto cespite effettuata dal...

Cass. civile, sez. II del 1988 numero 3389 (07/05/1988)

La responsabilità del prestatore d'opera intellettuale è normalmente regolata dall'art. 1176 c.c., che fa obbligo al professionista di usare la diligenza del buon padre di famiglia, da valutarsi con riguardo alla natura dell'attività esercitata, e, solo nel caso di prestazione implicante la...

Cass. civile, sez. II del 1988 numero 4094 (15/06/1988)

La vendita di massa di cose future (nella specie: frutti naturali) quando il corrispettivo sia determinato a corpo ha carattere aleatorio e configura emptio rei speratae, nella quale la vendita è soggetta alla condicio iuris che la cosa venga ad esistenza, e non emptio spei, che ricorre quando il...

Cass. civile, sez. II del 1988 numero 4742 (21/07/1988)

Il principio del contraddittorio, sancito in linea generale dall'art. 101 cod. proc. civ., deve essere applicato anche nei procedimenti di volontaria giurisdizione, tutte le volte che sia identificabile un controinteressato; pertanto, il curatore della eredità giacente, per ottenere la liquidazione...

Cass. civile, sez. II del 1988 numero 5809 (26/10/1988)

E' da riconoscere sussistente il requisito dell' autonomia dei rapporti, necessario perché si possa procedere alla compensazione di due crediti contrapposti, nell' ipotesi in cui taluno faccia valere il proprio credito avente ad oggetto il pagamento del prezzo di una fornitura di merce mentre colui...

Cass. civile, sez. II del 1988 numero 6499 (30/11/1988)

L' elemento peculiare che diversifica la gestione di affari altrui da tutte le altre ipotesi in cui l' attività svolta per conto dei terzi costituisce l' adempimento di un obbligo legale o convenzionale del cooperatore, è dato dalla spontaneità dell' intervento del gestore, e quindi dalla mancanza...

Cass. civile, sez. II del 1988 numero 6739 (12/12/1988)

Il proprietario che faccia eseguire sul suo fondo un'attività pericolosa di scavo ed il tecnico da lui designato quale direttore dei lavori rispondono in solido (art. 2055 c.c.) dei danni cagionati a terzi essendo in particolare il direttore dei lavori, quale ausiliario e mandatario del...

Cass. civile, sez. II del 1988 numero 6817 (14/12/1988)

In tema di condominio di edifici, costituisce innovazione vietata ai sensi del secondo comma dell'art. 1120 cod. civ. (e, pertanto, deve essere approvata dalla unanimità dei condomini), la costruzione di autorimesse nel sottosuolo del cortile comune, in quanto comporta il mutamento di destinazione...

Cass. civile, sez. II del 1989 numero 3476 (21/07/1989)

Il contratto che ha per oggetto una prestazione d' opera intellettuale - inquadrabile nella categoria del lavoro autonomo - comporta normalmente per il professionista un' obbligazione di "mezzi", nell' adempimento della quale egli è tenuto ad usare la diligenza che la natura dell' attività...

Cass. civile, sez. II del 1989 numero 5370 (05/12/1989)

Nei contratti che devono farsi per iscritto a pena di nullità, la conclusione tra persone lontane si ha quando alla proposta in forma scritta segua l' accettazione pur essa in forma scritta e questa pervenga a conoscenza del proponente prima dell' eventuale revoca della proposta.

Cass. civile, sez. II del 1989 numero 782 (08/02/1989)

Il perimento del fondo, che comporta l'estinzione dell'enfiteusi ai sensi dell'art. 963 cod. civ., ricorre nell'ipotesi di sua materiale distruzione, perché ad essa consegue l'impossibilità di usarlo secondo la sua normale (o qualsiasi altra) destinazione, onde non può parlarsi di perimento quando...

Cass. civile, sez. II del 1990 numero 10616 (05/11/1990)

Nella compravendita di case di abitazione deve intendersi come implicito il requisito dell'abitabilità legale conseguente al rilascio della relativa licenza comunale quale elemento integrante dell'identità dell'immobile - a meno che il contrario non sia stato espressamente convenuto fra le parti -...

Cass. civile, sez. II del 1990 numero 11691 (05/12/1990)

L' art. 1141 cod. civ. non consente al detentore di trasformarsi in possessore mediante una sua interna determinazione di volontà, ma richiede, per il mutamento del titolo, l' intervento di "una causa proveniente da un terzo", per tale dovendosi intendere qualsiasi atto di trasferimento del diritto...

Cass. civile, sez. II del 1990 numero 2630 (21/03/1990)

Per i figli naturali, il termine di prescrizione del diritto di accettare l' eredità del loro genitore, ai sensi dell' art. 480 cod. civ. - secondo i principi fissati, dalla corte costituzionale con la sentenza "interpretativa di rigetto" n. 191 del 1983 - decorre dal passaggio in giudicato della...

Cass. civile, sez. II del 1990 numero 3485 (26/04/1990)

Ai fini della distinzione del contratto estimatorio del mandato, è da considerare elemento caratteristico del primo, ai sensi dello art. 1556 cod. civ., l'attribuzione alla parte, che ha ricevuto una o più cose mobili dall'altra, della facoltà di restituirle (ove non ne paghi il prezzo alla scadenza...

Cass. civile, sez. II del 1990 numero 4117 (14/05/1990)

In tema di servitù di passaggio, la sporadicità dell' esercizio dell' uso relativo non denota che questo si verifichi per mera tolleranza, allorquando sia accertato che il passaggio corrisponde ad un interesse che non richiede una frequente utilizzazione del transito (nella specie passaggio...

Cass. civile, sez. II del 1990 numero 459 (26/01/1990)

Il potere attribuito ex art. 551 cod. civ. ad un legittimario onerato di un legato in sostituzione di legittima di conseguire la quota dei beni ereditari nella misura stabilita dalla legge attraverso l'esercizio dell'azione di riduzione, anziché di conservare il legato, postula l'assolvimento...

Cass. civile, sez. II del 1990 numero 7871 (04/08/1990)

A differenza del contratto preliminare ove le parti si obbligano a prestare il loro consenso alla conclusione del contratto definitivo, i cui elementi essenziali ed accidentali siano stati contestualmente precisati ed i cui effetti si produrranno al momento della sua stipulazione, con la...

Cass. civile, sez. II del 1990 numero 8098 (09/08/1990)

Con riguardo alla cessione del contratto, che assume la figura di negozio giuridico plurilaterale con il necessario intervento di tre soggetti (il cedente, il ceduto, il cessionario), il consenso preventivamente manifestato dal ceduto non è privo di rilevanza giacché in tale ipotesi, la mancata...

Cass. civile, sez. II del 1990 numero 8313 (16/08/1990)

Il proprietario del fondo servente, il quale ometta di compiere le prestazioni accessorie necessarie per l' esercizio della servitù da parte del titolare del fondo dominante, in violazione dell' obbligo impostogli dall' atto costitutivo o dalla legge, è responsabile non di un fatto illecito per...

Cass. civile, sez. II del 1990 numero 8444 (20/08/1990)

Nel caso di fidejussione solidale e cioè quando non sia stato espressamente pattuito il beneficium excussionis, il termine semestrale previsto dall'art. 1957 cod. civ., entro il quale il creditore deve proporre le sue istanze a pena di decadenza del suo diritto verso il fidejussore, è interrotto...

Cass. civile, sez. II del 1990 numero 8445 (20/08/1990)

L'ingiuria grave, che l'art. 801 cod. civ. prevede quale motivo di revocazione della donazione, consiste in un comportamento con il quale si rechi all'onore ed al decoro del donante un'offesa suscettibile di ledere gravemente il patrimonio morale della persona, comportando la espressione di un...

Cass. civile, sez. II del 1991 numero 10314 (03/10/1991)

Nella ipotesi di perimento totale di un edificio in condominio, il condominio viene meno e permane soltanto la comunione sul suolo con la conseguenza che nel caso in cui il fabbricato venga ricostruito come era in precedenza, si ripristina il condominio, mentre ove venga ricostruito in maniera...

Cass. civile, sez. II del 1991 numero 11638 (30/10/1991)

Il collegamento fra negozi è configurabile anche quando siano stipulati tra soggetti diversi, purché essi risultino concepiti e voluti come funzionalmente connessi ed interdipendenti, al fine di un più completo ed equilibrato regolamento degli interessi (nella specie, nell' affermare il principio di...

Cass. civile, sez. II del 1991 numero 11848 (06/11/1991)

In pendenza della procedura concorsuale di liquidazione dell'eredità beneficiata i creditori del de cuius possono proporre contro l'erede (sia in sede ordinaria che monitoria) azioni di condanna od anche di mero accertamento dell'esistenza ed entità del loro credito, ancorché abbiano presentato la...

Cass. civile, sez. II del 1991 numero 5922 (25/05/1991)

L'offerta di "reductio ad aequitatem" ad opera della parte contro la quale è chiesta una pronuncia di risoluzione per eccessiva onerosità o di rescissione per lesione, non avendo natura di atto prenegoziale diretto a provocare con l'accettazione della controparte la stipula di un nuovo accordo...

Cass. civile, sez. II del 1991 numero 7630 (10/07/1991)

La presunzione di proprietà comune di cui all' art. 1117 cod. civ. si applica per analogia anche ai cortili che si trovano fra edifici strutturalmente autonomi ed appartenenti a proprietari diversi e sono obbiettivamente destinati a dare aria e luce ai fabbricati che li fronteggiano.

Cass. civile, sez. II del 1991 numero 7638 (10/07/1991)

Il contratto preliminare di vendita di un immobile pervenuto in eredità ad un minore, stipulato dal genitore senza la previa autorizzazione del tribunale prescritta dall' art. 747 C.p.c., non è inesistente o nullo bensì solo annullabile, salvo che le parti nella legittima esplicazione della loro...

Cass. civile, sez. II del 1991 numero 8118 (20/07/1991)

Il contratto con il quale il proprietario di un'area fabbricabile trasferisce questa ad un costruttore in cambio di parti dell'edificio che l'acquirente si impegna a realizzare sull'area medesima, deve qualificarsi come permuta di cosa presente con cosa futura e produce l'effetto del trasferimento...

Cass. civile, sez. II del 1991 numero 9513 (11/09/1991)

L' art. 181 cod. civ., in tema di amministrazione dei beni della comunione legale fra coniugi, prevede l' emanazione di provvedimenti autorizzativi, nell' ambito di un procedimento non contenzioso (art. 737 e seg. cod. proc. civ.), al fine di superare il rifiuto di consenso che uno dei coniugi...

Cass. civile, sez. II del 1992 numero 10281 (07/09/1992)

L'autorizzazione governativa prevista dall'art. 17 cod. civ. trova fondamento nell'esigenza di ordine pubblico di esercitare una permanente vigilanza ed un sistematico controllo sul patrimonio degli enti morali per evitare il formarsi della manomorta. L'anzidetta "ratio" giustificatrice non implica,...

Cass. civile, sez. II del 1992 numero 1073 (01/02/1992)

La dichiarazione del testatore e la menzione che il notaio deve farne nel testamento pubblico della causa impeditiva della sottoscrizione dell' atto non deve essere espressa con una forma particolare o in termini tassativamente determinati. Pertanto, quando sorgano contestazioni sul significato...

Cass. civile, sez. II del 1992 numero 10749 (19/09/1992)

Anche un contratto preliminare di compravendita con patto di riscatto può dissimulare un mutuo con patto commissorio, ancorché non sia previsto il passaggio immediato del possesso del bene promesso in vendita, nel caso in cui la promessa di vendita garantisca la restituzione, entro il termine...

Cass. civile, sez. II del 1992 numero 11290 (15/10/1992)

L' art. 732 cod. civ., che prevede il diritto di prelazione e di riscatto dei coeredi, non è applicabile quando il testatore abbia effettuato direttamente la divisione, ancorché assegnando ad un gruppo di discendenti un bene in comunione, in quanto tale comunione è diversa da quella ereditaria,...

Cass. civile, sez. II del 1992 numero 11498 (21/10/1992)

La deduzione della natura simulatoria dell' atto costituente confessione giudiziale o stragiudiziale non può avere rilevanza ai fini della sua invalidazione, consentita solo in favore di che assuma di avere confessato il falso a seguito di violenza o di errore.