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Risultati 14176-14210 di 36873

Cass. civile, sez. Lavoro del 1987 numero 6859 (10/08/1987)

La carcerazione preventiva del lavoratore determinata da fatti esulanti dallo svolgimento del rapporto di lavoro non può essere ritenuta nè giusta causa nè giustificato motivo soggettivo di licenziamento, mancando un inadempimento colpevole degli obblighi contrattuali; essa si traduce, invece, in...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1987 numero 6971 (20/08/1987)

Con riguardo all'azione risarcitoria, esperita da un agente di commercio contro il preponente per omissioni contributive all'enasarco, implicanti perdita o riduzione del trattamento pensionistico introdotto con il D.M. 10 settembre 1962 (cui hanno fatto seguito la legge 22 luglio 1966 n.. 613 ed il...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1987 numero 6991 (21/08/1987)

La norma dell' art. 1199 cod. civ., sull' obbligo del creditore che riceve il pagamento di rilasciare quietanza al debitore che ne faccia richiesta, è derogabile, sicché il debitore, come può astenersi dal chiedere quietanza di un pagamento effettuato, così può impegnarsi a non chiederne in...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1988 numero 303 (16/01/1988)

Nel rapporto di agenzia, il preponente, anche in mancanza di una clausola contrattuale che espressamente riservi al predetto la facoltà di accettare o meno gli affari proposti dall'agente, non è obbligato a concludere tutti i contratti proposti da quest'ultimo, indipendentemente dalla valutazione...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1988 numero 4458 (06/07/1988)

Il contratto collettivo aziendale non consiste nella somma di più contratti individuali, ma in un atto generalizzato di autonomia negoziale concernente una pluralità di lavoratori, collettivamente e non singolarmente considerati, ai fini della uniforme disciplina dei rapporti di lavoro di costoro,...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1988 numero 76 (11/01/1988)

La manifestazione della volontà della parte contraria allo inserimento nel contratto di clausole d' uso o usi negoziali (art. 1340 cod. civ.) non ha effetto se intervenuta dopo la conclusione del contratto stesso, che, una volta formatosi senza l' esclusione delle clausole o degli usi predetti, non...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1989 numero 3558 (29/07/1989)

In materia di crediti pecuniari previdenziali (esclusi dalla rivalutazione di cui al terzo comma dell' art. 429 cod. proc. civ.), l' onere probatorio del creditore di dimostrare l' incidenza della svalutazione sul proprio patrimonio, ai sensi del secondo comma dell' art. 1224 cod. civ., può essere...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1990 numero 2057 (14/03/1990)

Il bando di concorso indetto per l' assunzione, in regime privatistico, di personale, all' esito di determinate procedure selettive costituisce un' offerta al pubblico, ossia una proposta di contratto da cui deriva, in favore di coloro i quali si siano utilmente collocati nella graduatoria, la...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1990 numero 3358 (23/04/1990)

La ratifica del contratto concluso dal rappresentante senza poteri, ai sensi ed agli effetti dell' art. 1399 cod. civ., può derivare, sia il "dominus" persona fisica ovvero persona giuridica, non soltanto da dichiarazione espressa, ma anche da atti o fatti che implichino necessariamente la volontà...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1990 numero 4077 (12/05/1990)

Ai fini previsti dall'art. 1264 cod. civ., che prescrive che la cessione del credito (possibile anche senza il consenso del debitore ceduto) ha effetto nei confronti di quest'ultimo quando gli sia stata notificata o quando questi l'abbia accettata, la notificazione dell'intervenuta cessione non è...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1990 numero 5604 (09/06/1990)

La sussistenza di un regime di stabilità del rapporto di lavoro - al fine di stabilire se in pendenza del medesimo possa o meno decorrere la prescrizione dei crediti del lavoratore - deve essere verificata con riferimento alla disciplina legale che questo ultimo avrebbe potuto far valere e non anche...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1991 numero 13193 (07/12/1991)

Secondo la disciplina dell' art. 10 del D.P.R. 31 dicembre 1971 n. 1432, la risoluzione del rapporto costituitosi in forza dell' autorizzazione alla prosecuzione volontaria dell' assicurazione obbligatoria, per effetto del mancato o ritardato versamento dei contributi nel termine di legge, dipende...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1991 numero 4586 (26/04/1991)

L'indennità di scioglimento del contratto e quella suppletiva di clientela, previste in favore dell'agente, differiscono in particolare per il fatto che, mentre l'indennità di scioglimento, dopo l'entrata in vigore della legge n. 911 del 1971 (modificativa dell'originario testo dell'art. 1751 cod....

Cass. civile, sez. Unite del 2014 numero 26242 (12/12/2014)

Il giudice, innanzi al quale sia stata proposta una qualsiasi impugnativa negoziale (di adempimento, risoluzione per qualunque motivo, annullamento, rescissione, nonché in caso di impugnativa per la declaratoria della nullità per altro motivo o solo parziale), sempreché non rigetti la pretesa in...

Cass. civile, sez. Unite del 2014 numero 441 (13/01/2014)

Le Sezioni unite – sollevando la relativa questione innanzi alla Corte costituzionale - hanno dichiarato rilevante e non manifestamente infondata la questione di costituzionalità dell’art. 42 bis del T.U. approvato con D.P.R. n. 327/2001 (introdotto dall’art. 34 del d.l. n. 98/2011, convertito nella...

Cass. civile, sez. Unite del 2015 numero 25767 (22/12/2015)

In tema di danno da nascita indesiderata, al fine di ottenere il risarcimento del danno, la donna è tenuta ad allegare e provare che, ove informata di gravi malformazioni del concepito che avrebbero giustificato l'interruzione volontaria della gravidanza, non avrebbe portato a termine la...

Cass. civile, sez. Unite del 2017 numero 23601 (09/10/2017)

Il contratto di locazione di immobili, sia ad uso abitativo che ad uso diverso, contenente “ab origine” l’indicazione del canone realmente pattuito (e, dunque, in assenza di qualsivoglia fenomeno simulatorio), ove non registrato nei termini di legge, è nullo ai sensi dell’art. 1, comma 346, della L....

Cass. civile, sez. Unite del 2018 numero 3873 (16/02/2018)

La costruzione eseguita dal comproprietario sul suolo comune diviene per accessione, ai sensi dell'art. 934 c.c., di proprietà comune agli altri comproprietari del suolo, salvo contrario accordo, traslativo della proprietà del suolo o costitutivo di un diritto reale su di esso, che deve rivestire la...

Cass. civile, sez. V del 2004 numero 23327 (19/05/2004)

Le modifiche o le aggiunte in un atto pubblico, dopo che è stato regolarmente e definitivamente formato, integrano un falso punibile anche quando il soggetto abbia agito per stabilire la verità effettuale del documento; tuttavia ai fini della punibilità occorre che le aggiunte successive non si...

Cass. civile, sez. V del 2006 numero 12332 (24/05/2006)

In tema di imposte dirette, le perdite delle società in nome collettivo e in accomandita semplice, nonché quelle delle società semplici e delle associazioni derivanti dall'esercizio di arti e professioni, a norma dell'art. 8, II comma, del D.P.R. n. 917/1986, si sottraggono dal reddito di ciascun...

Cass. civile, sez. V del 2006 numero 4242 (24/02/2006)

La decadenza dalle agevolazioni tributarie che - a norma dell’articolo 7 della legge n. 604 del 1954 - colpisce l’acquirente il quale, prima del termine stabilito, aliena volontariamente il bene acquistato, può essere esclusa solo quando l’evento, che rende impossibile la realizzazione delle...

Cass. civile, sez. V del 2007 numero 11213 (16/05/2007)

Intervenuta, nel contraddittorio di alcuni degli eredi legittimi, sentenza della Corte di appello che dichiari decaduto l'erede testamentario (nella specie: ente di beneficenza) dal diritto di accettare l'eredità, e che l'eredità è devoluta secondo le norme della successione legittima, qualora nelle...

Cass. civile, sez. V del 2007 numero 4047 (21/02/2007)

In tema di imposta di registro, è legittima la notificazione dell'avviso di liquidazione dell'imposta effettuata dall'Amministrazione finanziaria nei confronti del notaio che ha registrato l'atto societario ed ha richiesto la registrazione, essendo il notaio, ai sensi dell'art. 57 del D.P.R. n....

Cass. civile, sez. V del 2011 numero 13291 (17/06/2011)

Perde le agevolazioni fiscali sulla prima casa il contribuente che rivende prima dei cinque anni l’immobile per riacquistare una quota insignificante di un altro. Infatti, l’acquisto non dell’intero, ma di una quota dell’immobile, può beninteso integrare il requisito detto, ma solo qualora...

Cass. civile, sez. V del 2011 numero 16099 (22/07/2011)

Deve ritenersi illegittima l’applicazione del termine ordinario di prescrizione dei diritti al credito derivante dalla irrogazione di sanzioni pecuniarie in materia di Iva, in quanto in contrasto con la disposizione dell’art. 17, comma I, della legge n. 4/1929 - successivamente abrogato dall’art....

Cass. civile, sez. V del 2012 numero 1530 (02/02/2012)

I benefici fiscali per l'acquisto della prima casa spettano unicamente a chi possa dimostrare, in base alle risultanze anagrafiche, di risiedere o di lavorare nel comune dove ha acquistato l'immobile, senza che a tal fine possano essere prese in considerazioni situazioni di fatto contrastanti con le...

Cass. civile, sez. V del 2012 numero 17597 (12/10/2012)

A norma della Nota II-bis all'art. 1 della Tariffa, parte I, allegata al D.P.R. n. 131/86, l'agevolazione prima casa compete: a) se l'immobile acquistato è ubicato nel Comune in cui l'acquirente ha la propria residenza (o ve la trasferisce entro 18 mesi), ovvero b) se l'immobile è ubicato nel Comune...

Cass. civile, sez. V del 2013 numero 11150 (10/05/2013)

In tema di imposta di successione, l'art. 510 c. c. , per cui possono giovarsi dell'inventario anche chiamati diversi da quello che ha fatto la dichiarazione, deve essere interpretato nel senso che i beneficiari non sono quelli che hanno accettato l'eredità puramente e semplicemente, né quelli...

Cass. civile, sez. V del 2013 numero 14396 (07/06/2013)

In tema di imposta di registro sui trasferimenti immobiliari, l'acquirente di un immobile che ha chiesto l'autorizzazione alla ristrutturazione e il cambio di destinazione d'uso del bene prima dell'atto notarile può usufruire delle agevolazioni prima casa anche se al momento del rogito il bene...

Cass. civile, sez. V del 2013 numero 17442 (17/07/2013)

Il mancato stabilimento nel termine di legge della residenza nel comune ove è ubicato l'immobile acquistato con l'agevolazione prima casa non comporta la decadenza dall'agevolazione qualora tale evento sia dovuto ad una causa di forza maggiore, sopraggiunta in un momento successivo rispetto a quello...

Cass. civile, sez. V del 2013 numero 21287 (18/09/2013)

L'art. 6 del D.M. 2 agosto 1969 qualifica abitazioni di lusso - escluse dal beneficio fiscale di cui al D.P.R. n. 131 del 1986, tariffa 1, art. 1, nota II bis -, le unità immobiliari "aventi superficie utile complessiva superiore a mq. 240 (esclusi i balconi, le terrazze, le cantine, le soffitte, le...

Cass. civile, sez. V del 2013 numero 21307 (18/09/2013)

L'art. 5 D.P.R. n. 642/1972 prevede che sono esenti dall'imposta di bollo, fra l'altro, le copie presentate ai competenti uffici "ai fini dell'applicazione delle leggi tributarie", come norma di esenzione e, quindi eccezionale, con conseguente inapplicabilità ai casi non espressamente previsti. Tale...

Cass. civile, sez. V del 2013 numero 26740 (29/11/2013)

La nota II bis della tariffa, parte prima, allegata al D.P.R. n. 131/86 subordina, alla lettera a) il godimento dell’agevolazione alla ricorrenza di precisi collegamenti territoriali (a parte il caso del cittadino italiano emigrato all'estero che si riferisce all'intero territorio nazionale) tra...

Cass. civile, sez. III del 2016 numero 3263 (19/02/2016)

Nell'assicurazione sulla vita l'indicazione di un terzo come beneficiario di persona non legata al designante da un vincolo di mantenimento o di dipendenza economica, deve presumersi, fino a prova contraria, compiuta a spirito di liberalità, e costituisce una donazione indiretta. Ne consegue che ad...

Cass. civile, sez. III del 2017 numero 10498 (28/04/2017)

In tema di locazione immobiliare (nella specie per uso non abitativo), la mancata registrazione del contratto determina, ai sensi dell’art. 1, comma 346, della L. n. 311/2004, una nullità per violazione di norme imperative ex art. 1418 c.c., la quale, in ragione della sua atipicità, desumibile dal...