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art civile codice

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Cass. civile, sez. II del 1977 numero 3352 (28/07/1977)

L'anstalt e le società fiduciarie del Liechtenstein, ossia le società di capitali che, secondo le leggi possono essere costituite da una sola persona fisica, possono essere considerate come persona giuridica nell'ordinamento italiano sia perché, ai sensi dell'art. 16 Disp. Prel. cod. civ., l'ente...

Cass. civile, sez. II del 1977 numero 4041 (21/09/1977)

La clausola contrattuale, con cui si stabilisce che il pagamento di una somma dev' essere eseguito presso gli uffici di una società, che abbia sede principale in una circoscrizione giudiziaria e una filiale in un' altra, deve, ai fini dell' individuazione del forum destinatae solutionis, essere...

Cass. civile, sez. II del 1977 numero 4669 (29/10/1977)

La responsabilità del venditore verso l'acquirente, per aver successivamente alienato a terzi la medesima cosa, in forza di atto prevalente per priorità della trascrizione (art. 2644 cod. civ.), non ha natura contrattuale, ne, in particolare, è inquadrabile nello ambito della garanzia per evizione,...

Cass. civile, sez. II del 1977 numero 4704 (05/11/1977)

Il debitore di somma determinata in valuta estera, non avente corso legale nello stato, ha facoltà di pagare in moneta legale al corso del cambio nel giorno della scadenza e nel luogo del pagamento e, se egli è in mora, nel caso di sopravvenuta svalutazione della moneta italiana, deve la differenza...

Cass. civile, sez. II del 1977 numero 4714 (05/11/1977)

A norma dell'art. 1475 cod. civ. gravano sull'acquirente le spese relative alla registrazione del contratto di compravendita: conseguentemente il venditore, che le abbia dovute pagare per effetto del vincolo solidale che in materia lega le parti contraenti nei confronti dell'amministrazione...

Cass. civile, sez. II del 1978 numero 1423 (23/03/1978)

Nelle cause aventi a oggetto una actio negatoria servitutis o l'osservanza dei limiti legali della proprietà, la pretesa dello attore diretta alla demolizione delle opere costruite dal convenuto in attuazione dell'inesistente servitù o in violazione del limite legale non influiscono sul valore della...

Cass. civile, sez. II del 1978 numero 1570 (05/04/1978)

Quando l' attore, erede in forza di un testamento olografo, agisca per far dichiarare che quello di data posteriore, che istituisce erede il convenuto, è stato alterato nella data da terzi, si è fuori della previsione del terzo comma dell' art. 602 cod. civ., il quale riguarda i casi in cui è...

Cass. civile, sez. II del 1978 numero 2253 (09/05/1978)

Tra il giudizio di divisione della proprietà di un immobile e il giudizio promosso a alcuno dei condomini contro i nudi proprietari per la restituzione del bene stesso e la liquidazione di un'indennità per l'occupazione non sussiste rapporto di continenza, stante la assoluta diversità tra gli...

Cass. civile, sez. II del 1978 numero 3724 (25/07/1978)

Qualora la compravendita venga risolta per i vizi della cosa venduta, il perimento della cosa e la conseguente impossibilità di restituzione della medesima restano a carico dell'alienante, il quale potrà pretendere unicamente la differenza tra i vantaggi ritratti eventualmente dall'acquirente in...

Cass. civile, sez. II del 1978 numero 3838 (04/08/1978)

Costituisce divisione consensuale qualsiasi negozio tra i soggetti di una comunione diretto a far cessare la medesima per tutti o per alcuni dei beni che eventualmente ne fanno parte mediante attribuzioni proporzionate alle quote di comunione, senza che sia necessario, in caso di comunione...

Cass. civile, sez. II del 1978 numero 3840 (04/08/1978)

In regime tavolare, l' acquirente da chi non è proprietario dell' immobile venduto non può unire il possesso dell' autore del trasferimento al proprio perché, mancando l' intavolazione a favore del dante causa ed avendo l' iscrizione nel libro fondiario valore costitutivo dell' acquisto della...

Cass. civile, sez. II del 1978 numero 4048 (07/09/1978)

Il diritto di prelazione fra coeredi, regolato dall'art. 732 cod. civ. per la durata della comunione ereditaria, integra un diritto personalissimo, previsto, in deroga al principio generale della autonomia negoziale, al solo fine di assicurare la persistenza della titolarità dei beni ereditari in...

Cass. civile, sez. II del 1978 numero 4461 (06/10/1978)

La mera intenzione di vendere la propria quota palesata al coerede non è sufficiente a integrare gli estremi della notificazione richiesta dall'art. 732 cod. civ. per l'esercizio del diritto di prelazione da parte del coerede, essendo necessario a tal fine comunicare l'effettiva decisione, con una...

Cass. civile, sez. II del 1978 numero 4530 (11/10/1978)

Nel contratto d'appalto, l'appaltatore ha diritto, qualora consegni una sola parte dell'opera, non potuta ultimare per eventi naturali, al proporzionale compenso, determinato dal giudice, nonché agli interessi moratori dal momento della domanda, mentre non ha diritto agli interessi corrispettivi,...

Cass. civile, sez. II del 1978 numero 4769 (21/10/1978)

I comproprietari di un appartamento in edificio condominiale sono debitori solidali, verso il condominio, per il pagamento delle spese di cui all'art. 1123 cod. civ.. pertanto, l'amministratore del condominio può esigere da ciascuno di essi l'intero ammontare del debito, salvo il regresso del...

Cass. civile, sez. II del 1978 numero 4806 (24/10/1978)

Nel condominio edilizio, le parti comuni dell' edificio possono essere divise purché la divisione possa farsi senza rendere più incomodo a ciascun condomino l' uso della proprietà singola servita dalla dividenda parte comune, in quanto ne sia resa meno facile la diretta fruizione ovvero venga...

Cass. civile, sez. II del 1978 numero 4985 (03/11/1978)

L'acquisto, da parte di un unico socio, di tutte le quote di una società in accomandita semplice non determina l'estinzione della società ma - in quanto fatto assimilabile, per analogia, alla situazione in cui nella società rimangano solo soci accomandatari o solo soci accomandanti (art. 2323 cod....

Cass. civile, sez. II del 1978 numero 5039 (06/11/1978)

Se il venditore ha garantito per un tempo determinato il buon funzionamento della cosa mobile venduta, il compratore, che voglia far valere in giudizio la garanzia, ha l'onere di provare solo il cattivo funzionamento della cosa, e non anche la causa di esso, spettando al venditore di provare che il...

Cass. civile, sez. II del 1978 numero 5295 (16/11/1978)

Con la transazione propria, e cioè non novativa, le parti non eliminano il precedente rapporto e la relativa fonte negoziale, i quali permangono nei sensi e con le modifiche di cui alla transazione: resta perciò compito del giudice del merito accertare la disciplina convenzionale data dalle parti al...

Cass. civile, sez. III del 2006 numero 12980 (31/05/2006)

Il foro del luogo di residenza del titolare del trattamento stabilito dall'art. 152, comma II, d.lgs. n. 196 del 2003 in tema di tutela giudiziale dalle violazioni della normativa in materia di protezione dei dati personali ha carattere esclusivo, con la conseguenza che esso attrae la relativa...

Cass. civile, sez. III del 2006 numero 14450 (22/06/2006)

Tra gli obblighi accessori del notaio stipulante rientra l'attività' di consulenza rispetto allo scopo tipico dell'atto, con la conseguenza che qualora oggetto della prestazione sia la cessione di un credito da appalto che il cedente vanta nei confronti di un ente pubblico il notaio non può...

Cass. civile, sez. III del 2006 numero 23892 (09/11/2006)

Al fine dell'applicazione della disciplina di cui agli artt. 1469 bis e segg. c.c. relativa ai contratti del consumatore, deve essere considerato "consumatore" la persona fisica che, pur svolgendo attività imprenditoriale o professionale, conclude un contratto per la soddisfazione di esigenze della...

Cass. civile, sez. III del 2006 numero 5438 (14/03/2006)

Lo schema contrattuale del lease back è astrattamente valido, in quanto contratto di impresa socialmente tipico. Sussiste, comunque, la necessità di verificare, caso per caso, l'assenza di elementi patologici sintomatici di un contratto di finanziamento assistito da una vendita in funzione di...

Cass. civile, sez. III del 2006 numero 5444 (14/03/2006)

La correttezza o meno del trattamento sanitario non assume alcun rilievo ai fini della sussistenza dell'illecito per violazione del consenso informato, in quanto è del tutto indifferente al fine della configurazione della condotta omissiva dannosa e dell'ingiustizia del fatto, la quale sussiste per...

Cass. civile, sez. III del 2006 numero 9085 (19/04/2006)

In tema di responsabilità civile nell'attività medico -chirurgica, l'ente ospedaliero risponde a titolo contrattuale per i danni subiti da un privato a causa della non diligente esecuzione della prestazione medica da parte di un medico proprio dipendente ed anche l'obbligazione di quest'ultimo nei...

Cass. civile, sez. III del 2007 numero 2546 (06/02/2007)

Il danno esistenziale - da intendersi come ogni pregiudizio oggettivamente accertabile che alteri le abitudini e gli assetti relazionali del danneggiato, inducendolo a scelte di vita diverse da quelle che avrebbe compiuto ove il fatto dannoso non si fosse verificato (cfr. Cass. 6572/2006)- non...

Cass. civile, sez. III del 2007 numero 3260 (14/02/2007)

Nel caso di lesione che abbia portato a breve distanza di tempo all'esito letale, sussiste in capo alla vittima che abbia percepito lucidamente l'avvicinarsi della morte, un danno biologico di natura psichica, la cui entità non dipende dalla durata dell'intervallo tra lesioni e morte, bensì dalla...

Cass. civile, sez. III del 2007 numero 394 (11/01/2007)

In tema di risarcimento del danno la liquidazione del danno biologico può essere effettuata dal giudice, con ricorso al metodo equitativo, anche attraverso l’applicazione di criteri predeterminati e standardizzati, quali le cosiddette tabelle elaborate da alcuni uffici giudiziari, ancorché non...

Cass. civile, sez. III del 2007 numero 7500 (27/03/2007)

Nell'interpretazione delle clausole contrattuali il giudice del merito, allorché le espressioni usate dalle parti fanno emergere in modo immediato la comune loro volontà, deve arrestarsi al significato letterale delle parole e non può fare applicazione degli ulteriori criteri di ermeneutica...

Cass. civile, sez. III del 2007 numero 8051 (31/03/2007)

Affinché una condotta omissiva possa essere assunta come fonte di responsabilità per danni, non basta riferirsi al solo principio del “neminem laedere” o ad una generica antidoverosità sociale della condotta del soggetto che non abbia impedito l'evento, ma occorre individuare, caso per caso, a suo...

Cass. civile, sez. III del 2008 numero 15042 (06/06/2008)

La responsabilità per i danni provocati da cose in custodia (art. 2051 c.c.) trova applicazione anche in relazione ai beni demaniali. Essendo, tuttavia, tali beni particolarmente esposti a fattori di rischio non prevedibili e non controllabili dal custode, perchè determinati dal comportamento del...