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Cass. civile, sez. III del 1998 numero 4070 (22/04/1998)

Il custode, per liberarsi dalla presunzione di responsabilità per il danno cagionato dalla cosa - nella specie il comune, a cui il giudice del merito aveva ritenuto applicabile l'art. 2051 c.c. per le condizioni in cui si trovava il manto stradale a causa di tombini e buca sull'asfalto, all'esito di...

Cass. civile, sez. III del 1998 numero 5341 (29/05/1998)

Costituiscono attività pericolose ai sensi dell'art. 2050 c.c. non solo quelle che tali sono qualificate dalla legge di pubblica sicurezza e da altre leggi speciali, ma anche quelle che per la loro stessa natura o per caratteristiche dei mezzi adoperate comportino una rilevante possibilità del...

Cass. civile, sez. III del 1998 numero 5484 (04/06/1998)

La presunzione di responsabilità contemplata dall'art. 2050 c.c. per attività pericolose può essere vinta solo con una prova particolarmente rigorosa, e cioè con la dimostrazione di aver adottato tutte le misure idonee ad impedire l'evento dannoso ivi compreso il rispetto delle più avanzate tecniche...

Cass. civile, sez. III del 1998 numero 6063 (18/06/1998)

Il mandato ad acquistare beni immobili richiede la forma scritta "ad substantiam", sicché è inammissibile l' "actio mandati" per il risarcimento dei danni, giacché la nullità del negozio derivante dalla mancanza di uno dei requisiti di cui all' art. 1325 cod. civ. (nella specie forma scritta "ad...

Cass. civile, sez. III del 1998 numero 8321 (21/08/1998)

Il principio della "compensatio lucri cum damno" trova applicazione solo quando il lucro sia conseguenza immediata e diretta dello stesso fatto illecito che ha prodotto il danno non potendo il lucro compensarsi con il danno se trae la sua fonte da titolo diverso.

Cass. civile, sez. III del 1998 numero 9588 (25/09/1998)

Colui al quale, in conseguenza della illecita condotta dalla p.a., sia temporaneamente impedito di erigere una costruzione, ha diritto al risarcimento del danno consistente nei maggiori costi che dovrà sostenere, anche soltanto a causa del deprezzamento del denaro. Tuttavia, in quest'ultimo caso,...

Cass. civile, sez. III del 1998 numero 9596 (25/09/1998)

Nel deposito, avente natura reale, la consegna della cosa è necessaria per il perfezionamento del contratto. Tuttavia la consegna può realizzarsi con una "ficta traditio" attraverso la ritenzione della cosa da parte del depositario (la S.C. ha affermato il principio in un caso in cui l'erede...

Cass. civile, sez. III del 1998 numero 9889 (02/10/1998)

L'interpretazione complessiva delle clausole contrattuali disposta dall'art. 1363 cod. civ. non postula necessariamente la validità delle clausole utilizzate come strumento di ricostruzione della volontà dei contraenti, in quanto le clausole contrattuali valgono, nell'indagine ermeneutica, per il...

Cass. civile, sez. III del 1999 numero 12752 (17/11/1999)

Il mutuo successivo allo svolgimento del gioco, concesso dal terzo estraneo al giocatore perdente affinché questi adempia il proprio debito nei confronti del vincitore, non è funzionalmente collegato al gioco, sicché il mutuante può ripetere la somma consegnata al mutuatario quand' anche fosse...

Cass. civile, sez. III del 1999 numero 13338 (29/11/1999)

Un comitato, ancorché costituito da un ente pubblico non economico, ove manchi del riconoscimento della personalità giuridica di diritto pubblico, configura una struttura privatistica la quale opera nell' ambito del diritto privato con piena autonomia di gestione, né si rende preclusiva di una tale...

Cass. civile, sez. III del 1999 numero 13956 (13/12/1999)

Sebbene la fauna selvatica rientri nel patrimonio indisponibile dello Stato (art. 826 comma 2 c.c.), la l. 11 febbraio 1992 n. 157 affida alle regioni i poteri di gestione, tutela e controllo di essa. Ne consegue che la Regione, in quanto obbligata ad adottare tutte le misure idonee ad evitare che...

Cass. civile, sez. III del 1999 numero 1681 (26/02/1999)

L'articolo unico della legge 8 gennaio 1979 n. 2 di interpretazione autentica dell'art. 8 della legge 26 maggio 1965 n. 590 prevede che il termine di tre mesi per il pagamento del prezzo del riscatto agrario decorre "dalla comunicazione scritta dell'adesione del terzo acquirente o di successivo...

Cass. civile, sez. III del 1999 numero 3477 (09/04/1999)

Il notaio che riceve un atto in data anteriore alla numerazione e vidimazione del Repertorio da parte del capo dell' archivio notarile a norma dell' art. 64 della legge 16 febbraio 1913 n. 89, incorre nell' infrazione disciplinare di cui agli artt. 64 e 138 n. 4 legge notarile (mancata tenuta del...

Cass. civile, sez. III del 1999 numero 3985 (22/04/1999)

In tema di prelazione e riscatto di immobili urbani, il conduttore può manifestare la sua volontà di riscatto dell' immobile sia con un atto di citazione, sia con un qualsiasi altro atto scritto, purché, trattandosi di atti recettizi, essi siano ricevuti dal compratore entro il termine di sei mesi...

Cass. civile, sez. III del 1999 numero 3988 (22/04/1999)

Il principio dell' apparenza del diritto può trovare applicazione con riguardo alla rappresentanza allorché si rilevi l' apparente esistenza in un soggetto del potere di rappresentare altro soggetto, tale apparenza sia fondata su elementi obiettivi idonei a giustificare l' erroneo e incolpevole...

Cass. civile, sez. III del 1999 numero 4852 (19/05/1999)

La responsabilità del medico in ordine al danno subito dal paziente presuppone la violazione dei doveri inerenti allo svolgimento della professione, tra cui il dovere di diligenza da valutarsi in riferimento alla natura della specifica attività esercitata; tale diligenza non è quella del buon padre...

Cass. civile, sez. III del 1999 numero 4915 (20/05/1999)

Il rapporto della polizia giudiziaria è dotato dell' efficacia probatoria privilegiata del documento fidefacente (art. 2700 cod. civ.) per quanto concerne i fatti materiali che l' autore attesta di avere personalmente percepito o constatato, mentre, per il resto, offre materiale indiziario...

Cass. civile, sez. III del 1999 numero 5880 (14/06/1999)

Poiché presupposto per l'applicazione della norma dell'art. 2049 c.c. è l'esistenza di un rapporto di preposizione fra il soggetto responsabile e quello che commette l'illecito, la cessazione di tale rapporto - come ad esempio del rapporto di lavoro dipendente - ne esclude l'applicabilità ai fatti...

Cass. civile, sez. III del 1999 numero 589 (22/01/1999)

La giurisprudenza, da ultimo, ha qualificato come contrattuale - oltre che extracontrattuale - la responsabilità del medico che opera all'interno di una struttura ospedaliera, ribaltando i precedenti orientamenti giurisprudenziali che ravvedevano in capo al medico solo una responsabilità...

Cass. civile, sez. III del 1999 numero 6405 (23/06/1999)

In caso di concessione di un bene in locazione ad uno dei comproprietari, venuto a conclusione il rapporto locatizio per scadenza del termine o per la pronuncia della sua risoluzione per inadempimento del conduttore, questo - avendo diritto al godimento dello stesso in proporzione della sua quota -...

Cass. civile, sez. III del 1999 numero 6934 (05/07/1999)

La sanzione della sospensione, ai sensi dell' art. 138 n. 4 legge 16 febbraio 1913 n. 89, per il notaio che riceve atti prima della vidimazione del repertorio, annotandoli successivamente su di esso, non viola il principio di ragionevolezza, nel triplice aspetto di uguaglianza, razionalità e...

Cass. civile, sez. III del 1999 numero 7517 (16/07/1999)

L'insegnante della scuola pubblica è privo di legittimazione passiva nel giudizio avente ad oggetto il risarcimento dei danni subiti da un allievo ed imputati a "culpa in vigilando" dell'insegnante stesso, unico legittimato essendo il Ministero della pubblica istruzione, ai sensi dell'art. 61 l. 11...

Cass. civile, sez. III del 1999 numero 8423 (05/08/1999)

Nel contratto di subtrasporto la lettera di vettura, che deve contenere, ai sensi dell' art. 16 del D.P.R. 9 gennaio 1978 n. 56, tutte le indicazioni necessarie per determinare la tariffa obbligatoria a forcella per il trasporto di merce su strada, deve esser compilata da colui che in concreto...

Cass. civile, sez. III del 2000 numero 10197 (03/08/2000)

Il chiamato dell'eredità che non sia nel possesso dei beni ereditari non può stare in giudizio in rappresentanza dell'eredità (ipotesi prevista dall'art. 486 cod. civ. soltanto per il chiamato in possesso dei beni ereditari) e pertanto nei suoi confronti non è possibile né proseguire il giudizio...

Cass. civile, sez. III del 2000 numero 10719 (11/08/2000)

Perché una persona giuridica possa essere chiamata a rispondere di danni morali non è necessario che un reato sia stato commesso dal proprio legale rappresentante, essendo invece sufficiente, per il rapporto di immedesimazione organica, che esso sia stato commesso anche solo in parte dal...

Cass. civile, sez. III del 2000 numero 11497 (01/09/2000)

In tema di responsabilità disciplinare dei notai, la questione interpretativa del disposto dell'art. 28 n. 3 della l. n. 89 del 1913 (a mente del quale il notaro non puo' ricevere atti se contengano disposizioni che interessino lui stesso, la moglie sua, o alcuni dei suoi parenti od affini di cui al...

Cass. civile, sez. III del 2000 numero 13403 (09/10/2000)

Nel caso di convenzione stipulata con un albergatore dal sindaco di un comune per delega del Commissario del Governo per provvedere, ai sensi dell'art. 3, lett. a, d.l. 26 novembre 1980 n. 776, alle esigenze abitative di persone colpite dal bradisismo del 1980, detta convenzione si configura come...

Cass. civile, sez. III del 2000 numero 14629 (10/11/2000)

L'interesse di un notaio avente sede in un comune ove sia prevista una sola sede notarile, a che altri notai non esercitino nel comune medesimo la propria attività professionale se non in modo accessorio sotto il profilo funzionale e secondario sotto il profilo economico rispetto al proprio...

Cass. civile, sez. III del 2000 numero 19 (04/01/2000)

Il notaio può aprire, in una sede diversa da quella assegnatagli, un recapito, che presenti i caratteri - individuati anche in base ai principi di deontologia professionale approvati, a norma della legge n. 220 del 1991, dal consiglio nazionale del notariato il 24 febbraio 1994 - dell'accessorietà...

Cass. civile, sez. III del 2000 numero 2367 (03/03/2000)

La obbligazione risarcitoria del responsabile civile ha la stessa estensione di quella dell'autore del fatto reato e, pertanto, comprende anche la responsabilità per il danno non patrimoniale, che ha natura intrinseca di sanzione civile, come tale suscettibile di essere azionata verso ogni soggetto,...

Cass. civile, sez. III del 2000 numero 4005 (03/04/2000)

La società assicuratrice che si sia avvalsa dell'attività dell'agente, il quale abbia agito con rappresentanza della preponente, è tenuta, per il disposto dell'art. 2049 c.c., a rispondere dei danni prodotti dall'agente stesso nell'esercizio dell'incombenza affidatagli, essendo irrilevante che non...

Cass. civile, sez. III del 2000 numero 4843 (14/04/2000)

A norma dell'art. 2 lett. a) del d.lgs. 15 gennaio 1992, n. 50 in tema di contratti negoziati fuori dei locali commerciali ciò che rileva ai fini dell'assunzione della veste di "consumatore" è l'estraneità o meno dello scopo avuto di mira dall'attività professionale dell'agente nel momento in cui ha...

Cass. civile, sez. III del 2000 numero 5957 (10/05/2000)

La responsabilità (diretta) dei genitori, ai sensi dell'art. 2048 c.c., per il fatto illecito dei figli minori imputabili può concorrere con quella dei precettori, essendo esse rispettivamente fondate sulla colpa "in educando" e su quella "in vigilando". La presenza di questi astratti titoli di...

Cass. civile, sez. III del 2000 numero 6875 (25/05/2000)

L'art. 2044 c.c., disponendo che la responsabilità per danni sia esclusa quando il danno è arrecato per difendere sè od altri contro il pericolo attuale di un'offesa ingiusta, sempre che vi sia proporzione tra difesa e offesa, scrimina il fatto nella sua interezza. In tal modo si differenzia...

Cass. civile, sez. III del 2000 numero 7452 (05/06/2000)

In tema di azione revocatoria ordinaria, allorché l'atto di disposizione sia successivo al sorgere del credito, l'unica condizione per l'esercizio della stessa è che il debitore fosse a conoscenza del pregiudizio per le ragioni del creditore, e, trattandosi di atto a titolo oneroso, che di esso...