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Risultati 13021-13055 di 36873

Cass. civile, sez. III del 2014 numero 15886 (11/07/2014)

In tema di esecuzione sui beni del fondo patrimoniale e sui frutti di essi, il disposto dell’art. 170 c.c. per il quale detta esecuzione non può aver luogo per debiti che il creditore conosceva essere stati contratti per scopi estranei ai bisogni della famiglia, va inteso non in senso restrittivo,...

Cass. civile, sez. III del 2014 numero 16133 (15/07/2014)

Il danno non patrimoniale risarcibile ai sensi dell’art. 15 del d.lgs. n. 196/2003 non si sottrae alla verifica di “gravità della lesione” (concernente il diritto fondamentale alla protezione dei dati personali, quale intimamente legato ai diritti ed alle libertà indicate dall’art. 2 del codice...

Cass. civile, sez. III del 2014 numero 19738 (19/09/2014)

In tema di esecuzione forzata, l'atto notarile, che contenga l'indicazione degli elementi strutturali essenziali di una obbligazione di somma di denaro (nella specie, generata dal contratto di mutuo ivi documentato), ha valore di titolo esecutivo in quanto dotato di pubblica fede e non in dipendenza...

Cass. civile, sez. III del 2014 numero 26168 (12/12/2014)

Qualora uno dei coniugi, in regime di comunione legale dei beni, abbia da solo acquistato o venduto un bene immobile da ritenersi oggetto della comunione, il coniuge rimasto estraneo alla formazione dell'atto è litisconsorte necessario in tutte le controversie in cui si chieda al giudice una...

Cass. civile, sez. III del 2014 numero 3433 (14/02/2014)

Assume la veste di nuncio, e non di rappresentante, colui il quale si limiti ad informare il proponente dell'avvenuta accettazione della sua proposta contrattuale, a nulla rilevando che tale informazione non contenga le generalità del contraente effettivo, se il proponente sia comunque in grado di...

Cass. civile, sez. III del 2014 numero 4065 (20/02/2014)

Deve essere annullato per dolo il contratto di vendita del bene presentato come nuovo di fabbrica e rivelatosi invece obsoleto, dal momento che, nel nostro ordinamento, vige il principio fraus omnia corrumpit, in virtù del quale il dolo decettivo conduce all'annullamento del contratto (come pure del...

Cass. civile, sez. III del 2014 numero 4442 (25/02/2014)

Nei contratti a prestazioni corrispettive, la pronuncia costitutiva di risoluzione per inadempimento, facendo venir meno la causa giustificatrice delle attribuzioni patrimoniali già eseguite, comporta l'insorgenza, a carico di ciascun contraente, dell'obbligo di restituzione della prestazione...

Cass. civile, sez. III del 2014 numero 5030 (04/03/2014)

La responsabilità dell’albergatore per le cose dei clienti sorge per il solo fatto dell’introduzione, da parte del cliente, delle cose nell'albergo, indipendentemente da qualsiasi consegna, poiché essa inerisce direttamente al contenuto del contratto alberghiero, dovendo essere riferita all'obbligo...

Cass. civile, sez. III del 2014 numero 531 (14/01/2014)

Le espressioni «danno esistenziale» e «danno biologico» non esprimono distinte categorie di danno, tantomeno l’uno può ritenersi una sottocategoria dell’altro, trattandosi, piuttosto, di locuzioni meramente descrittive dell’unica categoria di danno, che è quella del danno non patrimoniale, da...

Cass. civile, sez. III del 2014 numero 6513 (20/03/2014)

Nel caso di falsificazione di assegno bancario nella firma di traenza - la quale presenti, nella specie, "un tracciato assolutamente piatto" - la misura della diligenza richiesta alla banca nel rilevamento di detta falsificazione è quella dell'accorto banchiere, avuto riguardo alla natura...

Cass. civile, sez. III del 2014 numero 888 (17/01/2014)

In tema di leasing traslativo le clausole contrattuali che attribuiscano alla società concedente il diritto di recuperare, nel caso di inadempimento dell'utilizzatore, l'intero importo del finanziamento ed in più la proprietà e il possesso dell'immobile, attribuiscono alla società stessa vantaggi...

Cass. civile, sez. III del 2015 numero 10136 (18/05/2015)

L'art. 41 della L. n. 203/1982, che stabilisce la validità ed efficacia anche nei confronti dei terzi dei contratti ultranovennali di affitto di fondi rustici a coltivatore diretto, pur se stipulati in forma verbale e non trascritti, deroga alla disciplina di cui agli artt. 1350, n.8), e 2643, n. 8)...

Cass. civile, sez. III del 2015 numero 13343 (30/06/2015)

In tema di revocatoria ordinaria nei confronti di fondo patrimoniale costituito successivamente all'assunzione del debito, è sufficiente, ai fini della c.d. scientia damni, la semplice consapevolezza del debitore di arrecare pregiudizio agli interessi del creditore, ovvero la previsione di un mero...

Cass. civile, sez. III del 2015 numero 13364 (30/06/2015)

L’art. 2740 c.c. dispone che il debitore risponde con tutti i suoi beni dell’adempimento delle proprie obbligazioni, a prescindere dalla loro fonte, e quindi anche se le stesse derivino dalla legge, come l’obbligo di mantenimento del coniuge e dei figli minori; contemporaneamente, l’art. 2901 c.c....

Cass. civile, sez. III del 2015 numero 17006 (20/08/2015)

In tema di contratti agrari, il diritto del coerede coltivatore all'acquisto ex lege delle porzioni di fondi rustici ricomprese nelle quote degli altri coeredi, così come disciplinato dall'art. 4 della l. n. 97/1994, presuppone, in capo al primo, un precedente rapporto di affitto coattivo ex art. 49...

Cass. civile, sez. III del 2015 numero 19210 (29/09/2015)

Nel contratto di assicurazione contro gli infortuni a favore del terzo, cui si applica la disciplina dell’assicurazione sulla vita, la disposizione contenuta nell’art. 1920, comma III, c.c. (secondo cui, per effetto della designazione, il terzo acquista un diritto proprio ai vantaggi...

Cass. civile, sez. III del 2015 numero 25222 (15/12/2015)

Il contratto di comodato ha natura reale e si perfeziona con la consegna della cosa, per la quale tuttavia non è necessaria la traditio materiale quando il bene sia già nella disponibilità del comodatario, potendo in questo caso consistere nel semplice mutamento del titolo della detenzione.

Cass. civile, sez. III del 2015 numero 2530 (10/02/2015)

L'atto di costituzione del fondo patrimoniale, anche se compiuto da entrambi i coniugi, è un atto a titolo gratuito, soggetto ad azione revocatoria ai sensi dell'art. 2901, primo comma, n. 1), c.c. se sussiste la conoscenza del pregiudizio arrecato ai creditori, il cui credito anteriore non può...

Cass. civile, sez. III del 2015 numero 25732 (22/12/2015)

In tema di vendita con riserva di proprietà, l’art. 1526 c.c., applicabile alla fattispecie negoziale del leasing traslativo prevede che nel caso in cui la risoluzione avvenga per l’inadempimento del compratore, debba essere riconosciuto al venditore – tenuto a restituire le rate riscosse – il...

Cass. civile, sez. III del 2015 numero 25756 (22/12/2015)

In caso di trasferimento a titolo oneroso del diritto dell'enfiteuta, a norma dell'art. 965 c.c., il diritto di prelazione agraria sussiste, ai sensi dell'art. 8 della l. n. 590/1965, in favore dell'affittuario, del mezzadro o del colono, nonché, ai sensi dell'art. 7 della l. n. 817/1971, in favore...

Cass. civile, sez. III del 2015 numero 6076 (26/03/2015)

Deve essere confermato il rigetto della domanda di revoca proposta dalla banca ex art. 2901 c.c. dell'atto di donazione posto in essere da parte del fideiussore che prestò garanzia in favore della società poi fallita dovendosi escludere la natura meramente potestativa della condizione de qua sì come...

Cass. civile, sez. III del 2015 numero 6904 (07/04/2015)

La titolarità del diritto di prelazione e di riscatto va intesa in termini rigorosi, in quanto comporta una limitazione del diritto di proprietà del terzo, sicché non può essere riconosciuta al di fuori dei casi previsti dalla legge. Le norme sul diritto di prelazione e di riscatto sono norme di...

Cass. civile, sez. III del 2015 numero 7178 (10/04/2015)

Il mediatore professionale è tenuto all'obbligo di verificare tutte le informazioni a lui note e comunque acquisibili con l'uso della diligenza professionale del caso. Il mediatore, infatti, non può limitarsi a trasmettere informazioni non verificate, o peggio che si rifiutato di verificare. In caso...

Cass. civile, sez. III del 2015 numero 7182 (10/04/2015)

La prelazione agraria, agli effetti dell'art. 8, comma II, della l. n. 590/1965, è consentita soltanto quando il terreno abbia destinazione agricola in base al piano regolatore, sicché non sono soggetti ad essa tutti i fondi aventi destinazione urbana, quale, nella specie, quello vincolato a verde...

Cass. civile, sez. III del 2015 numero 9595 (12/05/2015)

In tema di preliminare di vendita per persona da nominare, ove l'acquisto del terzo per electio amici del promissario acquirente sia impugnato in revocatoria, l'elemento soggettivo richiesto dall'art. 2901, comma I, n. 2, c.c. deve essere valutato riguardo al nominato e al momento di accettazione...

Cass. civile, sez. III del 2016 numero 1666 (29/01/2016)

La configurabilità, nel nostro ordinamento, delle due forme di comodato anzidette, ossia quello propriamente detto, regolato dagli artt. 1803 e 1809 c.c. e il c.d. precario, al quale si riferisce l'art. 1810 c.c. sotto la rubrica comodato senza determinazione di durata; solo nel caso di cui all'art....

Cass. civile, sez. III del 2016 numero 1669 (29/01/2016)

La differenza strutturale tra la vendita forzata e quella negoziale, nonché la mancanza di disciplina positiva e il carattere meramente interpretativo del fondamento dell'estensione dell'istituto alla vendita forzata risultano ostative all'adozione, per la prima, di una nozione lata di aliud pro...

Cass. civile, sez. II del 1977 numero 1100 (21/03/1977)

Per accertare se in un atto di donazione ricorra la volontà tacita di dispensare dalla collazione si può tener conto, ai sensi dell' art. 1362 cod. civ., del comportamento complessivo del donante, eventualmente desumibile anche da elementi estrinseci a tale atto.

Cass. civile, sez. II del 1977 numero 1423 (18/04/1977)

Per distinguere i debiti di valuta, soggetti al principio nominalistico, dai debiti di valore, occorre aver riguardo non alla natura dell'oggetto nel quale la prestazione avrebbe dovuto concretarsi al momento dell'inadempimento o del fatto dannoso, bensì all'oggetto diretto ed originario della...

Cass. civile, sez. II del 1977 numero 1619 (28/04/1977)

Il fatto notorio, derogando al principio dispositivo ed al principio del contraddittorio e dando luogo a prove non fornite dalle parti e relative a fatti non da esse vagliati e controllati, va inteso in senso rigoroso, e cioè come fatto acquisito dalla collettivita con tale grado di certezza da...

Cass. civile, sez. II del 1977 numero 1729 (06/05/1977)

Il patto di opzione, contenuto nelle condizioni generali del contratto, non rientra fra le clausole onerose per la cui efficacia è necessaria la specifica approvazione per iscritto. Infatti, l' opzione si inserisce nella formazione di un futuro contratto e perciò non è compresa nella previsione...

Cass. civile, sez. II del 1977 numero 2261 (03/06/1977)

Il patto successorio dispositivo ha, come suo elemento essenziale, l'intenzione delle parti di disporre di un bene che esse allo stato riconoscono essere altrui e che prevedono diventerà in futuro di pertinenza del disponente, mortis causa; pertanto, non è ravvisabile patto successorio nell'ipotesi...

Cass. civile, sez. II del 1977 numero 3351 (28/07/1977)

La costruzione, nel muro perimetrale dell' edificio condominiale, di balconi prospicienti sul cortile comune - costruzione che si risolve in un ampliamento della presa di aria e di luce da parte del singolo condomino - può ritenersi legittima soltanto quando la dimensione di tali sporti, oltre a non...