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art civile codice

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Legge del 1865 numero 2359 art. 62

Le disposizioni dei due precedenti articoli non sono applicabili alle frazioni dei fondi che sono state dall'espropriante acquistate sulla richiesta del proprietario in forza dell'art. 23, e che rimangono disponibili dopo l'esecuzione dei lavori. Qualora l'intero fondo non fosse stato occupato...

Legge del 1865 numero 2359 art. 71

Nei casi di rottura di argini, di rovesciamenti di ponti per impeto delle acque, e negli altri casi di forza maggiore o di assoluta urgenza, i Prefetti ed i Sottoprefetti ( Le Sottoprefetture sono state abolite con r.d.l. 2 gennaio 1927, n. 1 e le loro funzioni sono state attribuite alle...

Legge del 1865 numero 2359 art. 72

Il Prefetto col decreto che autorizza l'occupazione o con decreto successivo stabilisce provvisoriamente l'indennità da corrispondersi ai proprietari dei beni occupati. Questa indennità è offerta ai suddetti proprietari, e se è accettata, vien tosto soddisfatta. Qualora la medesima non sia...

Legge del 1865 numero 2359 art. 75

L'Ufficiale incaricato della direzione dei lavori forma l'elenco dei proprietari dei beni da espropriarsi, e dell'indennità offerta dall'Amministrazione militare, e trasmette tale elenco al Prefetto per la sua pubblicazione nei Comuni in cui sono situati i suddetti beni. Sono nel resto...

Legge del 1865 numero 2359 art. 77

Qualora in una legge che dichiara un'opera di pubblica utilità sia imposto ai proprietari di beni confinanti o contigui alla medesima l'obbligo di contribuire all'esecuzione in ragione del maggior valore che vengono ad acquistare le loro proprietà, e non siano nella stessa legge indicate la...

Legge del 1865 numero 2359 art. 83

Ogni monumento storico o di antichità nazionale che abbia la natura d'immobile, e la cui conservazione pericolasse continuando ad essere posseduto da qualche corpo morale o da un privato cittadino, può essere acquistato dallo Stato, dalle Province e dai Comuni in via di espropriazione per causa...

Legge del 1865 numero 2359 art. 84

All'espropriazione debbono in ogni caso precedere le formalità richieste dagli artt. 4 e 5, e la speciale notificazione della proposta o domanda ai proprietari del monumento. La dichiarazione di pubblica utilità è fatta nel modo indicato dall'art. 12 sulla proposta del Ministro per la pubblica...

Legge del 1885 numero 2892 art. 10

I pagamenti per prezzi di espropriazione e per lavori saranno fatti dal tesoriere provinciale di Napoli sul fondo di cui all'art. 7, in seguito a mandati del sindaco, corredati delle opportune liquidazioni e certificazioni viste da un delegato del ministero dei lavori pubblici.

Legge del 1886 numero 3818 art. 1

SICUREZZA SOCIALE (GENERALITA') 1. Le società di mutuo soccorso conseguono la personalità giuridica nei modi stabiliti dalla presente Legge. Esse non hanno finalità di lucro, ma perseguono finalità di interesse generale, sulla base del principio costituzionale di sussidiarietà, attraverso...

Legge del 1907 numero 403 art. 6

Sono esenti dalla servitù di cui all'art. 1, le case ancorché non abitate, le capanne, i giardini, le aie, ed i cortili ad esse attinenti. Sono pure esenti da tali servitù le aree chiuse da muri, i vigneti, frutteti e i campi coltivati a tabacco. Nel regolamento saranno determinate le condizioni...

Legge del 1913 numero 89 art. 106

1. Nell'archivio notarile distrettuale sono depositati e conservati: 1° le copie certificate conformi degli atti notarili che gli uffici del registro devono trasmettere al medesimo decorsi due anni  65 (Il termine biennale è stato portato a 10 anni dal D.Lgt. 21 aprile 1918, n. 629.) dalla...

Legge del 1913 numero 89 art. 122

1. Il conservatore dell'archivio deve fissare la residenza nel Comune dove è l'archivio, ed a lui è applicabile quanto dispone l'art. 102 circa la cauzione, la cui misura però sarà determinata per ogni singolo conservatore dal Ministero di grazia e giustizia, sentito il parere del conservatore...

Legge del 1913 numero 89 art. 128

1. Nell'anno successivo ad ogni biennio, i notai presentano personalmente, o per mezzo di speciale procuratore, i repertori, i registri e gli atti rogati nell'ultimo biennio all'archivio notarile distrettuale per l'ispezione. 2. Il notaio che non adempie a tale obbligo, fatto salvo l'esercizio...

Legge del 1913 numero 89 art. 136

1. L'avvertimento consiste in un rimprovero al notaio per l'infrazione commessa con esortazione a non reiterarla. L'avvertimento si infligge per le trasgressioni più lievi di quelle sanzionabili con la censura. 2. La censura è una dichiarazione formale di biasimo per l'infrazione commessa. Copia...

Legge del 1913 numero 89 art. 138

1. È punito con la sospensione da uno a sei mesi il notaio: a) che è recidivo nella contravvenzione alle disposizioni di cui all'articolo 26; b) che contravviene alle disposizioni degli articoli 54, 55, 56 e 57; c) che non conserva, per negligenza, gli atti da lui ricevuti o presso lui...

Legge del 1913 numero 89 art. 142

1. È punito con la destituzione: a) il notaio che continua nell'esercizio delle funzioni notarili durante la sospensione o durante l'interdizione temporanea, fatta salva l'ipotesi prevista dall'articolo 137, comma 3; b) il notaio che è recidivo nelle contravvenzioni alle disposizioni indicate...

Legge del 1913 numero 89 art. 146

1. L'illecito disciplinare del notaio si prescrive in cinque anni decorrenti dal giorno in cui l'infrazione è stata commessa ovvero, per le infrazioni di cui all'articolo 128, comma 3, commesse nel biennio, dal primo giorno dell'anno successivo. 2. La prescrizione è interrotta dalla richiesta di...

Legge del 1913 numero 89 art. 148

CAPO III Dell'applicazione delle sanzioni disciplinari, dei provvedimenti cautelari e delle riabilitazioni (Rubrica così sostituita dall’art. 31, D.Lgs. 1° agosto 2006, n. 249, con i limiti e la decorrenza indicati, rispettivamente, negli artt. 54 e 55 dello stesso decreto) 1. In ogni...

Legge del 1913 numero 89 art. 153

1. L'iniziativa del procedimento disciplinare spetta: a) al procuratore della Repubblica presso il Tribunale nel cui circondario ha sede il notaio ovvero nel cui circondario il fatto per il quale si procede è stato commesso; (Lettera così sostituita dal comma 7 dell’art. 12, D.L. 24 gennaio 2012,...

Legge del 1913 numero 89 art. 165

1. Sono conservati in ufficio nelle rispettive sedi tutti i notari che nel giorno dell'attuazione della presente legge esercitano il notariato, od hanno titolo legittimo ad esercitarlo per nomina già conseguita. (Reca disposizioni transitorie ormai prive di interesse)

Legge del 1913 numero 89 art. 171

1. I notari nominati o trasferiti prima del giorno dell'attuazione della presente legge, avranno diritto a godere dei termini stabiliti dall'art. 23 della legge anteriore. (Reca disposizioni transitorie ormai prive di interesse)

Legge del 1913 numero 89 art. 172

1. Nei Comuni dove sia dalla legge anteriore ammessa per gli atti notarili una lingua diversa dall'italiana, si potrà continuare a far uso di tale lingua fino a che non venga diversamente disposto dal Governo, udito il Consiglio provinciale ed il Consiglio di Stato. (Reca disposizioni transitorie...

Legge del 1913 numero 89 art. 173

1. Per quanto riguarda le formalità degli atti notarili e i casi di nullità dei medesimi, si applicheranno le disposizioni più favorevoli della presente legge, anche relativamente agli atti ricevuti sotto l'impero della legge anteriore. (Reca disposizioni transitorie ormai prive di interesse)

Legge del 1913 numero 89 art. 175

1. Gli impiegati che già si trovano addetti agli archivi notarili, saranno conservati col loro grado, rimanendo possibilmente nelle rispettive residente, e percepiranno lo stipendio corrispondente al grado medesimo ed alla classe cui saranno assegnati, in conformità della tabella allegata alla...

Legge del 1913 numero 89 art. 23

1. Il sigillo menzionato nel n. 4 dell'art. 18 deve rappresentare lo stemma nazionale circondato dalla leggenda «N... N... di (o fu) notaro in N. . .» senza aggiunta di altri titoli o indicazioni. 2. Nel caso di smarrimento, il Consiglio notarile ne fornisce un altro, nel quale, oltre lo stemma,...

Legge del 1913 numero 89 art. 29

1. È vietato a due notari, parenti od affini tra loro nei gradi contemplati dal n. 2 dell'articolo precedente, di ricevere uno stesso testamento pubblico. (Tale disposizione aveva il suo fondamento nell'art. 777 c.c. 1865, che prevedeva il caso del testamento pubblico ricevuto da due notai. Poiché...

Legge del 1913 numero 89 art. 4

1. Il numero e la residenza dei notai per ciascun distretto sono determinati con decreto del Ministro della giustizia emanato, uditi i Consigli notarili e le Corti d'appello, tenendo conto della popolazione, dell'estensione del territorio e dei mezzi di comunicazione, e procurando che di regola ad...

Legge del 1913 numero 89 art. 48

1. Oltre che in altri casi previsti per legge, è necessaria la presenza di due testimoni per gli atti di donazione, per le convenzioni matrimoniali e le loro modificazioni e per le dichiarazioni di scelta del regime di separazione dei beni nonché qualora anche una sola delle parti non sappia o non...

Legge del 1913 numero 89 art. 5

TITOLO II Dei notari - CAPO I Della nomina dei notari Per ottenere la nomina a notaro è necessario: 1) essere cittadino italiano o di un altro Stato membro dell'Unione europea ed aver compiuto l'età di anni 21; (Numero così modificato dall'art. 6, comma 1, lett. a), L. 31 ottobre 2003, n. 306) ...

Legge del 1913 numero 89 art. 68

1. Le disposizioni dell'art. 53 sul modo in cui debbono essere scritti gli originali e fatte le variazioni aggiunte o cancellature, sono anche applicabili alle copie, agli estratti ed ai certificati. 2. Le variazioni però od aggiunte fatte nell'originale nelle forme stabilite nel detto articolo,...