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Cass. civile, sez. Lavoro del 1996 numero 1793 (07/03/1996)

Il rapporto organico che lega l'amministratore ad una società di capitali, non esclude la configurabilità di un rapporto di lavoro subordinato, a contenuto dirigenziale, fra il primo e la seconda (salvo il caso dell'amministratore unico della società, attesa l'incompatibilità fra l'autonomia che lo...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1996 numero 2743 (27/03/1996)

La decadenza (sostanziale), ex art. 6 del D.L. 29 marzo 1991 n. 103, convertito dalla legge 1 giugno 1991 n. 166, dall' esercizio del diritto alla prestazione previdenziale, è di ordine pubblico (artt. 2968 e 2969 cod. civ.), in quanto annoverabile fra quelle dettate a protezione dell' interesse...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1996 numero 4167 (06/05/1996)

Anche se il preponente svolge attività di carattere commerciale, il contratto di agenzia richiede la forma scritta, pur se stipulato prima dell' entrata in vigore della modifica dell' art. 1742 cod. civ. introdotta col Decreto legislativo 10 settembre 1991 n. 303 , di attuazione della direttiva CEE...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1996 numero 6258 (09/07/1996)

L'agente che, al fine di ottenere il pagamento delle relative provvigioni, deduca la conclusione di affari diretti da parte del preponente, in violazione del patto di esclusiva, nella zona a lui riservata, ha l'onere di provare l'avvenuta conclusione di tali affari, e non può supplire al mancato...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1996 numero 7694 (21/08/1996)

L' ipotesi della "compensatio lucri cum damno" richiede che il pregiudizio e l' incremento patrimoniale discendano entrambi, con rapporto diretto ed immediato, dallo stesso fatto. Essa, quindi, non è configurabile quando, a seguito della morte della persona offesa (nella specie, vittima di un...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1997 numero 1787 (27/02/1997)

La circostanza che i lavoratori contribuiscano o no alla formazione di un fondo per la corresponsione di una pensione integrativa di quella obbligatoria non incide sulla fonte dell' obbligo di prestazione a carico del datore di lavoro che resta sempre il contratto di lavoro e non un distinto negozio...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1997 numero 2009 (06/03/1997)

L' ambito del danno risarcibile per inadempimento contrattuale è circoscritto dal criterio della cosiddetta regolarità causale, nel senso che sono risarcibili i danni diretti ed immediati, ed inoltre i danni mediati ed indiretti che rientrano nella serie delle conseguenze normali del fatto, in base...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1997 numero 2232 (13/03/1997)

Non costituiscono cause giustificative del rifiuto della prestazione lavorativa, ovvero della unilaterale sospensione del rapporto di lavoro - con la conseguente configurabilità della mora credendi a carico del datore di lavoro il quale è pertanto tenuto, nei confronti del lavoratore, al...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1997 numero 4097 (10/05/1997)

Nell' ipotesi in cui si faccia valere la responsabilità risarcitoria del Ministero di Grazia e Giustizia per un infortunio subito da un detenuto in occasione di un' attività lavorativa svolta per l' amministrazione penitenziaria, prospettandosi il concorso dell' azione extracontrattuale di...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1997 numero 5330 (13/06/1997)

L'art. 10 l. n. 887 del 1984 (che prevede, tra l'altro, la non cumulabilità dei trattamenti ordinari e speciali di disoccupazione con i trattamenti pensionistici diretti a carico dell'assicurazione generale obbligatoria per l'invalidità, la vecchiaia e i superstiti) è inteso ad evitare che chi non...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1998 numero 10265 (16/10/1998)

La questione della nullità del contratto di agenzia per contrarietà alle norme imperative che prescrivono l' iscrizione dell'agente nell'apposito ruolo non può essere sollevata per la prima volta in sede di legittimità, qualora importi l'accertamento di una circostanza di fatto che necessita di...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1998 numero 11458 (12/11/1998)

La deduzione di una transazione novativa, che integra un fatto estintivo della pretesa avversaria e cioè una eccezione in senso stretto, deve essere fatta valere in giudizio dalla parte che intende avvalersene. Qualora il giudice la rilevi d'ufficio incorre nel vizio di ultrapetizione.

Cass. civile, sez. V del 2013 numero 6259 (13/03/2013)

Ai sensi del comma III della nota 2 bis, modificata dall’art. 3 , comma 131, L n. 549/1995 le agevolazioni di cui al comma I, spettano per l’acquisto, anche se con atto separato, delle pertinenze dell’immobile… sono ricomprese tra le pertinenze, limitatamente ad una per ciascuna categoria, le unità...

Cass. civile, sez. V del 2014 numero 13190 (11/06/2014)

La richiesta di cancellazione di ipoteca trova la sua legittimazione nell’osservanza delle regole che disciplinano le ipotesi nelle quali il conservatore può procedere a detta cancellazione e nella circostanza insuperabile di produrre la necessaria documentazione consistente o nel consenso del...

Cass. civile, sez. V del 2014 numero 17294 (30/07/2014)

Non è possibile fruire dell’agevolazione prevista per l’acquisto della prima casa, previa rinunzia a un precedente analogo beneficio, conseguito in virtù della medesima disciplina, in conseguenza del divieto di reiterazione interna derivante dal carattere negoziale, non revocabile per definizione,...

Cass. civile, sez. V del 2014 numero 24300 (14/11/2014)

Per la variazione della classificazione di un immobile, e della relativa rendita catastale, l’Agenzia del Territorio può valutare non solo le caratteristiche dello stesso, ma anche l’area di pertinenza, la cui riqualificazione con parchi, impianti e servizi giustifica la variazione.

Cass. civile, sez. V del 2014 numero 3931 (19/02/2014)

Al verificarsi della separazione legale, la comunione fra coniugi di un diritto reale su un immobile, ancorché originariamente acquistato in regime di comunione legale, deve essere equiparata alla contitolarità indivisa dei diritti sui beni tra soggetti tra loro estranei, che è compatibile con le...

Cass. civile, sez. V del 2014 numero 5982 (14/03/2014)

In tema di IVA, nella cessione di immobili il presupposto impositivo si verifica al momento del passaggio di proprietà degli stessi, e, qualora venga versato un anticipo del prezzo in previsione degli effetti reali, alla data del pagamento di questo e limitatamente all'importo a tal fine destinato....

Cass. civile, sez. V del 2015 numero 13470 (01/07/2015)

Le movimentazioni bancarie effettuate dal professionista non sono valida prova presuntiva di maggiori ricavi non dichiarati. La Commissione tributaria regionale, con un accertamento fondato su base presuntiva, ha fornito prove carenti dal punto di vista dell’autosufficienza, non facendo alcuna...

Cass. civile, sez. V del 2015 numero 17175 (26/08/2015)

In materia di tributi, l'opzione del soggetto passivo per l'operazione negoziale che risulti fiscalmente meno gravosa non costituisce ex se condotta contraria allo scopo della disciplina normativa tributaria, laddove sia lo stesso ordinamento tributario a prevedere tale facoltà di scelta. Esercitata...

Cass. civile, sez. V del 2015 numero 438 (14/01/2015)

Nei processi di ristrutturazione aziendale integra gli estremi della condotta elusiva quella costruzione che, tenuto conto sia della volontà delle parti implicate che del contesto fattuale e giuridico, ponga quale elemento essenziale dell'operazione economica lo scopo di ottenere vantaggi fiscali,...

Cass. civile, sez. V del 2016 numero 13145 (24/06/2016)

Le disposizioni contenute nell'art. 53 bis d.p.r. n. 131/1986 devono essere interpretate valorizzando la chiara intenzione del legislatore di estendere i poteri d'accesso anche nei confronti di chi non è imprenditore o professionista soggetto lVA. E a tal riguardo l'unica disposizione che si...

Cass. civile, sez. V del 2016 numero 13958 (08/07/2016)

In caso di successivi atti di vendita dell'immobile e riacquisto entro l'anno di altro immobile, affinché il contribuente possa mantenere l'agevolazione, occorre che egli fornisca la prova che l'acquisto sia seguito dall'effettiva realizzazione della destinazione ad abitazione propria degli immobili...

Cass. civile, sez. V del 2016 numero 18477 (21/09/2016)

In tema di imposta di registro, per stabilire se un’ abitazione sia di lusso e, quindi, sia esclusa dall'agevolazione per l'acquisto della prima casa, di cui all'art. 1, comma III, Parte prima, Tariffa allegata al d.P.R. 26 aprile 1986, n.131, occorre fare riferimento alla nozione di "superficie...

Cass. civile, sez. V del 2016 numero 20533 (12/10/2016)

Non sussiste l'ipotesi di cause scindibili perché in tema d'imposta di registro, ipotecaria e catastale, il notaio rogante opera quale mero responsabile d'imposta estraneo al rapporto tributario e obbligato in solido con i contraenti, quale fideiussore ex lege, al solo fine di facilitare...

Cass. civile, sez. V del 2016 numero 2278 (05/02/2016)

Ai fini della fruizione delle agevolazioni tributarie per l'acquisto della prima casa, ex art. 1, comma 2, D.L. n. 16/1993, il requisito della non possidenza di altro fabbricato idoneo ad abitazione, sussiste ogni qualvolta l'acquirente possieda un alloggio che non sia concretamente idoneo, per...

Cass. civile, sez. V del 2016 numero 23499 (18/11/2016)

La cessione di un fabbricato effettuata da un soggetto passivo d’imposta in un momento anteriore alla data di ultimazione è esclusa dall’ambito applicativo dell’esenzione Iva trattandosi di un bene ancora nel circuito produttivo, la cui cessione, pertanto, deve essere in ogni caso assoggettata...

Cass. civile, sez. V del 2016 numero 8344 (27/04/2016)

La perdita dei benefici prima casa consegue alla semplice inserzione dell’abitazione in una "zona" destinata alla costruzione di “ville”, non potendo attribuirsi rilevanza alla valutazione delle caratteristiche "intrinseche" che le abitazioni debbono avere per essere considerate "ville", valutazione...

Cass. civile, sez. V del 2017 numero 10240 (26/04/2017)

La previsione normativa del diritto di opzione (art. 2441 c.c.) sottende una duplice finalità: quella di proteggere l'interesse dei soci a mantenere inalterata la quota di partecipazione al capitale sociale in caso di aumento dello stesso, attraverso il diritto di sottoscrivere preferenzialmente le...

Cass. civile, sez. V del 2017 numero 11877 (12/05/2017)

La prevalenza della natura intrinseca degli atti registrati e dei loro effetti giuridici sul loro titolo e sulla loro forma apparente vincola l'interprete a privilegiare, nell'individuazione della struttura del rapporto giuridico tributario, la sostanza sulla forma e, quindi, il dato giuridico reale...

Cass. civile, sez. V del 2017 numero 26653 (10/11/2017)

Ai fini delle imposte sui redditi, la plusvalenza - da tassare in capo al cedente - relativa alla permuta di un bene presente con uno futuro (nella specie, terreno contro unità immobiliari da costruire), si realizza, non al momento della stipulazione del contratto di cessione del terreno...

Cass. civile, sez. V del 2017 numero 27087 (15/11/2017)

In tema di ICI, nel periodo in cui il terreno agricolo sia distolto dall'esercizio delle attività agricole e connesse di cui all'art. 2135 c.c., poiché su di esso sono in corso opere di costruzione, demolizione, ricostruzione o esecuzione di lavori di recupero edilizio, la base imponibile è...

Cass. civile, sez. V del 2017 numero 30185 (15/12/2017)

L'adozione del criterio di determinazione automatica del valore dell'immobile, ex art. 52, comma IV, del D.P.R. n. 131/1986 (T.U. Imposta di Registro), stabilisce un limite al potere di accertamento dell'Amministrazione finanziaria. Tale limite trova la sua giustificazione nella presunzione legale...