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art civile codice

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Cass. civile, sez. I del 1988 numero 4402 (02/07/1988)

Nelle società cooperative, l'ammissione di un nuovo socio richiede, ai sensi dell'art. 2525 cod. civ., una delibera degli amministratori, e, pertanto, in mancanza di verbalizzazione di tale delibera (avente funzione solo certificativa e non costituente requisito di validità dell'atto), esige la...

Cass. civile, sez. I del 1988 numero 4561 (11/07/1988)

In tema di successione ereditaria di minore, l'art. 489 cod. civ., il quale prevede la decadenza dal beneficio d'inventario solo al compimento di un anno dalla maggiore età, comporta che, entro tale termine, il minore stesso non acquista la qualità di un erede puro e semplice, ma resta nella veste...

Cass. civile, sez. I del 1988 numero 6362 (25/11/1988)

Nell' individuazione dell' oggetto di una pattuizione individuale o collettiva, da compiersi anche nel rispetto dei criteri dettati dall' art. 1364 cod. civ., il giudice non può attribuire alle espressioni adoperate dai contraenti una portata più ampia di quella scaturente dalle circostanze di fatto...

Cass. civile, sez. I del 1989 numero 2887 (16/06/1989)

Nel giudizio di opposizione avverso la deliberazione di esclusione di un socio dalla società, ai sensi dell'art. 2287 cod. civ., non si può tener conto di motivi di esclusione diversi da quelli enunciati nella delibera della maggioranza dei soci. Il divieto di concorrenza, previsto dall'art. 2301...

Cass. civile, sez. I del 1990 numero 11251 (21/11/1990)

Al fine della revocatoria degli atti dispositivi posti in essere dal debitore, l'art. 2901 cod. civ. richiede che essi si traducano in una menomazione del patrimonio del disponente, sì da pregiudicare la facoltà del creditore di soddisfarsi sul medesimo, mentre non esige, quale ulteriore requisito,...

Cass. civile, sez. I del 1990 numero 11601 (04/12/1990)

Ricorre l' ipotesi di inesistenza della deliberazione assembleare di una società quando manchi un elemento costitutivo della fattispecie procedimentale di formazione della deliberazione, tale da non consentire l' inizio o da provocare l' interruzione dell' iter legale necessario alla formazione di...

Cass. civile, sez. I del 1990 numero 1439 (26/02/1990)

A capo di un gruppo di società può esservi una holding societaria o individuale: ambedue queste figure possono qualificarsi imprenditori commerciali se, con apposita organizzazione e continuità professionale, esercitano un'attività di direzione, coordinamento e programmazione delle società...

Cass. civile, sez. I del 1990 numero 2322 (20/03/1990)

L' assicurazione contro i danni "per conto altrui o di chi spetta", contemplata dall' art. 1891 cod. civ., integra un contratto a favore di terzi, nel quale l' assicurato non coincide con il contraente e si identifica nel proprietario della cosa, ovvero del soggetto che si trovi con essa in...

Cass. civile, sez. I del 1990 numero 2400 (22/03/1990)

Con riguardo all'azione revocatoria ordinaria, che è proponibile anche a tutela di posizioni creditorie soggette a condizione od a termine, e che investe l'atto dispositivo compiuto dal debitore, al fine di conseguirne una declaratoria d'inefficacia nei confronti del creditore istante (ovvero, se...

Cass. civile, sez. I del 1990 numero 2965 (09/04/1990)

La promessa dell'obbligazione o del fatto del terzo, contemplata dall'art. 1381 cod. civ., è configurabile quando il terzo non sia già giuridicamente vincolato ad assumere l'obbligo od a tenere il comportamento oggetto della promessa. Pertanto, nel caso di promessa dell'adempimento del terzo ad una...

Cass. civile, sez. I del 1990 numero 420 (24/01/1990)

Sono impugnabili anche dal singolo socio, secondo la disciplina temporale desumibile dagli art. 2377 e 2379 c. c., le delibere del consiglio di amministrazione lesive di una sua posizione di diritto soggettivo (nella specie la corte ha ritenuto riconducibile alla ipotesi di nullità per illiceità...

Cass. civile, sez. I del 1990 numero 6080 (16/06/1990)

E' nullo, ai sensi dell' art. 2331, terzo comma cod. civ., il trasferimento della partecipazione societaria relativa ad una società per azioni non ancora iscritta al registro delle imprese, atteso che, sino a quando non esiste la società persona giuridica, non può neppure logicamente configurarsi...

Cass. civile, sez. I del 1990 numero 6499 (26/06/1990)

Poiché alla così detta assicurazione (o cauzione fidejussoria o assicurazione cauzionale) che è una figura contrattuale intermedia tra il versamento cauzionale e la fidejussione, restano applicabili le norme contenenti la disciplina tipica della fidejussione solo se non derogate dalle parti, ove...

Cass. civile, sez. I del 1991 numero 13623 (18/12/1991)

Atteso il principio generale della libertà delle forme, la clausola di esclusiva inserita in contratti di vendita o di somministrazione, per i quali non sia richiesta la forma scritta, resta soggetta alla medesima disciplina formale del contratto nel suo complesso, talché non soggiace...

Cass. civile, sez. I del 1991 numero 187 (10/01/1991)

La clausola, con la quale le parti subordinino l' efficacia del contratto ad un avvenimento presente o passato, in quanto ignorino o non siano certe della sua esistenza (nella specie, in relazione a locazione con patto di futura vendita di alloggio economico e popolare, effettiva occupazione dell'...

Cass. civile, sez. I del 1991 numero 3724 (09/04/1991)

Anche per le obbligazioni negative vige il principio della presunzione di colpa di cui all' art. 1218 cod. civ., superabile soltanto con la prova che l' inadempimento - che, ai sensi dell' art. 1222 cod. civ. si verifica per il fatto della violazione dell' obbligo di non fare - sia dipeso da causa...

Cass. civile, sez. I del 1991 numero 6200 (01/06/1991)

La gravità delle inadempienze del socio che, ai sensi dell'art. 2286, primo comma, cod. civ., può giustificare l'esclusione dello stesso dalla società, ricorre non soltanto quando le dette inadempienze siano tali da impedire del tutto il raggiungimento dello scopo sociale, ma anche quando, secondo...

Cass. civile, sez. I del 1991 numero 6496 (07/06/1991)

Non è incompatibile con i principi dell'ordinamento in materia il contratto, cosiddetto autonomo, di garanzia, con il quale, secondo la prassi commerciale, il garante si obbliga ad eseguire la prestazione oggetto della garanzia senza poter opporre eccezioni attinenti alla validità, all'efficacia e,...

Cass. civile, sez. I del 1991 numero 8751 (10/08/1991)

La domanda di dichiarazione giudiziale della paternità naturale, proposta nei confronti di chi abbia già provveduto al riconoscimento dell'istante come proprio figlio naturale, in base ad atto valido, originariamente, o per norma sopravvenuta (art. 230 della legge 19 maggio 1975 n. 151), è...

Cass. civile, sez. I del 1992 numero 12267 (16/11/1992)

In tema di risarcimento del danno, l' ipotesi del fatto colposo del creditore che abbia concorso al verificarsi dell' evento dannoso (primo comma dell' art. 1227 cod. civ.) va distinta da quella (disciplinata dal secondo comma della medesima norma) riferibile ad un contegno dello stesso danneggiato...

Cass. civile, sez. I del 1992 numero 3141 (14/03/1992)

Nel regime di comunione legale, la costruzione realizzata durante il matrimonio su suolo di proprietà di uno dei coniugi, appartiene esclusivamente a questo in virtù delle disposizioni generali in materia di accessione, a titolo originario e, pertanto, non costituisce oggetto della comunione...

Cass. civile, sez. I del 1992 numero 4210 (06/04/1992)

Ai fini della liquidazione della quota del socio receduto da una societa` di persone, il riferimento che il giudice di merito faccia alla prassi commerciale, per valutare il valore dell' avviamento sulla base dell' ultimo reddito (risultante dalla dichiarazione fiscale), non si traduce in un...

Cass. civile, sez. I del 1974 numero 1278 (07/05/1974)

Qualora, a seguito della morte del socio prevista dall' art. 2284 cod. civ., venga meno anche (come necessariamente accade nella società di due persone) la "pluralità" dei soci,il socio superstite non ha il potere di sciogliere unilateralmente la società (e conseguentemente quello di nominare il...

Cass. civile, sez. I del 1974 numero 1974 (08/11/1974)

Cass. civile, sez. I 08 novembre 1974 n° 3424"il fatto che un notaio abbia in un atto pubblico effettuato l'identificazione personale di un contraente affermando di conoscerlo personalmente, ma senza che questa conoscenza fosse fondata su certezza assoluta, piena e diretta del nome spettantegli per...

Cass. civile, sez. I del 1974 numero 3424 (08/11/1974)

"il fatto che un notaio abbia in un atto pubblico effettuato l'identificazione personale di un contraente affermando di conoscerlo personalmente, ma senza che questa conoscenza fosse fondata su certezza assoluta, piena e diretta del nome spettantegli per legge, scambiato con quello con il quale la...

Cass. civile, sez. I del 1974 numero 352 (08/02/1974)

a) Il conflitto tra colui che acquista un immobile con scrittura privata, della cui sottoscrizione poi chieda l'accertamento giudiziale con domanda debitamente trascritta, e qualunque altro acquirente dello stesso bene dal medesimo autore, si risolve in base alla priorità della trascrizione,...

Cass. civile, sez. I del 1975 numero 1427 (15/04/1975)

Il potere del prefetto, ai sensi dell'art. 3 disp att cod. civ., di promuovere gli atti conservativi necessari per l'esecuzione delle disposizioni patrimoniali in favore di un ente da istituire deve intendersi limitato alla sola ipotesi in cui l'atto costitutivo o lo statuto dell'erigendo ente non...

Cass. civile, sez. I del 1975 numero 156 (15/01/1975)

Sia nell' interposizione reale di persona sia nel negozio fiduciario può aversi, nel rapporto interno, un accordo di natura obbligatoria, in virtù del quale l' interposto o il fiduciario, divenuti titolari di un diritto, sono tenuti a ritrasferirlo all' interponente, al fiduciante o ad un terzo. Se...

Cass. civile, sez. I del 1975 numero 32 (08/01/1975)

La norma di cui all' art. 742 cod. proc. civ. che, per il caso di revoca o modifica dei provvedimenti di volontaria giurisdizione, fa salvi i diritti acquistati dai terzi in buona fede in base a contratti anteriori alla revoca o alla modifica stessa, non è applicabile all' ipotesi in cui i suddetti...

Cass. civile, sez. I del 1975 numero 3229 (10/10/1975)

Se è vero che la condizione va distinta dalla prestazione, e che, ad esempio in una vendita, il pagamento del prezzo, costituendo la prestazione assunta nella principale obbligazione del compratore, non può in genere essere intesa come condizione cui sia subordinata l'efficacia del contratto, ciò...

Cass. civile, sez. I del 1975 numero 3819 (13/11/1975)

Il contratto con il quale il debitore di una somma di denaro trasferisce alcuni beni (nella specie, quote di società) ad un terzo, dietro assunzione da parte di quest' ultimo di vincolo fideiussorio in favore del creditore, e con condizione potestativa risolutiva in favore del debitore principale,...

Cass. civile, sez. I del 1975 numero 4189 (19/12/1975)

La mancanza del requisito della specifica approvazione per iscritto delle clausole onerose indicate dall' art. 1341 Cod. civ. ne comporta la nullità assoluta, eccepibile, quindi, anche ad opera della parte che tali clausole abbia predisposte. (Fattispecie riguardante clausola compromissoria).