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art civile codice

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Cass. civile, sez. I del 2011 numero 20153 (03/10/2011)

La previsione della solidarietà dell’acquirente (art. 2560, comma II, c.c.) dell’azienda nella obbligazione relativa al pagamento dei debiti dell’azienda ceduta è posta a tutela dei creditori, e non dell’alienante e pertanto essa non determina alcun trasferimento della posizione debitoria...

Cass. civile, sez. I del 2011 numero 24306 (18/11/2011)

L’art. 2943 c.c. riconosce effetti interruttivi della prescrizione agli atti processuali ivi indicati che, quindi, sono portati a conoscenza del solo procuratore della parte, senza richiederne l’ulteriore notificazione personalmente al debitore medesimo. La norma si riferisce ad atti processuali...

Cass. civile, sez. I del 2011 numero 25731 (01/12/2011)

In tema di emissione di nuove azioni, l’art. 2438 c.c., anche prima della riforma del diritto societario, va inteso nel senso che è la sola esecuzione della deliberazione di aumento del capitale a dover essere subordinata alla liberazione delle azioni emesse in seguito ad un precedente aumento e non...

Cass. civile, sez. I del 2011 numero 9384 (27/04/2011)

Il dovere di vigilare sul generale andamento della società, che l’art. 2392, comma II, c.c. pone a carico degli amministratori, permane anche in caso di attribuzione di funzioni al comitato esecutivo o a singoli amministratori delegati, salva la prova che i rimanenti consiglieri, pur essendosi...

Cass. civile, sez. I del 2012 numero 4564 (22/03/2012)

La previsione di forma contenuta nell'art. 23 del D. Lgs. n. 58/1998 è soddisfatta dalla sottoscrizione del contratto da parte del solo investitore, allorché la copia prodotta in giudizio dal cliente rechi la dicitura “un esemplare del presente contratto ci è stato da voi consegnato”. L’obbligo di...

Cass. civile, sez. I del 2013 numero 11025 (09/05/2013)

La prelazione del creditore ipotecario, ritualmente ammesso al passivo fallimentare, si estende anche ai frutti civili (nella specie, canoni di locazione) prodotti dall'immobile ipotecato dopo la dichiarazione di fallimento, mancando nella disciplina dell'esecuzione concorsuale una previsione...

Cass. civile, sez. I del 2013 numero 13090 (27/05/2013)

Sussiste concorrenza sleale anche quando il marchio celebre viene usato in prodotti affini, appartenenti ad un altro settore merceologico ma comunque idonei a confondere il consumatore medio. Infatti, i marchi celebri, pur esplicando prevalentemente funzione distintiva del prodotto, tendono altresì...

Cass. civile, sez. I del 2003 numero 6048 (16/04/2003)

La posizione del socio illimitatamente responsabile di una società di persone non è assimilabile a quella di un fideiussore sia pure "ex lege"; in particolare, il socio di una società in nome collettivo può solo invocare il beneficio della preventiva escussione dei beni sociali, che opera...

Cass. civile, sez. I del 2003 numero 8188 (23/05/2003)

In considerazione del principio di correttezza nell' adempimento delle obbligazioni, la riduzione della penale per essere manifestamente eccessiva o per essere la prestazione stata eseguita in parte, può essere esercitata d' ufficio, anche in assenza di una domanda di parte in tal senso

Cass. civile, sez. I del 2004 numero 6491 (02/04/2004)

La circostanza che il terreno espropriato abbia una destinazione edificatoria, per essere l'edificabilità consentita dagli strumenti urbanistici non è esaustiva per determinare, in concreto, il valore dell'immobile espropriato.L'edificabilità, infatti, va da un minimo (tendente a zero) a un massimo,...

Cass. civile, sez. I del 2005 numero 18456 (19/09/2005)

I beni di cui all'articolo 178 del Cc devono qualificarsi sulla base dell'oggettivo criterio della loro effettiva finalizzazione, dopo il matrimonio, all'attività imprenditoriale di uno dei coniugi (non di entrambi i coniugi, nel qual caso si applica l'articolo 177, lettera d), del Cc), mentre i...

Cass. civile, sez. I del 2005 numero 19024 (29/09/2005)

La nullità del contratto per contrarietà a norme imperative, ai sensi dell'art. 1418, I, c.c., postula che siffatta violazione attenga ad elementi intrinseci della fattispecie negoziale, cioè relativi alla struttura o al contenuto del contratto, e quindi l'illegittimità della condotta tenuta nel...

Cass. civile, sez. I del 2005 numero 20320 (20/10/2005)

Il risarcimento dei danni che costituiscono conseguenza immediata e diretta dell'inadempimento del ginecologo per omessa diagnosi di malformazioni del feto e conseguente nascita indesiderata, spetta non solo alla madre, ma anche al padre, atteso il complesso di diritti e doveri che, secondo...

Cass. civile, sez. I del 2005 numero 4085 (25/02/2005)

Avverso il decreto del tribunale che decide sul reclamo nei confronti del provvedimento del giudice delegato, adottato in sede di liquidazione dell'attivo fallimentare, di rigetto dell'istanza dell'acquirente del bene diretta ad ottenere la dichiarazione di nullità, ovvero l'annullamento o la revoca...

Cass. civile, sez. I del 2005 numero 948 (18/01/2005)

Il mero possessore di un assegno bancario privo di efficacia cartolare per effetto del suo avvenuto ammortamento, che non sia né prenditore né giratario dello stesso, non può considerarsi legittimato alla pretesa del credito ivi contenuto, avvalendosi - allo scopo - del suddetto titolo quale...

Cass. civile, sez. I del 2005 numero 9917 (11/05/2005)

Il riconoscimento di debito compiuto dall' amministratore della società di persone è senz'altro efficace, per gli effetti dell'art. 2298 c.c., nei confronti di quest' ultima quest' ultima e, conseguentemente, lo è anche - per effetto riflesso ed ai sensi degli artt. 2267 e 2291 c.c. - nei confronti...

Cass. civile, sez. I del 2006 numero 12125 (23/05/2006)

La domanda di liquidazione della quota di una società di persone (o di fatto) da parte del socio receduto o escluso, ovvero degli eredi del socio defunto, fa valere un'obbligazione non degli altri soci, ma della società medesima quale unico soggetto passivamente legittimato. Il contraddittorio nei...

Cass. civile, sez. I del 2006 numero 12126 (23/05/2006)

La fattispecie incriminatrice della circonvenzione di incapace, prevista dall'art. 643 c.p., il cui scopo va ravvisato, più che nella tutela dell'incapacita` in sé e per sé considerata, nella tutela dell'autonomia privata e della libera esplicazione dell'attività negoziale delle persone in stato di...

Cass. civile, sez. I del 2006 numero 14267 (20/06/2006)

Ai fini della configurabilità di un definitivo vincolo contrattuale, è necessario che tra le parti sia raggiunta l'intesa su tutti gli elementi dell'accordo, non potendosene ravvisare pertanto la sussistenza laddove, raggiunta l'intesa solamente su quelli essenziali ed ancorché riportati in apposito...

Cass. civile, sez. I del 2006 numero 18619 (05/12/2006)

In materia di comunione legale tra i coniugi, la separazione personale costituisce causa di scioglimento della comunione, che è rimossa dalla riconciliazione dei coniugi, dalla quale deriva il ripristino del regime di comunione originariamente adottato; tuttavia, in applicazione dei principi...

Cass. civile, sez. I del 2006 numero 25366 (29/11/2006)

Il procedimento per la nomina dell'amministratore di sostegno, il quale si distingue, per natura, struttura e funzione, dalle procedure di interdizione e d'inabilitazione, non richiede il ministero del difensore nelle ipotesi, da ritenere corrispondenti al modello legale tipico, in cui l'emanando...

Cass. civile, sez. I del 2006 numero 26325 (11/12/2006)

L'atto compiuto dagli amministratori in nome della società è estraneo all'oggetto sociale se non è idoneo in concreto a soddisfare un interesse economico, sia pure mediato ed indiretto, ma giuridicamente rilevante della società. Sebbene l'appartenenza al medesimo gruppo societario consenta, in linea...

Cass. civile, sez. I del 2006 numero 4876 (07/03/2006)

Per l’utile proposizione dell’azione di impugnazione del matrimonio, in caso di errore che riguardi l’esistenza di una malattia fisica o psichica di uno dei coniugi, l’art. 122 del Cc richiede i seguenti elementi: esistenza della malattia prima del matrimonio; non conoscenza dell’esistenza della...

Cass. civile, sez. I del 2006 numero 543 (13/01/2006)

La riduzione facoltativa del capitale sociale per perdite inferiori al terzo è un'operazione destinata per sua stessa natura ad incidere sull'assetto sociale, e quindi ad interferire nella sfera soggettiva dei soci, in particolare sul loro diritto alla distribuzione degli utili, nonché a spiegare...

Cass. civile, sez. I del 2006 numero 7693 (31/03/2006)

Nel caso in cui una società abbia posto in essere una pluralità di emissioni obbligazionarie, aventi caratteristiche diverse, non vi è alcun interesse comune che leghi tra loro i sottoscrittori dei singoli prestiti, ciascuno dei quali è dotato di un proprio specifico regolamento negoziale, al quale...

Cass. civile, sez. I del 2006 numero 9065 (19/04/2006)

Ai sensi dell'art. 2499 c.c. la trasformazione di una società non libera i soci a responsabilità illimitata dalla responsabilità per le obbligazioni sociali anteriori all'iscrizione della deliberazione di trasformazione nel registro delle imprese, se non risulta che i creditori sociali abbiano dato...

Cass. civile, sez. I del 2007 numero 15963 (18/07/2007)

I patti parasociali, ed in particolare i sindacati di voto mediante i quali uno o più soci si impegnano ad esercitare in un determinato modo il voto in assemblea, non sono di per sè vietati. Pur essendo vincolanti esclusivamente tra le parti contraenti e non potendo incidere direttamente...

Cass. civile, sez. I del 2007 numero 1609 (24/01/2007)

Allorchè le rispettive leggi nazionali dei coniugi siano insuscettibili di un'applicazione cumulativa (come nella specie, stante l'inconciliabilità della legge italiana - della moglie - prevedente la comunione dei beni, quale regime legale, e quella austriaca - del marito - stabilente invece, al...

Cass. civile, sez. I del 1996 numero 5776 (21/06/1996)

Le procedure concorsuali che coinvolgono una società di persone ed i soci illimitatamente responsabili, ancorché strutturalmente coordinate dall'unicità del giudice delegato e del curatore, restano separate, essendovi una necessaria distinzione delle masse e degli stati passivi. Ne consegue che,...

Cass. civile, sez. I del 1996 numero 6394 (15/07/1996)

La legittimità della delibera di esclusione di un socio di società di persone prescinde non solo dalla convocazione dell'assemblea, ma anche dalla preventiva convocazione del socio, che ha soltanto il diritto di ricevere comunicazione della deliberazione stessa al fine di poter proporre opposizione.

Cass. civile, sez. I del 1996 numero 7997 (02/09/1996)

Con riguardo ad un finanziamento erogato da una banca con contestuale prestazione di garanzia ipotecaria da parte di un terzo, il principio stabilito in tema di azione revocatoria ordinaria dall' art. 2901, comma secondo, cod. civ. - secondo cui le prestazioni di garanzia, anche per debiti altrui,...

Cass. civile, sez. I del 1996 numero 944 (05/02/1996)

La disposizione dell'art. 1901, comma terzo, cod. civ. - secondo cui nel caso di mancato pagamento dei premi, il contratto di assicurazione è risoluto di diritto se l'assicuratore, nel termine di sei mesi dal giorno in cui la rata o il premio sono scaduti, non agisce per la riscossione - è...

Cass. civile, sez. I del 1997 numero 10936 (07/11/1997)

I predicati di titoli nobiliari (purché "esistenti" prima del 28 ottobre 1922 e riconosciuti prima dell'entrata in vigore della Costituzione, ed, in quanto costituenti veri e propri elementi di individuazione e di identità della persona, a queste condizioni "cognomizzati") fanno parte del nome, e,...

Cass. civile, sez. I del 1997 numero 2858 (02/04/1997)

L'art. 2624 cod. civ., nel sanzionare penalmente gli amministratori delegati, i direttori generali, i sindaci e ai liquidatori di società che sotto qualsiasi forma, sia direttamente sia per interposta persona, contraggano prestiti con la società che amministrano o con società controllante o...

Cass. civile, sez. I del 1997 numero 4355 (16/05/1997)

Le sedi secondarie di un'impresa (anche se organizzate in forma societaria) non rilevano come centri autonomi di imputazione giuridica e la loro iscrizione nel registro delle imprese non è preordinata ad evidenziare una separazione rispetto alla sede centrale, bensì a rendere manifesto il vincolo...