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art civile codice

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Cass. civile, sez. III del 1981 numero 5155 (17/09/1981)

Qualora il compratore agisca, ai sensi dell'art. 1492 cod. civ., per la risoluzione del contratto, senza porre alcuna pretesa fondata sulla garanzia di buon funzionamento prevista dall'art. 1512 cod. civ. - la quale attua una più energica tutela del compratore, in via autonoma ed indipendente...

Cass. civile, sez. III del 1982 numero 134 (12/01/1982)

Mentre nell'associazione non riconosciuta delle obbligazioni assunte rispondono personalmente e solidalmente le persone che hanno agito in nome e per conto dell'associazione, nel comitato delle obbligazioni assunte rispondono personalmente ed illimitatamente tutti i componenti, senza distinzione tra...

Cass. civile, sez. III del 1982 numero 1551 (10/03/1982)

L' offerta non formale - la quale non tende a porre in mora il creditore ed a liberare il debitore dal vincolo obbligatorio, ma soltanto ad impedire gli effetti della mora debendi - può essere eseguita in qualsiasi modo, purché idoneo a dimostrare l' effettiva e seria volontà del debitore di...

Cass. civile, sez. III del 1982 numero 1700 (16/03/1982)

L'eventus damni, presupposto dell'azione revocatoria ordinaria, ricorre non solo nel caso in cui l'atto di disposizione determini la perdita dalla garanzia patrimoniale del debitore, ma anche quando lo stesso atto comporti una maggiore difficoltà, o incertezza, o dispendio, nell'esazione coattiva...

Cass. civile, sez. III del 1982 numero 2133 (06/04/1982)

Tra le prestazioni accessorie dello spedizioniere sono comprese non solo la custodia della merce, le verifiche doganali, l'imballaggio ed altri adempimenti di natura amministrativa, ma anche tutte le operazioni necessarie e utili al trasporto, tra le quali il ritiro e la consegna della merce al...

Cass. civile, sez. III del 1982 numero 3394 (03/06/1982)

Le espressioni con le quali, nei negozi relativi alla cessione di aziende, si dichiari che il titolare attuale si impegna a cedere o cede le relative licenze commerciali ed autorizzazioni amministrative, in genere, vanno intese nel senso più limitato, avente piena efficacia giuridica, dell'...

Cass. civile, sez. III del 1982 numero 397 (21/01/1982)

La clausola relativa al pagamento "in contanti" contenuta in un contratto di compravendita attiene al mezzo e non all'epoca del pagamento, con la conseguenza che la stessa deve essere interpretata nel senso che il prezzo deve essere versato in denaro e non anche che ciò debba avvenire...

Cass. civile, sez. III del 1982 numero 537 (27/01/1982)

La norma dell'art. 2050 c.c. adotta espressioni di carattere talmente omnicomprensivo da non consentire sulla sola base di essa una delimitazione soggettiva del suo ambito di applicazione, tale da escluderne l'applicabilità a enti pubblici e per conseguenza la natura non utilitaristica della...

Cass. civile, sez. III del 1982 numero 6280 (22/11/1982)

La clausola in cui le parti convengono che da una determinata inadempienza derivi di diritto la risoluzione del contratto - clausola risolutiva espressa, che non rientra fra quelle onerose la cui aprrovazione deve avvenire specificamente per iscritto, servendo soltanto a rafforzare la facoltà di...

Cass. civile, sez. III del 1983 numero 1866 (12/03/1983)

Seppure l'art. 1960 cod. civ., che contempla l'ipotesi normale dell'anticresi così detta "estintiva", prevede l'imputazione dei frutti dapprima agli interessi e quindi al capitale, tuttavia non esula dallo schema legale l'ipotesi in cui si sia prevista l'imputazione dei frutti ai soli interessi,...

Cass. civile, sez. III del 1983 numero 2619 (14/04/1983)

Il regime della responsabilità stabilito dall'art. 2051 c.c. presuppone che sia stata direttamente la cosa in custodia a cagionare l'evento dannoso, nel senso che questo sia stato causato dal dinamismo connaturato alla cosa stessa ovvero dall'insorgere in essa di un agente dannoso ancorché provocato...

Cass. civile, sez. III del 1983 numero 3102 (06/05/1983)

Nel periodo intercorrente fra la data di pubblicazione del decreto di trasferimento all' enel di impresa elettrica e la data dell' effettiva consegna della medesima all' amministratore provvisorio nominato dall' enel, l' imprenditore soggetto alla nazionalizzazione, il quale, secondo la previsione...

Cass. civile, sez. III del 1983 numero 3123 (07/05/1983)

Le somme erogate dallo stato in favore dei danneggiati dal disastro del vajont, secondo la previsione delle leggi 4 novembre 1963 n. 1457 e 31 maggio 1964 n. 357, configurano anticipazioni sui danni patrimoniali che sarebbero loro spettati in seguito all' accertamento di eventuali responsabilità,...

Cass. civile, sez. III del 1983 numero 5225 (29/07/1983)

Il contratto, con cui le parti convengono di trasferire una determinata estensione immobiliare (nella specie, un posto macchina aperto), considerata come fungibile, da staccarsi ad opera del venditore da una entità di maggiori dimensioni, non è affetto da nullità per indeterminatezza dell'oggetto...

Cass. civile, sez. III del 1983 numero 6458 (29/10/1983)

In tema di interpretazione del contratto o di una singola clausola il sindacato di legittimità può essere esercitato soltanto sui criteri astratti, generali e tecnici applicati dal giudice del merito ai fini della qualificazione giuridica del contratto, e non già sulla ricostruzione della volontà...

Cass. civile, sez. III del 1983 numero 7204 (02/12/1983)

In caso di sopravvenuta mancanza di tutti i soci accomandatari, nella società in accomandita semplice, l'art. 2323 cod. civ., nel prevedere la sostituzione dei soci venuti meno e la nomina in via provvisoria di un amministratore per gli atti di ordinaria amministrazione, esclude implicitamente la...

Cass. civile, sez. III del 1984 numero 2514 (18/04/1984)

In tema di preliminare di compravendita, qualora la determinazione dell'oggetto del contratto dipenda dalla libera scelta di uno dei contraenti, (nella specie, di una porzione di terreno facente parte di un più vasto complesso), la presenza di un elemento sottratto ad ogni criterio di valutazione e...

Cass. civile, sez. III del 1985 numero 488 (28/01/1985)

Quando un medesimo danno è provocato da più soggetti, per inadempimento a contratti diversi, intercorsi, rispettivamente, tra ciascuno di essi e il danneggiato, come nel caso del danno risentito dal committente di un'opera per concorrenti inadempimenti del progettista-direttore dei lavori e...

Cass. civile, sez. III del 1986 numero 4847 (29/07/1986)

L' efficacia delle clausole vessatorie, tassativamente indicate nell' art.. 1341 cod. civ., tra le quali rientrano le clausole compromissorie, è subordinata alla specifica approvazione per iscritto nei soli casi in cui le dette clausole siano inserite in contratti con condizioni generali predisposte...

Cass. civile, sez. III del 1986 numero 7064 (29/11/1986)

L' art. 1424 cod. civ., prevedendo esclusivamente l' ipotesi della conversione di un contratto nullo in un altro contratto, non consente altresì la conversione di un contratto nullo in un negozio unilaterale in quanto, operando la conversione sul piano delle trasformazioni giuridiche, non comporta...

Cass. civile, sez. III del 1987 numero 2623 (13/03/1987)

In ipotesi di più condebitori solidali verso un unico creditore si configura una pluralità di rapporti giuridici di credito-debito tra loro distinti ed autonomi, correnti tra il creditore ed ogni singolo debitore solidale ed aventi in comune solo l'oggetto della prestazione, di tal che il creditore...

Cass. civile, sez. III del 1987 numero 5478 (22/06/1987)

La pattuita modalità di pagamento del prezzo a mezzo di ricevuta cambiaria non può ritenersi idonea a spostare il luogo dello adempimento da quello del domicilio del venditore, come previsto dall'art. 1498, ultimo comma, cod. civ., trattandosi di mera facoltà concessa all'acquirente secondo la...

Cass. civile, sez. III del 1987 numero 6886 (11/08/1987)

La clausola risolutiva espressa non rientra tra le clausole particolarmente onerose, la cui approvazione deve avvenire per iscritto ai sensi dell'art. 1341 cod.civ., poichè essa serve soltanto a rafforzare la facoltà di risoluzione del rapporto, che l'art. 1453 cod.civ. riconosce al contraente...

Cass. civile, sez. III del 1987 numero 9425 (18/12/1987)

In tema di vendita di cose mobili, nell'ipotesi di cui al cpv. dell'art.. 1513 cod. civ. (che dispone che "la parte, che non ha chiesto la verifica della cosa, deve, in caso di contestazione, provarne rigorosamente l'identità e lo stato") la prova sull'identità e lo stato della cosa, con riferimento...

Cass. civile, sez. III del 1988 numero 5183 (21/09/1988)

L'azione di risoluzione per difetto, nella cosa venduta, delle qualità promesse ovvero di quelle essenziali per l'uso a cui è destinata (art. 1497 cod. civ.) e l'azione di responsabilità contro il mediatore per mancata comunicazione alle parti di circostanze a lui note relative alla valutazione ed...

Cass. civile, sez. III del 1989 numero 2065 (04/05/1989)

Le parti, nell' esercizio dell' autonomia negoziale ad esse riconosciuta dall' ordinamento, sono libere di dar vita, in un unico contesto oppure in tempi diversi, a distinti contratti, i quali, pur caratterizzandosi ciascuno in funzione della propria causa e quindi conservando la rispettiva...

Cass. civile, sez. III del 1989 numero 2944 (21/06/1989)

Qualora un veicolo venga affidato per riparazioni ad una officina, e poi provochi un incidente circolando per ragioni di collaudo con la guida di un dipendente di detta officina (senza la targa di prova e senza specifica copertura assicurativa per tale prova), il titolare dell'officina medesima, che...

Cass. civile, sez. III del 1989 numero 861 (11/02/1989)

Mentre nell' ipotesi di sublocazione si ha la nascita di un ulteriore rapporto, la cui sorte dipende da quello principale che permane, nel caso di cessione del contratto di locazione, per il cui perfezionamento è necessaria la partecipazione di tutti e tre i soggetti interessati, cedente,...

Cass. civile, sez. III del 1990 numero 4591 (22/05/1990)

Con riguardo ad un incarico a promuovere la stipulazione di un contratto, che resta inquadrabile nell'ambito della mediazione in senso lato purché chi lo conferisce determini preventivamente le condizioni dell'affare, le parti, avvalendosi dei poteri ad esse derivanti dall'autonomia contrattuale,...

Cass. civile, sez. III del 1990 numero 9114 (04/09/1990)

Dalla scrittura contenente la transazione - che, al di fuori dei rapporti considerati nell' art. 1350 n. 12 cod. civ., è richiesta solo ad probationem e non esige formule sacramentali - devono risultare gli elementi essenziali del negozio, e quindi, la comune volontà delle parti di comporre una...

Cass. civile, sez. III del 1990 numero 9871 (08/10/1990)

Il diritto di prelazione spettante al coltivatore diretto insediato su un fondo in virtù di un contratto di affitto sussiste solo con riferimento alla parte del fondo condotto in base al rapporto agrario, senza alcuna possibilità di estensione ad altra parte condotta, in virtù di distinto contratto,...

Cass. civile, sez. III del 1991 numero 12879 (29/11/1991)

La domanda giudiziale produce l' interruzione della prescrizione con effetto permanente fino al passaggio in giudicato della sentenza definitiva del giudizio, tranne che nel caso in cui l' estinzione del giudizio stesso non abbia eliminato questo effetto, ai sensi dell' ultimo comma dell' art. 2945...

Cass. civile, sez. III del 1991 numero 256 (12/01/1991)

Il mandato senza rappresentanza quando ha per oggetto il trasferimento di beni immobili richiede la forma scritta "ad substantiam" con la conseguenza che il difetto di tale forma comporta la nullità del negozio che (derivante alla mancanza di uno dei requisiti di cui all' art. 1325 cod. civ.)...

Cass. civile, sez. III del 1991 numero 5164 (09/05/1991)

La lettera raccomandata di disdetta del contratto di locazione, quale atto unilaterale recettizio, soggiace alla disciplina di cui all' art. 1335 cod. civ., per cui si reputa conosciuta nel momento in cui giunge all' indirizzo del destinatario, spettando a quest' ultimo l' onere di provare di essere...

Cass. civile, sez. III del 1991 numero 5464 (15/05/1991)

In tema di prelazione urbana disciplinata dall'art. 38 della legge n. 342 del 1978 è valida la "denuntiatio" effettuata dal proprietario dell'immobile locato ad uso diverso dall'abitazione, ancorché abbia ceduto i suoi beni - tra cui quello locato - ai creditori a norma dell'art. 1977 cod. civ.,...