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Cass. civile, sez. V del 2018 numero 17148 (28/06/2018)

La decadenza dall'agevolazione prima casa prevista dall'art. 1, nota II-bis),, comma IV,, della Tariffa, parte prima, allegata al testo unico delle disposizioni concernenti l'imposta di registro, approvato con D.P.R. , n. 131/1986, per aver il contribuente trasferito per atto a titolo oneroso o...

Cass. civile, sez. V del 2018 numero 19989 (27/07/2018)

Ai fini della fruizione dei benefici per l'acquisto della prima casa, l'art. l, nota II bis, della tariffa allegata al Dpr n. 131/86, nel testo introdotto dall'art. 3, comma 131, 1. n. 549/95, la nozione di casa di abitazione deve essere intesa nel senso di alloggio concretamente idoneo, sia sotto...

Cass. civile, sez. V del 2018 numero 4591 (28/02/2018)

In materia di agevolazioni per l'acquisto della prima casa, il trasferimento della residenza nel comune di ubicazione dell'immobile costituisce un obbligo di facere del contribuente a fronte dell'ottenimento del beneficio fiscale da parte dell'ordinamento. Di talché, fatta salva la valutazione della...

Cass. civile, sez. V del 2018 numero 4592 (28/02/2018)

Il locale qualificato come terrazza ma accatastato come veranda o lavatoio rientra nel computo della superficie utile complessiva e fa dell'abitazione una casa di lusso: sono, pertanto, revocate al contribuente le agevolazioni fiscali sulla prima casa. Il calcolo della superficie utile di un...

Cass. civile, sez. V del 2018 numero 9473 (18/04/2018)

Nella determinazione della base imponibile delle imposte ipotecarie e catastali, l'attribuzione, prescritta dagli artt. 2 e 10 del D.Lgs. n. 347/1990, dello stesso valore assegnato ai fini dell'imposta di registro va intesa senza prescindere dalla diversità propria di ogni singola imposta, con la...

Cass. civile, sez. V del 2018 numero 975 (17/01/2018)

Il trasferimento dei beni in un trust non è immediatamente tassabile ed è assoggettabile all'imposta di registro, ipotecaria e catastale in misura fissa e non proporzionale. L'art. 9 della tariffa, parte I, allegata al D.P.R. n. 131/1986 (T.U. Imposta di Registro) rappresenta una clausola di...

Cass. civile, sez. V del 2019 numero 10908 (18/04/2019)

Nella vigenza della disciplina del processo tributario dettata dal d.P.R. n. 636 del 1972 non è prevista l'obbligatorietà della difesa tecnica, con la conseguenza che, dopo la morte del contribuente in pendenza del giudizio, il chiamato all'eredità può produrre personalmente l'atto di rinuncia di...

Cass. civile, sez. V del 2019 numero 15453 (07/06/2019)

L'atto di dotazione di un trust non costituisce un trasferimento tassabile ai sensi del D.Lgs.346/1990 in quanto i beni oggetto dell'atto di dotazione entrano nella sfera giuridica del trustee mantenendosi separati dal resto del suo patrimonio, in modo limitato (stante l'obbligo di destinazione, che...

Cass. civile, sez. V del 2019 numero 5566 (26/02/2019)

La dichiarazione effettuata al notaio che il pagamento è avvenuto prima della stipula del contratto non giustifica l’accertamento Irpef. L’affermazione, infatti, non è assistita da fede privilegiata e la parte può provare che la cessione è a titolo gratuito attraverso l’esibizione della...

Cass. civile, sez. VI del 2011 numero 15319 (12/07/2011)

La delibera assembleare di destinazione di aree condominiali scoperte in parte a parcheggio autovetture dei singoli condomini e in parte a parco giochi ha a oggetto un’innovazione diretta al miglioramento o all’uso più comodo o al maggior rendimento della cosa comune; anche la delibera di...

Cass. civile, sez. VI del 2011 numero 22348 (26/10/2011)

Chi intende avvalersi dell'accessione del possesso di cui all'art. 1146, comma II, c.c., per unire il proprio possesso a quello del dante causa ai fini dell'usucapione, deve fornire la prova di aver acquisito un titolo astrattamente idoneo, ancorché invalido o proveniente a non domino, a...

Cass. civile, sez. VI del 2012 numero 11771 (11/07/2012)

Il beneficio dell’assoggettamento ad imposta di registro nella misura dell’ 1 % e alle imposte ipotecaria e catastale in misura fissa per i per i trasferimenti di immobili situati in aree soggette a piani urbanistici particolareggiati comunque denominati, prevista dall’art. 33, comma III, della L....

Cass. civile, sez. VI del 2012 numero 4277 (16/03/2012)

Il diritto di prelazione previsto dall'art. 732 c.c. è inerente alla qualità di coerede e costituisce un diritto personale ed intrasmissibile, e non una qualità intrinseca alla quota, o una situazione giuridica autonoma, che possa essere trasferita da sola. Ne consegue che tale diritto di prelazione...

Cass. civile, sez. I del 1947 numero 554 (14/04/1947)

La nullità del mandato non rilasciato per iscritto, relativamente a compere o vendite di immobili, riguarda quello che intercorre fra mandante e mandatario che stanno dallo stesso lato del negozio giuridico come parte contrapposta all'altro contraente; essa non è oggetto di indagine e di decisione...

Cass. civile, sez. I del 1962 numero 931 (09/05/1962)

Nelle società semplici, prive di personalità giuridica, ma dotate di autonomia patrimoniale con riferimento alla destinazione dei beni conferiti all'esercizio collettivo di un'attività economica, l'autonomia patrimoniale permane anche durante la fase di liquidazione ne consegue che, nel corso di...

Cass. civile, sez. I del 1963 numero 1692 (22/06/1963)

La cessione di azioni o di quote sociali costituisce tra le parti un contratto perfetto ad efficacia reale od obbligatoria e non un contratto preliminare. Pertanto l'annotazione del trasferimento nel libro dei soci e l'adempimento delle formalità relative costituiscono atti di esecuzione degli...

Cass. civile, sez. I del 1963 numero 998 (20/04/1963)

La nullità della clausola di conferimento di un immobile in società per un tempo indeterminato, non stipulata in forma scritta, importa la nullità del contratto sociale soltanto nel caso in cui il conferimento dell'immobile sia per sua natura essenziale al raggiungimento del fine sociale, ovvero...

Cass. civile, sez. I del 1965 numero 1893 (06/08/1965)

I poteri dei liquidatori di società a tipo personale si estendono - salvo contrario avviso dei soci - anche alla vendita in blocco dei beni sociali, se questo appare necessario al compimento della liquidazione. Ma con tale vendita non viene ad esaurirsi la loro funzione, che e quella di convertire...

Cass. civile, sez. I del 1966 numero 1116 (04/05/1966)

Nessun rapporto organico intercorre tra società di persone ed amministratore, che, quale mandatario dei soci e, a norma dell'art. 1713 cod. civ., tenuto in proprio a rendere il conto al socio mandante e a rimettergli quanto abbia ricevuto in dipendenza del mandato conferitogli e la sua parte di...

Cass. civile, sez. I del 1968 numero 3871 (03/12/1968)

La società regolarmente sciolta continua a sopravvivere, come soggetto collettivo, pur dopo la messa in liquidazione, all'unico scopo di liquidare i risultati della cessata attività sociale. Pertanto, allorché i soci liquidatori, invece di eseguire attività di liquidazione, compiano nuove...

Cass. civile, sez. I del 1969 numero 1584 (09/05/1969)

La disposizione relativa all'incenerimento della propria salma rientra tra le disposizioni di carattere non patrimoniale che hanno efficacia se contenute in un atto che ha la forma del testamento, anche se manchino disposizioni di carattere patrimoniale.La disposizione testamentaria a contenuto non...

Cass. civile, sez. I del 1983 numero 3708 (30/05/1983)

Nell' applicazione dei criteri legali di imputazione del pagamento, ai quali deve farsi ricorso in mancanza di un' imputazione espressa da parte del solvens, la locuzione "debito meno garantito" deve essere interpretata nel suo significato tecnico-giuridico, con riguardo, cioè, alle garanzie reali o...

Cass. civile, sez. I del 1983 numero 4231 (20/06/1983)

La configurabilità della simulazione di una società non può trovare ostacolo, nel caso di società di capitali, nelle norme che assegnano efficacia costitutiva all' iscrizione nel registro e regolano tassativamente le ipotesi di nullità (artt. 2331 e 2332 cod. civ.), qualora la simulazione stessa...

Cass. civile, sez. I del 1983 numero 4405 (27/06/1983)

La vendita di cosa parzialmente altrui ha effetti obbligatori soltanto per la quota relativa a diritti altrui, mentre per la parte soggetta al potere di disposizione dell' alienante produce immediati effetti traslativi, salvo che l' acquirente non faccia valere i diversi diritti conferitigli dall'...

Cass. civile, sez. I del 1983 numero 6935 (21/11/1983)

Il negozio di espromissione, con il quale un terzo assume spontaneamente un debito altrui, non si inquadra fra le promesse unilaterali, ma costituisce un contratto tra creditore e terzo, e ad esso pertanto si applicano tutte le regole che attengono sia alla conclusione (accettazione conforme alla...

Cass. civile, sez. I del 1983 numero 7235 (03/12/1983)

La restituzione al venditore delle merci acquistate e non pagate, al fine di estinguere ogni rapporto, effettuata dal compratore poi fallito, va considerata come mezzo anormale di pagamento, assoggettabile a revocatoria fallimentare ai sensi dell'art. 67, comma 1, n. 2, legge fall., con la...

Cass. civile, sez. I del 1984 numero 1122 (14/02/1984)

Il consenso unanime richiesto per la costituzione delle società di persone occorre anche per l'allargamento della base sociale mediante l'ingresso di nuovi soci, non essendo ammissibile, dato l'intuitus personae che domina la costituzione di tali società e la loro attività, l'inserimento nella...

Cass. civile, sez. I del 1985 numero 3236 (28/05/1985)

La posizione degli amministratori, che nella società in nome collettivo regolarmente costituita è soggetta, salvi gli aspetti connessi allo speciale tipo sociale, alla disciplina generale dettata per la società semplice in virtù del rinvio contenuto nell'art. 2293 cod. civ., non è dissimile nella...

Cass. civile, sez. I del 1985 numero 3350 (05/06/1985)

Qualora un'attività economica, congiuntamente espletata dai coniugi in epoca anteriore alla riforma del diritto di famiglia di cui alla legge 19 maggio 1975 n. 151, sia qualificabile come comunione tacita familiare, secondo la previsione dell'allora vigente art. 2140 cod. civ. (dettato con specifico...

Cass. civile, sez. I del 1985 numero 3356 (05/06/1985)

Il diritto del socio di una società di persone di percepire, dopo l'approvazione del rendiconto dell'amministratore, la sua parte di utile, in quanto ha ad oggetto una somma di denaro, ha natura di credito di valuta, e, pertanto, ove resti insoddisfatto, a prescindere dalle cause dell'inadempimento...

Cass. civile, sez. I del 1985 numero 580 (30/01/1985)

Con riguardo alla convenzione cosiddetta di lottizzazione, costitutiva a carico del privato dell'obbligo di cedere gratuitamente al comune un terreno e di corrispondere un contributo in denaro per opere di urbanizzazione, nonché a carico del comune dell'obbligo di autorizzare un determinato...

Cass. civile, sez. I del 1986 numero 1766 (15/03/1986)

La sentenza del tribunale ecclesiastico dichiarativa della nullità del matrimonio concordatario per "riserva mentale" di uno dei nubendi, non manifestata all' altro, non è suscettibile di delibazione, in ragione del contrasto tra tale "riserva" ed i principi di ordine pubblico interno di tutela...

Cass. civile, sez. I del 1986 numero 2140 (26/03/1986)

Il principio, secondo il quale, nei contratti a prestazioni corrispettive, l'inadempimento di una parte legittima l'altra a chiedere, in alternativa alla risoluzione del rapporto, una pronuncia di condanna all'adempimento della prestazione dovutagli, non trova deroghe o limitazioni nella...

Cass. civile, sez. I del 1986 numero 4648 (19/07/1986)

Con riguardo alla domanda del socio accomandante di una società in accomandita semplice, rivolta ad ottenere la dichiarazione di nullità delle approvazioni di bilanci e dei rendiconti della società per non avere ricevuto comunicazione di tali atti, deve essere riconosciuta la legittimazione passiva...

Cass. civile, sez. I del 1986 numero 550 (28/01/1986)

L' esigenza dell' atto pubblico "ad substantiam", per la costituzione di una società a responsabilità limitata (artt. 2332 e 2475 cod. civ.), comporta, in applicazione dell' art.. 1351 cod. civ., la nullità del contratto preliminare, per la futura costituzione di detta società,che sia stato...